Messina, Mondadori Bookstore – CHARTÆ. Mostra di Linda Sofia Randazzo, a cura di Mariateresa Zagone

Sabato 2 aprile alle 18:30 presso i locali della Mondadori Bookstore di via Consolato del Mare 35 a Messina, verrà inaugurata la mostra CHARTÆ di Linda Sofia Randazzo a cura di Mariateresa Zagone.

CHARTÆ.
Mostra di Linda Sofia Randazzo

A cura di Mariateresa Zagone

Linda Sofia Randazzo, Bambini rosa, 2020, cm.25×35, china su carta
TESTO CRITICO

La mostra vuole indagare come nasce un’opera pittorica e proverà a sbirciare nella sua genesi tramite un percorso che ricostruisce una sorta di sketchbook, fogli di carta che provengono da album di schizzi sparsi sono qui ricomposti in una sequenza serrata, a tratti dialogica, sui pannelli appositamente predisposti fra i libri.

Il progetto curatoriale e il nucleo del pensiero creativo di Linda Sofia Randazzo permetteranno ai visitatori di osservare da vicino la sua pratica quotidiana del disegnare. Cani e gatti si alternano a nudi di donna e di uomo, a bambini, a pescatori e, soprattutto, a bagnanti. La ripetizione e la leggera variazione dell’angolo di studio permettono all’artista di capire come si formano le percezioni e di sviluppare, poi, il suo registro pittorico. Si tratta di un vasto repertorio di grafiche, dalla matita al carboncino alla penna bic, mentre negli acquerelli e nelle chine Linda esplora l’interazione dinamica tra la linea e il colore in senso espressionistico. La mostra vuole offrire, a chi saprà coglierle, affascinanti intuizioni sul processo creativo di una pittrice palermitana che espone per la prima volta nella città dello Stretto.

La mostra sarà visitabile dal 2 al 16 aprile tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00

Linda Sofia Randazzo 

L’ARTISTA

Linda Sofia Randazzo è nata a Palermo nel 1979, qui vive e lavora. Scenografa, costumista, performer, disegnatrice, ritrattista e pittrice. Lavora da più di 20 anni nelle arti visive, espone in gallerie private, musei, eventi e istituzioni dell’arte. Studia all’Accademia di Belle Arti Scenografia e si specializza in Pittura poi, a Milano, frequenta il Politecnico per un Master in Design per il teatro. Studia per due anni Storia dell’arte tra Palermo e Firenze, non conclude gli studi accademici ma si diletta a scrivere di arte, di pittura, a volte di letteratura; cura e progetta eventi e mostre indipendenti, collabora con artisti e curatori. Spesso lavora come illustratrice per alcune edizioni letterarie, ha condotto laboratori per bambini con associazioni di volontariato nei quartieri più difficili della città. Insegna privatamente disegno e pittura.

Sito web ufficiale: https://it.lindarandazzo.net/


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IMMAGINE DI APERTURA – Locandina

Roma, Atelier Julie Rebecca Poulain: Chaos Canzone di Iris Terdjiman e Retrospettiva di Bernard Sberro

Sabato 19 marzo 2022 alle ore 18.00 Julie Rebecca Poulain inaugura, a sua curatela e nel suo Atelier, la mostra bi-personale Chaos Canzone di Iris Terdjiman e Retrospettiva di Bernard Sberro. Durante il vernissage si svolgerà anche laperformance/concerto di David Ryan e Christophe Guiraud (clarinetto e electronics) con un brano di Christophe Guiraud.

Iris Terdjiman
CHAOS CANZONE

Bernard Sberro
RETROSPETTIVA

A cura di Julie Rebecca Poulain

Inaugurazione 19 marzo 2022 ore 18.00

Atelier Julie Rebecca Poulain
Villa Certosa, Via dei Savorgnan 71/73 – Roma

Fino al 4 aprile 2022

“Iris Terdjiman dipinge affreschi contemporanei che possono ancora essere dipinti. Dipinti su tessuto in modo da apparire il più vicino possibile alle pareti, questi formati molto grandi si uniscono a formare una cappella senza altare né divinità. Lì, l’orrore giace accanto alla trascendenza; le fosse comuni sono esposte accanto agli angeli; gli amanti abbracciati ignorano il teschio, una vanità che appare accanto a loro. E in mezzo a questa crudezza (della carne mutilata, come nei dipinti di Bacon, o delle emozioni, come in quello di Munch), le scene religiose riescono ancora a materializzarsi. Le grandi dimensioni dei dipinti consentono inoltre la coesistenza di piani e scene differenti. Frammenti provenienti da mondi diversi vengono intrecciati, ma non viene imposta una direzione di lettura e non è possibile trarre una storia univoca da queste scene intrecciate. Attraverso i tratti espressionisti, le figure diventano schemi, il gocciolamento permette a mondi distinti di permearsi l’un l’altro; uno scheletro si trasforma in un turbine. Quella che vediamo qui non è una storia raccontata, ma una trasmutazione: la gravità diventa grazia. Se da questa silenziosa polifonia di anime deve emergere un significato, allora è misterioso. Simboli presi da varie tradizioni religiose o esoteriche, testi ebraici, titoli di canzoni rock, formule, pacchetti di icone si combinano per creare un gioco di indizi che sfida l’assurdismo e segnala l’esistenza di un significato superiore anche se rimane indecifrabile.” Catherine Guesde

“Bernard Sberro dipinge ogni giorno, ovunque si trovi e su qualsiasi supporto. Tracce, sagome, figure, scaturite da sogni, memorie e percezioni, emergono, accadono, si cancellano e ritornano. Sensazioni che attraversano il corpo o la mente (è un tutt’uno), l’occhio si concentra, estrae, avvolge. La mano testimonia, ma non solo, si libera anche, verso l’ignoto.” Julie Rebecca Poulain

Questo appuntamento è uno dei tanti progetti che Julie Rebecca Poulain propone nel suo studio accogliendo mostre, presentazioni ed eventi.

Note biografiche

Iris Terdjiman, Il cielo in una stanza

Iris Terdjiman è nata nel 1984 a Montpellier; vive e lavora a Bruxelles. Dopo un periodo all’Ecole Supérieure des Beaux-Arts di Montpellier, si forma in filosofia dell’arte, dedicando la sua ricerca alle nozioni di archivio, assurdo e ozio. Perseguendo la carriera di artista visiva e insegnante, si dedica esclusivamente alla carriera artistica dal 2015 e collabora regolarmente con musicisti e autori. Nel suo studio-appartamento, i dipinti su fogli vengono eseguiti direttamente sulla parete. Motivi ricorrenti, come lo scheletro, gli amanti che si abbracciano, sembrano tracciare una linea di condotta nel cavo della storia dell’arte, dalla pittura medievale alla pittura modernista.

Bernard Sberro, Il sogno verde

Bernard Sberro, nominato “l’enfant terrible de la peinture française”, lascia delle tracce della sua opera e della sua vita a chi lo cerca. Nato nel 1947 in Tunisia, conduce una vita proteiforme: cantatore popolare nella Francia degli anni ’60, professore di management, scrittore, fotografo, e sempre pittore. Della tecnica pittorica, dice: “Sembrerebbe che la maggior parte del lavoro di un dipinto avvenga di notte durante le diverse fasi del sonno come se i colori decidessero poi di diventare autonomi, di attrarsi (o rifiutarsi) a vicenda e di provocare un effetto di sorpresa al risveglio”.


INFO

Iris Terdjiman
CHAOS CANZONE
Bernard Sberro
RETROSPETTIVA
A cura di Julie Rebecca Poulain

Inaugurazione 19 marzo 2022 ore 18.00

Fino al 4 aprile 2022

Atelier Julie Rebecca Poulain
Villa Certosa, Via dei Savorgnan 71/73 – Roma
tel 3315840336
juliepoulain71@gmail.com

Ufficio Stampa
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