Artistico – La piattaforma tutta italiana per l’arte moderna e contemporanea

Dalla fine del mese di aprile 2022 sarà ufficialmente online ARTISTICO, la piattaforma, tutta italiana, per l’arte moderna e contemporanea progettata per acquistare, collezionare, scambiare, rivendere frazioni di opere d’arte fisiche, creando, così, un mercato dell’arte accessibile a tutti, trasparente e democratico, e promuovendo opere con un reale valore accertato, certificate per autenticità e provenienza, sempre raggiungibili e fruibili al pubblico.

Il luogo dove l’arte è condivisa

La piattaforma tutta italiana per l’arte moderna e contemporanea
Online da fine aprile 2022

www.artistico.live

Margherita Giannotti – Co-founder Artistico

Ideatrice di questa nuovissima startup è Margherita Giannotti -26 anni, laurea in Media e Communication alla Goldsmiths University e master al King’s College di Londra, con varie esperienze in terra inglese in comunicazione, marketing e social media- che ha voluto fondere le competenze nel digitale e nella comunicazione alla passione per l’arte dando vita, insieme al suo team, ad Artistico.

Artistico si basa su di un modello di business attraverso il quale è possibile divenire proprietari di una o più quote di un’opera d’arte, per poterle rivendere successivamente ad altri utenti”, sottolinea Margherita Giannotti. “Artistico è la piattaforma dell’arte del nuovo millennio che segue e precorre le trasformazioni epocali del mercato dell’arte rinnovato dalle tecnologie in continuo divenire con l’affermarsi della blockchain e dell’intelligenza artificiale. È un mercato fluido, che resiste ai periodi di crescita negativa acquisendo l’accezione di bene rifugio, e abitato da una nuova generazione di collezionisti desiderosi di attuare micro-investimenti in base alle proprie possibilità economiche, non avendo più ormai la necessità di acquistare per possedere.”

Ogni opera viene selezionata da Artistico attraverso un team di esperti nel settore dell’arte contemporanea e in quello del mercato, i quali portano avanti, in modo continuativo, un’attenta ricerca di artisti affermati ed emergenti scelti in base al loro percorso artistico, alla collocabilità e vendibilità delle loro opere e alla prospettiva di incremento di valore. Inoltre ogni opera esce dal semplice circolo privato ed esclusivo per divenire bene comune accessibile a tutti attraverso la proprietà condivisa e l’affido in custodia ad enti pubblici o privati, gallerie d’arte, musei, fondazioni, aziende o complessi monumentali che ne assicurano la promozione e la visibilità e ne valorizzano gli aspetti economici e culturali. L’autenticità e l’origine di ogni opera vengono garantite direttamente dagli artisti, da gallerie e advisor qualificati: per ogni opera d’arte viene realizzato un NFT (not fungible token), che contiene tutte le relative informazioni e certificati dell’opera stessa, e successivamente vengono creati altri token che ne rappresentano le frazioni disponibili.

Vogliamo contribuire ad una diffusione della cultura dell’arte, –conclude con entusiasmo Margheritaall’educazione di un collezionismo appassionato, maturo, informato e capace di scelte consapevoli e al consolidamento di una community di figure professionali etiche e responsabili. Artistico crede nel valore della cultura e della bellezza, sostiene l’arte quale patrimonio della collettività, stimolando la valorizzazione di artisti storicizzati ed emergenti e promuovendo le ricerche più sperimentali. Artistico non è il futuro, Artistico è il presente digitale del mercato dell’arte.


INFO

ARTISTICO

Margherita Giannotti – Co-founder & Head of Marketing
Mario Giannotti – Co-founder & CFO
Roberta Melasecca – Press Office & Art Curator
Luca Acerbi – Creative Director
Stefanos Vladimir – CTO
Giacomo Sarzanini – Community Manager

Contatti

Artistico
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Tel. +39 3314417005
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Ufficio Stampa
Roberta Melasecca

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Gallarate (VA), Museo MA*GA: GEOGRAFIE. Raccontare i tempi, raccontare i luoghi

Contemporaneamente alle personali dedicate a Chiara Dynys e a Michele Lombardelli, il Museo MA*GA di Gallarate (VA) ospita, dal 26 febbraio all’8 maggio 2022, la mostra Geografie. Raccontare i tempi, raccontare i luoghi, che nasce dal riallestimento della collezione del museo gallaratese.

GALLARATE (VA) | MUSEO MA*GA
FINO ALL’8 MAGGIO 2022
LA MOSTRA

GEOGRAFIE

Raccontare i tempi, raccontare i luoghi

A cura di Emma Zanella e Alessandro Castiglioni

Emilio Vedova, L’urto, 1949-50

Il progetto, curato da Emma Zanella e Alessandro Castiglioni, rispettivamente direttrice e conservatore del MA*GA, sviluppa un ambito di ricerca pluriennale che ha dedica alla collezione vista come un momento di approfondimento e di innovazione che, attraverso la selezione di opere scelte, permette di raccontare la contemporaneità sotto una prospettiva inedita.

Geografie prosegue anche il dialogo che lega le arti visive e la letteratura all’interno dell’HIC – Hub Istituti Culturali della Città di Gallarate. Il titolo, Geografie, nasce infatti da una libera lettura e reinterpretazione dell’omonimo libro della saggista e poetessa Antonella Anedda (Roma, 1955) nel quale si trova questa affermazione: “Il tempo si consuma, lo spazio meno. Lo spazio si rinnova non è vero che è vuoto”.

La mostra ruota proprio attorno al rapporto che lega lo spazio al tempo e alla capacità dell’arte di raccontare i tempi e i luoghi della nostra contemporaneità.

Il percorso espositivo si apre con una serie di dipinti che affrontano in modo diretto o indiretto il tema della seconda guerra mondiale e della ricostruzione postbellica a cavallo tra gli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso. Ne è esempio emblematico L’Urto di Emilio Vedova in cui le vorticose forme geometriche sono un riferimento al dramma e alla violenza della guerra. A queste opere risponde il grande dipinto La Pace di Ennio Morlotti in cui il linguaggio cubista ricorda in modo diretto il Picasso di Guernica, dove un’arte impegnata, moralmente e politicamente, racconta la storia nelle sue drammatiche vicende di trasformazione.

Una seconda linea di ricerca propone due idee di spazio a confronto che, in modo trasversale, caratterizzano gli anni sessanta e settanta: la dimensione spaziale più scientifica, ovvero quella delle scoperte cosmiche e del raggiungimento della Luna, e lo spazio politico del movimento, della lotta e della contestazione che porta a forme più elaborate di arte concettuale e architettura radicale, qui approfondite attraverso autori quali Lucio Fontana, Ugo La Pietra, Nanda Vigo, Mirella Bentivoglio e la riapertura dell’ambiente Spazio Elastico di Gianni Colombo dopo un lavoro di analisi conservativa sviluppato insieme all’Archivio Colombo.

Il terzo campo d’indagine si rivolge alle complesse ridefinizioni dello spazio contemporaneo. A questa sezione fanno riferimento opere legate a questioni quali il rapporto tra luogo e storia, e tra natura e artificio, e lavori che riflettono in modo più profondo le identità e le memorie individuali e collettive.

La rassegna si chiude con alcune importanti e recenti acquisizioni del MA*GA, mai esposte prima nel percorso della collezione permanente, come Produttivo di Giorgio Andreotta Calò, Note on Historical Amnesia pt 2 (loop) di Alessandra Ferrini, Senza titolo di Armin Linke e quelle entrate in collezione grazie al progetto Italian Council come Lo Spettro di Malthus di Marzia Migliora, Historia di Francesco Bertocco e Zwischen nicht mehr und noch nicht (Tra non più e non ancora) di Nicola Pellegrini e Ottonella Mocellin.

Per l’occasione, il MA*GA attiverà il Geografie Research Program che, grazie anche al supporto del Fondo Cultura del MIC-Ministero della Cultura, si occuperà di digitalizzare, valorizzare e pubblicare le nuove acquisizioni della collezione.

Contemporaneamente alla mostra GEOGRAFIE. Raccontare i tempi, raccontare i luoghi, il MA*GA presenta dal 26 febbraio all’8 maggio 2022, le personali di Chiara Dynys, Melancholia e di Michele Lombardelli, Untitled.

Ricola, per il quinto anno consecutivo, affiancherà come partner istituzionale il museo gallaratese sostenendo la programmazione espositiva e tutte le attività culturali in programma per il 2022. L’azienda svizzera – produttrice delle benefiche caramelle alle 13 erbe – conferma la grande attenzione che da sempre mostra nei confronti dell’arte e della cultura come strumento di crescita e condivisione.

Proseguono anche le giornate a ingresso gratuito targate Ricola. Venerdì 4 marzo, 1° aprile e 6 maggio 2022, dalle 14 alle 18 fino a esaurimento posti, l’azienda svizzera offrirà l’ingresso a tutti i visitatori e darà loro il benvenuto con la degustazione delle sue benefiche tisane presso il bar del MA*GA a partire dalle ore 15.

Anche l’azienda gallaratese Lamberti S.p.A. conferma il suo sostegno al MA*GA, dimostrando il continuo impegno nella valorizzazione culturale del territorio e la vicinanza, ormai consolidata, al Museo della città.


GEOGRAFIE. Raccontare i tempi, raccontare i luoghi
Gallarate (VA), Museo MA*GA (via E. De Magri 1)
26 febbraio – 8 maggio 2022

Orari:
martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: ore 10.00 – 18.00
sabato e domenica: 11.00 – 19.00

Aperture speciali
Pasqua (17 aprile), 11.00-19.00
1° maggio, 11.00-19.00

Ingresso:
Intero: €6,00; ridotto: €4,00
Il biglietto consente la visita delle mostre: CHIARA DYNYS. Melancholia e MICHELE LOMBARDELLI. Untitled.

L’ingresso al MA*GA è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso del Certificato Verde Rafforzato.

Museo MA*GA
T +39 0331 706011; info@museomaga.it; www.museomaga.it

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco | T +39 02 36755700; M 349 6107625| anna.defrancesco@clp1968.it

IMMAGINE DI APERTURA – Mocellin, Pellegrini, Zwischen nicht mehr und noch nicht (Tra non più e non ancora), 2021