Bologna, Palazzo Albergati – Arriva la Collezione Julián Castilla con la mostra PHOTOS!

Per la prima volta in Italia, a Palazzo Albergati di Bologna arriva la Collezione Julián Castilla,
uno dei più ricchi archivi fotografici spagnoli, con la mostra
“PHOTOS! I capolavori della Collezione Julián Castilla: Cartier-Bresson, Doisneau, Capa, Man Ray e i più grandi fotografi del ‘900”.

Un viaggio imperdibile nella storia della fotografia internazionale e spagnola,
attraverso oltre 70 opere,
con gli scatti più iconici dei maestri più amati di sempre.

PHOTOS!

I capolavori della Collezione Julián Castilla:
Cartier-Bresson, Doisneau, Capa, Man Ray e i più grandi fotografi del ‘900

8 aprile – 4 settembre 2022
Palazzo Albergati, Bologna

Palazzo Albergati di Bologna ospita – dall’8 aprile al 4 settembre 2022 – per la prima volta in Italia, la straordinaria Collezione Julián Castilla con la mostra PHOTOS!

Alfred Stieglizt, Man Ray, Henri Cartier-Bresson, Vivian Meier, Robert Capa, André Kertèsz, Alberto Korda e Robert Doisneau
,nonché fotografi spagnoli come Carlos Saura, Ramón Masats, Oriol Maspons, Isabel Muñoz, Cristina García Rodero o Chema Madoz e molti altri sono i protagonisti indiscussi, con i loro memorabili scatti entrati ormai nell’immaginario collettivo come fermo-immagine del secolo scorso, di un viaggio imperdibile nella storia della fotografia.

Un accostamento di oltre 70 opere, di grandi maestri spagnoli e internazionali, che rendono l’esposizione bolognese unica al mondo.
Considerata una delle collezioni private più importanti d’Europa, appartenente a Julián Castilla, noto collezionista d’arte spagnolo, copre più di un secolo di arte fotografica, dalla nascita della fotografia moderna all’inizio del XX secolo a quella attuale del XXI secolo. Una narrazione che passando per la creazione dell’Agenzia Magnum e lo sviluppo del fotoreportage, dall’evoluzione della fotografia di moda, al racconto del presente, si confronta oggi con le sfide contemporanee nell’era digitale.
La maggior parte delle opere della sua collezione storica sono in bianco e nero. L’ultima fotografia, datata febbraio 2005, è degli artisti Christo e Jeanne-Claude, che ritraggono la loro monumentale installazione di 37 chilometri a Central Park, composta da un totale di 7.503 “porte” (pannelli di tessuto arancione).

La mostraPHOTOS!, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna, in collaborazione con Museo d’Arte Contemporanea di Villanueva de los Infantes, vede come sponsor Poema ed è curata da Cristina Carrillo de Albornoz.
La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia.


Informazioni e prenotazioni
didattica@arthemisia.it
T +39 06 915 110 55

Siti internet
www.palazzoalbergati.com
www.arthemisia.it

Hashtag ufficiale
#PhotosBologna

Ufficio Stampa
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Milano: LA PASSIONE. Arte italiana del ‘900 dai Musei Vaticani. Da Manzù a Guttuso, da Casorati a Carrà

Dall’11 marzo al 5 giugno 2022, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano e i Musei Vaticani presentano la mostra LA PASSIONE. Arte italiana del ‘900 dai Musei Vaticani. Da Manzù a Guttuso, da Casorati a Carrà.

All’interno del museo milanese, quaranta opere dei maggiori artisti del Novecento italiano, provenienti dalla Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, interpretano la Passione di Cristo e documentano il perdurare del loro interesse per il tema del sacro.

MILANO – MUSEO DIOCESANO CARLO MARIA MARTINI
11 MARZO – 5 GIUGNO 2022

A cura di Micol Forti e Nadia Righi

Mirko Basaldella
(Udine, 1910 – Cambridge, Mass., USA 1969)
 Crocifissione, omaggio a Martin Luther King Jr., 1968
tecnica mista su carta intelata, 90 x 180 cm
Città del Vaticano, Musei Vaticani, Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea, inv. 23374
Foto © Governatorato SCV, Direzione dei Musei e dei Beni Culturali

L’esposizione, curata da Micol Forti, responsabile della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, e da Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano, con il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano, dell’Arcidiocesi di Milano, sponsorizzata da Deloitte con il Patrocinio di Fondazione Deloitte, media partner IGP Decaux, è il nuovo capitolo nella collaborazione tra il Museo Diocesano di Milano e i Musei Vaticani, iniziata nel 2018 con l’esposizione Gaetano Previati. La Passione e proseguita nel 2020 con Gauguin, Matisse, Chagall. La Passione nell’arte francese dai Musei Vaticani, che ha inaugurato il primo di tre eventi espositivi pensati per il periodo pasquale e radunati attorno al titolo Resurrezioni dello sguardo.

Il progetto documenta la forza innovativa con cui l’arte del XX secolo ha affrontato le tematiche sacre, nel costante confronto tra la tradizione, l’evoluzione della ricerca linguistica e l’espressione di una nuova sensibilità spirituale.

Le opere selezionate comprendono un ampio arco del Novecento italiano, soffermandosi in particolare sul periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, quando gli artisti vivono un periodo di profonda riflessione sulla devastazione causata dagli eventi bellici e tentano di ripartire con grande slancio creativo, cercando di rispondere alle domande sempre più urgenti poste dalla società e dal mondo contemporaneo.

La mostra presenta 40 opere dei protagonisti di una delle stagioni più fertili dell’arte contemporanea italiana, quali Felice Casorati, Carlo Carrà, Marino Marini, Ottone Rosai, Renato Guttuso, Fausto Pirandello, Pericle Fazzini, Giacomo Manzù, provenienti dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, cui si affiancano nomi meno celebrati, quali Aldo Carpi, Giuseppe Montanari, Antonio Giuseppe Santagata, Felice Carena, Gerardo Dottori ma ugualmente capaci d’interpretare la Passione di Cristo, come segno della sofferenza che ha toccato l’intera umanità e, nello stesso tempo, di considerare la sua Resurrezione come speranza e rinascita a vita nuova.

Il risultato è una narrazione corale, che testimonia come l’arte italiana, dagli inizi del Novecento, fino agli anni Settanta del secolo scorso, abbia mantenuto costante l’interesse per il sacro e per la sfida di rinnovare e riattivare il suo senso nel presente. In particolare, i temi legati alla Passione di Cristo hanno costituito un fondamentale terreno di scambio e di approfondimento tra aspetti iconografici, stilistici e narrativi.

Il percorso espositivo prende avvio con un focus su alcuni episodi che precedono la Passione di Cristo, come il Bacio di Giuda nell’interpretazione di Giuseppe Montanari e Felice Casorati o la Flagellazione di Salvatore Fiume.

La sale centrali sono dedicate alla rappresentazione della Crocifissione, declinata nelle molteplici varianti tecniche e interpretative, dalla tela di Gerardo Dottori del 1927, tra le prime opere di Arte Sacra Futurista, al Crocifisso bronzeo di Giacomo Manzù del 1937, dal bassorilievo in gesso di Marino Marini del 1939, ai disegni di Renato Guttuso, preparatori per la grande Crocifissione del 1941, alla Via Crucis di Pericle Fazzini del 1957-1958 per la chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese.

La mostra prosegue affrontando il tema della Pietà e della Deposizione, attraverso le opere di Carla Carrà, Felice Carena, Francesco Messina, Marino Marini e chiude con un disegno e un bozzetto in bronzo di Pericle Fazzini preparatori alla monumentale Resurrezione dell’Aula Paolo VI, destinata alle udienze pontificie e inaugurata dallo stesso papa Montini nel 1977.

Una sezione è riservata alla figura di Paolo VI e al suo pensiero sull’arte, in particolare a quella contemporanea, e sull’architettura. Qui s’incontra una selezione di bozzetti preparatori per la Via Crucis realizzati tra il 1960 e il 1961 da Guido Strazza per la chiesa di Ponte Lambro, nella periferia sud-est di Milano. Progettata dall’architetto Guido Maffezzoli, questo è uno dei luoghi di culto che rientra nel piano di costruzione 22 chiese per 22 concili, ideato e promosso nel 1961 dall’allora Arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini, per rispondere alla crescita del capoluogo lombardo e per celebrare l’apertura del Concilio Vaticano II.

Accompagna la rassegna un catalogo Silvana Editoriale, con testi di Luca Bressan, Micol Forti, Barbara Jatta, Nadia Righi, José Tolentino de Mendonça; schede di Francesca Boschetti, Matilde Coletti, Livia Ficoroni, Elisabetta Masala, Rosalia Pagliarani, Gloria Raimondi.


LA PASSIONE. Arte italiana del Novecento dai Musei Vaticani. Da Manzù a Guttuso, da Casorati a Carrà
Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini (p.zza Sant’Eustorgio, 3)
11 marzo – 5 giugno 2022

Orari:
martedì- domenica, 10-18
Chiuso lunedì

Biglietti:
Intero, € 8,00
Ridotto e gruppi, € 6,00
Scuole e oratori, € 4,00

È necessario esibire il Super green pass

Informazioni: T. +39 02 89420019; www.chiostrisanteustorgio.it

#MuseoDiocesanoMilano #MuDiMi

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