Bologna, Palazzo Albergati: Oliviero Toscani. 80 anni da situazionista

Dall’8 Aprile, la grande mostra su Oliviero Toscani a Palazzo Albergati di Bologna.
In omaggio agli 80 anni appena compiuti del più grande fotografo e comunicatore italiano,
Arthemisia e la Città di Bologna gli dedicano un’esposizione che comprende tutti i suoi scatti
più famosi.
100 fotografie per raccontare la carriera di Toscani che, con il suo sguardo geniale e
provocatorio, ha influenzato i costumi di diverse generazioni e fatto discutere il mondo su
temi scottanti come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS e la guerra.

Oliviero Toscani
United Colors of Benetton
1991
©olivierotoscani

A Palazzo Albergati di Bologna, Arthemisia presenta dall’8 aprile al 4 settembre 2022 la mostra Oliviero Toscani. 80 anni da situazionista a cura di Nicolas Ballario.

Una mostra che ripercorre la carriera del grande fotografo, oltre 100 fotografie mettono in scena la potenza creativa e la carriera di Oliviero Toscani attraverso immagini più e meno note.
“80 Anni da situazionista” è il titolo che è stato scelto proprio questa grande retrospettiva, non solo per celebrare la vocazione di Toscani, ma anche per gli 80 anni che il fotografo ha compiuto proprio poche settimane fa.

Toscani mediante la fotografia ha fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS, la guerra, il sesso, la violenza, l’anoressia e molto altro. Ci saranno tutte le sue campagne più famose in mostra, quelle che hanno scosso l’opinione pubblica attraverso affissioni e pagine di giornali, ma anche un Toscani meno conosciuto, come quello dei primissimi anni.

Dunque tra i lavori in mostra il famoso manifesto Jesus Jeans ‘Chi mi ama mi segua’, Bacio tra prete e suora del 1992, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007 e moltissime altre, ma anche le immagini realizzate per la moda (da Donna Jordan a Claudia Schiffer, fino a quelle di Monica Bellucci) e addirittura quelle del periodo della sua formazione alla Kunstgewerbeschule di Zurigo.

In mostra anche decine di ritratti che hanno “cambiato il mondo”, come Mick Jagger, Lou Reed, Carmelo Bene, Federico Fellini e i più grandi protagonisti della cultura dagli anni ‘70 in poi. E ancora, una sala è dedicata al progetto Razza Umana, con il quale Oliviero Toscani ha solcato centinaia di piazze in tutto il mondo per fotografare chiunque lo desiderasse, dando vita al più grande archivio fotografico esistente sulle differenze morfologiche e sociali dell’umanità, con oltre 10.000 ritratti.

La mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 15.00 dell’8 aprile.


Informazioni e prenotazioni
didattica@arthemisia.it
T +39 06 915 110 55

Siti internet
www.palazzoalbergati.com
www.arthemisia.it

Hashtag ufficiale
#ToscaniBologna

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Lorenzo Marone – La primavera torna sempre

Da Lorenzo Marone, un regalo ai lettori: un racconto inedito che è un invito a unire le forze e a combattere le difficoltà con l’arma della gentilezza.
Torna Luce Di Notte, la protagonista di Magari domani resto. E con lei, don Vittorio e l’immancabile Cane Superiore, sullo sfondo di una Napoli più fascinosa e dolente che mai. Marone ci parla di Luce e noi ci ritroviamo in lei, nelle sue battaglie quotidiane, nei suoi quotidiani – e salvifici – angoli di bellezza. Con la voglia di dare un senso a questo tempo sospeso.
Il racconto può essere scaricato gratuitamente, con l’invito a sostenere attraverso una donazione l’ospedale Cotugno di Napoli per l’emergenza Coronavirus.

Emergenza COVID-19 Aiutiamo il Cotugno

Intestazione: Azienda Ospedaliera dei Colli
IBAN: IT14S0200803434000101219735
presso: UNICREDIT – Tesoreria aziendale ag.41
Causale: Emergenza COVID-19
www.ospedalideicolli.it
Nelle parole dell’Autore: L’idea non è mia, l’ha fatto per primo Antonio Manzini e, quando ho visto il suo esempio, è venuta anche a me la voglia di dare il mio contributo, come posso, come so, regalando un racconto ai miei affezionati lettori e chiedendo in cambio – nessun obbligo, la scelta è vostra – solo una donazione libera a favore dell’ospedale Cotugno di Napoli, che ha bisogno di risorse. Ho pensato subito a Luce, la protagonista di Magari domani resto, perché siete in tanti ad amarla, perché in tanti mi chiedono un sequel, perché, soprattutto, per me Luce significa resilienza, e mai come oggi questo termine assume un significato importante. Mi auguro che la nostra piccola grande femmena del Sud vi rubi un sorriso e vi aiuti ad affrontare questi giorni con lo spirito battagliero che da sempre la guida, con la sua positività, tenacia e gentilezza d’animo. Grazie a chi vorrà dare una mano, a chi manderà anche solo un pensiero, grazie a voi che mi riempite sempre d’affetto. Vi abbraccio forte. Lorenzo

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IMMAGINE DI APERTURA – copertina del libro