Europa, al Senato un convegno per promuovere relazioni e scambi tra Mediterraneo e Mar Nero

Promosso dalla senatrice Laura Garavini, in collaborazione con l’Osservatorio Euro Mediterraneo. Firmato il protocollo d’intesa tra l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e l’Osservatorio euromediterraneo e Mar Nero

Roma, 12 aprile – Potenziare i rapporti tra gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo e Mar Nero per affrontare le sfide sui temi più attuali. Legati all’ambiente e alla promozione della pace. È stato il tema al centro del convegno ‘Lo sviluppo delle relazioni civili tra il Mediterraneo e il Mar Nero’ promosso questa mattina presso la sala Zuccari del Senato dalla senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi, in con i partners dell’Osservatorio Euro Mediterraneo.

L’evento si è aperto con i saluti della senatrice Laura Garavini, che ha spiegato: “Il dialogo tra gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo allargato, compreso il Mar Nero, è una leva per affrontare le sfide energetiche, ambientali e commerciali che ci attendono. Soprattutto una volta concluso il conflitto in Ucraina per il quale tutti auspichiamo il cessate il fuoco ed una celere risoluzione. L’Italia – ha concluso la senatrice -può dare un contributo centrale nel cogliere le opportunità legate a quest’area geopolitica”.

A seguire, con la moderazione di Antonio Passaro, gli interventi di Roberto Russo, Presidente del network internazionale Fispmed e coordinatore dell’Osservatorio, che ha sottolineato “il ruolo dell’ingegnosità umana e dei comportamenti dei singoli nel promuovere pratiche virtuose e consapevolezza delle problematiche ambientali”.

“Il progetto dell’Osservatorio si prefiggere l’obiettivo di coinvolgere sempre di più la società civile. Perché in questo modo si tessono reti e si creare dialogo. Il valore che è alla base della pace. Senza dialogo non esiste pacificazione” ha spiegato Anna Rea, Vicepresidente Progetto Sud, annunciando che, tra gli obiettivi dell’Osservatorio, “rientra l’apertura fin da subito di due sedi in altrettante citta strategiche, Roma e Napoli, che si aggiungeranno alla sede già attiva a Venezia”.

Un invito a “ritrovare il Mediterraneo” è giunto da Vincenzo Pepe, Presidente Fare Ambiente, che ha annunciato un progetto di borse di studio per giovani sui temi del Mediterraneo allargato, ipotizzando di strutturare una sorta di vero e proprio “Erasmus del Mediterraneo”.

Paolo Pantani, Vicepresidente Regione Mezzogiorno Mediterraneo Eumed, ha ricordato “l’importanza della ricerca nel mettere in campo iniziative per promuovere il sapere comune, con la necessità di puntare a progetti di riqualificazione delle infrastrutture, digitalizzazione e tecnologie, in un quadro di più ampia valorizzazione di giovani e donne”.

A chiudere i lavori l’onorevole Gennaro Migliore, Presidente dell’Assemblea Parlamentare Euromediterranea. “Il Mediterraneo è un luogo unico dal punto di vista della storia delle civiltà. L’Unione Europea deve quindi avere la capacità di guardare con maggiore attenzione e lungimiranza al suo Sud, ossia al suo mare. Intendendolo come allargato, includendo quindi il Mar Nero. Con la stessa ambizione con cui abbiamo ideato il Next Generation Eu, dobbiamo fare un passo decisivo verso una nuova prospettiva. L’interrelazione tra aree che si affacciano sul Mediterraneo è quindi un tema assolutamente importante, al quale ispirare le prossime azioni europee”. 

Al termine dei lavori, è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e l’Osservatorio Euromediterraneo e Mar Nero

Al Palazzo delle Arti di Napoli la mostra ANDY IS BACK – Oltre 130 tra disegni, oggetti autografati, serigrafie, fotografie

Al Palazzo delle Arti di Napoli, dal 16 aprile al 31 luglio, la mostra Andy is back, prodotta da Navigare srl e curata da Edoardo Falcioni per Art Motors con il patrocinio del Comune di Napoli, che propone un’esposizione ricca di oltre 130 tra disegni, oggetti autografati, serigrafie, fotografie, provenienti da collezioni private, oltre alla ricostruzione della celebre Silver Factory newyorkese.

16 APRILE – 31 LUGLIO 2022
PAN – Palazzo della Arti di Napoli  
Via dei Mille, 60 – Napoli

ANDY IS BACK

A cura di Edoardo Falcioni

La mostra antologica allestita al PAN, in via dei Mille, presenterà un percorso suddiviso per aree tematiche, per approfondire l’intensa attività del poliedrico padre della Pop Art in diversi ambiti: dall’arte alla moda, dalla musica al cinema, dalla fotografia all’editoria. L’esposizione ricreerà le atmosfere degli anni ’50, ’60, ’70 e ’80, tracciando la storia delle intuizioni e dei progetti dell’artista, anticipatore di importanti fenomeni culturali e artistici e di cui, 35 anni dopo la sua morte, è ancora forte l’eco.

Accanto a serigrafie, litografie, copertine di riviste e vinili, oggetti di culto autografati e fotografie, mai o raramente esposte al pubblico prima di questa mostra, Andy is back presenterà anche la ricostruzione in dimensioni reali della celebre Silver Factory. Era questo, infatti, il cuore pulsante della vita e del percorso artistico di Warhol, attorno al quale, nella New York negli anni ’60, gravitarono tantissimi personaggi dello star system, della moda, artisti, musicisti, attori entrati poi nel mito.

La mostra vuole essere, sin dal titolo, anche un omaggio al passionale rapporto che legò l’artista americano alla città di Napoli in cui torna e dove, grazie alla collaborazione con il gallerista Lucio Amelio, soggiornò in diverse occasioni cogliendone l’energia esuberante e traboccante, pienamente raffigurata nella celebre produzione di dipinti e serigrafie dedicata al Vesuvio, realizzata negli anni ’80.


Titolo: Andy is back

Apertura: 16/04/2022

Conclusione: 31/07/2022

Organizzazione: PAN – Palazzo delle Arti di Napoli

Curatore: Edoardo Falcioni per Art Motors

Luogo: PAN – Palazzo delle Arti di Napoli

Indirizzo: Via dei Mille, 60 – Napoli (NA)

I biglietti si possono acquistare alla mostra o online: www.etes.it

Sito web per approfondire: https://www.navigaresrl.com/

UFFICIO STAMPA: 
FABRIZIO KÜHNE & PARTNERS – E-mail:  comunicazione@fabriziokuhne.com
Rif. Fabrizio Kühne – Mob. (+39) 339 83 83 413 – Brunella Bianchi – Mob. (+39) 331 26 30 029

IMMAGINE DI APERTURA – Locandina

San Donato Milanese (Mi): Cascina Roma fotografia. Connessioni: diritti, ambiente, conflitti

Torna l’appuntamento con Cascina Roma Fotografia, a San Donato Milanese. E lo fa a partire dal 9 aprile fino al 22 maggio con quattro mostre di qualità eccezionale, molto diverse tra loro.
Quattro grandi fotografi internazionali che a diverso titolo e con molteplici linguaggi hanno esplorato le tematiche ambientali e della conservazione della specie, i diritti dei popoli indigeni all’autodeterminazione, i sogni dei bambini intrappolati in conflitti civili e infine il business degli armamenti.
Una serie che si articola tra le sale di Cascina Roma Fotografia e gli spazi pubblici outdoor, accessibili grazie ad un approccio volto a portare la fotografia nella comunità.

09 Aprile 2022 – 22 Maggio 2022
San Donato Milanese (Mi)

CASCINA ROMA FOTOGRAFIA.
CONNESSIONI: DIRITTI, AMBIENTE, CONFLITTI

Gli autori sono Ami Vitale con Storie che fanno la differenza, Nikita Teryoshin con Niente di personale – Il back office della guerra, Pablo Ernesto Piovano con Il risveglio di voci antiche e Vincent Tremeau per OCHA con Un giorno, io sarò.

©Ami Vitale

Ami Vitale ci farà viaggiare attraverso Cina e Kenya dove ha documentato con il suo sguardo attento la stretta relazione di complicità che si crea tra gli esseri umani e gli animali. Un’analisi profonda che mette in luce grandi sfide globali e problematiche locali raccontate attraverso gli scatti di una fotografa che tanto si spende per la conversazione delle specie e che costantemente cerca non solo di sensibilizzare il pubblico, ma anche di proporre soluzioni. Numerose infatti sono le iniziative di advocacy e raccolta fondi che promuove da sempre.
La Cina ha intrapreso un percorso per salvare il suo ambasciatore più conosciuto: il panda. Ami ha seguito per anni la vita segreta di questi animali. Grazie all’accesso che le è stato riservato ha potuto documentare l’incredibile viaggio che ha riportato questi animali nel loro habitat naturale. In Kenya, ha raccontato invece gli sforzi di quelle organizzazioni e comunità locali che si stanno battendo per salvaguardare elefanti e rinoceronti.

©️ Nikita Teryoshin

Nikita Teryoshin ci porta invece dietro le quinte del business mondiale della difesa e il back office della guerra, esattamente l’opposto di un campo di battaglia: un parco divertimenti per adulti di dimensioni esagerate con vino, finger food e armi luccicanti. Qui i cadaveri sono manichini o pixel sugli schermi di enormi simulatori. Bazooka e mitragliatrici sono collegati a schermi piatti e le fasi della guerra vengono inscenate in un ambiente artificiale, davanti a una tribuna piena di ospiti importanti, ministri, capi di stato e mercanti di armi.
Le immagini di cui si compone il progetto iniziato nel 2016 e tutt’ora in corso, provengono da 14 esposizioni di settore tra il 2016 e il 2020 in Europa, Africa, Asia, Nord e Sud America (Polonia, Bielorussia, Corea del Sud, Germania, Francia, Sudafrica, Cina, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d’America, Perù, Russia, Vietnam e India). L’obiettivo ultimo di questo progetto è scattare foto in ogni continente al fine di porre l’attenzione sulla dimensione globale di questo business.

©️ Pablo Ernesto Piovano

Pablo Ernesto Piovano, attraverso il suo straordinario lavoro, racconta la lotta della comunità Mapuche in Sudamerica, in particolar modo in Argentina e Cile. I Mapuche sono stati prima combattuti dalla Corona spagnola, ma resistettero grazie al loro essere organizzati in tante comunità, e poi semi sterminati tra il 1860 e il 1885 a seguito di campagne militari dei nascenti stati nazionali.
Anche i processi di recupero territoriale iniziati negli anni ’60 sono stati schiacciati dalla violenza e dalla morte. Tuttavia, negli ultimi vent’anni diverse comunità hanno iniziato nuovi processi di recupero, che non si limitano solo al territorio, ma anche ai costumi, alla spiritualità, al linguaggio e alla storia portati via dagli eserciti vittoriosi.
Attualmente, i Mapuche, uno dei più numerosi popoli nativi del mondo, sono protagonisti di una rivolta senza precedenti: le loro comunità, pur condividendo la rivendicazione della loro identità culturale, rimangono autonome l’una dall’altra. E molti conducono forti difese della “madre terra”, opponendosi a progetti estrattivi di diversi tipi: silvicoltura, estrazione mineraria, idroelettrica, compagnie petrolifere.
Per questo motivo, visti gli investimenti milionari delle multinazionali, gli stati argentino e cileno hanno iniziato una nuova crociata contro il popolo Mapuche, che include omicidi e una sistematica persecuzione attraverso la giustizia, le forze statali e i media.
Le violazioni dei diritti umani sono all’ordine del giorno. Nel frattempo, il mondo guarda dall’altra parte ma il popolo Mapuche continua a resistere.

©️ Vincent Tremeau

Vincent Tremeau porta infine un progetto ideato e voluto dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), che racconta i sogni delle bambine intrappolate nei conflitti.
Una persona su 70 è coinvolta in una crisi umanitaria in questo momento. Le più colpite sono bambine e ragazze che a cui viene spesso negato il diritto a ricevere un’istruzione. Durante la siccità, le ragazze hanno maggiori probabilità di perdere la scuola, poiché sono necessarie per raccogliere l’acqua e prendersi cura della famiglia.
Questa dura realtà raramente fa notizia. E questa mostra ha l’obiettivo di documentare ciò che viene spesso ignorato: le speranze e i sogni delle ragazze intrappolate nelle crisi.
Tutte di età compresa tra i 6 ei 18 anni, le ragazze qui ritratte si sono vestite per mostrarci chi vogliono essere quando saranno grandi, usando oggetti di fortuna trovati nelle loro immediate vicinanze.
Dottoresse, insegnanti, giornaliste, pilote, poliziotte, imprenditrici, giocatrici di basket….
Queste immagini evidenziano il ruolo cruciale dell’istruzione per le ragazze nelle crisi umanitarie, per garantire la loro sicurezza e opportunità future.

Epson, partner del Travelling Festival
Epson offre una stampa fotografica su vari tipi di supporto e non solo su carta fotografica specifica. In particolare per mostre en plein air, il formato che tanto successo ha avuto al Festival della Fotografia Etica di Lodi, si è realizzato anche per le mostre di San Donato Milanese, dove la tecnologia Epson ha permesso di produrre stampe fotografiche di grande dimensione e di forte impatto per colori e dettagli, caratterizzate da elevata qualità e lunga durata grazie anche a inchiostri resistenti a luce solare e agenti atmosferici.

Sul progetto
CASCINA ROMA FOTOGRAFIA è un progetto realizzato dal Gruppo Fotografico Progetto Immagine, ideatore del Festival della Fotografia Etica, in collaborazione con il Comune di San Donato Milanese. A partire dall’autunno 2018 fino a dicembre 2024, Cascina Roma si trasforma in un centro internazionale dedicato alla fotografia, un luogo in cui approfondire la cultura dell’immagine. Importanti mostre tutto l’anno a cui si aggiungono workshop fotografici con frequenza semestrale, corsi di fotografia, incontri tematici e un progetto “Educational”, che punta a coinvolgere la cittadinanza e, in particolare, le scuole secondarie di primo e secondo grado.


Per informazioni: Alberto Prina tel. +39.3883638088 INFO@CASCINAROMAFOTOGRAFIA.IT

Per restare aggiornati e per maggiori informazioni visitare: www.cascinaromafotografia.it

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