Il progetto THERE YOU ARE di Michail Michailov, curato da Irina Batkova, all’Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia

Il Ministero della Cultura della Repubblica di Bulgaria e la Galleria Nazionale Sofia hanno il piacere di annunciare la partecipazione della Bulgaria alla 59a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia con il progetto There You Are di Michail Michailov e curato da Irina Batkova.

Padiglione della Repubblica di Bulgaria
59a Esposizione Internazionale d’Arte
La Biennale di Venezia

Con il Patrocinio di Iliana Yotova,
Vice Presidente della Repubblica di Bulgaria

Vice President Ilijana Iotova

MICHAIL MICHAILOV
– THERE YOU ARE –

23 aprile – 27 novembre, 2022
Apertura ufficiale:
Venerdì, 22 aprile 2022
15:00 – 18:00

Iliana Yotova, Vice Presidente della Repubblica di Bulgaria, aprirà la mostra.
Durante il vernissage avrà luogo una performance.


Padiglione Bulgaro
Spazio Ravà
San Polo 1100 (è vicino al Ponte di Rialto)
30125 Venezia
Commissario: Iara Boubnova


Michail Michailov è un artista che opera con diversi mezzi come performance, disegni, video, sculture, installazioni attraverso le quali crea territori di meditazione in cui lo spettatore comprende aspetti impensati dell’esistenza. Il progetto There You Are esplora la dimensione dello Spazio Ravà per ridisegnarne i dettagli visibili e invisibili che compongono l’interno espositivo nel contesto del corpo e del suo rapporto con lo spazio vitale.

        Seguendo la geometria delle stanze, i mobili montati lungo le pareti, così come i dettagli architettonici, Michail Michailov conquista gli spazi liberi sotto e tra di essi e colloca i disegni della serie Dust to Dust in oggetti tridimensionali simili ai mobili stessi per forma e proporzioni, la cui presenza crea allo stesso tempo un ambiente sia minimalista che assurdo.

        Questa serie, iniziata dall’artista 8 anni fa, ha vinto il primo premio alla mostra Drawing Now di Parigi nel 2018. Michail Michailov spiega il suo interesse di ricerca per le tracce dell’esistenza umana raffigurate in Dust to Dust come segue:

        “Dipingo la polvere, le macchie, le particelle di plastica inutili e la muffa che si accumulano nel mio studio. Cose causate sia dalla mia stessa esistenza sia da quella delle persone intorno a me. Tutte cose che vorremmo non vedere e preferiamo rimuovere o nascondere. Il processo di disegnare richiede quasi il tempo necessario affinché questo materiale si crei da solo. Cercando una risposta alla domanda: qual è il senso della vita? Mi rendo conto di quanto sia relativa la nostra risposta. Altrettanto relativo è lo sguardo dell’osservatore che spesso, guardando i miei quadri, difficilmente distingue tra la polvere reale e la polvere dipinta”.  

        Questo metodo sviluppato negli anni di tracciamento dell’accumulo quotidiano, non così visibile, di spazzatura umana misura simbolicamente il tempo trascorso in una vita.

        Questo è uno degli aspetti distruttivi dell’esistenza del nostro habitat come specie e allo stesso tempo vuol essere una sfida alla nostra azione costante per distruggerlo.

        I corpi bianchi geometrici inclusi nella mostra, simili a piedistalli da museo su cui sono agganciati spazzole, manici di scopa e pezzi di aspirapolveri mantengono lo spazio di There You Are in una tensione continua di presenza e assenza. La sporcizia virtuosamente dipinta e trasformata in un’opera d’arte e le sculture surrealistiche costruiscono la ricerca metaforica incessante del senso del trascorrere della quotidianità.

        I tenui accenti di colore dei rifiuti dell’uomo raffigurati sono presentati nel mezzo del colore bianco, elemento predominante delle mostre di Michail Michailov. Il camice medico bianco, caratteristico delle sue esibizioni, spersonalizza il corpo mentre i gesti dell’autore generalmente nascondono il suo volto, parte dell’identità umana. In questo modo, lui stesso diventa solo un elemento del ciclo umano in un macrocosmo di nascita e morte, in cui, limitati dal tempo della nostra esistenza, non possiamo ottenere risposte alle innumerevoli domande che ci poniamo.

        L’idea della ripetizione senza inizio e fine è incorporata nella serie visiva Just Keep on Going, anche essa presentata parzialmente nell’esposizione. Vengono mostrate azioni cicliche il cui senso si nasconde nel movimento stesso e non nel risultato finale causato da esso. Catturano l’interazione dell’artista con un ambiente di vita distopico immaginario e il suo costante sforzo per dominarlo.

        La finestra più grande dello Spazio Ravà con una piacevole vista sul giardino in There You Are, è nascosta dall’installazione Headspacing. Si tratta di una struttura che permette solo una visuale dall’esterno verso l’interno attraverso un’apposita apertura in cui l’osservatore deve appoggiare la testa. L’unico modo per l’artista di far parte fisicamente della propria mostra è durante l’esibizione, all’apertura del padiglione. La sua visione attraverso l’Headspacing rappresenta simbolicamente la riflessione dell’artista sullo spazio appena creato pieno di figure mentali. Questa riflessione è alla base del ponte fenomenologico che ci permette di passare dall’interpretazione di una particolare opera d’arte alla ricerca della verità ontologica fondamento dell’impulso della creazione dell’arte.

        Il Padiglione della Repubblica di Bulgaria alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia è sostenuto dal Ministero della Cultura della Bulgaria ed è prodotto dalla Galleria Nazionale della Bulgaria, con Commissario Iara Boubnova.

Note Biografiche

Michail Michailov

Michail Michailov è nato nel 1978 a Veliko Tarnovo, Bulgaria, vive e lavora a Vienna e Parigi. Dopo aver studiato Arte, ha lavorato per alcuni anni con il gruppo artistico Gelitin. Oltre a numerose residenze e premi, ha ricevuto il Drawing Now Paris Art Award 2018. Michailov sfrutta la sua formazione classica in Belle Arti come base per un lavoro critico, sperimentale e basato sui processi esplorando i temi attorno agli ideali di perfezione e alle questioni dell’esistenza.

Irina Batkova

Irina Batkova è una poetessa e curatrice indipendente, vive e lavora a Sofia. Le sue aree di ricerca sono varie ma si concentrano all’incrocio tra arte contemporanea e design, architettura, performance, video e pratiche dei nuovi media. Ha curato una vasta gamma di mostre, in sedi tra cui l’Arsenale di Sofia – Museo di Arte Contemporanea; Il Museo Statale di Arte Orientale, Mosca; Cisterna Basilica, Istanbul; The Ancient Baths Center for Contemporary Art, Plovdiv; Deposito portuale n.5, Varna; la Künstlerhaus di Vienna; e Akbank Sanat, Istanbul. È la fondatrice e curatrice di Art Project Depot, piattaforma per le arti e la cultura contemporanea.


CONTATTI MEDIA E ALTRE RICHIESTE:

Gergana Mudova, bulgariavenicebiennale@gmail.com
+35 9892222365

Cecilia Sandroni sandroni@italienspr.com
+39 3355225711

Padiglione Bulgaria Biennale 2022

Agrigento, Parco Archeologico Valle dei Templi: Sotto e sopra il suolo, vita e rigenerazione

Il giorno 30 aprile 2022 verrà inaugurata nel Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento la prima edizione del progetto Sotto e sopra il suolo, vita e rigenerazione con la curatela di Giusy Emiliano e la direzione artistica di Rossana Danile. 

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e con il patrocinio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Agrigento. 

Sotto e sopra il suolo, vita e rigenerazione

A cura di Giusy Emiliano
Direzione artistica di Rossana Danile
Installazioni di
Marco Angelini, Alessandro Calizza,
Barbara Crimella, Bruno Melappioni


Inaugurazione 30 aprile 2022

Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi
Via Panoramica Valle dei Templi 31 – Agrigento

Fino al 25 agosto 2022

Sotto e sopra il suolo, vita e rigenerazione, creato e diretto da Rossana Danile all’interno del format Italian Storytelling Art, Brand & District, intende innalzare il livello di attenzione nei confronti del suolo, della sua tutela e del nostro modus habitandi il pianeta terra, attivando un dialogo tra arte e scienzatra agronomi e artisti. Attraverso il linguaggio visivo dell’arte contemporanea e dello storytelling multidisciplinare, il format intende promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2050 per lo Sviluppo Sostenibile e le azioni del Parco della Valle dei Templi, in linea con quelle delle organizzazioni mondiali. Anche la FAOad esempio, ha intrapreso dal 2012 un percorso di sensibilizzazione sull’importanza del suolo, istituendo l’Alleanza Mondiale per il Suolo (Global Soil Partnership), finalizzata a promuoverne la gestione sostenibile con l’obiettivo, nel breve periodo, di arrivare a produrre più cibo possibile, sempre nel rispetto delle risorse naturali.

La prima edizione del progetto, pertanto, coinvolgendo artisti e agronomi in un percorso congiunto iniziato già dal mese di settembre 2021, consentendo il trasferimento dei dati tecnici relativi al suolo attraverso l’espressione dell’arte visiva ed operando l’innesto narrativo tra mito, favola e storytelling, mira alla comunicazione dell’importanza della salvaguardia della salute del suolo, della biodiversità, degli ecosistemi, in senso lato. Gli artisti Marco AngeliniAlessandro CalizzaBarbara Crimella e Bruno Melappioni interpretano il tema del suolo attraverso uno spazio inedito e colmo di rimandi al passato per creare opere d’arte site specific all’interno di quattro differenti luoghi denominati “orti d’artista”Maria Giovanna Mangione, Presidente dell’Ordine degli Agronomi di Agrigento e l’Agronomo Guido Bissanti, autore, ricercatore e divulgatore scientifico, hanno lavorato con gli artisti intessendo nuove connessioni ed empatie, armonizzate dal desiderio unanime di comunicare a un vasto pubblico i segreti del suolo.

I quattro orti tematici declinano, così, il risultato di molteplici discussioni tra il gruppo di lavoro sulle tematiche del suolo: le prospettive di ricerca sono, per i tre orti di Angelini, Calizza e Crimella, basate sulla valenza ottimista e propositiva (economia circolare) mentre per l’orto di Melappioni sulla visione negativa (economia lineare). Proprio da quest’ultimo si sviluppa lo storytelling proposto dal direttore artistico, Rossana Danile, attraverso la fiaba di Pinocchio, in particolare attraverso la scena del “Campo dei Miracoli”, dove le ambientazioni fiabesche sembrano essere fuggite dalle pagine di una novella per bambini per intrufolarsi negli anfratti della realtà fatta di arte e scienza. A sostegno di tale tematica verranno presentate alcune foto e illustrazioni del film “Pinocchio“, gentilmente concesse dal regista Matteo Garrone, che, attraverso la metafora e la fiaba di Collodi, approfondiscono i temi della biodiversità, del rischio di estinzione del suolo e della necessità di conservazione e tutela del naturale sistema di circolarità. 

La curatela e l’allestimento si concentrano, dunque, sulla narrazione: le installazioni degli artisti saranno il punto di incontro tra Arte e Scienza e mireranno a rappresentare uno spazio collettivo di conoscenza e connessione con il pubblico internazionale della Valle dei Templi. La curatrice Giusy Emiliano indaga sui temi ambientali attraverso opere contemporanee di artisti internazionali che sottolineano e amplificano l’importanza universale del tema legato al suolo e che si confronteranno direttamente, durante il periodo della mostra, con il luogo ospitePatrimonio UNESCO, che tutela e conserva la biodiversità mediterranea e che porta con sé una narrazione millenaria carica di significati.

Nel dialogo artisti/agronomi, attraverso talk e seminari didattici, si inseriranno i “divulgatori artistico/scientifici”, i “DAS”, un gruppo sperimentale di quindici studenti volontari del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “R. Politi” di Agrigento, al fine di promuovere tra i più giovani e soprattutto con il loro contributo, la cultura della rigenerazione ambientale, sociale e culturale, dei distretti locali, attraverso il linguaggio universale dell’arte e della creatività contemporanea. Un percorso di narrazione e informazione in aderenza al modello di comunicazione denominato “Italian Storytelling Art, Brand & District”, all’attività del “Parco” di tutela e conservazione della biodiversità e ad uno degli obiettivi dell’Agenda 2050: “Accertarsi che tutte le persone, in ogni parte del mondo, abbiano le informazioni rilevanti e la giusta consapevolezza dello sviluppo sostenibile e di uno stile di vita in armonia con la natura”.

Il direttore del Parco della Valle dei Templi, l’architetto Roberto Sciarratta, si dice – “lieto di ospitare e promuovere un progetto che, grazie al linguaggio contemporaneo dell’arte visiva, offrirà ai visitatori internazionali una differente chiave di lettura della bellezza e della cultura millenaria che il Parco preserva, conservandone la salute del suolo e della biodiversità mediterranea che si offre come Paesaggio dell’umanità“. 

“La mostra Sotto e sopra il suolo, vita e rigenerazione vuole essere un percorso per riflettere sul nostro modus habitandi il pianeta Terra”, sottolinea Rossana Danile. “Gli esseri umani hanno delimitato i confini e fissato le leggi per affermare la loro autorità sotto e sopra il suolo e perfino nei cieli ma è bastata una pandemia per dimostrare che i confini non possono essere assegnati “sopra le parti” e che millenni di storia dell’umanità sono stati fin qui garantiti da un equilibrio naturale, tra gli ecosistemi. Un equilibrio capace di far coesistere miliardi di biodiversità presenti sotto e sopra il suolo, l’unico spazio dove tutti gli esseri viventi giocano la sfida della propria sopravvivenza“.

DAS LICEO SCIENTIFICO AGRIGENTO

INFO

Sotto e sopra il suolo, vita e rigenerazione
In collaborazione con il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento
Con il patrocinio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Agrigento
All’interno del format Italian Storytelling Art, Brand & District di Sosia comunicazione di Rossana Danile
Opere di Marco Angelini, Alessandro Calizza, Barbara Crimella, Bruno Melappioni
A cura di Giusy Emiliano
Organizzazione e direzione artistica di Rossana Danile
Direzione scientifica di Guido Bissanti
Contributi scientifici di Maria Giovanna Mangione, Guido Bissanti, Maria Ala
Testi critici di Giusy Emiliano
Traduzioni di Anastasia Copettari
Con la collaborazione di Alice Falsaperla – Galleria La Nuvola Roma
Con la collaborazione del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “R. Politi” di Agrigento
Illustrazioni fotografiche originali dal film “Pinocchio” di Matteo Garrone – Archimede Film

Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi
Via Panoramica Valle dei Templi 31 – 92100 Agrigento AG – www.parcovalledeitempli.it

Italian Storytelling Art, Brand & District
Rossana Danile
italianstorytelling.bd@gmail.comwww.italian-storytelling.com/it
Ufficio Stampa
Roberta Melasecca – Melasecca PressOffice – Interno 14 next
tel 3494945612
roberta.melasecca@gmail.com
www.melaseccapressoffice.it
www.interno14next.it

Forlì: Meet the Docs! Film Fest – La rassegna dedicata al cinema documentario torna per la sesta edizione

Un programma ricco di proiezioni di documentari, masterclass, incontri con le scuole, mostre,
panel tematici, workshop, musica, degustazioni e food.

Al centro il tema “Echi dal margine”

Meet the Docs! Film Fest:
la rassegna dedicata al cinema documentario
torna a Forlì per la sesta edizione

Dal 18 al 22 maggio 2022
Teatro Tenda EX ATR
Via Ugo Bassi 16, Forlì

Dal 18 al 22 maggio 2022 torna all’EXATR di Forlì Meet the Docs! Film Fest, la rassegna dedicata al cinema documentario. Come da tradizione il festival porta in città il meglio del cinema del reale per cinque giorni ricchi di proiezioni in anteprima, masterclass esclusive, panel tematici di approfondimento, tre matinée dedicate alle scuole del territorio, workshop, musica live, degustazioni e convivialità, offrendo al pubblico l’opportunità di incontrare numerosi registi e ospiti autorevoli.

La rassegna è organizzata da Sunset in collaborazione con Città di Ebla e Tiresia, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Forlì e con il supporto di BCC ravennate, forlivese e imolese.

I documentari salveranno il mondo, resta questa la filosofia e l’identità che da qualche anno Meet the Docs! Film Fest propone al pubblico: una cornice all’interno della quale non solo si sviluppano i temi portanti della programmazione (attualità, politica, diritti, storia, territorio, presente e futuro), ma si inserisce anche il titolo generale che contrassegna ogni edizione. Per il 2022 “Echi dal margine” sarà il tema che trainerà il programma di Meet The Docs! Film Fest, intendendo i margini come confine, come soglia, come orlo, come bordo, come estremità, come fine di qualcosa e inizio di altro, come perimetro, come limite.

Meet the Docs! Film Fest, che per noi è un atto politico – così dichiara Matteo Lolletti, Direttore Artistico di Meet The Docs! Film Fest – vuole camminare lungo i bordi per raccogliere gli echi che provengono dal margine, e portarli al centro dell’attenzione: margini che attraversiamo, esploriamo, percorriamo, abitiamo e frequentiamo. Ciò significa che ci interessano le storie che lì si collocano, che ci vivono sopra, in termini di contenuti e anche in termini di forma. Storie di persone e luoghi periferici, quindi, ma anche forme radicali di racconto, forme ai margini, appunto, forme narrative di e in trasformazione. È importante, per noi, questa disciplina di dialogo e di interlocuzione, questo incessante interrogare il reale: oggi che qualsiasi sguardo su di esso stabilisce un margine rispetto al futuro o all’abisso, oggi che qualsiasi punto di accesso a questo mondo è esso stesso un bordo, un limite, un confine che ci separa da un altro mondo. Si tratta quindi di un viaggio lungo i limiti, i bordi, i confini, gli orli, le estremità del mondo e dei mondi, per guardare oltre, per guardare attraverso i margini, per attraversare le soglie, per azzardare il presente, rappresentare il passato e sentire il futuro”.

La rassegna forlivese non rappresenta quindi un semplice festival di documentari, ma si configura come un’occasione sia per ragionare, dialogare e confrontarsi su argomenti connessi all’attualità, alla Storia e alla contemporaneità, sia per riflettere e agire sui racconti legati al reale, quindi sulla pratica documentaristica e sulla responsabilità della narrazione.

Grazie al successo delle edizioni precedenti, anche per il 2022 si confermano le partnership prestigiose come, tra le altre, quella con CineAgenzia, agenzia di distribuzione dei documentari di MondoVisioni– la rassegna della rivista Internazionale -, e quella con FilmTV, una delle più importanti riviste di cinema italiane, che da qualche anno è protagonista di workshop e incontri molto partecipati. Confermata anche la collaborazione con la Cineteca di Bologna, con la quale il festival porterà in sala capolavori documentaristici del passato restaurati, con MMPWebTv, la web tv del Campus di Forlì (Università di Bologna), e con OpenDDB, la prima piattaforma europea di opere indipendenti in Creative Commons.

Per la sesta edizione inoltre arrivano nuove partnership: ОКО – International Ethnographic Film Festival di Odessa, grazie al quale si sta lavorando a un evento dedicato all’Ucraina; I mille occhi di Trieste e il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, altri importanti festival italiani; Frab’s – Magazines & More, portale fisico e online, con il quale si darà vita a una serie di appuntamenti dedicati a riviste nazionali e internazionali legate ai temi delle singole giornate.

LA SESTA EDIZIONE DI MEET THE DOCS! FILM FEST: ALCUNE ANTICIPAZIONI

Anche per la sesta edizione, la proposta culturale di Meet the Docs! Film Fest articola la propria programmazione partendo dalla scelta di proiezioni di film documentari, sia nazionali che internazionali e di produzione recente, che siano portatori di specifici contenuti sociali, in grado di guardare al reale in maniera inedita. Ad accompagnare le proiezioni, ci saranno gli incontri di approfondimento che si sono immediatamente qualificati come la cifra narrativa e identificativa della rassegna, con registi e registe o esperte ed esperti dell’argomento raccontato dai documentari.

Nel programma della sesta edizione segnaliamo l’anteprima nazionale in sala di Purple Sea, il documentario che ha sconvolto la Berlinale del 2020, documentari che hanno fatto incetta di premi come The Earth is Blue Like an Orange (vincitore al Sundance) o Flee (candidato a tre premi Oscar), e altri film evento come Now, il nuovo film di riferimento per il movimento ambientalista.

Di grande caratura anche gli ospiti invitati ad approfondire i temi dei documentari. Tra gli altri: Gideon Levy, importante scrittore e giornalista israeliano, Maria Grazia Franceschelli, collaboratrice de il Mulino ed esperta di movimenti sociali e società civile nello spazio post-sovietico, Elena Giacomelli, ricercatrice dell’Università di Bologna nell’ambito degli Studi sulla Migrazione e sul Cambiamento Climatico, Yuri Ancarani, tra i maggiori video artisti italiani, Giulia Vescia, avvocata della Casa delle donne, aThomics, vignettista e militante Lgbtq, e rappresentanti di Amnesty International.

Ai documentari e ai dibattiti si aggiungono poi le masterclass, sempre connesse all’audiovisivo e rivolte a tutti, dagli addetti ai lavori ai semplici appassionati: per il 2022  sono stati inviati Leonardo Paulillo, executive producer e avvocato, che insieme a Mariangela Barbanente, autrice, parlerà delle docu-serie e del loro linguaggio, e Matteo Marelli, redattore di FilmTv, protagonista di una masterclass dedicata a Pier Paolo Pasolini e al suo cinema del reale, all’interno della quale sarà proiettato Comizi d’amore.

Un panel di particolare interesse sarà quello dedicato alla narrazione del conflitto, con un particolare riferimento alla drammatica situazione attuale in Ucraina, che vedrà protagonista la già citata Maria Grazia Franceschelli e altri ospiti ancora in via di definizione.

Come ogni anno, Meet the Docs! Film Fest dedica particolare attenzione alle generazioni più giovani, quelle più esposte alla sovraesposizione mediatica e a volte meno attrezzate per comprendere le dinamiche della comunicazione. La nuova edizione, in ragione del fatto che le condizioni pandemiche lo consentono, torna a dialogare direttamente con i più giovani. Da un lato Doc a Scuola, il progetto della Videoteca dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e dell’Associazione D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna che porta nelle scuole il film documentario con incontri accompagnati da autori, e che il festival concretizza in tre proiezioni mattutine riservate alle studentesse e agli studenti delle scuole medie e superiori. Dall’altro un workshop dedicato ai più piccoli, organizzato per essere un modo giocoso di avvicinarsi ai prodotti documentaristici, con una parte attiva e una meramente di fruizione, realizzato con l’associazione di promozione sociale MarbreBlond DidArt.

Ad arricchire il programma, inoltre, durante i giorni del festival all’EXATR sarà allestita una mostra dell’illustratrice Alessandra Bruni, nome emergente del panorama nazionale e autrice dell’immagine della rassegna per il 2022, con la quale è prevista anche una masterclass dedicata al suo lavoro e al suo rapporto con il reale come fonte di ispirazione. Spazio inoltre, come di consuetudine, agli eventi specialimomenti musicali a chiusura delle serate con il concerto del cantautore e liutaio Giulio Cantore e il  DjSet contaminato del misterioso Systemfehler, e inoltre percorsi degustativi, con un viaggio dentro ai Vini dal Margine realizzato con Paolo Tegoni, presidente dell’Associazione Gastronomi Professionisti, e il suo FurgonVino che per tutta la durata del festival accompagnerà con eccellenze enogastronomiche gli spazi dell’EXATR, il luogo che ospita Meet the Docs! Film Fest, un hub culturale simbolo di rigenerazione urbana.

Perché il festival è uno spazio di scambio, confronto e riflessione che non si esaurisce con le proiezioni e i dibattiti.

Il programma completo e dettagliato della manifestazione sarà disponibile sul sito https://meetthedocs.it/  


INFORMAZIONI UTILI
Meet the Docs! Film Fest – sesta edizione

Dal 18 al 22 maggio 2022
Teatro Tenda EX ATR, Via Ugo Bassi 16, Forlì (FC)

Organizzato da Sunset
in collaborazione con Tiresia e Città di Ebla
Sostenuto da Regione Emilia-Romagna e Comune di Forlì
Sponsor: LA BCC ravennate, forlivese e imolese
Media partner: FilmTv, Teleromagna, ForlìToday, MMPWebTv

CONTATTI
MAIL: info@meetthedocs.it
WEB: https://meetthedocs.it/
FACEBOOK: https://www.facebook.com/meetthedocs/
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/meet_the_docs/

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