Università di Bari: Conferenza sul futuro dell’Europa

Giovedì 28 aprile, nell’Aula V. Starace di Palazzo Del Prete, l’Università di Bari organizza una importante conferenza incentrata sul “Futuro dell’Europa”. Tema quanto mai significativo per l’intera Unione Europea, in questo momento carico di tensioni causate dal protrarsi della guerra di aggressione mossa dalla Russia all’Ucraina. La Conferenza potrà essere seguita da remoto collegandosi attraverso la piattaforma Microsoft Teams.

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Messina, BRUM: mostra bibliografico-iconografica sul monumento ai finanzieri caduti nel terremoto del 1908

Nel pomeriggio odierno, in occasione della ricorrenza del “Centenario dell’Inaugurazione del Monumento ai Finanzieri caduti nel terremoto del 1908 ”, presso la Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo”, sita in Messina, via I Settembre, si terrà una conferenza seguita da una esposizione museale.

L’evento odierno, promosso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina e organizzato congiuntamente con la Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo”, si dividerà in due importanti momenti.

In particolare, alle ore 18:00, presso la Cappella di “Santa Maria dell’Arcivescovado”, si svolgerà una breve conferenza di presentazione dell’evento e del testo del Prof. Vincenzo Caruso, Direttore del Parco Museo Forte Cavalli di Messina, dal titolo“Il Monumento ai Caduti della Regia Guardia di Finanza nel terremoto del 1908. Centenario dall’Inaugurazione 1922 -2022”. L’incontro sarà moderato dal dott. Domenico Interdonato, Presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana della Sicilia.

Saranno presenti il Prefetto di Messina, dott.ssa Cosima Di Stani,Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela, il Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale, Gen. C.A. Carmine Lopez, il Comandante Regionale Sicilia, Gen. D. Riccardo Rapanotti, il Prof. Vincenzo Caruso, la dott.ssa Tommasa Siragusa, Direttrice della Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo” ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, Col. t. SFP Gerardo Mastrodomenico.

Dopo il momento di accoglienza degli invitati e il saluto delle Autorità presenti, interverrà la Direttrice della Biblioteca Regionale, che esporrà l’importanza delle fonti bibliografiche e dell’attività di ricerca svolta per garantire la memoria storica e rendere il giusto tributo ai Caduti del devastante sisma che ha colpito la città di Messina nel 1908, con particolare riferimento a quelli appartenenti al Corpo della “Regia Guardia di Finanza”.

A seguire, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Messina ripercorrerà i momenti storici più importanti del Corpo nella città di Messina.

Successivamente, il Prof. Caruso, da sempre cultore della storia militare legata allo Stretto di Messina, illustrerà i punti salienti del volume realizzato in occasione dell’importante ricorrenza.

Al termine della conferenza, nell’adiacente salone eventi della Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo”, vi sarà l’inaugurazione della mostra dal titolo “Il Glorioso Corpo della Guardia di Finanza nella storia di Messina: dall’Unità d’Italia al 1922… e oltre”, con una esposizione di materiale documentale e fotografico della storia della Guardia di Finanza, reperito dalla Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo”, dal Museo Storico del Corpo e dal Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza di Palermo.

L’esposizione impreziosirà ancor più quella più generale in fruizione ove fa bella mostra il pregevole posseduto della BRUM sulla tematica.

La storia di Messina è da sempre caratterizzata da profonde e laceranti ferite: terribili pestilenze, devastanti terremoti, vari accanimenti naturali, a cui tuttavia hanno sempre fatto seguito laboriose, seppur faticose, rinascite, ogni volta cercando di recuperare pezzi di memoria andati perduti.

Nei decenni che seguirono all’Unità di Italia, la Città dello Stretto si presentava, al cospetto dell’Italia e dell’Europa, come una città viva, operosa, ma soprattutto “al centro del Mediterraneo”, sia dal punto di vista sociale e politico sia economico ed è proprio in tale contesto socio economico che le Fiamme Gialle di Messina si resero protagonisti di numerose vicende storiche, come operazioni di soccorso in occasione di pubbliche calamità, risultati operativi di grande rilievo, e numerose vicende di altruismo, come nel caso di salvataggi di vite umane.

Lo scopo dell’evento odierno – che ha ricevuto il patrocinio del Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, del Museo Storico della Guardia di Finanza di Roma, dell’Assessorato Regionale dei beni Culturali e dell’identità siciliana, del Comune di Messina, dell’Università di Messina e della Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela – è proprio quello di recuperare la memoria storica della straordinaria Messina e di guardare al futuro senza rassegnazione, ma animati dalla consapevolezza che un domani migliore è sempre possibile e che la Guardia di Finanza vuole giocare un ruolo da protagonista in questo futuro, così come lo è stata in passato.


Per problematiche connesse alla sicurezza e al contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19, l’evento sarà riservato ai soli invitati.

Dal 27 aprile, fino al 31 maggio p.v, l’importante Esposizione Bibliografico-Iconografica sarà fruibile dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12:30.

Ufficio Relazioni con il Pubblico
Il Funzionario Direttivo
Maria Rita Morgana

urpbibliome@regione.sicilia.it
tel.090674564

Bologna, Casa Museo Renzo Savini – L’Arte tra Intelligenza Artificiale, NFT e Blockchain

presenta

L’Arte tra Intelligenza Artificiale,
NFT e Blockchain

Luca Pozzi, Arkananian Shenron, 2020

Sabato 14 maggio 2022 ore 11:00

Casa Museo Renzo Savini
Via Letizia 11, Bologna
(Breakfast dalle ore 10:00)

Sabato 14 maggio 2022 alle ore 11:00 si svolgerà il quarto incontro del programma culturale proposto da Casa Museo Renzo Savini per il 2022. L’appuntamento, organizzato dall’avvocato Lavinia Savini, specializzata in proprietà intellettuale e diritto dell’arte, in collaborazione con UIA (Union Internationale des Avocats) affronterà con numerosi ospiti le tematiche di NFT, Blockchain e Intelligenza Artificiale legate al mondo dell’arte: argomenti di grande attualità che suscitano sempre più interesse per la loro applicazione in una vasta gamma di ambiti, non solo artistico ma anche medico, ingegneristico, giuridico ecc.

L’evento nasce con l’intento di fare chiarezza sulla sempre più solida relazione tra il mondo dell’arte e quello degli NFT (Non Fungible Token) e dei Blockchain, protagonisti di una rivoluzione tecnologica di cui oggi tutti parlano, ma che in pochi conoscono concretamente. Gli NFT sono il fenomeno del momento, rappresentano l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene, un’opera o un prodotto artistico, poiché rendono unico qualcosa che fino a prima non poteva per sua natura esserlo: un file, ovvero un oggetto virtuale replicabile infinite volte con facilità. Gli NFT possono essere agevolmente ceduti, monetizzati e tracciati grazie alla tecnologia blockchain che garantisce, a tempo indeterminato, l’integrità, la paternità e la data  del contenuto notarizzato, sia esso un file o documento di qualsiasi genere: contratti, opere letterarie e testi, format, opere d’arte, modelli e disegni, video e fotografie, progetti creativi e commerciali.

Per comprendere dunque a pieno le esigenze e le perplessità del mondo dell’arte rispetto all’utilizzo di queste nuove tecnologie, prenderanno parte all’incontro:

  • Lavinia Savini, avvocato, partner dello studio FPBLegal (Milano – Trieste – Bologna) e rappresentante di UIA presso WIPO (World Intellectual Property Organization) di Ginevra, che illustrerà le principali questioni correlate all’impatto degli NFT sul mercato dell’arte e ne illustrerà le problematiche giuridiche di maggiore rilievo, per lo più attinenti alla disciplina del diritto d’autore
  • Vincenzo Rana, docente del Politecnico di Milano e del MIP, co-founder di KNOBS srl e di BCode srl. Proprio grazie alla collaborazione con Bcode, infatti, lo Studio legale FPB LEGAL ha iniziato a offrire ai propri clienti una serie di nuovi servizi di registrazione su Blockchain ed emissione di NFT, declinati per il mondo dell’arte e non solo.
  • Enrico Al Mureden, professore ordinario di Diritto civile nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna e autore, insieme a Guido Calabresi, del libro “Driverless cars. Intelligenza artificiale e futuro della mobilità” (Il Mulino, 2021). Il Professore parlerà di Intelligenza Artificiale e porrà particolare attenzione agli aspetti giuridici connessi all’utilizzo di tale tecnologia.
  • L’artista e mediatore interdisciplinare Luca Pozzi, che parlerà di alcune sue opere in cross-reality nate dalla fusione di arte, fisica delle particelle, cosmologia multi-messaggera e quantum computing. Laureato in Pittura all’accademia di Belle arti di Brera e specializzato in Computer Graphics e Sistemi, collabora infatti con visionarie comunità scientifiche tra cui la Loop Quantum Gravity (PI), il Compact Muon Solenoid (CERN) e il Fermi Large Area Telescope (INFN, NASA).

Modera l’avv Bruno Micolano, membro del Consiglio di Presidenza dell’Union Internationale des Avocats.

BIOGRAFIA DI LAVINIA SAVINI

Lavinia Savini, avvocato, esperta in proprietà intellettuale e diritto del mercato dell’arte, lavora tra Bologna Milano e Parigi ed è Partner dello studio FPBLegal (Milano Bologna Trieste). Tra le varie cariche rivestite è Rappresentante di UIA (Union Internationale des Avocats) presso World Intellectual Property Organization (WIPO) di Ginevra, membro della Commissione Internazionale del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, dell’Institut Art & Droit di Parigi e della Fondation pour le droit de l’art di Ginevra.Ha all’attivo, in materia, diverse pubblicazioni, convegni e docenze a livello nazionale e internazionale (tra i vari: su Il Sole 24 Ore; Il Giornale dell’Arte, Allemandi; “Copyright Protection for Fashion Creations”, LexisNexis 2020; “Il regime di tutela del layout di interni”- in Design and Digital Innovation, Edizioni Scientifiche Italiane 2021; “La tutela di diritto d’autore per le creazioni di moda” in Il diritto d’autore, SIAE, 2021; docenze presso Accademia di Belle Arti di Bologna, Camera Arbitrale di Venezia, NABA, IED – Istituto Europeo di Design; Webinar de Il Sole 24 ore “Investire nell’arte digitale opportunità e rischi”, 2022).

LA CASA MUSEO RENZO SAVINI

Commissionata nel 1964 all’architetto Raoul Biancani, la Casa Museo Renzo Savini si configura come uno degli esempi più interessanti dell’architettura contemporanea, sviluppato su tre livelli, con un costante gioco armonico tra materiali e vetrate. Al suo interno è presente una ricca selezione di opere assemblate, nel tempo, dal collezionista Renzo Savini, con una coerente e metodica volontà di creare un unicum tra opere ed elementi architettonici di varie epoche. Una preziosa miscellanea di lavori artistici, manufatti di alto artigianato e reperti naturalistici. Un luogo pieno di suggestioni, dove Savini ha vissuto con la famiglia fino alla sua scomparsa. Renzo Savini (19 settembre 1931 – 13 luglio 2018) è stato un umanista di formazione classica. Grande collezionista, anticipava i tempi per la sua sensibilità e con ingegno sapeva cercare e accostare oggetti, creando una commistione di materiali e contrasti tra epoche diverse.

Casa Savini

All’interno della casa è presente una piccola Kunstkammer (letteralmente “camera dell’arte”), nella quale sono raccolti manufatti di provenienze molteplici e multiformi, reperti e curiosità di ogni genere: pezzi di Castiglioni, Gavina e Scarpa; statue dei presepi barocchi e pupi del Settecento; bassorilievi rinascimentali incastonati nel muro; manoscritti e libri antichi; disegni del Tiarini e tele del Signorini.

Nella palazzina, al piano sottostante, ha risieduto per anni Dante Bini, architetto di fama mondiale, noto anche per aver ideato per Michelangelo Antonioni e Monica Vitti La Cupola, l’avveniristica villa sulla Costa Paradiso in Sardegna. Oggi la Casa Museo è gestita dalle figlie di Renzo Savini.


INFORMAZIONI UTILI

Incontro su “L’Arte tra Intelligenza Artificiale, NFT e Blockchain”
QUANDO: Sabato 14 maggio 2022 ore 11:00
DOVE: Casa Museo Renzo Savini, via Letizia 11, Bologna

Ingresso su prenotazione fino a esaurimento posti.
Per partecipare è necessario prenotare all’indirizzo mail savinicultura@gmail.com

SITO: www.casamuseorenzosavini.it/it/

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CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

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Carlo V, dagli Uffizi a Palazzo Besta a Teglio (SO) grazie al progetto “100 opere tornano a casa”

Il grande Ritratto dell’Imperatore Carlo V, attribuito a Tiziano e alla sua bottega, patrimonio della Galleria degli Uffizi, è giunto il 5 aprile 2022 a Palazzo Besta, a Teglio, dove sarà posto a confronto con il ritratto dello stesso imperatore affrescato nel Salone d’Onore del Palazzo.
L’eccezionale prestito avviene nell’ambito del progetto del Ministero della Cultura “Cento opere d’arte tornano a casa” annunciato dal Ministro Franceschini.
Cento opere custodite nei depositi di quattordici tra i musei più importanti d’Italia, dalle Gallerie nazionali Barberini Corsini alle Gallerie degli Uffizi, dal Museo di Capodimonte alla Pinacoteca di Brera, dalla Galleria Borghese al Museo archeologico nazionale di Ferrara, dal Museo archeologico di Napoli al Museo nazionale di Matera, tornano finalmente nelle sale dei musei e ritrovano visibilità.

06 Aprile 2022 – 06 Aprile 2023
Palazzo Besta, Teglio (So)

CARLO V, DAGLI UFFIZI
A PALAZZO BESTA A TEGLIO (SO)

Tiziano Vecellio e bottega, Ritratto di Carlo V a figura intera armato,
1550 ca., olio su tela, 196 x 100,5 cm, Firenze, Galleria Palatina

L’assegnazione temporanea della grande tela tizianesca al Museo valtellinese avviene in rispondenza a uno dei criteri individuati dalla Direzione Generale per i Musei Statali del Ministero per la movimentazione delle 100 opere, quello che prevede il deposito presso musei dove le opere “inserite nelle collezioni di destinazione, diano vita ad accostamenti interessanti e favoriscano l’apertura dei musei verso nuovi pubblici”. Ed è esattamente il caso di Palazzo Besta perché il Carlo V fiorentino qui potrà essere collocato vis à vis con il ritratto dello stesso imperatore affrescato nel Salone d’Onore del palazzo valtellinese.
“Sarà un confronto stimolante”, anticipa il Direttore regionale Musei Lombardia, Emanuela Daffra. “Il Carlo V affrescato in Palazzo Besta è un imperatore pacificatore, la sua effige non è in arme ma coronata da un serto di alloro, lo sguardo rivolto al cielo, sereno nella sua piena funzione regale. È la veste con la quale si propose in Lombardia, dopo avere sconfitto Francesco I di Francia, che pure ci guarda dalle pareti del Salone. Il Carlo V dipinto da Tiziano e da suoi allievi è invece un uomo cupo, più avanti negli anni, in assetto da battaglia, integralmente protetto da una armatura. Le due facce del potere insomma. Questa presenza inoltre, ci imporrà di mettere maggiormente a fuoco l’iconografia di questo ciclo, ancora sfuggente, perfetto esempio della cultura di una zona di frontiera in una età turbolenta”, chiosa la Direttrice Daffra.

“Le Gallerie degli Uffizi sono liete di partecipare con un’opera così piena di significati al progetto di diffusione di arte sul territorio promosso dal Ministro della Cultura – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – “Il museo possiede uno straordinario patrimonio di opere dei maggiori artisti di area veneta. Questo dipinto, in particolare, fu inviato, come testimonia anche Giorgio Vasari, personalmente da Tiziano a Cosimo I de’ Medici intorno al 1553: restò esposto in Palazzo Vecchio fino alla fine del Seicento, quando il Gran Principe Ferdinando lo fece spostare di là d’Arno, volendolo per il suo quartiere personale nella reggia di Palazzo Pitti”.

Giuseppina Di Gangi, direttore del Museo di Palazzo Besta, ha previsto che il ritratto fiorentino sia allestito nel Salone d’Onore, come si conviene ad un ospite tanto illustre, posto su una struttura di supporto che consenta di ammirare l’opera senza nulla togliere al godimento della maestosità del magnifico Salone. La mostra, che sarà aperta al pubblico dal 6 aprile 2022, è articolata in un percorso scandito da pannelli che illustrano la figura dell’imperatore e che ne consentono l’inquadramento anche con gli altri personaggi: Ariosto, l’Aretino, Erasmo da Rotterdam e gli stessi padroni di casa, Azzo II Besta e la moglie Agnese Quadrio, espressione di una vera e propria corte rinascimentale.

Il viaggio e l’allestimento nel palazzo dove l’Imperatore per un anno avrà dimora saranno oggetto di un documentario che Rai 5 sta realizzando su questa iniziativa del Ministero della Cultura.


Direzione regionale Musei Lombardia
Ufficio comunicazione e grafica
drm-lom.comunicazione@beniculturali.it

Gallerie degli Uffizi
Ufficio Stampa – Tommaso Galligani
tommaso.galligani@beniculturali.it
+393494299681

Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
Tel. 049 663499;
roberta@studioesseci.net, referente Roberta Barbaro