Roma: Aula Giulio Cesare in Campidoglio, la Total Performing 7 Arts for Peace realizzata dalla FESTA delle 7 ARTI

Mercoledì 11 maggio alle ore 11,30 sarà presentata alla stampa, nella prestigiosa Aula Giulio Cesare in Campidoglio, la Total Performing 7 Arts for Peace realizzata dalla FESTA delle 7 ARTI, il movimento artistico fondato dalla regista e performer Francesca Chialà che avrà luogo sabato 14 maggio dalle ore 11 (fino al primo pomeriggio) in Piazza Tevere (riva sinistra del Tevere tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini).

FESTA delle 7 ARTI

Total Performing 7 Arts for Peace

Francesca Chialà regista e performer per la FESTA delle 7 ARTI; la poltrona “Habemus” è stata realizzata dalla Art Designer Simona Baldacchini ed è stata presentata alla Biennale di Venezia. Sarà posizionata accanto alle 12 tele e sarà luogo di gioco e interazione per il pubblico che potrà sedersi e fotografarsi durante l’evento. Foto di Enrico Ripari

Per promuovere la pace tra i popoli e la cura della natura e dell’ambiente, bambini ucraini scappati dalla guerra e ospitati nei centri di accoglienza di Roma, assieme ai bambini delle scuole Montessori, si divertiranno a colorare 12 lunghe tele di complessivamente 120 metri, stimolati dalla musica dal vivo, dal canto e dalla danza – sulle note dell’Inno di Mameli, dell’Inno alla Gioia della 9° Sinfonia di Beethoven, sulle arie della Turandot e del Nabucco, grazie all’Orchestra Sinfonica Città di Roma e al Coro Accademia Vocale Romana – in un lungo happening artistico.

La performance artistica si terrà nella Giornata Mondiale del Paziente Oncologico e nel Tevere “remeranno verso l’arte” le barche dei principali circoli di canottaggio, per sostenere un team di donne americane con tumore al seno che verranno in Italia per l’occasione e la squadra di canottiere dell’associazione Rosaremo, fondata da donne che sono state affette dallo stesso male.

Per l’occasione, tanti straordinari cantanti e musicisti suoneranno musica sinfonica, lirica, jazz, soul e pop – tra i quali Gianluca Guidi, attore e regista, e la campionessa paraolimpica Annalisa Minetti – sulla riva e su un battello nel Tevere, sotto Ponte Sisto, davanti alle 12 tele, mentre Francesca Chialà duetterà con la performer cinese Jing Paris Artist che verrà da Parigi per portare la follia delle sue maschere e le sue giocose interpretazioni.

Tutta la riva sinistra di Piazza Tevere sarà ripulita, lungo le sponde del fiume, grazie alle associazioni ambientaliste LegambienteMareVivoTevereternoTevereDay, il coinvolgimento dei cittadini e il supporto delle Istituzioni, per valorizzare la manifestazione storica di Legambiente proprio del 14 maggio, Spiagge e fondali puliti, sempre in occasione del Total Performing 7 Arts for Peace.

“È solo l’inizio del percorso Ho deciso di adottare il Tevere – dichiara Francesca Chialà – un progetto a lungo termine in cui voglio contribuire concretamente a riappacificare le persone con il fiume che ha reso possibile la nascita e la prosperità della nostra amata Roma. Unirò la mia innata passione per le 7 Arti, che ho tradotto in arte contemporanea performativa con i valori universali dello sport, e dell’ambiente, in una gioiosa FESTA di RINASCITA del Tevere. E invitare i romani a scoprire quella che era una grande passione di Gian Lorenzo Bernini, intrattenersi a contemplare il Tevere che scorre.”


Ufficio Stampa FESTA delle 7 ARTI
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Bologna: al Museo d’Arte Moderna MAMBO Matilda de Angelis tra arte e leggenda

Venerdì 13 maggio 2022, alle ore 16, presso il Museo d’Arte Moderna di Bologna MAMBO, Matilda De Angelis presenta, in una maratona esclusiva, le sei puntate della serie televisiva, produzione originale Sky Arte, Il mio nome è leggenda, ideata e realizzata da Bottega Finzioni. Poi renderà omaggio a Giorgio Morandi visitando le sale del Museo e il leggendario studio del Maestro in via Fondazza.

Matilda de Angelis

A chi si è ispirato George Lucas quando ha creato Indiana Jones? E Mary Shelley dove ha tratto ispirazione per la figura del dottor Frankenstein? O ancora: da quale strano angolo di mondo è sbucato un personaggio come Zorro?

A queste domande ha provato a rispondere l’attrice Matilda De Angelis con i racconti fatti nelle sei puntate de Il mio nome è leggenda, la produzione ideata e realizzata da Bottega Finzioni in collaborazione con il Comune di Bologna e Bologna Welcome, che ha debuttato a dicembre 2021 su Sky Arte, molto apprezzata dal pubblico e dagli addetti ai lavori.

La serie (ancora disponibile On Demand e in streaming su Now) è stata ideata e scritta da Michele Cogo e dagli ex-allievi di Fondazione Bottega Finzioni Gianmarco Guazzo (che firma anche il programma), Alberta Lepri e Silvia Pelati, per la regia di Antonio Monti e la produzione esecutiva di Giuseppe Cassaro (anche loro co-autori del format).

Matilda De Angelis, nuova stella del cinema italiano, è stata la compagna ideale per raccontare questo viaggio e l’origine di questi “miti d’oggi”, che sono stati approfonditi dagli interventi del mass-mediologo Roberto Grandi.

Dalle 16 alle 20 la proiezione delle 6 puntate del programma presso la Sala Conferenze del Mambo. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

La proiezione sarà preceduta da un saluto del sindaco Matteo Lepore, del direttore del Mambo Lorenzo Balbi, di Silvia Muntoni (responsabile editoriale del progetto per Sky Arte). Oltre a Matilda De Angelis interverranno anche Michele Cogo (autore del programma e direttore di Fondazione Bottega Finzioni), il regista Antonio Monti, e il produttore Giuseppe Cassaro. L’incontro sarà introdotto e moderato da Roberto Grandi.

In questa occasione Matilda De Angelis, dopo avere reso omaggio alle sei leggende della serie televisiva, renderà omaggio a una settima leggenda, Giorgio Morandi.

Giorgio Morandi è infatti una leggenda nel mondo dell’arte. Uno dei più noti e importanti artisti, non solo italiani, del secolo scorso. Un artista a cui in questi ultimi anni sono state dedicate tante mostre in diverse capitali dell’arte del mondo: Seul, Tokyo, Mosca, Stoccolma, Bilbao e, fino al mese scorso, Sao Paolo e Madrid. È l’artista il cui valore commerciale è cresciuto di più nell’ultimo decennio, alle aste di Sotheby’s i suoi quadri si mantengono costantemente sopra il milione di euro. È l’artista a cui Bologna vuole dedicare un nuovo Museo Monografico in una palazzina appena acquisita.

Giorgio Morandi è diventato leggenda, a differenza di quelli della serie televisiva, senza essersi ispirato ad altri che a se stesso, senza avere realizzato imprese mirabolanti e senza avere utilizzato i mezzi di comunicazione di massa o il cinema per affermarsi.

Morandi è diventato leggenda non muovendosi mai da Bologna, città natale sua, così come di Matilda De Angelis, tranne i mesi di vacanza nella sua casa di Grizzana, nell’Appennino Bolognese. È diventato leggenda isolandosi dai movimenti artistici del suo tempo e dipingendo in continuazione pochi soggetti: bottiglie, vasi con fiori finti, ciotole e il paesaggio dell’Appennino.

È diventato leggenda ripetendo sempre gli stessi temi, approfondendo le forme, le luci, i riflessi, le sfumature. Sempre uguale e sempre diverso.

A questa leggenda dell’arte Matilda De Angelis si avvicinerà visitando le opere del Museo Morandi, al secondo piano di MAMbo e, soprattutto, visitando la casa del Maestro in Via Fondazza 36. In particolare, il suo studio con i vasi, le bottiglie, le conchiglie e i modelli di studio collocati nel posto in cui li ha lasciati nel 1964, l’anno della morte.  All’interno di questo piccolo studio, pieno di oggetti e di memoria, non si guarda la leggenda, ma si entra nella leggenda di Giorgio Morandi.


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Milano: L’artista olandese Larissa Ambachtsheer firma l’immagine coordinata di MIA Fair 2022

L’artista olandese Larissa Ambachtsheer firma l’immagine coordinata di MIA Fair 2022
MIA Fair entra nel gruppo Fiere di Parma

Main sponsor: BNL BNP Paribas

MILANO | SUPERSTUDIO MAXI
28 APRILE | 1° MAGGIO 2022

MIA FAIR 2022
XI edizione

Ryan Mendoza, Lara in Simpsons’ Living Room, 2021, Giclée su Canson Rag Photographique 310, cm 99×132, 5, Courtesy Ryan Mendoza / Courtesy Luigi Solito Galleria Contemporanea

A Milano ritorna la primavera della fotografia!

Dopo l’eccezionale appuntamento autunnale, MIA Fair – Milan Image Art Fair, la più prestigiosa fiera italiana, interamente dedicata all’immagine fotografica, si ripresenta nella sua collocazione più abituale, dal 28 aprile al 1° maggio 2022.

Sarà ancora SUPERSTUDIO MAXI a Milano (via Moncucco 35), in zona Famagosta ad accogliere la XI edizione e 97 espositori  provenienti dall’Italia e dall’estero, che porteranno a Milano quanto di meglio il mondo della fotografia è in grado di proporre.

MIA Fair sarà quindi un luogo dove approfondire e ampliare ulteriormente i campi disciplinari che si prefigge di affrontare, concentrandosi sulla ricerca e sulla trasversalità dei linguaggi artistici contemporanei.

Da questa edizione, MIA Fair entra nel gruppo Fiere di Parma.

“Dopo alcuni anni di collaborazione durante i quali abbiamo potuto verificare le nostre affinità elettive – afferma Antonio Cellie, Amministratore delegato di Fiere di Parma -, abbiamo accolto con entusiasmo la disponibilità della famiglia Castelli a diventare loro azionisti per lavorare insieme al progetto di sviluppo e di internazionalizzazione di MIA Fair. Già dal 2023 abbiamo in previsione alcuni importanti appuntamenti all’estero che consentiranno di consolidare il rapporto tra MIA Fair e la sua community di buyer e di collezionisti”.

“Ci tenevamo molto – sottolineano Fabio Castelli e Lorenza Castelli, ideatori di MIA Fair – che MIA Fair rientrasse nel suo consueto ambito temporale primaverile. E, pur avendo a disposizione solo pochi mesi per lavorare, siamo riusciti a organizzare una nuova edizione della fiera che proporrà, come sempre è avvenuto negli anni precedenti, tante e interessanti novità”.

“Consideriamo quella che stiamo per inaugurare – proseguono Fabio Castelli e Lorenza Castelli – l’edizione zero di una nuova avventura che ci vede unire le forze con Fiere di Parma con l’obiettivo di dare ulteriore impulso al mercato della fotografia, e di attrarre gli investimenti non solo dei collezionisti e dei buyer internazionali, ma anche per stimolare l’interesse del pubblico appassionato d’arte e, in particolare, di fotografia”.

Dopo Rankin, tocca quest’anno all’artista olandese Larissa Ambachtsheer (1993) firmare l’immagine coordinata di MIA Fair, con opere tratte dalla serie You Choose, I seduce(2017), in cui indaga il comportamento umano creando set e messe in scena, per realizzare nature morte, interrogandosi sul ruolo del colore nel cibo e su come lo si possa utilizzare come strumento di manipolazione.

Il mosaico di MIA Fair si compone di numerose tessere. La più rilevante, il cuore dell’intera fiera, è rappresentata dalla Main section che accoglierà un panel di espositori, selezionato da Fabio Castelli, direttore di MIA Fair,  Gigliola Foschi ed Enrica Viganò, advisor di MIA Fair.

Tra le varie sezioni, si segnala la conferma di Beyond Photography Dialogue, curata da Domenico de Chirico, che ha selezionato con le gallerie invitate artisti consolidati ed emergenti, in un dialogo tra opere di fotografia intesa come linguaggio d’arte contemporanea e altri medium  come scultura, pittura e installazione.

MIA Fair può contare su un affezionato gruppo di sponsor.

Per l’undicesimo anno consecutivo, BNL BNP Paribas è partner di MIA Fair nel ruolo di Main Sponsor, promuovendo il Premio BNL BNP Paribas, quello di maggior rilievo della manifestazione, assegnato da una giuria ad artisti che prendono parte alla fiera, esponendo con le proprie gallerie di riferimento. Il riconoscimento sottolinea il forte interesse di BNL BNP Paribas nello sviluppo della cultura e nella ricerca dell’arte contemporanea in Italia. L’opera vincitrice sarà annunciata il 27 aprile e sarà acquisita da BNL BNP Paribas entrando a far parte della collezione della banca, che a oggi conta oltre 5.000 lavori.

Anche Eberhard & Co., che accompagna MIA Fair da 10 anni, conferma il proprio supporto e propone un nuovo progetto per la divulgazione di una parte dell’archivio di Adriano Scoffone (1891-1980) contenente circa 40.000 lastre e pellicole realizzate dal fotografo piemontese, nonché la contestuale digitalizzazione in una banca dati consultabile online.

A MIA Fair, si terrà la mostra Quei temerari delle strade bianche. Nuvolari, Varzi, Campari e altri eroi alla Cuneo – Colle della Maddalena, a cura di Giosuè Boetto Cohen, con il sostegno di Eberhard & Co., che racconterà, attraverso una selezione di 20 immagini, la sfida automobilistica Cuneo-Colle della Maddalena, tra il 1925 e il 1930, considerata per difficoltà e lunghezza come una delle corse più pericolose dell’epoca. Personaggio fondamentale delle fotografie in esposizione è Tazio Nuvolari, uno dei più grandi nomi dell’automobilismo mondiale, a cui, da oltre 30 anni, Eberhard & Co. dedica una speciale collezione.

I PREMI

Fin dalla prima edizione, MIA Fair si è contraddistinta per la qualità e la varietà delle proposte e dei premi, frutto di preziose collaborazioni con diverse istituzioni e partner culturali.

Tra questi, si segnala il Premio New Post Photography, organizzato da MIA Fair, curato da Gigliola Foschi, che si propone di promuovere le tendenze più creative e innovative nel mondo della fotografia contemporanea e di essere una significativa vetrina, capace di registrare e mettere in luce i cambiamenti in atto.

La giuria, composta da Gigliola Foschi (curatrice del Premio e Advisor di MIA Fair), Sara Benaglia e Mauro Zanchi (docenti, curatori di BACO – Base Arte Contemporanea Odierna di Bergamo), Matteo Bergamini (direttore responsabile di exibart, membro del team curatoriale della biennale d’arte contemporanea milanese “BienNoLo”), Steve Bisson (direttore artistico Ragusa Foto Festival, docente al Paris College of Art), Franco Carlisi (direttore della rivista “Gente di Fotografia”) e Claudio Composti (curatore e direttore artistico di mc2 gallery), hanno selezionato Giorgia Bisanti, Mitikafe, Alessandro Cristofoletti, Daria Danilova, Francesca De Pieri, Massimiliano Gatti, Alessandro Laita / Chiaralice Rizzi, Marco Lanza, Nikola Lorenzin, Libera Mazzoleni, Sara Munari, Giangiacomo Rocco di Torrepadula, Alessandro Sambini, Filippo Tommasoli, Ulderico Tramacere, i cui lavori saranno esposti durante MIA Fair, in uno spazio dedicato.

MIA Fair 2022 accoglie la prima edizione del Premio IRINOX SAVE THE FOOD, a cura di Claudio Composti, aperto a progetti di artisti che abbiano una relazione con il tema del cibo in ogni sua forma.

Tra i molti candidati, sono stati selezionati dalla giuria finale composta da Katia Da Ros, (imprenditrice e Vicepresidente di Irinox S.p.A., Conegliano, TV), Carlo Sala (curatore e critico d’arte) ed Enrico Stefanelli (Direttore di Photolux Festival, Lucca) i 3 finalisti del Premio: Margherita del Piano, Malena Mazza e Maurizio Montagna e altri 13 autori, le cui opere saranno esposte all’interno della fiera: Simone Barberis, Giulio Cassanelli, Arnaldo Dal Bosco, Alessia De Montis, Margherita Del Piano, Mario Ermoli, Silvia Gaffurini, Giacomo Giannini, Luca Gilli, Ziqian Liu, Rohn Meijer, Ryan Mendoza, Romana Zambon, Patrizia Zelano.

La giuria ha decretato Malena Mazza, Margherita Del Piano e Maurizio Montagna come vincitori del premio e l’opera Convivio di Malena Mazza entrerà a far parte della Collezione Irinox, grazie a un premio acquisto di Euro 2000.

Il Premio è supportato da Irinox S.p.A., leader nella produzione di abbattitori rapidi di temperatura e di sistemi di conservazione di alta qualità per il settore professionale e domestico e di quadri elettrici in acciaio inox.

Sky Arte, media partner di MIA Fair, promuove il Premio Sky Arte che verrà assegnato a uno dei fotografi presenti in fiera, in palio uno speciale interamente dedicato alla sua carriera e alla sua visione artistica che sarà trasmesso sul canale tematico.

La giuria è composta da Fabio Castelli, ideatore di MIA Fair, da Francesco Raganato, autore e regista, Daria Scolamacchia, photo editor e coordinatrice del dipartimento dello IED di Roma, e Dino Vannini, Head of Documentary & Factual Channels di Sky.

Sky Arte, inoltre, realizzerà un servizio su MIA Fair che verrà diffuso sui canali 120 e 400 di Sky e in streaming su NOW.

I PROGETTI SPECIALI

Oltre alla Main section e ai premi, MIA Fair si completa con una serie di Progetti speciali.

BDC – Bonanni Del Rio Catalog, polo culturale di Parma (acronimo della coppia di collezionisti parmigiani Lucia Bonanni e Mauro Del Rio e ‘C’ di Catalog) promuove la prima edizione di La Nuova Scelta Italiana, che mira a valorizzare il lavoro di tre artisti che sono stati selezionati come  eredi dei grandi maestri della fotografia italiana. Gli artisti vincitori, oltre a un premio in denaro, esporranno le loro opere a MIA Fair 2022 e, in autunno, nella sede di BDC a Parma.

Fiere di Parma ha inoltre istituito un fondo di Euro 20.000 da impiegare per l’acquisto di opere selezionate durante i giorni di MIA Fair, da una commissione composta da Fabio Castelli e da esponenti dello CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fondato da Carlo Arturo Quintavalle, che entreranno a far parte della collezione Fiere di Parma.

SNAM, principale operatore europeo nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale, promuove The Thin Line, progetto che documenta il viaggio fotografico lungo 4000 km, compiuto da Giada Ripa in Italia, dall’estremo nord in Friuli Venezia Giulia a Mazara del Vallo in Sicilia, il cui territorio ospita reti e infrastrutture rispettose dell’ambiente naturale e umano attraverso le quali scorrono gas verdi come idrogeno e biometano, capaci di avvicinare sempre di più le persone alle fonti di energia rinnovabili.

Il Centro di Ricerca Advanced Technology in Health and Well-Being e ICONE, il Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’immagine dell’Università Vita-Salute San Raffaele tornano a MIA Fair con NEFFIE, un Progetto di Neuro-Estetica Fotografica che unisce arte fotografica e innovazione tecnologica e un ciclo di incontri culturali dedicato a riflettere in senso ampio su questa relazione.

NEFFIE riattualizza l’iconica cabina delle fototessere utilizzata da Franco Vaccari nella sua opera fotografica che prendeva forma in tempo reale, Esposizione in tempo reale n. 4: Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio, presentata alla Biennale di Venezia del 1972, rendendola protagonista di quella che potrebbe definirsi una nuova Esposizione virtuale in tempo reale e mostrando l’attualità anticipatrice di concetti quali “feedback” o “inconscio tecnologico”. In particolare, NEFFIE utilizza specifici biosensori e un complesso algoritmo di Intelligenza Artificiale per elaborare le risposte emotive e cognitive dei visitatori di fronte a una fotografia complessa, restituendo una rappresentazione tangibile di ciò che abbiamo visto e percepito di fronte a questa come simbolo concreto del nostro “inconscio neuro-estetico”. Dopo i riscontri ampiamenti positivi ricevuti a MIA Fair nell’ottobre del 2021, la piattaforma riapre al pubblico offrendo lo spazio per una nuova sperimentazione in prima persona, riaffermando la centralità del mezzo fotografico come dispositivo artistico di consapevolezza e di emancipazione culturale, individuale e sociale.

La Olympic Foundation for Culture and Heritage presenta Olympism Made Visible un progetto internazionale di fotografia per divulgare i valori olimpici, attraverso iniziative di sviluppo su base comunitaria in settori quali l’assistenza umanitaria, la promozione della pace, della salute e del benessere attraverso lo sport.

Per l’occasione, saranno esposte, per la prima volta in una fiera europea della fotografia, le immagini di Alex Majoli e Lorenzo Vitturi che hanno lavorato con organizzazioni, in Brasile e Cambogia, che promuovono lo sviluppo sociale attraverso lo sport.

Alex Majoli, tra i più riconosciuti fotoreporter di guerra, propone 33 scatti raccolti durante la sua visita a due organizzazioni operanti nelle favelas di Rio de Janeiro, mentre Lorenzo Vitturi, artista visivo, fotografo e scultore, espone dodici immagini ispirate dal suo incontro con la scuola di skateboard per ragazzini delle periferie povere di Phnom Penh in Cambogia.

Roberto Polillo, uno dei più conosciuti fotografi italiani a livello internazionale, porta a MIA Fair il suo progetto Invisibile.

Curato da Denis Curti, Invisibile, racconta la ricerca dell’artista milanese, attraverso 21 immagini che sono lo specchio di oltre quindici anni di indagine fotografica che nei primi anni della sua carriera gli ha permesso di ritrarre alcuni dei più importanti nomi del Jazz, quindi, mosso dall’amore per il viaggio, lo ha spinto in oltre 25 paesi nel mondo, dal Marocco alla Cambogia, dal Giappone all’India. Le opere esposte a MIA Fair presentano paesaggi e architetture, colori e percezioni, che aspirano a cogliere l’anima dei luoghi e rivelare una realtà ridotta ai suoi elementi essenziali, evocativi di una realtà altra e diversa da quella registrata soltanto dagli occhi e alla volontà di trovare un linguaggio che possa diventare veicolo per una nuova espressione della realtà.

Il progetto si completa con il talk di venerdì 29 aprile alle ore 18.00 dal titolo Esplorando l’invisibile che vedrà un dialogo tra Denis Curti e Alberto Diaspro, direttore del Dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia, con Mauro Pagani, polistrumentista, compositore e produttore discografico, e Francesca Taroni, direttore di Living e Abitare.

Animica è il titolo del progetto speciale di Barbara Pigazzi, curato da Angela Madesani.

Protagonista è la laguna veneta fra le provincie di Padova e Venezia, patrimonio dell’UNESCO. La mostra presenta 16 immagini, stampate su carta Hahnemühle, che propongono un paesaggio antropizzato, sul quale la fotografa lavora da molti anni. I luoghi sono teatro di brevi racconti dell’anima, popolati di personaggi, uomini e donne, in cui a dominare sono la scelta poetica della luce e il silenzio della natura. Per l’occasione Barbara Pigazzi ha realizzato un portfolio in 7 esemplari, costituito dalle 7 immagini fotografiche più significative di Animica.

La Galleria Project 2.0 de L’Aia (Paesi Bassi), con il progetto Dutch Talent Pavillion, col patrocinio del Consolato del Regno dei Paesi Bassi, ha scelto la vetrina di MIA Fair per presentare 5 tra i fotografi più originali della nuova scena olandese contemporanea: Sanja Marušič, Manon Hertog, David Hummelen, Lisanne Hoogerwerf e Larissa Ambachtsheer che ha firmato l’immagine della fiera. I cinque autori propongono altrettante visioni della vita quotidiana che si sviluppano in una narrazione fatta d’immagini collegate tra loro.

Anche in questa edizione MIA Fair rinsalda la collaborazione con Photo Independent, la fiera di fotografia di Los Angeles che sonda le nuove generazioni di fotografi indipendenti che, per l’occasione, presenterà una mostra immersiva e una selezione dei più interessanti autori, scelti tra i molti che hanno esposto nella rassegna californiana.

Onde nella Foresta. L’invisibile che esiste è il progetto fotografico di Marco Lanzetta Bertani, ideato e curato da Claudio Composti, in collaborazione con Tenuta de l’Annunziata di Uggiate Trevano (CO), un Natural Relais nato dal recupero di un’antica proprietà a lungo abbandonata, inserito in un bosco di 13 ettari, mappato dal bio architetto Marco Nieri, nel quale si può usufruire dei percorsi meditativi guidati da Margot Errante, insegnante di discipline contemplative asiatiche.

La mostra nasce dalla consapevolezza che il binomio natura-uomo è quanto mai attuale e gli scatti di Marco Lanzetta Bertani, da sempre dedicati al tema della foresta, forniscono una chiave di lettura inedita per raccontare la relazione Uomo-Albero. Per Lanzetta, fotografare i boschi e le foreste significa aprire un “portale”, per entrare attraverso l’immagine in uno stato introspettivo e per iniziare un viaggio dentro sé stessi, in un luogo dove s’incontrano l’io cosciente e l’inconscio.

A corollario, sabato 30 aprile alle ore 18.00, nell’Area Talk di MIA Fair si terrà una conversazione tra Marco Lanzetta Bertani, Margot Errante e Marco Nieri.

Mondadori Portfolio – agenzia fotografica del Gruppo Mondadori – celebra i suoi primi dieci anni di attività con Uno sguardo gentile, fotografie di Marisa Rastellini, una monografica, curata da Maria Vittoria Baravelli in collaborazione con Mondadori Portfolio, dedicata alla raffinata fotografa che ha lavorato, dagli anni sessanta fino alla fine degli anni ottanta, per i magazine Grazia ed Epoca.

In mostra saranno esposte stampe vintage di Marisa Rastellini, in grado di documentare perfettamente lo spirito del tempo da lei vissuto e molto ben rappresentato nei suoi ritratti di attori, personaggi della letteratura e della cultura italiana, e nei numerosi reportage di moda. Una fotografa dallo sguardo profondo, il cui straordinario lavoro esce per la prima volta dagli archivi della Mondadori.

A MIA Fair sarà presentato Morpheus, un progetto sviluppato da Bit For Fun che propone il meglio della tecnologia da applicare su metaverso e mostrare gallerie di opere e NFT in uno scenario personalizzato, con un livello di definizione e di realismo finora mai visto. I visitatori avranno così la possibilità di provare le funzionalità di Morpheus, accedendo alle gallerie virtuali in tempo reale.

Con questa edizione, MIA Fair inizia una collaborazione con Instagramers Milano (@IgersMilano), la community milanese di riferimento per gli appassionati di Instagram con oltre 54mila follower, che si traduce in due iniziative. La prima è un workshop in cui Orazio Spoto, esperto di comunicazione digitale, cofondatore di Newmi B Corp e presidente di Instagramers Italia ETS, parlerà di “Instagram e fotografia: 10 profili per ispirarsi” fornendo così esempi e spunti utili a professionisti e curiosi.

La seconda è una challenge, ovvero una “sfida fotografica” su Instagram aperta a tutti in cui si chiede di rappresentare con una fotografia “l’amore” in tutte le sue forme, inclusivo e solidale, e di segnalarla con il tag #AmoreMiaFair. Una giuria presieduta dal fotografo Stefano Guindani selezionerà le più interessanti che verranno poi esposte in fiera e vendute per beneficenza in collaborazione con la Fondazione Rava.

La Fondazione Rava presenta anche il progetto Emergenza Ucraina, raccontato attraverso le intense immagini di Alfredo Bosco, fotoreporter dell’Agenzia LUZ e volontario della Fondazione in Haiti. Dal primo giorno del conflitto, Alfredo Bosco si trova in territorio ucraino, continuando a testimoniare la gravissima situazione attraverso i suoi scatti.

Quale ideale prologo della fiera, MIA Fair organizza, dall’11 aprile al 19 settembre 2022, negli spazi dedicati alla fotografia d’arte dell’Università Bocconi di Milano, la mostra Ganga Ma (Madre Gange), che documenta il viaggio di dieci anni lungo il fiume sacro che il fotografo italiano Giulio Di Sturco ha intrapreso riportando gli effetti di inquinamento, industrializzazione e cambiamenti climatici. Il progetto accompagna il fiume per 2.500 miglia, dalla fonte nell’Himalaya in India al delta nella Baia di Bengal in Bangladesh, raccontando di come esso si trovi sospeso tra la crisi umanitaria e il disastro ecologico.

L’Archivio Carlo Orsi si presenta a MIA Fair con una mostra che ripercorre la carriera del fotografo milanese, attraverso 30 immagini tratte dai suoi cicli più famosi, da quelle più iconiche dedicate alla Milano degli anni sessanta, a quelle dei suoi viaggi intorno al mondo, ai ritratti di personalità della cultura, quali Riccardo Muti ed Ettore Sottsass, dello sport – Michael Schumacher, Marco Simoncelli, e altri.

Un altro fiore all’occhiello di MIA Fair è il programma culturale che, nei giorni di apertura della manifestazione, organizzerà incontri, conferenze, talk su alcuni dei temi più attuali nel campo dell’arte e della fotografia.

MIA Fair – Milan Image Art Fair, organizzata da Fiere di Parma, gode del patrocinio della Regione Lombardia, della Città Metropolitana di Milano, del Comune di Milano e del Kingdom of The Netherlands.  Main sponsor BNL BNP Paribas. Sponsor Eberhard & Co.Note biografiche

Larissa Ambachtsheer (1993) vive e lavora a L’Aia (Olanda), si è diplomata nel 2017 alla Royal Academy of Visual Arts deL’Aia.

Il suo lavoro si concentra su temi legati al comportamento umano come la consapevolezza, lo stile di vita minimalista e la sostenibilità. Osserva ciò che accade nella vita quotidiana e lo trasforma nella sua realtà. Ciò si traduce in nature morte, creazioni di moda e serie di immagini fotografiche. Con questi lavori, Larissa Ambachtsheer pone in evidenza i meccanismi manipolatori, sociali e automatici che spesso controllano il rapporto con noi stessi e le nostre vite.


MIA Fair | Milan Image Art Fair 2022
SUPERSTUDIO MAXI
Milano, via Moncucco 35 (MM Famagosta)
28 aprile – 1° maggio 2022

Inaugurazione su invito: mercoledì 27 aprile 2022 dalle 17.00 alle 22.00

Apertura al pubblico da giovedì 28 aprile a domenica 1°maggio 2022

Biglietti:
Intero: Euro 16
Ridotto: Euro 12 (studenti fino a 21 anni; over 65)
Ridotto serale: Euro 12 dopo le 18.00
Enti convenzionati: Euro 10
Università convenzionate: Euro 10
Ingresso libero per disabili e bambini fino ai 14 anni

Informazioni:
Segreteria Organizzativa MIA Fair
Tel. +39 02 83241412
info@miafair.it – www.miafair.it

Ufficio stampa Fiere di Parma
Antonella Maia Communications
Antonella Maia I M 3494757783 | press@antonellamaia.com | www.antonellamaia.com

Ufficio stampa MIA Fair
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco | T +390236755700; M 349 6107625 |
anna.defrancesco@clp1968.it; www.clp1968.it

Roma, “Fuori Catalogo. Wandering Pop Up Art Exhibition”: il ciclo prosegue con Impronte di Maria Donata Papadia

Dal 20 al 26 maggio 2022 Radio Trastevere Gallery di Roma ospiterà Impronte di Maria Donata Papadia, la terza mostra pop up di “Fuori catalogo. Wandering Pop Up Art Exhibition”, un progetto nato dalla mente creativa di Barbara Braghittoni dedicatoai valori del dialogo e del confronto tra esseri umani.  

Durante l’opening del 20 maggio si svolgerà una live performance dell’artista, durante la quale, partendo dal corpo di una modella, mostrerà la creazione di una delle sue “Impronte”, dando vita a un momento di contemplazione e sinergica collaborazione tra l’artista, la modella e il pubblico. L’evento sarà inoltre seguito da un reading accompagnato da un’improvvisazione totale con sintetizzatori di dj Bibi.

“Fuori Catalogo. Wandering Pop Up Art Exhibition”

Il ciclo di quattro mostre pop up prosegue con la mostra

Impronte

di Maria Donata Papadia

Dal 20 al 26 maggio 2022
Radio Trastevere Gallery
Via Natale del Grande 21, Roma

IL PROGRAMMA

Impronte prende vita da una serie di riflessioni dell’artista sul corpo: “Che cos’è il corpo? Questo strato dall’apparenza solida che ci avvolge è uno, come ci appare ad un primo sguardo, o sono infiniti, a seconda di come li si guarda? E se c’è il contenitore, qual è il suo contenuto?

Sulla base di tali domande, Papadia mette al centro figure umane realizzate partendo dall’impronta del corpo dei modelli e lavorando successivamente con sovrapposizioni di carte veline colorate a mano su garza e tarlatana, per creare un contrasto tra la leggerezza dei materiali e la pesantezza del corpo fisico.

Le linee di contorno delle impronte sono tracciate con la matita, così da enfatizzarne l’aspetto effimero. Al più piccolo movimento, infatti, il contorno cambia, pur restando lo stesso corpo, il quale col passare dei minuti invecchia, si trasforma, si muove. Allora cosa rimane di quello che si è tracciato?

La percezione del corpo, non solo come custode dell’essenza umana, ci spinge, grazie a Maria Donata Papadia, a confrontarci con l’irrisolto che è insito dentro di noi e che ciascuno deve imparare a riconoscere per poter evolvere.

BIO DI MARIA DONATA PAPADIA

Maria Donata Papadia laureata all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, inizia il suo percorso artistico collaborando col Teatro Due Mondi, occupandosi delle scenografie e dei costumi, una sinergia che continua tuttora. Innamorata da sempre della relazione tra colore, energia e sperimentazione, da circa trent’anni lavora come pittrice, scenografa, costumista e ricercatrice cromatica. Vive e lavora ad Amsterdam.

RADIO TRASTEVERE GALLERY

Radio Trastevere Gallery nasce nel 2021 ed è diretta da Sasha Caterina. Non solo atelier e galleria d’arte, Radio Trastevere Gallery ospiterà la stessa Web Radio Trastevere con un nuovo concetto di news e talk show. 
Radio Trastevere è l’hot spot hub dove gli artisti possono incontrarsi, fare brainstorming, produrre arte, canzoni e tanto altro.
L’atelier/galleria è arricchita da un affascinante giardino, uno spazio aperto che ospita servizi fotografici e vernissage.


INFO UTILI

Fuori Catalogo. Wandering Pop Up Art Exhibition
Mostra Impronte di Maria Donata Papadia
Dal 20 al 26 maggio 2022
Radio Trastevere Gallery, Via Natale del Grande 21, Roma
Orari: dalle 15 alle 20opening ore 18
Ingresso gratuito

Contatti: 339 7450018


CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

Culturalia

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