Bologna: Gli Arcipelaghi sospesi di Mirta Tagliati – Testo critico di Marinella Paderni

Maison Laviniaturra apre le porte del suo atelier all’arte con la mostra

“Arcipelaghi Sospesi”
di Mirta Tagliati

Mirta Tagliati, arcipelago 8, cm 120×80

Dal 17 maggio al 5 giugno 2022, ore 17.30-19
Via dei Sabbioni 9, Bologna
Dal lunedì al sabato su appuntamento

“L’intera storia delle immagini può dunque essere narrata come uno sforzo, uno sforzo per oltrepassare visivamente le contrapposizioni triviali tra il visibile e l’invisibile” (*).

Gli Arcipelaghi sospesi di Mirta Tagliati

Testo critico di Marinella Paderni

Nel lungo inverno della storia che stiamo vivendo, provati dall’insopportabile eccesso di realtà, abbiamo sempre l’arte che ci nutre di un diverso ordine del segreto.

Un genere di ordine che non porta sospetto, paura, dolore come spesso accade oggi, ma che invece procura stupore, incanto, meraviglia, gioia. Il segreto risiede in quella che Cartesio definiva la tassonomia delle passioni (Les passions de l’âme, 1649), in cui la meraviglia detiene il primo posto. La meraviglia, secondo il filosofo francese, è essenzialmente legata alla conoscenza, all’esperienza del sapere: il senso di meraviglia nasce quando ci troviamo davanti a un oggetto che ci sorprende superando le nostre attese o mettendo in difetto le nostre conoscenze antecedenti. L’oggetto del segreto – in questo caso l’opera d’arte – acquisisce così una dimensione di eccezionalità che ci porta a considerarla con attenzione, a guardarla con occhi nuovi. Diventa il tramite di un’esperienza di conoscenza, trasformandosi da cosa misteriosa a materia reale.

L’incontro con la pittura di Mirta Tagliati è uno di quei momenti di stupore segreto che ci allevia dai rumori eccessivi del presente. I suoi dipinti vogliono rappresentare paesaggi dell’anima, territori incerti e indefiniti abitati da “isole” di colore che si muovono nello spazio della composizione come arcipelaghi sospesi. Parlano dell’esistenza, della condizione umana, disegnano traiettorie che ci conducono verso mondi lontani tracciando possibili rotte di salvezza, lontano dalla grevità dell’oggi. Davanti alle sue immagini si viene pervasi da una sensazione di astrazione e di distanza dalla pesantezza della realtà, che lascia posto alla riscoperta di nuove possibilità dell’essere.

In questo suo ciclo di lavori inediti – realizzati espressamente per la mostra Arcipelaghi sospesi presso l’atelier di Lavinia Turra – la materia soffice dei pastelli a olio conferisce un’immediatezza al dialogo tra segni e forme che paiono fluttuare sulle superfici e scivolare nello spazio della tela come terre galleggianti alla ricerca di nuovi assetti. Trasmettono un senso di gioia e di leggerezza, di ritrovata libertà dell’essere. Per l’artista sono un’allegoria delle relazioni umane, dalle qualità complesse e definite da moti a volte sereni, altre volte precari e divergenti. Nelle sue opere le forme giocano a rincorrersi: alcune si attraggono e creano nuovi ordini, altre si scompongono e prendono il largo come viaggiatori anomali in acque incerte. Il nostro sguardo le insegue nel loro movimento singolare lasciandosi trasportare in una dimensione di sospensione, di sosta ma anche di magia.  Un’esperienza dello sguardo che alleggerisce il respiro e porta ristoro, poesia, speranza.

Le opere di Mirta Tagliati sono evocazioni lasciate aperte all’immaginazione del pubblico, in continuo divenire, come lo è la materia di cui sono fatte le relazioni. Questa similitudine visiva si collega all’essenza più intima dell’arte, che è quella di mostrare ciò che non si può vedere. Non si può vedere l’anima, la sua materia emotiva, solo gli artisti sono in grado di far affiorare visivamente le passioni, anche quelle più nascoste, rivelandocene la sostanza e mettendo in forma le ombre della psiche. L’artista conosce a fondo la potenza dell’arte che aiuta a esprimere l’invisibile, a  elaborare l’insopportabile, grazie al lavoro fatto negli anni sui processi creativi dei bambini e allo studio dell’arteterapia.

Arcipelaghi sospesi parla anche dell’incontro tra le due artiste e autrici di questo progetto, Lavinia e Mirta. Il tempio creativo della stilista è il luogo di una mise en scène originale dove il loro estro s’incontra creando un racconto a due voci tra gli abiti, le fantasie e le forme delle collezioni di Lavinia e i dipinti lirici di Mirta.

LAVINIA TURRA

Lavinia Turra

Nata a Bologna, cresciuta fra donne che tagliavano e cucivano, ha frequentato da bambina antiche sartorie e imparato l’amore per questo lavoro.

Il suo mestiere nasce e cresce con l’uso delle mani, che conoscono e usano non solo i colori e le matite, ma soprattutto le stoffe e i tessuti, adoperando forbici, ago e filo. Arriva a questo lavoro attraverso un’attrazione e una lunga strada di “connivenze” e “complicità” legate all’arte, alla pittura, al teatro.

Curiosa per natura, la relazione personale e l’ascolto sono alla base del suo modo di “vestire” perché l’abito, “deve rappresentare la donna e non travestirla”.

Nel 2017 fonda Maison laviniaturra, sentendo la necessità di uno spazio che non solo offra ma accolga, come solo una “casa” sa fare.

L’apertura della Maison coincide anche con l’inizio della collaborazione creativa con la figlia Cecilia Torsello, rinnovamento e fresca energia del brand.

Un prodotto 100% Made in Italy, tessuti di ricerca, forme timeless e dettagli all’avanguardia: Maison laviniaturra propone una propria idea di lusso, legato all’etica di produzione, all’individualità e ispirata alla cultura del bello.

MIRTA TAGLIATI

Mirta Tagliati

Mirta Tagliati (Roma, 1966) vive e lavora a Bologna. Ha conseguito il diploma in Design presso l’Isia di Faenza e, contemporaneamente agli studi, ha avuto l’opportunità di ampliare la sua formazione con Bruno Munari, perfezionandosi in tecniche per la didattica artistica: un’esperienza particolarmente significativa che l’ha portata a dedicarsi alla creazione artistica e agli atelier d’arte per bambini e adulti. Nel frattempo si è specializzata in Arteterapia. Da alcuni anni si è concentrata sulla ricerca artistica in ambito pittorico esponendo in mostre collettive e personali, in spazi pubblici e gallerie private, in Italia e all’estero.

(*) G. Didi-Huberman, Immagini malgrado tutto, Raffaello Cortina Editore, Milano 2005, p. 169


INFO UTILI

Arcipelaghi Sospesi di Mirta Tagliati

DOVE: Maison laviniaturra, via dei Sabbioni 9, Bologna
INAUGURAZIONE: martedì 17 maggio ore 17.30
QUANDO: Dal 18 maggio al 5 giugno 2022
ORARI: dal lunedi al sabato, 17 – 19
Su appuntamento. Per visitare la mostra è necessario telefonare al 320 9188304

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SITO: maison laviniaturra

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