Blera (VT), Parco Terra-Arte: Inaugura nel cuore della Tuscia viterbese l’edizione 2022 di Terra-Arte

Il giorno 28 maggio 2022, alle ore 17.00, prende il via l’Edizione 2022 di Terra-Arte con la presentazione delle nuove installazioni di Publia Cruciani, Alfonso Maria Isonzo, Carmine Leta, Wolfgang Richter e Judith Wagner, seguita dalla performance musicale di Soul Moscato

Terra-Arte 2022

28 maggio 2022 ore 17.00

Presentazione e inaugurazione opere di
Publia Cruciani, Alfonso Maria Isonzo, Carmine Leta, Wolfgang Richter, Judith Wagner
Parco Terra-Arte | Località Pariano – Blera (VT)

Terra-Arte 2022 è promossa dall’Associazione Terra-Arte e si avvale del patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Blera e della collaborazione di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, del Comune di Salisburgo e del Forum Austriaco di Cultura a Roma. 

Terra-Arte è un parco-sculture a cielo aperto inaugurato nel 2021 nel territorio di proprietà di uno dei suoi ideatori, l’artista Sandro Scarmiglia: immerso nella natura della Tuscia viterbese, in un’area geografica ricca di preesistenze storiche -dai siti archeologici etruschi, ai borghi medioevali di Tuscania e Tarquinia, al Parco di Bomarzo, Villa Lante di Bagnaia e il Giardino dei Tarocchi- il parco si propone di individuare il Luogo-Terra come Habitat delle opere esposte creando una relazione tra queste e gli elementi naturali del territorio.

Terra-Arte ogni anno propone un articolato programma di eventi ed esperienze artistiche in sintonia ed armonia con la natura, integrando installazioni e performance musicali con uno sguardo aperto a scambi e proposte internazionali. Le sculture di Publia Cruciani, Alfonso Maria Isonzo, Carmine Leta, Wolfgang Richter, Judith Wagner si aggiungono, così, alle opere già presenti nel Parco e realizzate negli anni precedenti da Angelo Bordiga, Caltanino, Tommaso Cascella, Marco Fioramanti, Nazzareno Flenghi, Paolo Garau, Pino Genovese, Karl Hartwig Kaltner, Antonio La Rosa, Vincenzo Palombo, Monica Pennazzi, Pietro Perrone, Francesco Petrone, Monica Sarandrea, Sandro Scarmiglia, Alberto Timossi, Stefano Trappolini, Giovanni Trimani, Mara Van Wees, Giulia Zincone, alle quali si accosta il “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto.

Dopo la presentazione del 28 maggio, la programmazione 2022 prosegue il giorno 11 giugno con una giornata di visita alle sculture e con la performance musicale Ave Terra di TRIoBÙ (Daniele di Bonaventura, Roberto Zechini, Alberto Ricci); e il 10 settembre con la presentazione e inaugurazione, nella grotta dei Giardini di Jos a Blera, dell’installazione Senso di Monica Pennazzi con la collaborazione di Ivan Macera e la curatela di Roberta Melasecca

Programma 28 maggio 2022
ore 17.00: inaugurazione delle opere alla presenza degli artisti
ore 18.30: presentazione del progetto Terra-Arte
ore 19.30: degustazione prodotti locali
ore 21.00: performance musicale del gruppo Soul Moscato


INFO

Terra-Arte 2022
Promosso dall’Associazione Terra-Arte
Con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Blera
In collaborazione con Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Comune di Salisburgo, Forum Austriaco di Cultura a Roma
Con il supporto di Banca Lazio Nord – Credito Cooperativo Italiano
Degustazioni a cura di Coperativa Agricola Colli Etruschi e Casale del Giglio

Contatti

Parco Terra-Arte
Località Pariano snc – 01010 Blera (VT)
Sandro Scarmiglia: +39 347 1915685
terraarte3@gmail.com
www.terraarte.it

Ufficio Stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
tel 3494945612
roberta.melasecca@gmail.com
www.melaseccapressoffice.it
www.interno14next.it

Venezia, Spazio Thetis – Arsenale Nord: The 1st Annual METAVERSE Art @ Venice

The 1st Annual METAVERSE Art @VENICE” il progetto ideato da Victoria LU, la più nota critica d’arte e curatrice donna del mondo artistico cinese, con la cantante virtuale Autumn e l’Artista CryptoZR, ospitata presso lo Spazio Thetis di Venezia all’ Arsenale Nord, si compone di due sezioni: la mostra collettiva gEnki, a cura di Angelo Maggi e Fu Sen, nella Tesa 106 e nell’edificio dei Lamierini, e la mostra personale “CryptoZR: COOKIE COOKIE 2.0” a cura di Li Zhenhua presso l’ Officina Lamierini.

KICKING OFF A NEW ERA

“The 1st Annual METAVERSE Art @ Venice”

gEnki

A cura di Angelo Maggi e Fu Sen

27.04 > 23.11.2022

Spazio Thetis – Arsenale Nord, Venezia

Aduo, Born a Drum Queen, Dolbi 7.1, 2022

gEnki è una mostra interattiva che sfrutta le potenzialità di internet e della realtà virtuale e interagisce in tempo reale con ogni parte del mondo da Venezia.

La mostra, autofinanziata attraverso un crowdfunding, è stata organizzata in modo spontaneo da un gruppo di artisti con i loro sostenitori, i curatori sono stati selezionati dagli artisti stessi, così come i contenuti sono stati curati in modo indipendente.

gEnki offre un nuovo modello di “curatela autonoma decentralizzata”, esplorando varie modalità espositive innovative e sempre differenti e continuerà anche in futuro in versione cloud, attraverso una piattaforma web.

L’esposizione sfrutta al meglio tutte le caratteristiche principali del “DAO” (abbreviazione di Distributed Autonomous Organization), quindi: raccolta, crowdfunding, co-costruzione, interconnessione di piattaforme, elevato livello di decentramento, applicandoli al concetto curatoriale.

Sebbene non si tratti di una mostra completamente virtuale basata su cloud, gEnki è comunque fondata su un modello di interazione virtuale-reale interattivo. Durante i sette mesi di esposizione, il numero di artisti presenti sia online che offline, arriverà a superare i 300, e diversi eventi si susseguiranno coinvolgendo numerosi artisti che popoleranno i metaversi, mondi virtuali paralleli, offrendo nuove possibilità di interazione sociale.

Il progetto espositivo mira al coinvolgimento della Generazione Z, o Generazione di Internet, ovvero tutti coloro che sono nati tra il 1995 e il 2009 e che sono stati influenzati sin dalla nascita dalla tecnologia, dai dispositivi di messaggistica istantanea, dagli smartphone e dai giochi online e sono, pertanto, anche conosciuti come “Indigeni Digitali”.

Con il continuo aggiornamento dei vari dispositivi hardware e software come 5G, AI, cloud computing, big data, digital twin, blockchain, tecnologia AR, VR, MR, xR (Extented Reality), si sono sviluppate nuove arti multimediali ed elementi visivi nuovi, i cui contenuti trasformativi e interattivi si possono trovare ovunque sulla Rete.

Gli utenti attraverso la vita virtuale nella Rete possono superare i limiti dello spazio fisico, oltrepassando la barriera tra la cognizione cerebrale, immaginazione mentale e mondo reale.  È il cosiddetto “METAVERSO” che è divenuto un argomento caldo non solo tra i creativi ma anche tra gli investitori a livello mondiale.

Genki è un concetto filosofico antico in Cina e Giappone, che si riferisce all’origine del mondo, e rappresenta l’energia vitale che genera ogni cosa, dando giustificazione dei fenomeni di formazione, sviluppo, mutamento e fine. Essere Genki significa dare il meglio di sé e connettersi con le persone in modo positivo. Lo studio del Genki si riferisce alla percezione umana della natura e del mondo, può, quindi, contribuire a far comprendere il legame tra il mondo fisico e il mondo virtuale? Possono varie modalità di interazione immersiva tra persone, cose e ambiente nel Metaverso, creare valore e suggerire un’interpretazione del senso dell’esistenza?

Attraverso la sperimentazione si giunge a un nuovo pensiero, questo è il motto.

Il Metaverso si sviluppa nel digitale, la sua materia infatti è costituita da dati e informazioni ed è frutto di diversi elementi tecnologici tra cui video, realtà virtuale e realtà aumentata, ma è anche in stretta correlazione con l’universo fisico, in quanto ne condivide la stessa struttura spazio-temporale. Si accede al Metaverso tramite alcuni dispositivi come computer o smartphone, una connessione internet e, per rendere l’esperienza più immersiva, anche con visori di realtà aumentata. Gli utenti nel Metaverso possono vivere esperienze virtuali, creando avatar realistici, incontrare altri utenti, creare oggetti, partecipare ad eventi digitali, come conferenze o concerti.

L’avatar trasporta ciò che desideriamo rappresentare in nuova dimensione, alimentando una riflessione sul tema dell’identità in una realtà altra che è non solo digitale, ma anche globale.

Il metaverso sarà il riferimento per realizzare esperimenti di cooperazione incrociata, potenziamento tecnologico, apertura e tolleranza, uguaglianza e libertà, prendendosi cura del futuro, proteggendo l’ambiente, abbracciando tutto il mondo e stimolando interazioni intellettuali e l’immaginazione.

Discriminazioni egoistiche e razziste imperversano nel mondo odierno, mentre gEnki vuole indicare un cambiamento, proporre un nuovo modello di aiuto reciproco e di condivisione in cui un’arte senza confini di nazionalità, genere o età, attraverso la sua bellezza, possa dare speranza.

Gli Artisti di gEnki si dichiarano come un gruppo di nuovi esseri umani disposti a esistere nell’universo parallelo del Metaverso attraverso l’immaginazione virtuale e al di fuori dello spazio fisico.

gEnki è un percorso di ricerca sviluppato congiuntamente da professori, studenti e artisti di Università di diverse parti del mondo, guidate dall’ Università IUAV di Venezia e dalla Scuola di Dottorato di Storia delle Arti dell’Università Cà Foscari di Venezia. Promotrici dell’iniziativa sono, inoltre, alcune aziende come la Qingdao Wanmei Shengshi Technology Information Co., Ltd. e la Huahan International Culture Development Company. Il comitato scientifico è formato da Angelo Maggi, Fei Jun, Xue Lei, Popil and Chen Xu.

La curatela è affidata al Prof. Angelo Maggi, Vicerettore per le Relazioni internazionali presso l’Università IUAV di Venezia e al curatore PhD. Sen Fu. Rick Juang è il curatore tecnico. Il progetto di allestimento è stato curato dallo studio di architettura andreanalesso di Padova.

Il futuro è arrivato, voliamo oltre il futuro!

Spazio Thetis rappresenta la parte culturale e artistica di Thetis spa, società di ingegneria che sviluppa progetti e applicazioni tecnologiche per l’ambiente e il territorio e che vanta un’importante collezione permanente di arte contemporanea, L’attività artistica di Spazio Thetis si concentra su alcune tematiche: land art, arte ambientale, arte e scienza promuovendo e sostenendo l’arte contemporanea attraverso diverse iniziative presso la propria sede nell’antico Arsenale veneziano con il parco giardino costellato di opere d’arte.  In tanti anni di attività ha collaborato con importanti istituzioni come musei, gallerie e fondazioni per la realizzazione di mostre temporanee, eventi collaterali Biennale e Padiglioni nazionali, ma anche in qualità di promotore e organizzatore esso stesso. 

VICTORIA LUBIOGRAFIA

VICTORIA LU nasce in una famiglia di intellettuali a Taiwan ed emigra negli Stati Uniti all’inizio degli anni ‘70. Si forma sia presso il Collegio di Cultura Cinese a Taipei e presso l’Accademia Reale di Belle Arti di Bruxelles, conseguendo successivamente la Laurea Triennale e Magistrale in Pittura presso l’Università statale della California. Inizia a scrivere come critica d’arte e l’attività curatoriale negli anni Settanta. Tornata a Taiwan, inizia ad aiutare il governo a elaborare delle politiche riguardo l’arte pubblica e la promozione dell’educazione artistica verso il grande pubblico. Victoria Lu è stata la prima donna critica d’arte e curatrice del mondo artistico contemporaneo cinese. Attualmente insegna al programma di Dottorato in “Creative Industry” presso l’Università Shih-Chien di Taipei e presso la Scuola di Cinema e Audiovisual di Barcellona. Collabora, inoltre, con diverse istituzioni culturali ed è Direttrice Creativa del Museo di Arte Contemporanea di Shanghai, dell’Art Center Bund 18 di Shanghai, del Museo di Arte contemporanea Moon River di Pechino e del Museo Today Art di Pechino. È direttrice del Programma di Ricerca Estetica URBart all’ Università Autonoma di Barcellona e all’EINA Istituto Universitario di Design e Arte di Barcellona e Presidentessa dell’ Hub Creativo Future Pass di Taipei, Shanghai, Hangzhou e Los Angeles. Ha curato l’evento collaterale alla 54esima Biennale di Venezia “Future Pass: From Asia to the World”.

ANGELO MAGGIBIOGRAFIA

ANGELO MAGGI è professore associato di Storia della rappresentazione fotografica dell’architettura e Storia dell’architettura contemporanea presso l’Università IUAV di Venezia. Attualmente ricopre il ruolo di mandatario del Rettore Iuav per le Relazioni Internazionali. Orientato agli studi della fotografia d’architettura, nell’insegnamento svolto presso numerose università italiane ed estere e nei lavori recenti, egli ha approfondito temi relativi alla rappresentazione intesa come strumento di indagine storiografica. Maggi ha largamente pubblicato saggi e libri. E’ autore di studi scientifici sulle figure di John Soane, Robert Byron, Evelyn George Carey, Giorgio Casali, Italo Zannier, Luigi Ghirri, Helmut Gernshiem, Lucia Moholy e attualmente svolge un lavoro di riscoperta e rivalutazione del fotografo d’architettura e saggista George Everard Kidder-Smith con contributi editoriali e partecipazione a conferenze internazionali.

SEN FUBIOGRAFIA

SEN FU è nato nel 1987 a Qingdao, in Cina. Ha conseguito la laurea triennale in New Media e un Master in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente è dottorando di ricerca presso l’Università Ca’Foscari di Venezia dove sta lavorando ad una tesi sulla Storia dei Padiglioni della Biennale Cinese.

Ha avuto le seguenti esperienze lavorative presso la Biennale di Venezia: Regia del documentario di “Future Pass” per Evento Collaterale 2011; Assistente curatore di “Cracked Culture” e “Eastern Border”, Evento Collaterale 2011; Assistente curatore “The voice of unseen” per Evento Collaterale 2013; Curatore della mostra “A light-year”, Evento Collaterale, nel 2015; Produttore di “Modus” per Evento Collaterale nel 2017. Curatore e produttore di “Chinese Medicine” presso la Ierimonti Gallery di New York nel 2018. Coordinatore dell’evento collaterale Biennale Architettura 2021 di Venezia dal titolo Hakka Earthen Houses on variation – Co-operative Living, Art and Migration Architecture in China a Forte Marghera.


MOSTRA
1° Annual METAVERSE Art @ VENICE
gEnki
a cura di Angelo Maggi e Fu Sen
27.04.2022 > 23.11.2022

IDEAZIONE e ORGANIZZAZIONE
Victoria Lu

PATROCINI E PROMOTORI
Università IUAV, Venezia
Scuola di Dottorato di Storia delle Arti, Università Ca’ Foscari, Venezia
Qingdao Wanmei Shengshi Technology Information Co., Ltd
Huahan International Culture Development Company

PROGETTO DI ALLESTIMENTO
Studio di Architettura andreanalesso – Padova

SITO WEB
www.annualmetaverseart.com

SOCIAL
Instagram @annualmetaverseart

DOVE
Spazio Thetis – Officina Lamierini e Tesa 106
Arsenale Nord, Venezia
Vaporetto linea 4.1- 4.2 – 5.1- 5.2 Fermata: Bacini

ORARI DI VISITA
Dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) dalle 10 alle 18

Ufficio stampa nazionale e PR
FG Comunicazione – Venezia
Cristina Gatti
Tel (39) 338 6950929
Email cristina.gatti@fg-comunicazione.it

Ufficio stampa internazionale
Megawatts Communications
Liz Chu
Tel (86) 137 6103 3698
Email 380132079@qq.com

HASHTAG
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photo credits alessandro lassi

Al Museo della Musica di Bologna presentato il nuovo percorso audiotattile per persone con disabilità visiva

Prosegue l’impegno dell’Istituzione Bologna Musei per ampliare i livelli di accessibilità e inclusività delle proprie collezioni. Con il superamento di alcune limitazioni imposte dalle norme anti-Covid 19 diventa pienamente fruibile da oggi il nuovo percorso audiotattile per persone con disabilità visiva all’interno del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Il progetto è curato da La Girobussola APS e realizzato con il sostegno di Lions Club Bologna San Petronio.

Presentato il nuovo percorso audiotattile
per la piena fruizione
da parte di persone ipo e non vedenti

A cura di La Girobussola APS
Con il contributo di Lions Club Bologna San Petronio

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34, Bologna

www.museibologna.it/musica

L’esperienza di interdizione degli accessi fisici ai musei, che la crisi pandemica imposto a partire dal 2020, ha reso evidente con drammatica plasticità la necessità di ripensare le modalità di fruizione delle collezioni per tutte le tipologie di pubblico, promuovendo una politica sempre più efficace di accessibilità e inclusività della disabilità.
Si inscrive in questo cambiamento di sensibilità che individua nel superamento delle barriere culturali, cognitive e psicosensoriali un requisito imprescindibile per rendere pienamente fruibile il proprio patrimonio e i servizi correlati, l’impegno con cui da tempo i musei civici di Bologna promuovono e sostengono interventi per migliorare i livelli di accessibilità nelle proprie sedi.
Tra gli interventi più rilevanti va ricordata la collaborazione al progetto di mappatura voluto dal Comune di Bologna per “testare” le condizioni di accessibilità dei musei cittadini in collaborazione con professionisti ed esperti delle associazioni e degli enti che a Bologna si occupano di disabilità motorie, sensoriali e cognitive. I risultati dell’analisi hanno consentito di elaborare e rendere disponibile online un sistema informativo unico e aggiornato a disposizione di visitatori e turisti con disabilità temporanee o permanenti, dove sono indicate le reali condizioni di accessibilità e fruibilità delle singole collezioni e degli spazi museali. Contestualmente sono stati realizzati sussidi e strumenti ad hoc per migliorare la fruizione degli spazi e del patrimonio culturale da parte di persone con disabilità e progettati percorsi inclusivi.

Ad ampliare questa prospettiva di azione si è aggiunto nel corso del 2020 uno speciale progetto per rendere accessibili le collezioni del Museo internazionale e biblioteca della musica persone con disabilità visiva attraverso un nuovo percorso audiotattile curato da La Girobussola APS, associazione di Bologna che si occupa di promuovere l’accessibilità culturale per persone ipo e non vedenti, fornendo adeguati strumenti per permettere un migliore godimento dell’arte, della cultura e delle esperienze di viaggio.
Grazie al contributo del Lions Club Bologna San Petronio, è stato possibile progettare e realizzare supporti – testi in braillefile audio mappe tattili – che consentono al visitatore ipo e non vedente una visita approfondita e coinvolgente del museo.

Il lavoro, che si è protratto nei mesi a causa delle difficoltà imposte dal lockdown, è stato concluso nel 2020, anche se la fruizione delle risorse diventa pienamente esperibile solo ora, grazie al superamento di una serie di limitazioni imposte dalle norme anti Covid-19.
Parte essenziale del progetto è stata infatti la realizzazione di una serie di mappe a rilievo, che nell’ampio formato A3 permettono una rappresentazione ricca di dettagli di immagini e oggetti attualmente collocati in vetrina nelle sale espositive o comunque non adatti ad un approccio tattile per questioni di conservazione.

In particolare, con l’ausilio di questi supporti è possibile esplorare alcuni dei pezzi più iconici e curiosi presenti nella collezione degli strumenti musicali, come per esempio seguire la linea curva del serpentone, strumento a fiato composto da un “tubo” forato dalla forma serpentina, apprezzare l’inusuale tromba marina e le sue decorazioni poste in primo piano e scoprire l’armonia di flauti del geniale inventore e collezionista Manfredo Settala, un esemplare unico al mondo composto da cinque flauti dolci. La rappresentazione a rilievo del corno naturale a ritorte, che contiene anche un ingrandimento di alcuni suoi elementi, rende possibile capirne il funzionamento, mentre nel caso della buccina, pittoresco trombone a forma di drago, si mette in risalto appunto l’elaborata campana.

Tutte le mappe tattili sono accompagnate da testi in braille che guidano l’esplorazione e informano sulla storia e le peculiarità dell’oggetto rappresentato, come nel caso del più noto liuto corredato da un approfondito excursus storico che rimanda agli strumenti da lui derivati, come l’arciliuto e la tiorba in forma di Khitàra.
I testi permettono inoltre di affrontare argomenti storico-teorici a cui la collezione del museo si ricollega: è il caso della riproduzione della sezione del Teatro Comunale di Bologna, che viene affiancata da una sua mappa e da una mappa di un anfiteatro a scaloni, ponendole a confronto e offrendo informazioni importanti e preziose sui luoghi di rappresentazione della musica. Così come, in una sorta di area tematica dedicata alla notazione musicale – con mappe dedicate al pentagramma, al tabulato e ai neumi (nella notazione musicale medievale, segni grafici che indicano una o più note da eseguire sulla stessa sillaba, o un certo modo di eseguire la melodia) – i testi ripercorrono i principali momenti della storia della scrittura della musica dal Medioevo all’Ottocento.

file in formato mp3, che dei testi in braille sono una versione in formato audio, vanno ad arricchire il patrimonio informativo già disponibile online, così da venire incontro a chiunque preferisca l’ascolto registrato alla lettura personale. I file sono inseriti nel percorso dedicato al Museo della Musica dell’app MuseOn, disponibile in versione iOS e Android. Per scaricarla e conoscere i percorsi ad oggi disponibili: https://museon.it/bolognamusei.
Sia i testi in braille che le mappe a rilievo sono disponibili a richiesta presso la biglietteria dello stesso museo, dove gli operatori forniscono il necessario supporto informativo sul loro utilizzo.

Il Museo della Musica, La Girobussola APS e il Lions Club Bologna San Petronio esprimono la propria soddisfazione per il risultato raggiunto, nella consapevolezza che si tratti di un ulteriore passo avanti nella direzione di rendere Bologna e le sue eccellenze sempre più accessibili ai cittadini residenti e non solo. Questo progetto rappresenta infatti un tassello importante anche per l’accoglienza turistica della città, per un turismo culturale responsabile e fruibile liberamente da parte di tutti.


Informazioni
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
Tel. +39 051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museibologna.it/musica
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica
YouTube: MuseoMusicaBologna

Istituzione Bologna Musei
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei

La Girobussola APS
lagirobussola.com
Facebook: LaGirobussola

Ufficio Stampa / Press Office Istituzione Bologna Musei
Via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496653 / 6496620

Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
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silvia.tonelli@comune.bologna.it
www.museibologna.it
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