Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa: FRANCESCO STEFANINI. Nel Tempo. Opere 1972 – 2022

FRANCESCO STEFANINI.
Nel Tempo. Opere
1972 – 2022

Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa, Gallerie di Piazza San Marco

Mostra a cura di Stefano Cecchetto

L’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa è lieta di ospitare negli spazi della Galleria di Piazza San Marco la mostra personale dell’artista Francesco Stefanini dal titolo Nel Tempo. Opere 1972 – 2022, a cura di Stefano Cecchetto, visitabile dal 12 giugno al 10 luglio 2022.

Bertolucci l’ha voluto per le scenografie degli interni di Segreti, segreti, il film per il quale Lina Sastri vinse il David come migliore attrice protagonista.
Era il 1985 e l’allora giovane artista aveva cominciato ad essere di casa in alcune delle più raffinate collezioni italiane. Sono di quel periodo le mostre monografiche alla Torbandena di Trieste, Steffanoni di Milano, Ravagnan di Venezia, Les chances de l’Art di Bolzano. Dagli inizi del novanta prende avvio la consacrazione internazionale di Stefanini con le personali a Tokio, Zagabria, Salisburgo, Praga, Vienna, Budapest, Mannheim, New York, Pechino, Brisbane, Sarajevo, Buenos Aires, Perth. Importante per lui il lungo soggiorno giapponese a Shirakawa dove l’artista respira il sentimento di un paesaggio recondito.

Oggi, mentre si avvia alle 75 primavere, l’artista accetta l’invito della Fondazione Bevilacqua La Masa ad esporre, dall’11 giugno al 10 luglio, 2022 nella prestigiosa sede di piazza San Marco.
“Un invito cui non potevo sottrarmi”, riconosce l’artista. “Non dimentico che nel 1979, alla 64a mostra dell’opera Bevilacqua La Masa di Venezia mi venne assegnato un premio acquisito, e nel 1981, alla 66a edizione, ottenni il primo premio, con borsa di studio del Comune e l’invito a esporre con una personale al Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. Fu l’inizio della mia carriera.”

La mostra, curata da Stefano Cecchetto, presenta cinquanta opere – per la maggior parte di grandi dimensioni – che rendono conto di 50 anni di lavoro dell’artista: “La mostra presenta un percorso cronologico che si sviluppa in forma contraria e comincia dagli ultimi straordinari dipinti dell’artista per poi approdare ai cicli degli anni Ottanta e Novanta e aprire una finestra sugli emblemi degli anni Settanta. In questo suo perdersi e ritrovarsi all’interno dei differenti decenni, Francesco Stefanini procede a un’immersione dentro alla stupefatta sospensione del tempo reale, un gioco di specchi dove si riflettono luci e ombre del suo immaginario poetico”.

Francesco Stefanini è tosco-veneto. Nato e cresciuto a Pietrasanta si è poi stabilito nel trevigiano, scegliendo di vivere all’ombra del Bosco del Montello, che domina il Piave. E anche la sua arte sembra corrispondere al mutamento degli ambienti. L’inizio vede l’artista lavorare sul legno delle matrici, aggiungendo colore alle forme geometriche. Quasi a richiamare le cave di marmo di casa. Poi, gradualmente, forme che si stemperano e si dissolvono in puro colore. Pulsazioni di un paesaggio senza territorio, all’interno del quale si svolge l’armonioso dialogo tra natura e pittura, un viaggio dentro al tempo sospeso del pensiero che si manifesta sulla tela in affascinanti e intensi bagliori di luce.
Nell’occasione della mostra, uscirà un catalogo, con un’antologia critica con scritti di Franco Solmi, Pier Carlo Santini, Vittorio Sgarbi, Marco Goldin, Flaminio Gualdoni, Elena Pontiggia, Luigi Meneghelli, Maurizio Sciaccaluga, Sandro Parmiggiani, Gianluca Marziani, Giuseppe Cordoni, Walter Guadagnini, Fabrizio D’Amico, Ennio Pouchard, Alessandra Santin, Dino Marangon.


Fondazione Bevilacqua La Masa
Galleria di Piazza San Marco
San Marco 71/c – 30124 Venezia
12 giugno – 10 luglio 2022
aperta tutti giorni dalle 10.30 alle 17.30

Ufficio stampa:
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499
roberta@studioesseci.net (ref. Roberta Barbaro)

Roma, Spazio Lightsky: Luisa Valeriani – Snapshots | A cura di Massimo Rossi Ruben con Francesco Giulio Farachi 

Luisa Valeriani – Kintsugi

Luisa Valeriani
Snapshots

a cura di Massimo Rossi Ruben con Francesco Giulio Farachi

Un inside event di INSIDE THE ART SIDE by Ligthsky Consulting

Inaugurazione 14 luglio 2022 ore 18.30

Spazio Lightsky | Roma

SNAPSHOTS è la nuova mostra personale di Luisa Valeriani ospitata da SPAZIO LIGHTSKY a Roma dal 14 al 28 luglio 2022 e curata da Massimo Rossi Ruben con Francesco Giulio Farachi. 

In esposizione le ultime opere dell’autrice realizzate durante il biennio 2020/22. Luisa Valeriani ha introdotto nella sua ricerca e nel suo lavoro la fotografia come mezzo di supporto figurativo, che, con l’aggiunta di elementi materici consentono una lettura stratificata del suo processo creativo.

“La mia ricerca mira a fare in modo che l’osservatore possa “obbligarsi” ad un profondo confronto con se stesso e con la complessità umana. Confronto che, io per prima, instauro attraverso la continua osservazione, riflessione e interazione di dialogo con ciò che mi circonda. Il risultato di questo processo è ciò che i miei lavori restituiscono,” – dichiara Luisa Valeriani, attraverso la pagina del sito web. “Sono sempre stata affascinata dalla forza dei simboli, – continua – e credo profondamente nella potenza evocativa della loro immagine. In questo particolare momento di sovrapposizioni e confusioni ed estreme velocità sono alla ricerca di ‘attimi sospesi’, nuovi simboli timeless, che solitamente catturo mediante uno scatto ottenuto con un semplice smartphone e che trasferisco su diversi supporti che rielaboro attraverso delle successive sovrapposizioni. L’immagine ottenuta dal telefono è uno stratagemma creativo che permette di bloccare, ridefinire e ricomporre il momento nell’immediato. In questo frame riconosco e valorizzo, non tanto la definizione e la nitidezza, ma l’armonia degli elementi all’interno dello scatto. Su di esso intervengo con la pittura per esaltare i dettagli e restituire un’anima all’immagine attraverso la materia viva dei colori, prediligendo l’evidenziazione di linee (come vene in cui scorre nuova linfa) attraverso l’unicità dell’oro, anch’esso simbolo di calore, luce, movimento, forza… di nuova vita. Mi piace pensare che i miei quadri possano essere delle metafore visive, che arricchite da simboli e contrasti offrano spunti e momenti di riflessione allo spettatore. Attraverso le mie opere, non voglio fornire risposte, ma vorrei che l’osservatore – anche se ovviamente ognuno ha la propria interpretazione – fosse portato a porsi nuove domande. Vorrei offrire lo spunto, l’opportunità di fermarsi e distaccarsi per qualche minuto, per prendere un respiro e lasciarsi guidare semplicemente da un’emozione, perché l’arte, per me, è uno dei pochi mezzi attraverso la quale l’anima si ridesta.”

Le opere
SNAPSHOTS è la nuova mostra personale di Luisa Valeriani, risultato della sua nuova ricerca artistica che vede la fotografia come mezzo di supporto figurativo. 

“Più audace e meno calligrafica, si direbbe, in questa stagione, la sua pittura, […] la possanza del segno infrange le griglie lineari che nei cicli precedenti imbrigliavano il colore in alvei e campiture preordinate, e si espande sull’intero supporto addensandosi ora in diagrammi, ora acquistando sottigliezza al pari di un velo d’acqua.  […] la differenza nella Valeriani matura consiste nell’intervenire sulla tela in maniera meditata, con il criterio assennato di chi ha mandato a memoria la lezione delle avanguardie, con la massima acquiescenza possibile, senza arginarne il filo narrativo che ancora risiede alla base della fabula picta ma immergendosi nell’unità tematica che è trama e suggestione”, scrive il curatore della mostra, Massimo Rossi Ruben, nel saggio critico del catalogo.

L’artista

Luisa Valeriani

Luisa Valeriani nasce a Roma nel 1981. Da sempre ispirata dai modi dei Romantici tedeschi, dall’oro e dalle eleganti linee Art Nouveau e dai Simbolisti, Luisa Valeriani interpreta il suo personale idioma artistico attraverso le correlazioni psicologiche del neofigurativo informale. A partire dal 2016 partecipa a diversi premi e contest artistici, tra i quali al “Premio Art-e Veroli” (2016) e al “Premio Art-e, Passione e Arte” (2020), in rassegna al MACO – Museo di Arte Contemporanea – di Veroli (FR). L’anno 2021 rappresenta, per Luisa Valeriani, la svolta del registro artistico, con l’avvio di progetti espositivi: la partecipazione alla mostra collettiva “The Woman” e al “Premio Internazionale Dante Alighieri. Purgatorio” (Galleria Area Contesa Arte, in Via Margutta a Roma, dove oggi espone in modo continuativo) sono esemplificativi del ciclo. La personale “Mutato nomine. Nella favola si parla di te”, al MUEF ArtGallery a Roma, ne consacra la coerenza operativa e l’appeal cromatico, segnalandola tra i più interessanti protagonisti della nuova scena capitolina. Nel mese di dicembre l’arte di Luisa Valeriani travalica i confini dell’Italia ed espone in Grecia alla Domus Art Gallery nella collettiva Matter in Motion. Nello stesso anno, Luisa Valeriani introduce la fotografia come mezzo di supporto figurativo nel suo lavoro, con l’aggiunta di elementi materici che consentono una lettura stratificata nel processo creativo e viene riconosciuta tra i 2022 Artisti Emergenti su cui investire/2021 edito da Exibart ed inserita nel terzo volume dell’Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini 2021 “per alti meriti nel settore delle Belle Arti”. Nel 2022 espone alla Contemporanea Portofino (Castello Brown – Portofino) e alla collettiva Freedomart (Spazio Arte Tolomeo – Milano). Vive, dipinge e lavora a Roma.

Lightsky Consulting Italia
Lightsky Consulting Italia è una realtà multidisciplinare che offre servizi professionali di consulenza private e corporate: Business Strategy, Finance e Family Business, Art and Finance e Integrated Communication. “Cerchiamo soluzioni per un mercato che non ha precedenti, creiamo e forniamo accesso a quelle più flessibili e adattive. I consulenti del nostro network, in sinergia con tutte le services area, sono a disposizione per costruire insieme soluzioni che rendano possibile e concreto vivere questo cambiamento.” (dal sito https://www.lightskyconsulting.com)

“SNAPSHOTS. Luisa Valeriani. Opere” è una mostra promossa dal Lightsky Consulting, ospitata come Inside Event e inaugurata durante INSIDE THE ART SIDEil primo appuntamento del ciclo di incontri “Ourheritage by Lightsky Consulting” organizzati da Lightsky Consulting Italia sulla Cultura e la Gestione del patrimonio e sul Futuro che ci aspetta.

“L’artista – afferma Emiliano Guerra, General Manager EMEA – Lightsky Consulting Italia, – è colui che interpreta il mondo e da forma alla materia attraverso gli strumenti a sua disposizione, scardina i luoghi comuni e ci mostra interpretazioni, possibilità alternative. Il radicale cambiamento che stiamo affrontando – nelle aziende, all’interno degli ecosistemi, nelle strutture, nei modelli, nei comportamenti, nelle interazioni, nella comunicazione, nelle relazioni – ridefinisce tutte le priorità all’interno del mondo private, corporate e governance e rende necessari nuovi modelli di business e di relazione. È quindi fondamentale imparare a pensare in modo alternativo, laterale, accedere a nuove visioni. E chi come l’Arte e gli Artista possono essere d’ispirazione?” 


Catalogo
Editing e Progettazione
Lucia Valeriani
Autori
Francesco Giulio Farachi
Massimo Rossi
Massimiliano Sista
Revisione Testi
Roberta Sole
Fotografia
Gianluca Salpietro


INFO EVENTO

Titolo
SNAPSHOTS.Luisa Valeriani.Opere 
Dove
SPAZIO LIGHTSKY
Largo Angelicum, 6 – Roma
Quando
Vernissage 14 luglio 2022 ore 18:30
Visite su appuntamento dal 15 al 28 luglio 2022
Ingresso
Vernissage Ingresso su invito gratuito su appuntamento
Visite Ingresso gratuito su appuntamento

Contatti
M. (+39) 328 247 35 34
Mail: info@lightskyllc.com
LinkedIn:
https://www.linkedin.com/company/lightsky-consulting
Web: https://www.lightskyconsulting.com/

Luisa Valeriani
Info e contatti
Facebook: https://www.facebook.com/luisavalerianiart
Instagram:
https://www.instagram.com/luisavaleriani_art/
Web: http://www.luisavalerianiart.it/

Ufficio Stampa
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
Roberta Melasecca
mail: roberta.melasecca@gmail.cominfo@melaseccapressoffice.it
tel.: 349.4945612
www.melaseccapressoffice.itwww.interno14next.it

Villa Lysis a Capri ospita la mostra di Monica Marioni dal titolo #LASCIAMIANDARE

Capri (NA), Villa Lysis

CAPRI | VILLA LYSIS
9-28 luglio 2022

MONICA MARIONI
#LASCIAMIANDARE

a cura di MARIA SAVARESE

La mostra presenta una trentina di opere fotografiche e due video proiezioni che testimoniano la performance site-specific realizzata dall’artista, proprio all’interno e all’esterno della storica residenza sul tetto dell’isola.

Dal 9 al 28 luglio 2022, Villa Lysis a Capri, l’eclettica dimora di inizi Novecento del nobile parigino Jacques d’Adelswärd Fersen, ospita la mostra di Monica Marioni dal titolo #LASCIAMIANDARE,a cura di Maria Savarese, in collaborazione con Tina Cannavacciuolo, Maria Rosa Sossai e Igor Zanti, con il contributo dello psicologo Stefano Di Carlo.

L’appuntamento caprese, che ha ricevuto il patrocinio della Città di Capri, allestito in uno dei suoi più suggestivi siti culturali, la casa-museo dedicata alla “jeunesse d’amour”, è la prima tappa di un viaggio che toccherà nei prossimi mesi Vicenza, Palermo e Napoli.

L’esposizione si compone di una trentina di opere fotografiche e di due video proiezioni che testimoniano la performance site-specific realizzata dall’artista, proprio all’interno e all’esterno della storica residenza sul tetto dell’isola.

A tre anni di distanza da “Le Umane Paure”, corto d’artista per la regia di Nicolangelo Gelormini, già vincitore di 26 allori internazionali e presentato in numerose sedi, fra cui il MACRO di Roma e il Teatro Franco Parenti di Milano, con #LASCIAMIANDARE Marioni supera la dimensione individuale per affrontare quella relazionale. 

Monica Marioni #LASCIAMIANDARE

La mostra nasce da esperienze autobiografiche dirette, trasformate in un’inedita impaginazione artistica che va intesa come testimonianza delle modalità e conseguenze della violenza fisica o psicologica derivanti da relazioni “tossiche”. #LASCIAMIANDARE non racconta una storia di abusi, bensì il cammino di uscita da essi, il risveglio e la dolorosa e progressiva riconquista del proprio giudizio, della corretta prospettiva di sé e del mondo.

Monica Marioni – afferma Maria Savarese – articolerà i diversi capitoli della sua narrazione intorno al tema della dipendenza affettiva, in cui ognuno porta con sé vuoti esistenziali e dinamiche psicologiche irrisolte, dall’iniziale condizione di dolore ed umiliazione psicofisica, fino all’approdo alla consapevolezza ed amore di sé. Lo farà attraverso fotografie, video e disegni, pensati e realizzati apposta per le diverse sedi espositive coinvolte”.

Riconoscere l’altro per quel che è e fa realmente, nei confronti propri e degli altri – precisa Monica Marioni – è il livello di consapevolezza che rende possibile analizzare il ‘mostro’, guardandolo dritto in faccia con l’obiettività di chi conosce nel dettaglio le sue responsabilità. È un punto di arrivo altissimo a cui esortare ogni vittima, è il vero e proprio appello che questo progetto vuole lanciare a chiunque, uomo o donna, abbia vissuto personalmente esperienze di questa natura.

Rendere visibile, o meglio ‘sensibile’ ciò che un individuo prostrato dalla strategica violenza interpersonale attraversa – prosegue l’artista – è lo slancio ulteriore, il passo in più che l’arte vuole compiere per amplificare e diffondere questa profonda e dolorosa consapevolezza raggiunta”.

Durante le sue performance, Monica Marioni indosserà gli ALIVE CREATURE DRESSES di LIBORIO creati dallo stilista Liborio Capizzi.

Il progetto, documentato da un catalogo in cui confluirà l’intero racconto artistico ed espositivo, è dedicato a Vittorio Carità. 

Note biografiche

Monica Marioni nasce a Conegliano Veneto (TV) nel 1972, ma si trasferisce giovanissima nel vicentino dove tuttora vive alcuni mesi all’anno. Artista multidisciplinare, Marioni fa dell’arte una professione a seguito dell’incontro con Antonina Zaru, gallerista, mecenate, già amica e complice di artisti di fama internazionale quali Nam June Paik, Luca Pignatelli, Giovanni Frangi, Velasco, Salvatore Garau. È lei a riconoscere per prima il potenziale di Monica, spingendola a muovere i primi passi partendo da Napoli, con una collettiva a palazzo Crispi. La collaborazione pluriennale culmina con l’invito a realizzare un’opera monumentale nell’ambito di un evento collaterale alla 53^ Biennale d’Arte di Venezia. Ècosì che crea “Ego”, installazione e videoarte unite in un unico lavoro. Nel muoversi dall’astrattismo verso la figurazione, e dal quadro alle altre forme approda alla “pittura digitale” con il progetto “Ninfe”, presentato a Vicenza per iniziativa della Fondazione Vignato per l’Arte, e in “IO SONO”, allestito a Milano alla Fondazione Stelline, con la curatela di Oliver Orest Tschirky, durante il quale incontra per la prima volta la performance, ospitando il danzatore Butoh tedesco Imre Thormann.

Con “REBUS” del 2013, Monica Marioni torna al materico in tecnica mista per dare corpo a una narrazione eterea ed enigmatica, preludio alla iconicità delle successive opere di “FAME!”, progetto pensato per EXPO 2015 – Feed the planet, ma presto svincolatosi per raccontare tutte le «fami» proprie dell’individuo contemporaneo, attraverso la compresenza di quadri, foto, installazioni e momenti performativi. Con FAME! al PAN di Napoli, inizia la collaborazione con la curatrice Maria Savarese attraverso il progetto filmico LE UMANE PAURE: partendo da una serie di performance dell’artista, il regista Nicolangelo Gelormini ha girato un film d’arte di 14 minuti. 

L’ultimo progetto, “HOTEL MO.MA”, curato da Maria Rosa Sossai e presentato nel febbraio 2019 a Vicenza, ha segnato un avvicinamento deciso verso un’arte più minimale e concettuale, installativa e performativa, legata a stretto filo ad una figura fondamentale dell’architettura italiana quale Carlo Scarpa. 

In ogni sua forma, l’attenzione artistica di Monica Marioni è sempre concentrata sulla figura umana, che rappresenta con una vasta e varia gamma espressiva atta a raccontare le paure, ansie e nevrosi dell’individuo contemporaneo.


MONICA MARIONI. #LASCIAMIANDARE
9-28 luglio 2022
Capri (NA), Villa Lysis (via Lo Capo, 12)

Opening sabato 9 luglio 2022
11 a.m. – 20.30 p.m.
Dal 10 al 28 luglio 2022
Orari: 10-19 tutti i giorni
Ingresso: 1.50 (libero per residenti e under 14)

Ufficio Stampa Capri
AnnaChiara Della Corte | acdellacorte@gmail.com | M +39 333 8650479

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche 
Anna Defrancesco | T +39 02 36755700; M +39 349 6107625 | anna.defrancesco@clp1968.it | www.clp1968.it