Piacenza, XNL – Piacenza Contemporanea: GRANDE SUCCESSO di “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo” che chiude a 64.478 visitatori

Foto di Mauro Del Papa per Arthemisia

Sono stati 64.478 i visitatori che fino a ieri, domenica 24 luglio, hanno affollato gli spazi della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e dell’XNL – Piacenza Contemporanea per visitare la grande mostra Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo.

Boom di visite per questo bollente ultimo fine settimana che, tra sabato e domenica, ha registrato in mostra un pubblico – italiano e straniero – di oltre 2.000 presenze, con grandi apprezzamenti non solo per l’alto livello scientifico della mostra ma anche per l’organizzazione e l’allestimento.
La mostra, infatti, ha rappresentato un’occasione unica in Italia per conoscere uno dei periodi più vivaci della storia dell’arte del primo ‘900 attraverso i capolavori di Gustav Klimt ma anche perchè molte di queste opere, “patrimonio nazionale” austriaco, adesso faranno rientro presso le collezioni di appartenenza per rimanervi per lungo tempo almeno fino al 2028.

“In qualità di Presidente di Arthemisia – dichiara Iole Siena – posso dire di essere molto orgogliosa e soddisfatta del risultato ottenuto con la mostra dedicata a Klimt e degli innumerevoli riscontri positivi che abbiamo ricevuto da parte di tantissimi visitatori che si sono recati a Piacenza appositamente per visitare la mostra e degli abitanti di Piacenza. Naturalmente si tratta di un lavoro che ha richiesto, fin da subito, una forte sinergia e collaborazione col territorio piacentino tutto; un risultato, un successo che condividiamo con la Galleria Ricci Oddi e la sua instancabile Direttrice Lucia Pini e con l’Amministrazione, che ci ha permesso di realizzare questo bellissimo progetto attraverso la lungimiranza e la costante presenza dell’ex Assessore Jonathan Papamarenghi. Ringrazio naturalmente anche la Fondazione Piacenza e Vigevano che ci ha concesso di esporre all’interno dei bellissimi spazi dell’XNL – Piacenza Contemporanea che, con le sue sale, ha contribuito a rendere la mostra ancora più scenografica. Sono sicura che torneremo presto a Piacenza con nuovi progetti, con la speranza e l’obiettivo di poter aiutare ad implementare la proposta culturale piacentina e contribuire a fare della Città uno dei poli nevralgici di offerta culturale del nord Italia.”

“Il grande successo della mostra – dice il Presidente della Galleria Ricci Oddi Fernando Mazzocca – ha dimostrato come una politica culturale di qualità e ambiziosa paghi in termini di riscontro da parte del pubblico e di promozione non solo della Galleria Ricci Oddi, ma della città tutta. Desidero ringraziare tutti coloro che si sono spesi per questo risultato che non sarebbe stato possibile senza una forte sinergia tra attori diversi: tra questi, voglio ricordare le curatrici Gabriella Belli ed Elena Pontiggia affiancate  dal validissimo comitato scientifico, la Galleria Ricci Oddi con la direttrice Lucia Pini e il suo staff, l’amministrazione comunale con l’ex Assessore Jonathan Papamarenghi, Arthemisia, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, tutti i prestatori e gli sponsor della mostra. Mi auguro che questa importante esperienza non rimanga isolata e che la Ricci Oddi sia supportata così da proseguire nel segno di un rilancio all’altezza del suo patrimonio e nell’offerta di una proposta culturale di spessore.”

Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo è stata una mostra promossa dal Comune di Piacenza e dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, con la collaborazione del Belvedere, della Klimt Foundation e di XNL – Piacenza Contemporanea e ha visto il contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio Piacenza, di Confindustria Piacenza e di Crédit AgricoleGenerali Valore CulturaIrenFornaroli Polymers e Steriltom, con il supporto di Art Projects.
La mostra è stata prodotta e organizzata da Arthemisia.

La mostra è stata curata da Gabriella Belli ed Elena Pontiggia, con il coordinamento scientifico di Lucia Pini, direttrice della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza e la collaborazione di Valerio Terraroli e Alessandra Tiddia.
L’esposizione si è avvalsa di un comitato scientifico composto da Gabriella Belli, Fernando Mazzocca, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia e Sandra Tretter.
Catalogo della mostra edito da Skira (contributi di Gabriella Belli, Elisabetta Barisoni, Eva Di Stefano, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia, Sandra Tretter, Giuseppe Virelli).


Informazioni e prenotazioni
T. +39 0523 179861

Siti internet
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Hashtag ufficiale
#KlimtPiacenza

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Parte oggi, martedì 26 luglio, il programma della prima settimana di RETROBOTTEGA – il pre-festival di BOOKOLICA 2022

BOOKOLICA 2022

Il festival dei lettori creativi

annuncia il programma del pre-festival

RETROBOTTEGA

dal 26 luglio al 25 agosto in diretta su twitch con tre serate a settimana

Bookolica arriva su Twitchdal 26 luglio prende il via  RetroBottega, il pre-festival tutto digitale, in diretta tre sere a settimana per tenervi compagnia fino ai giorni del festival in presenza.

Da martedì 26 luglio prende il via RetroBottega, il pre-festival digitale di Bookolica 2022, in diretta sul canale Twitch BottegaNoMade per tre sere a settimana (martedì, mercoledì e giovedì dalle 19 alle 20), tenendovi compagnia fino ai giorni del festival in presenza. I temi affrontati sono il cambiamento climaticol’educazione al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità; il mondo di manga e fumetti, un genere sempre molto apprezzato e seguito anche in Italia; la dimensione di genereinclusione e ascolto delle categorie marginalizzate con relatori importanti del panorama culturale nazionale e internazionale, come: Angelo Cavallaro, orico, saggista e content creator conosciuto come Sommobuta, Lidia Decandia insegnante presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero, Riccardo Mastini ricercatore presso l’Università Autonoma di Barcellona e consulente nel campo dello sviluppo sostenibile, Laura Centemeri ricercatrice in sociologia dell’ambiente al CNRS francese e membro del Centre d’Étude des Mouvements Sociaux dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, Mara Cerri tra le più apprezzate illustratrici contemporanee e vincitrice del Premio Andersen 2022, Maurizio Iorio esperto di manga conosciuto sul web come Kirio1984, Martina Madia e Eleonora Reggiori fondatrici del canale letterario Twitch MenzogneSortilegi,  Giulia Morelli, Maria Lucia Schito e Silvia Scognamiglio ideatrici e artefici del podcast  le MisSconosciute.

DATE E PROGRAMMA

26 luglioChe relazione c’è tra cambiamenti climatici e crisi internazionali?

Quanto influiscono i cambiamenti climatici sull’assetto geopolitico? E sulle crisi internazionali? Massimo Carta e Marzio Chirico discuteranno con Antonello Pasini del suo libro Effetto serra, effetto guerra: il clima impazzito, le ondate migratorie, i conflitti (Chiarelettere 2017) e della questione climatica da un punto di vista inedito: più il clima cambia, il deserto e la siccità crescono, e più le ondate migratorie aumentano. Lasciare alle fasce più deboli del mondo l’incombenza di gestire i cambiamenti climatici non è solo ingiusto ma anche poco lungimirante, dato l’impianto globale della questione: prendere coscienza dell’emergenza climatica può favorire un’operazione di pace, integrazione e giustizia di portata inedita.

27 luglioDi corpi e confini

Quello della crescita è un momento molto delicato nella vita di una persona, che può segnare per il resto della vita. Eleonora Reggiori e Martina Madia, del canale Twitch MensogneSortilegi dialogheranno con Mara Cerri, tra le illustratrici italiane contemporanee più apprezzate, della sua ultima opera realizzata assieme alla drammaturga Chiara Lagani, la graphic novel L’amica geniale (Coconinopress, 2020)adattamento del romanzo di Elena Ferrante, e di come la crescita, soprattutto fisica, porti con sé un cambiamento spietato, perché impossibile da evitare, e violento, perché ribalta totalmente la percezione dei corpi e di chi li abita.

28 luglioGiustizia sociale e transizione ecologica

Si può immaginare e progettare una transizione ecologica che sia socialmente giusta? Nel suo studio A Green New Deal without growth, Riccardo Mastini si pone il problema di come affrontare le disuguaglianze ambientali tra classi sociali: tra ecologia economica e teorie di post-crescita, Massimo Carta e Marzio Chirico dialogheranno con Mastini su quali siano le politiche eco-sociali più efficaci da adottare.

Tutti gli incontri sono curati da Massimo Carta, Docente presso il Dipartimento di Architettura (DIDA) dell’UNIFI, da Marzio Chirico e Eleonora Savona; le dirette saranno poi ripubblicate sul canale Youtube, per essere sempre fruibili e alimentare così il dialogo tra la dimensione digitale e quella fisica.


Il programma di Bookolica 2022 sarà disponibile su www.bookolica.it


INFORMAZIONI UTILI

RETROBOTTEGA – Pre-festival di Bookolica 2022
QUANDO: dal 26 luglio al 25 agosto, ogni martedì, mercoledì e giovedì, dalle 19 alle 20
DOVE: in streaming su Twitch https://www.twitch.tv/botteganomade

BOOKOLICA 2022 – V edizione

QUANDO: Dal 30 agosto al 4 settembre 2022 in presenza
DOVE: La Maddalena, Torralba, Tempio Pausania, Scano di Montiferro (Sardegna)
L’ACCESSO A TUTTE LE INIZIATIVE È GRATUITO
Organizzato da: Associazione Culturale Bottega No-Made

CONTATTI
mail: segreteria@bookolica.it
SITO: www.bookolica.it
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HASHTAG UFFICIALI: #BookolicaFestival #Bookolica2022

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Nicola Muscas

Lecco, Palazzo delle Paure e Villa Manzoni: POETICHE. Quotidiano e immaginario nell’arte italiana tra Ottocento e Novecento

Vincenzo Gemito, L’acquaiolo, 1881, bronzofusione, 55 x 19 x 26 cm, Collezione Rossi, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano ©Archivio Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

LECCOA PALAZZO DELLE PAURE E A VILLA MANZONI

FINO AL 20 NOVEMBRE 2022

POETICHE

Quotidiano e immaginario nell’arte italiana tra Ottocento e Novecento

A cura di Simona Bartolena

La rassegna documenta la situazione artistica italiana tra Ottocento e Novecento, tra verismo sociale e simbolismo, attraverso oltre 90 opere di autori quali Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Emilio Longoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo e altri.

L’iniziativa è il primo appuntamento del ciclo di 5 esposizioni, dal titolo Percorsi nel Novecento, che fino a novembre 2024, indagheranno la scena culturale italiana nelle prime sei decadi del XX secolo.

A Lecco, dal 1° luglio al 20 novembre 2022, il Palazzo delle Paure e Villa Manzoni, sede dei musei civici, ospitano la mostra Poetiche. Quotidiano e immaginario nell’arte italiana tra Ottocento e Novecento.

L’iniziativa è il primo appuntamento di Percorsi nel Novecento, programma ideato dalla Direzione del Sistema Museale Urbano Lecchese e affidato per la sua progettazione e realizzazione a ViDi Cultural che ha proposto cinque esposizioni che, fino a novembre 2024, indagheranno la scena culturale italiana nelle prime sei decadi del XX secolo.

Pur partendo dall’analisi dei linguaggi pittorici, saranno approfondite anche altre forme artistiche, con un occhio attento alla situazione storica e sociale dell’epoca. Le mostre in programma, che seguiranno una scansione cronologica capace di collegare la fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del secolo scorso, sono costruite con un taglio didattico e divulgativo.

Poetiche. Quotidiano e immaginario nell’arte italiana tra Ottocento e Novecento, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata da ViDi – Visit Different, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese, racconta un momento di transizione nell’arte italiana, a cavallo dei due secoli, tra verismo sociale, Divisionismo e Simbolismo, attraverso più di 90 opere di autori che si sono interessati tanto alla questione sociale e alla tematica del quotidiano, quanto all’immaginario simbolista, quali Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Emilio Longoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo Giovanni Sottocornola, Plinio Nomellini, Francesco Michetti, Antonio Mancini, Leonardo Bistolfi e di altri meno celebrati, provenienti da importanti musei ed enti pubblici e privati, come il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano che presta undici opere, due delle quali oggetto di un attento restauro per l’occasione, il Museo Borgogna di Vercelli, la Wolfsoniana di Genova, il Museo di Palazzo Foresti di Carpi, Il Museo della Permanente di Milano e le collezioni di Bper e Banca Popolare di Milano e da numerose collezioni private di tutta Italia.

“Una nuova esposizione dedicata ai maestri della pittura italiana, che si inserisce nella rassegna volta a promuovere la conoscenza di filoni artistici e di artisti del Novecento, ideata dal Simul e realizzata da ViDi nell’ambito della partnership che ormai ci lega da alcuni anni – sottolinea Simona Piazza, assessore alla Cultura del Comune di Lecco –. La mostra Poetiche ci accompagnerà inoltre attraverso un’estate lecchese ricca di proposte culturale di stampo e con target differenti, in grado di confermare il richiamo che la nostra città esercita nei confronti dei visitatori e dei turisti, che a Lecco sanno di poter trovare proposte di qualità. Ringrazio gli uffici del Comune, ViDi e la curatrice Simona Bartolena per questo splendido allestimento”.

“Il primo passo in un percorso dedicato all’arte del Novecento – afferma Simona Bartolena – non può che essere ancora nel territorio del secolo precedente. Gli ultimi due decenni dell’Ottocento, infatti, sono stati l’indispensabile anticamera delle novità che hanno poi caratterizzato gli anni successivi. Questa mostra, dunque, oltre a offrire motivi di riflessione su un periodo molto interessante e ricco di cambiamenti, apre anche la strada alla serie di mostre previste per il 2023-2024, tutte dedicate alla scena artistica e culturale italiana della prima metà del XX secolo”.

Poetiche – prosegue Simona Bartolena – osserva e racconta il passaggio tra i due secoli in tutta la sua complessità, analizzando attraverso più di novanta opere d’arte di artisti straordinari (da Previati a Segantini, da Pellizza a Mancini, da Nomellini a Bistolfi) anche la situazione sociale, economica e politica dell’Italia postunitaria, in un momento di progresso e crescita ma anche di evidenti difficoltà e fragilità, soprattutto dal punto di vista sociale. Il taglio che ho cercato di dare a questa esposizione è dunque, come di consueto, molto narrativo. Le opere sono tutte commentate da brevi didascalie e il percorso di mostra segue un racconto che dall’arte apre l’orizzonte alla situazione italiana del tempo. Dopo la serie di mostre dedicate all’Ottocento italiano che ho avuto l’onore e il piacere di curare nelle sale di Palazzo della Paure in questi ultimi anni, sono ben felice di poter cominciare questo percorso nei primi 60 anni del XX secolo: un grosso impegno, ma sicuramente un’occasione davvero stimolante per una studiosa che, come me, reputa la divulgazione un fattore indispensabile della propria professione”.

La mostra prende in considerazione l’arte italiana della seconda metà dell’Ottocento, quando cioè conosce un più profondo interesse per la questione sociale, dovuto sia alla diffusione delle tesi socialiste, sia alla nuova situazione socioeconomica del Paese, che offriva importanti motivi di riflessione.

È in questo periodo che nascono le prime organizzazioni dei lavoratori, si preparano i primi scioperi e si verificano violente insurrezioni contadine. Parallelamente, muta anche lo sguardo degli artisti che descrivono il soggetto spesso con impietosa oggettività senza alcun compiacimento o edulcorazione, con un’attitudine prossima al Verismo, così com’era accaduto anche in letteratura.

Al contempo, si diffonde la tendenza a un approccio spirituale alla creazione artistica, quasi nel disperato bisogno di risposte e con la necessità di un’intima riflessione e di un dialogo con il divino. Questo aspetto trascendente, di ambito simbolista, è protagonista della ricerca di molti artisti, la cui produzione resta spesso in bilico tra i due mondi: quello del verismo sociale e quello della visione, come se rappresentassero due espressioni di un unico momento.

Il percorso espositivo si apre al Palazzo delle Paure, prendendo in considerazione il tema sociale, tra pittura di genere e interesse politico, attraverso dipinti di Michele Cammarano, Vincenzo Gemito, Teofilo Patini, Francesco Michetti, Antonio Mancini, Angelo Morbelli e altri.

Il lavoro, colto nei suoi più diversi aspetti, è al centro dell’analisi di autori quali Giovanni Sottocornola, Carlo Fornara, Plinio Nomellini e Ambrogio Alciati, la cui tecnica si avvicina a quella divisionista.

L’attenzione degli artisti di fine Ottocento si allontana progressivamente dal mondo reale, e si sposta verso gli aspetti più onirici e immaginifici. Come succede con la pittura di paesaggio, affrontata, soprattutto in ambito divisionista, con toni sempre più visionari, come nelle opere di Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Emilio Longoni, Vittore Grubicy, Giovanni Sottocornola, ma anche di artisti meno noti, quali Benvenuto Benvenuti e Sexto Canegallo.

Un’ampia sezione è inoltre dedicata ai sogni e alle visioni, tra simbolismo e allegoria, dove Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Leonardo Bistolfi, Plinio Nomellini, Giorgio Kienerk, Luigi Russolo, Jules Van Biesbroeck, Adolfo Wildt e molti altri accompagnano il visitatore fino a tendenze già novecentesche, tra Simbolismo e Liberty.

Il percorso espositivo si completa nelle sale di Villa Manzoni con una serie di opere ispirate al tema della vita nei campi, tra denuncia sociale, malinconia per una realtà in profondo mutamento e immaginario idilliaco, ritratta da pittori quali Emilio Longoni, Emilio Gola, Baldassarre Longoni, Achille Tominetti, Arturo Rietti, che dialogano con i dipinti della collezione permanente del Museo Civico di Lecco.

La curatrice Simona Bartolena, una volta al mese, terrà delle speciali visite guidate alla mostra. Per informazioni e prenotazioni prenotazionimostrapoetiche@gmail.com

Catalogo Edizioni La Grafica/Ponte43.

ViDi Cultural ha siglato un accordo di collaborazione col Museo Borgogna di Vercelli che conserva al suo interno una delle collezioni più importanti sull’Ottocento italiano e che per la mostra ha consentito al prestito di Prima lezione di equitazione di Teofilo Patini. Presentando il biglietto d’ingresso alla mostra di Lecco, i visitatori potranno usufruire di un ingresso ridotto al museo vercellese, e viceversa.

PROGRAMMA ESPOSITIVO – PERCORSI DEL NOVECENTO

1° luglio – 20 novembre 2022
Poetiche. Quotidiano e immaginario nell’arte italiana tra Otto e Novecento

24 febbraio – 11 giugno 2023
Una generazione all’Avanguardia. L’universo futurista tra arte, comunicazione e industria 

26 giugno – 26 novembre 2023
Tra regime e opposizione. L’arte in Italia tra gli anni Venti e gli anni Quaranta 

1° marzo – 16 giugno 2024
La guerra è finita. L’arte in Italia nel secondo dopoguerra

28 giugno – 24 novembre 2024
Gli straordinari anni 60. L’arte italiana negli anni del boom economico


POETICHE
Quotidiano e immaginario nell’arte italiana tra Ottocento e Novecento
Lecco, Palazzo delle Paure (piazza XX Settembre) e Villa Manzoni (via Don Guanella 1)
1° luglio – 20 novembre 2022

Orari:
lunedì chiuso
martedì 10.00 – 14.00; da mercoledì a domenica 10.00 – 18.00

Biglietti (acquistabili esclusivamente a Palazzo delle Paure):
Intero: €10,00;
Ridotto: €7,00 (ragazzi dai 13 ai 18 anni, over 65 anni, studenti universitari muniti di tessera, gruppi precostituiti da almeno 8 persone e fino ad un massimo di 20, soci FAI e TCI con tessere in corso di validità);
Ridotto speciale Trenord (weekend e festivi): €7,00
(Per gli Abbonati Trenord in possesso di tessera IO VIAGGIO)
Ridotto speciale Trenord (giorni feriali): €6,00
(Per gli Abbonati Trenord in possesso di tessera IO VIAGGIO)
Ridotto convenzione Museo Borgogna di Vercelli: €7,00 (presentando il biglietto d’ingresso del Museo)
Scuole e bambini (dai 6 ai 12 anni): € 4,00;
Gratuito: disabile e un accompagnatore, giornalisti con tessera in corso di validità, guide turistiche abilitate, bambini fino ai 5 anni, soci ICOM muniti di tessera in corso di validità, soci Abbonamento Musei Lombardia muniti di tessera in corso di validità, un accompagnatorie di gruppi ogni 15 persone, docenti delle scuole di Lecco di ogni ordine e grado).

Visita guidata con la curatrice Simona Bartolena 18€ (biglietto+visita)
su prenotazione: prenotazionimostrapoetiche@gmail.com
mercoledì 13 luglio ore 16.00; mercoledì 31 agosto ore 16.00: giovedì 15 settembre ore 16.00; sabato 8 ottobre ore 10.30; mercoledì 9 novembre ore 10.30.

Informazioni
Tel. 0341 286729
palazzopaure@comune.lecco.it | www.museilecco.org
mostra poetichelecco@gmail.com | www.vidicultural.com

Prenotazioni visite guidate con la curatrice, gruppi, scuole:
prenotazionimostrapoetiche@gmail.com

Catalogo
Edizioni La Grafica/Ponte43

Ufficio stampa Comune di Lecco
Tel. 0341.481262 | ufficio.stampa@comune.lecco.it

Ufficio stampa ViDi
CLP Relazioni Pubbliche, Tel. 02 36755700
Clara Cervia | clara.cervia@clp1968.it | www.clp1968.it