Al via questo fine settimana il Festival Massenet a Venezia

Compositrices !

FESTIVAL A VENEZIA

MASSENET, MAESTRO DEL SUO TEMPO

Venezia, Palazzetto Bru Zane

dal 1° al 28 ottobre 2022

Al via questo fine settimana il Festival Massenet a Venezia. Sei concerti in programma: inaugurazione sabato 1° ottobre alle 19.30 alla Scuola Grande S. Giovanni Evangelista con “Dal salotto alla scena”, arie d’opera e mélodies per voce e pianoforte di Massenet.  Domenica 2 ottobre al Palazzetto Bru Zane alle 17, “Farfalle nere, farfalle bianche”, opere per pianoforte di Massenet, Pierné, Hillemacher, Hahn, Leroux e François Dumont al pianoforte.

Compositore prolifico e di grande successo durante la Belle Époque, Massenet è caduto nell’oblio. Chi altro se non il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française poteva dar voce alle opere del compositore ingiustamente tralasciato e ricordare la generazione di artisti che hanno portato la visione del maestro fino al cuore del XX secolo? In questo primo festival della stagione 2022-23, l’incredibile varietà della sua creazione lirica, d’ispirazione fantastica, fiabesca, antica, medievale, esotica, si confronterà con la delicatezza delle mélodies e composizioni sinfoniche del maestro francese e dei suoi eredi con appuntamenti a Venezia, Parigi, Monte-Carlo, Monaco di Baviera, Budapest… Il festival è stato preceduto, a giugno 2022, dalla pubblicazione di un CD dedicato alle mélodie con orchestra di Jules Massenet (edizioni musicali del Palazzetto Bru Zane), che ha già ricevuto diversi premi di critica internazionale.

Un concerto al Palazzetto Bru Zane © Matteo De Fina.

Il festival Massenet, maestro del suo tempo propone sei concerti dal 1° al 28 ottobre 2022. Tra i momenti più importanti, il fine settimana di inaugurazione del festival che offre un assaggio del ricco universo lirico del compositore e delle sue opere per il suo strumento di predilezione, il pianoforte, attraverso l’interpretazione di François Dumont. L’appuntamento dedicato alle mélodies permetterà invece di scoprire un ambito di successo di Massenet e dei suoi eredi attraverso la voce di Marie Gautrot che tornerà al Palazzetto Bru Zane il 13 ottobre. Gli appassionati di lirica potranno scoprire le opere di Massenet trascritte per violino e pianoforte il 25 ottobre con Théotime Langlois de Swarte e Tanguy de Williencourt. Chiude il festival un appuntamento di pianoforte a quattro mani, il 28 ottobre, con il Geister Duo.

FESTIVAL MASSENET, MAESTRO DEL SUO TEMPO 1° – 28 OTTOBRE 2022

SABATO 1° OTTOBRE
ORE 19.30
SCUOLA GRANDE S. GIOVANNI EVANGELISTA
Dal salotto alla scena
Gabrielle Philiponet soprano
Marie Kalinine mezzosoprano
Artavazd Sargsyan tenore
Philippe-Nicolas Martin baritono
Thomas Tacquet pianoforte
Arie d’opera e mélodies per voce e pianoforte di Massenet

DOMENICA 2 OTTOBRE
ORE 17
SCUOLA GRANDE S. GIOVANNI EVANGELISTA
Farfalle nere, farfalle bianche
François Dumont, pianoforte
Opere per pianoforte di Massenet, Pierné, Hillemacher, Hahn, Leroux

MARTEDÌ 4 OTTOBRE
ORE 18
Il mondo romantico di Jules Massenet
conferenza di Giuseppe Scaraffia

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE
ORE 19.30
Tesori nascosti
Marie Gautrot mezzosoprano
Frédéric Rouillon pianoforte

Mélodies di Massenet, Chausson, Pierné, Février e Hillemacher

MARTEDÌ 18 OTTOBRE
ORE 19.30
In punta di pentagramma
Mi-Sa Yang violino
Yan Levionnois violoncello
Jonas Vitaud pianoforte
Opere per violino, violoncello e pianoforte di Massenet, Alder, Pierné e Février

MARTEDÌ 25 OTTOBRE
ORE 19.30
Il violino danzante
Théotime Langlois de Swarte violino
Tanguy de Williencourt pianoforte
Opere per violino e pianoforte di Massenet, Hillemacher, Halphen, Hahn e Pierné
Questo concerto è registrato e reso disponibile su Bru Zane Replay.

VENERDÌ 28 OTTOBRE
ORE 19.30
Sulle ali del pianoforte
GEISTER DUO
David Salmon e
Manuel Vieillard pianoforte
Opere per pianoforte a quattro mani di Massenet, Chaminade, Hahn e Bizet
Per prolungare l’emozione del Festival Massenet, maestro del suo tempo

SABATO 17 GIUGNO 2023
ORE 19.30
Art Night
artisti dell’Accademia Teatro alla Scala
Arie d’opera, oratori e mélodies di Massenet, Février, Bruneau, Hahn, Savard, Leroux, Rabaud e Malherbe

La “riscoperta” del compositore passa anche attraverso la pubblicazione di alcune opere. Di recente uscita il CD per l’etichetta BRU ZANE LABEL una prima registrazione mondiale con edizioni musicali del Palazzetto Bru Zane: Jules Massenet, Songs with Orchestra (Orchestre de chambre de Paris, Hervé Niquet direzione, Nicole Car soprano, Jodie Devos soprano, Véronique Gens soprano, Chantal Santon Jeffery soprano, Cyrille Dubois tenore, Étienne Dupuis baritono). Questa pubblicazione segue due CD con libro usciti nel 2013 nella collana “Opéra français”, Thérèse e Le Mage.

Il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française

La missione del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, con sede a Venezia, è la riscoperta e la diffusione a livello internazionale del patrimonio musicale francese (1780-1920), concepisce e progetta programmi incentrati sul repertorio romantico francese. Si occupa sia di musica da camera sia del repertorio sinfonico, sacro e lirico, senza dimenticare i generi «leggeri» che caratterizzano lo spirito francese (chanson, opéra-comique, operetta). Il centro, inaugurato nel 2009 per volere della Fondation Bru, ha sede a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarlo.


INFO

INDIRIZZO
Palazzetto Bru Zane
Venezia, San Polo 2368
Da Campo San Stin attraversare il sottoportico alla fine del Campo; il Palazzetto si trova in fondo alla calle.

Contatti per la Stampa
contact@bru-zane.com
Katia Amoroso < ka@bru-zane.com
BRU-ZANE.COM

In collaborazione con Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro
roberta@studioesseci.net

Rovigo: A Palazzo Roverella, Robert Capa come non si è mai visto prima

FRANCE. Brittany. Pleyben. July 1939. A crowd gathered in front of Mr. Pierre Cloarec’s bicycle shop. The owner of the shop is racing in the Tour de France.
©Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos

ROBERT CAPA

L’Opera 1932-1954

Rovigo, Palazzo Roverella

8 ottobre 2022 – 29 gennaio 2023

Mostra a cura di Gabriel Bauret

Robert Capa. L’Opera 1932-1954“, al Roverella, dall’8 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023, a cura di Gabriel Bauret, è il nuovo appuntamento con la fotografia internazionale proposto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ancora una volta affiancata dal Comune di Rovigo e dall’Accademia dei Concordi.

La mostra, che segue per qualità ed originalità quella recente di Robert Doisneau, consta di ben 366 fotografie selezionate dagli archivi dell’agenzia Magnum Photos e ripercorre le tappe principali della sua carriera, dando il giusto spazio ad alcune delle opere più iconiche che hanno incarnato la storia della fotografia del Novecento. Tuttavia essa non è pensata solo come una retrospettiva dell’opera di Robert Capa, ma mira piuttosto a rivelare attraverso le immagini proposte le sfaccettature, le minime pieghe di un personaggio passionale e in definitiva sfuggente, insaziabile e forse mai pienamente soddisfatto, che non esita a rischiare la vita per i suoi reportage. Capa infatti ha sempre manifestato un temperamento da giocatore, ma un giocatore libero. Nel mostrare, cerca anche di capire, gira intorno al suo soggetto, tanto in senso letterale quanto figurato. La mostra riunisce in occasioni diverse più punti di vista dello stesso evento, come a riprodurre un movimento di campo-controcampo, e restituisce un respiro cinematografico spesso percepibile in molte sequenze.

«Per me, Capa indossava l’abito di luce di un grande torero, ma non uccideva; da bravo giocatore, combatteva generosamente per se stesso e per gli altri in un turbine. La sorte ha voluto che fosse colpito all’apice della sua gloria”, ebbe a scrivere di lui Henry Cartier-Bresson.

L’esposizione non si limiterà alle rappresentazioni della guerra che hanno forgiato la leggenda di Capa. Nei reportage del fotografo, come in tutta la sua opera, esistono quelli che Raymond Depardon chiama “tempi deboli”, contrapposti ai tempi forti che caratterizzano le azioni; i tempi deboli ci riportano all’uomo André Friedmann, alla sua sensibilità verso le vittime e i diseredati, a quello che in fin dei conti è stato il suo percorso personale dall’Ungheria in poi. Immagini che lasciano trapelare la complicità e l’empatia dell’artista rispetto ai soggetti ritratti, soldati, ma anche civili, sui terreni di scontro, in cui ha maggiormente operato e si è distinto. Così, sulla scia delle sue vicende umane, ricorre a più riprese il tema delle migrazioni delle popolazioni (in Spagna e in Cina, in particolare). E tra un’immagine e l’altra, si profila anche l’identità di Capa.

La mostra si articolerà in 9 sezioni tematiche:
Fotografie degli esordi, 1932 – 1935
La speranza di una società più giusta, 1936
Spagna: l’impegno civile, 1936 – 1939
La Cina sotto il fuoco del Giappone, 1938
A fianco dei soldati americani, 1943 – 1945
Verso una pace ritrovata, 1944 – 1954
Viaggi a est, 1947 – 1948
Israele terra promessa, 1948 – 1950
Ritorno in Asia: una guerra che non è la sua, 1954

Il pubblico potrà anche ammirare le pubblicazioni dei reportage di Robert Capa sulla stampa francese e americana dell’epoca e gli estratti di suoi testi sulla fotografia, che tra gli altri toccano argomenti come la sfocatura, la distanza, il mestiere, l’impegno politico, la guerra.

Inoltre, saranno disponibili gli estratti di un film di Patrick Jeudy su Robert Capa in cui John G. Morris commenta con emozione documenti che mostrano Capa in azione sul campo e infine la registrazione sonora di un’intervista di Capa a Radio Canada.

Note biografiche

Robert Capa nasce nel 1913 a Budapest; in gioventù si trasferisce a Berlino, dove inizia la sua grande carriera di fotoreporter che lo porterà a viaggiare in tutto il mondo. Nel 1947 fonda con Henri Cartier-Bresson e David Seymour la celebre agenzia Magnum Photos. Muore in Indocina nel 1954, ferito da una mina antiuomo mentre documenta la guerra al fronte.


INFO

Fondazione Cariparo

Relazioni con i media:
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Ufficio Comunicazione
dott. Roberto Fioretto
comunicazione@fondazionecariparo.it

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