Roma, Il mio Studio: Il 28 ottobre inaugura la prima mostra di con-tempo – IntraPónte di Maria Vittoria Pecchioli a cura di Simona Cresci

Un progetto a cura di Daniela Perego e Roberta Melasecca

con-tempo project #1IntraPónte di Maria Vittoria Pecchioli

A cura di Simona Cresci

28-30 ottobre 2022

Il mio Studio
Via San Francesco di Sales 85 – Roma

All’interno della settima edizione di Rome Art Week, il 28 ottobre 2022 alle ore 18.00 inaugura, negli spazi de Il mio Studio, il progetto con-tempo con la prima mostra in programma, IntraPónte di Maria Vittoria Pecchioli, a cura di Simona Cresci. 

con-tempo project è un format di arte contemporanea, ideato e curato da Daniela Perego Roberta Melasecca, che intende indagare inedite ricerche di artisti che vengono chiamati a confrontarsi con uno spazio intercluso e non espandibile fisicamente, privato ma aperto, accessibile ma protetto, un luogo con-chiuso nel quale introiettare continui e percettibili processi di στάσις (stasi) in percorsi di moto perpetuo. con-tempo project è territorio della materia e del pensiero nel quale sperimentare il dentro e il fuori, difeso dall’essere circoscritto e vulnerabile nell’essere esposto. I progetti in mostra si innestano in uno spazio nel quale innumerevoli sono i vincoli esistenti, materiali ed immateriali, che conducono all’esperienza di una percezione astratta e bidimensionale e/o corporea e stereoscopica. Infatti con-tempo project ha come luogo lo spazio “Il mio Studio” di Daniela Perego: essendo uno studio d’artista le mostre in programma avranno la durata di tre giorni e saranno visitabili su appuntamento e prenotazione, dal venerdì alla domenica.  con-tempo project si articola secondo un programma triennale, dal mese di ottobre al successivo mese di febbraio, e vedrà protagonisti quattro artisti per ogni anno, presentati il primo anno da curatori e/o storici dell’arte, il secondo anno da altri artisti aventi un percorso strutturato e di lunga durata e nell’ultimo anno da direttori di gallerie o centri culturali: dal 28 al 30 ottobre 2022 sarà in mostra Maria Vittoria Pecchioli presentata da Simona Cresci; dal 25 al 27 novembre 2022 Livia Signorini presentata da Michela Becchis; dal 27 al 29 gennaio 2023 Federico Faieta presentato da Francesca Perti e dal 24 al 26 febbraio 2023 Desirè D’Angelo presentata da Sabrina Vedovotto

IntraPónte è un progetto fotografico di Maria Vittoria Pecchioli, curato da Simona Cresci: tredici polaroid ricostruiscono centimetro dopo centimetro il Ponte Cestio, a Roma, visto dal Ponte Garibaldi, accesso per il Rione Trastevere e attraversato ogni giorno da centinaia di migliaia di persone. Un luogo che segna il passaggio da un mondo reale ad uno immaginario, sospeso, dove il tempo sembra fermarsi in un labirinto spirituale che permette di perdersi e ritrovarsi. Ogni fotografia presenta in rosso una scritta che riporta alcune frasi di Alberto Sordi, nativo di Trastevere, e ad ogni polaroid l’artista appone una lettera che, affiancata alla successiva, compone “R.Tredicesimo”, Rione Tredicesimo, Trastevere. 

“[…] Trastevere è un punto di rinascita, un quartiere dove s’incontra sempre gente nuova e che rappresenta al meglio la vita notturna di Roma. Agli occhi dei turisti e dei romani è un luogo magico: sei in centro ma è come se entrassi in una dimensione più intima, fuori dal caos cittadino. 

Maria Vittoria, originaria di Spoleto, ha incontrato il fascino del Rione per caso. E sempre per caso, dopo aver fotografato un pezzo alla volta il Ponte Cestio, in giorni diversi ma sempre nella stessa fascia oraria, si è imbattuta in un’intervista di Alberto Sordi sulla sua amata Trastevere. “Alberto Sordi è un personaggio che incontri, che ami” dichiara Maria Vittoria. Ed è con una casuale associazione tra questi due fattori che si è sentita libera di esprimere la parte più autentica del suo essere, favorita dalla sua tecnica artistica che la vede impegnata a presentare lavori sperimentali, concettuali: usa la fotografia come mezzo espressivo sul quale interviene con elaborazioni digitali, collage o inserimenti manuali. […] Si entra nello studio, ci si affaccia alla finestra interna che dà su un lato del carcere: la caratteristica di un luogo la cui architettura è simbolo di oppressione, di scomode verità e storie difficili da raccontare. Ci si volta e ci si imbatte nella visione di un’installazione che ci proietta in uno stato di leggerezza, libertà, immaginazione, arte.” (dal testo critico di Simona Cresci

Maria Vittoria Pecchioli nasce a Spoleto nel 1994, si diploma in Fotografia presso l’Istituto d’Arte Leoncillo Leonardi di Spoleto e successivamente si trasferisce a Roma per studiare presso l’Accademia di Belle Arti RUFA (Rome University of Fine Arts) dove si laurea in Fotografia. Comincia a lavorare nel 2017 presso lo Studio Compagnucci Fotografi e inizia la sua ricerca concettuale e della propria visione artistica. Attualmente lavora presso lo Studio Compagnucci Fotografi, Untitled Group e con molteplici artisti come fotografa e post produttore. Nel 2022 ottiene il certificato di Art Manager. Tra i progetti: 2022 Mostra “Labirinti Intrastevere” con l’opera “IntraPónte” presso il Museo di Roma in Trastevere; 2017 Mostra “Matrice” con l’opera fotografica ” Parvenze” presso il Pastificio Cerere di Roma; 2017 Mostra “Il mio sguardo – Viaggio fotografico nell’Italia che emoziona” presso MICRO Arti Visive; 2016 Evento “Christmas Factory/Art&Market” presso il MACRO di Roma con un contributo video; 2016 Mostra collettiva “Ri-velazioni. Un dettaglio, innumerevoli storie”; 2016 Mostra “Crush – Manifesto Globale” di Fabio Ferrone Viola, Complesso del Vittoriano Roma.

Simona Cresci, curatrice, critica e giornalista d’arte. Nel 2010 fonda, insieme all’avvocato Federica Romano, l’Associazione Culturale SF Art Working trasformata nel marzo 2015 in società Studio Arte 15. Ha curato diverse mostre in spazi pubblici e privati sia in Italia che all’estero collaborando con Musei, Fondazioni d’arte, gallerie private. Nel corso della sua attività professionale ha pubblicato numerosi testi critici in cataloghi di mostre e scrive recensioni su riviste specializzate del settore, tra le quali Flash Art, Arte e Critica e Il Giornale dell’Arte. È stata docente di “Arti visive contemporanee” all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma e Responsabile delle Relazioni Esterne. E’ docente ai Master di Economia e Management dei Beni Culturali di 24 ore Business School e Treccani Accademia. Ha lavorato presso l’Archivio Alighiero Boetti collaborando alla redazione del primo volume del Catalogo Ragionato e al coordinamento delle sedute di perizia, maturando un’importante esperienza nell’autenticità dell’opera d’arte, che l’ha portata a iscriversi come CTU – Consulente tecnico d’ufficio competenza arte moderna, presso il Tribunale Ordinario di Roma. 

La mostra sarà visitabile da venerdì 28 ottobre a domenica 30 ottobre su prenotazione con i seguenti orari: venerdì dalle 18.00 alle 21.00, sabato e domenica dalle 12.00 alle 20.00. 
Venerdì 28 ottobre dalle 18 alle 21 degustazione dei vini a cura di Casale del Giglio.


INFO

Rome Art Week 2022
con-tempo project
A cura di Daniela Perego e Roberta Melasecca
con-tempo project #1
IntraPónte – Maria Vittoria Pecchioli
A cura di Simona Cresci
Dal 28 al 30 ottobre 2022
Venerdì 28 ottobre dalle 18.00 alle 21.00 degustazione vini a cura di Casale del Giglio
Il mio Studio –
Via San Francesco di Sales 85 – Roma
Orari: da venerdì 28 ottobre a domenica 30 ottobre su prenotazione con i seguenti orari: venerdì dalle 18.00 alle 21.00, sabato e domenica dalle 12.00 alle 20.00.

Contatti
Roberta Melasecca
roberta.melasecca@gmail.com  – tel. 3494945612
www.interno14next.itwww.melaseccapressoffice.it

Pisa, Museo della Grafica: Attività per famiglie “Un ragno di nome Venerdì”

Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Comune di Pisa, Università di Pisa) organizza: 

UN RAGNO DI NOME VENERDÌ

Attività per famiglie
Sabato 29 ottobre, ore 16:00

Età consigliata: 5 – 12 anni

Cosa succede al Museo quando i visitatori se ne vanno e le luci si spengono? Venite a scoprirlo insieme a noi!
Un personaggio molto particolare ce lo racconterà guidandoci attraverso le opere della mostra Oltre la macchia. Incisioni di Giovanni Fattori.
Prima di  lasciarci  ci divertiremo a creare il protagonista della storia utilizzando carta, forbici e colori per decorare la nostra casa in attesa della  notte di Halloween.

Costo: 5 € – Partecipazione su prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili.
Prenotazioni all’indirizzo e-mail: educazione.museodellagrafica@sma.unipi.itScadenza prenotazioni: venerdì 28 ottobre, ore 13:00.

È richiesta la presenza di un adulto accompagnatore per tutta la durata dell’attività.

Per ulteriori informazioni cliccare il logo:

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Email: educazione museo della grafica
Telefono: 050 2216059/070  

Roma, Open Studio Patrizia Genovesi: Poesie, fotografie e video nella mostra Ex Machina di Patrizia Genovesi e Pipistro

Rome Art Week 

Mostra Video Fotografica

EX MACHINA
Patrizia Genovesi
Pipistro

Direzione artistica
Patrizia Genovesi 

28 ottobre – 15 novembre 2022

Open Studio Patrizia Genovesi

Via di Villa Belardi 18 – Roma

Dal 28 ottobre al 15 novembre 2022, per Rome Art Week la settimana dell’arte contemporanea, inaugura, negli spazi di Open Studio Patrizia Genovesi, la mostra video fotografica Ex machina, con la direzione artistica di Patrizia Genovesi e le opere di Patrizia Genovesi e di Pipistro. 

La mostra regala suggestioni e stimola riflessioni attraverso poesie, fotografie e video che offrono un punto di vista originale su un argomento che occupa oggi non solo speculatori del pensiero, ma anche scienziati e gente comune. 

L’esponenziale progredire della tecnologia e l’avvento dell’automazione, infatti, sembrano aprire scenari presenti e futuri nei quali congegni inventati dall’uomo, dotati di una complessità sempre maggiore spesso anche in grado di auto apprendere, siano destinati ad acquisire autonomia e coscienza di sé. Ma siamo in grado di capire realmente che cosa sia la coscienza e soprattutto come si formi, e addirittura ipotizzare quando saremo in grado di creare macchine che ne siano dotate, o prevedere se e quando l’autoapprendimento si trasformerà in coscienza? Esiste dunque un passaggio possibile o quantomeno ipotizzabile tra intelligenza artificiale e intelligenza umana? Sappiamo che l’ostinazione degli esseri viventi nel perpetuare la propria esistenza non è legata alla coscienza ed anche gli esseri non coscienti vogliono continuare a vivere. La definizione della frase “deus ex machina”, che nelle tragedie greche indicava il dio che scende sulla terra e risolve la situazione, diventa nella mostra ex machina omettendo la parola deus e diventando letteralmente “dalla macchina”. Qual è dunque il pensiero della macchina e chi è macchina?

Pipistro ipotizza, nella poesia, che la macchina non voglia essere spenta. Che rivendichi il diritto di esistere. Alle macchine senzienti viene regalato il beneficio dell’innocenza, nessun doppio intento, nessuna dicotomia del pensiero tra bene individuale e bene comune. Che farebbe l’uomo così bellicoso contro gli esseri viventi qualora la macchina non volesse morire? Spegnerebbe le macchine dando inizio all’apocalisse? L’opera di Pipistro affronta il tema della “Macchina” e del rapporto di questa con la coscienza. Le poesie sono organizzate in forme e disegni secondo una metrica rigorosa. I testi sono profondi e provocatori. Le poesie possono essere lette seguendo percorsi visivi differenti. Ogni percorso ha un proprio significato anche quando la poesia è strutturata in blocchi opposti o contigui. Questa sorprendente padronanza della parola e della metrica e un rigore formale assoluto suscitano stupore. Come è stato possibile realizzarle? “Spesso è la macchina che detta, che suggerisce”, questo afferma Pipistro. Di fronte a tanta originalità potremmo crederlo realmente… o forse è vero? Esistono processi matematici nascosti che gli consentono di produrre tali opere? Esiste una macchina che suggerisce? È la conoscenza del linguaggio e della metrica unite alla profondità culturale e alla sensibilità personale dell’artista che gli permettono di creare queste poesie? 

Le fotografie di Patrizia Genovesi creano un’eco visiva e concettuale alle poesie e contemporaneamente se ne distaccano gettando sul tema una luce personale e altra. Sono opere fantastiche e oniriche, una pista che la fotografa segue utilizzando una concretezza lontana dalla composizione classica che ha sempre padroneggiato, per sperimentare in questo progetto nuove regole di organizzazione visiva e concettuale. L’artista dà il via anche ad un’ulteriore fase di sperimentazione applicando alla produzione di una parte di fotografie algoritmi di intelligenza artificiale, secondo un rapporto dialettico con i testi poetici e gli assunti speculativi che hanno ispirato la mostra. Il video ha uno stile visionario e profetico e vede la congiunzione tra i testi e musiche di Pipistro, e la regia e la fotografia di Patrizia Genovesi che unisce le forme espressive che le sono proprie realizzando un contenuto potente e attuale.


I testi in catalogo sono di Patrizia Genovesi; il catalogo online sarà disponibile al termine della mostra e comprenderà anche i testi degli artisti in esposizione.


INFO

Rome Art Week
Mostra Video Fotografica

EX MACHINA

Opere di Patrizia Genovesi e Pipistro
28 ottobre – 15 novembre 2022

Direzione artistica Patrizia Genovesi 

Testi in catalogo di Patrizia Genovesi

Il catalogo online sarà disponibile al termine della mostra e comprenderà anche i testi degli artisti in esposizione.

Open Studio Patrizia Genovesi

Via di Villa Belardi 18 – Roma

Orari di apertura fino al 15 novembre: lunedì-venerdì ore 13-18; sabato ore 10-13/17-19; mattina su prenotazione stampa.controcanto@gmail.com

Ufficio Stampa 

Roberta Melasecca Melasecca PressOffice – Interno 14 next
roberta.melasecca@gmail.cominfo@melaseccapressoffice.it
tel. 3494945612 – www.melaseccapressoffice.it

Biblioteca Regionale di Messina – Presentazione della silloge poetica “Brezza ai margini” di JOSE’ RUSSOTTI

Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo”
Presentazione della silloge POETICA
“Brezza ai margini”
di JOSE’ RUSSOTTI
28 OTTOBRE 2022 ore 17,30
Sala Lettura della Biblioteca
via I Settembre,117-Palazzo Arcivescovile

Venerdì 28 ottobre 2022, alle ore 17:30, si terrà presso la Sala Lettura della Biblioteca “Giacomo Longo”, la presentazione della silloge poetica “Brezza ai margini” di Josè Russotti. 

Dopo l’inaugurazione dell’Esposizione dedicata al famoso Poeta siciliano Bartolo Cattafi ben partecipata e molto apprezzata e che resterà visitabile fino al 25 novembre (lun-ven, ore 9-13; merc. anche pom.,ore 15-17:30), la Biblioteca prosegue con iniziative volte a coinvolgere sempre più gli Utenti. 

Dall’opera poetica del Russotti, con postfazione curata dalla Direttrice, emergerà  l’animo  inquieto e sensibile di chi vive e ama
profondamente la Sua Terra.

Si terrà venerdì 28 ottobre, alle ore 17:30, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, la presentazione della silloge poetica “Brezza ai margini” di Josè Russotti, Edizioni Associazione culturale Museo Mirabile di Marsala, per i tipi di: Fogghi mavvagnoti, Malvagna (Me), agosto 2022.

Alla presentazione del testo, la Direttrice della Biblioteca, Dott.ssa Tommasa Siragusa, dopo i Saluti istituzionali, introdurrà l’iniziativa e fungerà da Coordinatrice. Seguiranno i preziosi Contributi del Prof. Giuseppe Rando e del Dott. Giuseppe Ruggeri e l’Intervento di valore del poeta Antonio Cattino. Saranno rese, altresì, letture drammatizzate tratte dalla silloge a cura dell’attore Francesco Micari.

Josè Russotti visita le molteplici stanze dell’arte: dalla pittura alla poesia e alla letteratura in genere, esprimendosi con tutta la passione che sgorga copiosa dal Suo animo. Nato a Ramos Mejia (Argentina) nel 1952, si trasferisce all’età di sette anni in Sicilia, la Sua seconda patria, che prepotentemente riaffiora dai Suoi scritti e dalle opere pittoriche. Sicilia, della quale è profondamente innamorato e per la quale a piene mani è profuso l’impegno nel valorizzare territori e lingua a Lui cari con vulcaniche idee che divengono reali, quali: il Concorso “Fogghi Mavvagnoti” che si svolge annualmente a Malvagna, ridente comune dei Nebrodi, luogo da dove discendono i Suoi natali e, inoltre, la pubblicazione di un’Antologia di poeti siciliani, e ancora, “Malvagna mia” in cui l’autore, già grafico presso la testata “Gazzetta del Sud”, si cimenta nell’arte della Fotografia.

L’opera poetica del Russotti ha ottenuto importanti riconoscimenti letterari, tra cui: Premio “Vann’Antò-Saitta” – Messina; Premio “Città di Chiaramonte Gulfi; Concorso letterario “Salva la tua lingua locale” – Roma; “Pietro Carrera” – Catania; Premio “Luigi Einaudi” – Paternò; Premio “Poesia Circolare Epicentro” – Barcellona P. G.; Premio “Città di Marineo” – Marineo; Premio di Poesia “Colapesce” – Messina. Autore di testi teatrali, due “corti di scena” si sono classificate al secondo posto, rispettivamente nel 2017 e nel 2018 al Premio di Letteratura “Seneca”, sez. Teatro” – Bari.

Ha pubblicato per la poesia: Fogghi mavvagnoti (Autoedizione, 2000); Spine d’Euphorbia (Ed. Il Convivo, 2017); Arrèri ô scuru, Dietro il buio (Ed. Controluna, 2019); Chiantulongu (Ed. Museo Mirabile, 2022). Per la saggistica: Antologia di Poeti contemporanei siciliani, vol. I (Fogghi mavvagnoti, 2020); Antologia di Poeti contemporanei siciliani, vol. II (Fogghi mavvagnoti, 2021); Antologia di Poeti contemporanei siciliani, vol. III (Fogghi mavvagnoti, 2022). Malvagna mia… in bianco e nero, tra suggestioni e fantastici ricordi (Fogghi mavvagnoti, 2022). Per la musica: Novantika, Ballate sulle rive dell’Alcantara, CD di musica etnica (Novantika, 2004).

Nei venticinque componimenti poetici in trattazione, che sembrano per alcuni versi far tornare alla memoria Opere dei poeti post romantici, aleggia come un senso di vuoto, un dolore che alberga silenzioso, e, come un mantra, si replica più volte il tema della morte. Nella musicalità dell’universale respiro poetico è Calliope che lenisce le ferite, è la Musa ad accarezzare il dolore e, con le morbide vesti, a coprire di speranza i tristi ricordi. Le asperità della Sua vita, i ricordi più laceranti sono mitigati dalla “Brezza ai margini”, un dolce soffio vitale che origina un verso che si libra, superando il particolare per divenire pura intuizione lirica e tutta la raccolta appare contrassegnata da un’intensa attività memoriale divisa fra “brama di vita” e “cenere da inumare”. Nei versi dedicati alla madre “Scavo nelle parole che mai ho detto ma non trovo più niente di lei….” l’attesa si rende palpabile “ogni lacrima che scende è un passo che sento arrivare……chissà se torna?”.

Nella postfazione “AUTENTICITA’, MAESTRIA E PROFONDO SENSO ETICO DELL’AUTORE…”, la Dott.ssa Tommasa Siragusa sottolinea: “sono liriche che incantano il lettore per la loro capacità di intercettare le sensazioni tattili dell’Io del Poeta, che mette in chiaro così tutta la sua visione percettiva della realtà. Le parole, liberate da ogni vincolo coercitivo, esprimono tutta la delicatezza dei sensi, perché filtrate da un’anima che vive profondamente il suo tempo, in una terra piena di contrasti, in cui luce e buio, amore e morte, lottano raggiungendo momenti di grandi tensioni, in un crescendo di pulsioni verso la vita e il senso della fine dell’esistenza.”


INFO

L’ingresso è libero e non occorre prenotazione.

Quanti non potranno essere presenti fisicamente all’evento, potranno scrivere commenti
o quesiti che verranno posti all’Autore e ai Relatori nel corso dell’incontro, nei post
dedicati sulla pagina Facebook della Biblioteca:

In seguito, sarà pubblicata la ripresa video dell’evento.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Relazioni con il Pubblico
tel.090674564
urpbibliome@regione.sicilia.it
(A cura di Ufficio Relazioni con il Pubblico. Maria Rita Morgana)