Ambientaliste imbrattano “Il Seminatore” di Van Gogh a Palazzo Bonaparte di Roma – Le dichiarazioni Ministro della Cultura e del Presidente di Arthemisia

Vincent Van Gogh
Il seminatore
Arles, 17 – 28 giugno 1888 ca
Olio su tela, 64,2×80,3 cm
© Kröller-Müller Museum, Otterlo, The
Netherlands

Oggi, attorno alle ore 12, quattro ragazze, autodefinitesi ambientaliste del gruppo Ultima Generazione, hanno tentato con un gesto tanto plateale quanto inutile, di imbrattare con un passato di verdura il dipinto Il Seminatore, di Vincent Van Gogh, esposto nella importante rassegna a lui dedicata a Palazzo Bonaparte di Roma. L’azione è stata un totale fallimento, in quanto l’opera, protetta da un vetro, è risultata illesa.

Oggi pomeriggio ha voluto vistare la mostra anche il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che così si è espresso: “Attaccare l’arte è un atto ignobile che va fermamente condannato. La cultura, che è alla base della nostra identità, va difesa e protetta, non certo utilizzata come megafono per altre forme di protesta. Peraltro il nostro patrimonio culturale va tutelato proprio dalle conseguenze del cambiamento climatico. Questo ennesimo gesto non può quindi passare come legittima espressione di protesta. È giusto, proprio oggi, ricordare che i reati contro i beni culturali sono puniti gravemente e che gli autori sono perseguibili penalmente”.

Dichiara altresì Iole Siena, Presidente di Arthemisia, società che ha organizzato in collaborazione con il prestigioso Kröller-Müller Museum di Otterlo, la rassegna: “Sapevamo dal primo giorno che sarebbero venuti a manifestare all’interno della mostra di Van Gogh, eravamo pronti e sapevamo che non si poteva evitare.
Le misure di sicurezza adottate hanno fatto si che l’impatto sia stato quasi impercettibile, non avendo potuto portare all’interno della mostra né borse, né zaini né altro di voluminoso.
L’opera non ha subito nessun danno, ed è quello che conta.
Ciò detto, ritengo che il gesto mediatico – perché di questo si tratta – sia decisamente da condannare, un’azione stupida fatta da gente stupida. Che ottiene l’effetto esattamente contrario a quello voluto, perché identificare gli ambientalisti con i vandali non giova alla loro causa, tutt’altro.
Non è facendo azioni orribili che si crea consenso sui temi importanti, e di certo non è distruggendo l’arte che salveranno il pianeta.
Alla fine, le opere non hanno subito danni, musei e mostre beneficiano di un’attenzione mediatica importante, gli unici che ne escono con le ossa rotte, condannati dall’opinione pubblica e senza risultati concreti, sono proprio i manifestanti”.

La mostra presenta 50 opere del grande maestro olandese, per raccontarne attraverso un percorso emozionale e suggestivo le vicende umane e artistiche. Aperta al pubblico lo scorso 8 ottobre sta ottenendo un grande consenso di pubblico; lo testimoniano gli oltre 80.000 visitatori e le lunghe code quotidiane di persone in attesa di poterne ammirare i capolavori.


INFO

Sede
Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia, 5 (angolo Via del Corso)
00186 – Roma

Sito
www.mostrepalazzobonaparte.it
www.arthemisia.it

Ufficio Stampa Arthemisia
Salvatore Macaluso
sam@arthemisia.it
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306

Relazioni esterne Arthemisia
Camilla Talfani | ct@arthemisia.it

Roma, Medina Art Gallery: Si inaugura la mostra d’arte “Point to Head”

“Point to Head”

Venerdì 4 novembre 2022, ore 18.00
Medina Art Gallery
Via Angelo Poliziano, 32-34 – Roma

Si inaugura a Roma, venerdì 4 novembre 2022, presso Medina Art Gallery, in Via Angelo
Poliziano 32-34 e Via Merulana 220, la mostra d’arte “Point to Head”.
La mostra, curata da Loredana Trestin con la collaborazione di Maria Cristina Bianchi,
l’ideazione dell’Associazione ARconTE e l’organizzazione di Divulgarti,
si tiene dal 4 al 17 novembre 2022, con opere di artisti provenienti da diverse parti del mondo.

Si inaugura a Romavenerdì 4 novembre 2022, presso Medina Art Gallery, in Via Angelo Poliziano 32-34 e Via Merulana 220, la mostra d’arte Point to Head.
La mostra, curata da Loredana Trestin con la collaborazione di Maria Cristina Bianchi, l’ideazione dell’Associazione ARconTE e l’organizzazione di Divulgarti, si tiene dal 4 al 17 novembre 2022, con opere di artisti provenienti da diverse parti del mondo.

“Siamo distanti dal ritrovarsi nella stessa situazione di partenza.? Quale situazione? Siamo noi a mettere il focus su ciò che attira di più la nostra attenzione. Settore sanitario, ambiente, sociale, sentimenti, spiritualità e tanto altro. Gli artisti partecipanti a questa mostra di arte contemporanea proporranno artisticamente la loro visione su questa tematica.”
Loredana Trestin

Il vernissage della mostra “Point to Head” è alle ore 18.00 di venerdì 4 novembre 2022 e l’esposizione resta aperta sino al 17 novembre 2022, con orario 10-13 e 15-19, dal lunedì al venerdì.
La mostra è articolata in due parti: nello spazio espositivo di Via Angelo Poliziano 32-34 si terrà la mostra collettiva, in Via Merulana 220 verrà inaugurata la mostra personale dell’artista Christin Behrend.

Gli artisti selezionati e in esposizione sono: Katarzyna Barré, Christin Behrend, Arturo Bosetti, Carlo Busetti, Maria Cabral, Claudio Cangialosi, Cristina Colombo, Ernest Compta Llinàs, Antonia Celia de Barros Silva, Amapola Del Campo, Laura Fernandez, Lucrezia Giacometti, Giovanni Mangiacapra, Tamás Náray, Alexandra Piras, Olivia Pop, Kesia Rut, Michaela Skuhrava, Stefanie Špalek, Jomay Tam, Anna Maria Terracini, Marilene Van de Voorde, Fabio Zuglian.

Divulgarti

Divulgarti, nata a Genova nel 2015 da un’idea di Loredana Trestin – gallerista e curatrice d’arte – opera attraverso la proposta culturale, in primo luogo organizzando mostre d’arte di artisti contemporanei in alcuni luoghi ricchi di storia culturale e di prestigio, come Palazzo Ducale e Palazzo Saluzzo dei Rolli a Genova, o Palazzo Zenobio a Venezia, sede della Biennale d’Arte, o in atelier di via Monte Napoleone a Milano e in altre location nazionali. Le mostre e le iniziative culturali sono affiancate da incontri, conferenze, seminari, aperitivi con l’autore, piccoli spettacoli, per coniugare l’arte ai temi del dibattito e dell’approfondimento culturale. Sovente favorisce l’incontro tra arte e imprese, nello spazio dedicato all’esposizione di aziende, studi di design, artigiani, case di moda in un contesto riservato all’arte, così come l’incontro tra artisti e mondo della scuola, attraverso laboratori per bambini e ragazzi e inserendo giovani studenti in un percorso prelavorativo nei diversi settori per l’organizzazione di mostre ed eventi d’arte.

Direttore: Loredana Trestin
Assistente alla direzione: Maria Cristina Bianchi
Responsabile organizzativo: Valentina Maggiolo
Staff organizzativo: Francesca Angelini, Ludovica Dagna, Giulia Lanza, Valentina Maggiolo, Anna Poddine, Noemi Serra, Beatrice Sorlino
Art direction e web: Anna Maria Ferrari


INFO

Esposizione d’arte contemporanea “Point to Head”
Roma, Via Angelo Poliziano 32-34 Via Merulana 220
dal 4 al 17 novembre 2022

Evento inaugurale venerdì 4 novembre 2022, ore 18.00

Direzione artistica e curatela: Loredana Trestin Assistente curatore: Maria Cristina Bianchi Responsabile organizzativo: Valentina Maggiolo

Selezionatori d’arte: Ludovica Dagna, Giulia Lanza, Anna Poddine, Beatrice Sorlino

Art direction e web: Anna Maria Ferrari

Recapiti
Divulgarti: +39 331 6465774 – eventi@divulgarti.orgselezioni@divulgarti.org
Web: www.divulgarti.org
Medina Art Gallery: +39 06 96030764

Roma, Studio Campo Boario: Monochromacolor / Ontologia dell’arte all’acqua di rose – Tavola rotonda, Finissage mostra, Proiezione documentario

Monochromacolor
Ontologia dell’arte all’acqua di rose

Tavola rotonda – Finissage mostra – Proiezione documentario 

6 novembre 2022 dalle ore 17.00

Studio Campo Boario
Viale del Campo Boario 4a – Roma

Il 6 novembre 2022 dalle ore 17.00 nello Studio Campo Boario si svolgeranno il finissage della mostra Monochromacolor, una doppia proiezione del documentario Ontologia dell’arte all’acqua di rose e una tavola rotonda in cui verranno discussi i due progetti.

La mostra e la proiezione sono l’apertura di due progetti di ampio respiro, ideati da Alberto D’Amico e curati e sviluppati da Roberta Melasecca e Alberto D’Amico insieme al comitato scientifico -Lisa Giombini, Bruno Lo Turco, Silvia Bordini- che si svolgeranno presso lo Studio nei prossimi mesi. Sono previsti, infatti, incontri di diverso tipo, conferenze, dialoghi, presentazione di libri e dibattiti sui due temi, apparentemente separati e indipendenti ma che potranno, ad un occhio attento, mostrare invece punti di contatto inaspettati.

La prima proiezione del documentario è prevista alle ore 18.30 e sarà preceduta da una breve introduzione di Lisa Giombini, Roberta Melasecca, Alberto D’Amico, Bruno Lo Turco. La seconda invece è prevista per le ore 20.00. Tra le due proiezioni sarà possibile dialogare tra gli autori, gli artisti e gli studiosi intervistati e il pubblico.

Il progetto espositivo Monochromacolor, inaugurato durante la settima edizione di Rome Art Week, ha visto la partecipazione di undici artisti chiamati a presentare unicamente opere monocromatiche come riflessione sulla luce e sulla soggettività e al fine di destabilizzare il concetto di limite, di scelta, per spingere oltre la questione del libero arbitrio artistico: Ak2deru, Luigi Battisti, DAP-D’Alfonso Perla, Ysabel Dehais, Nina Eaton, Adele Lotito , Rita Mandolini, Claudia Quintieri, Silvia Stucky, Roberto Vignoli. La mostra si inserisce in un progetto più ampio di riflessione corale sulle diverse teorie del colore: l’idea è quella di mettere a confronto le diverse teorie che si sono avvicendate negli ultimi secoli, da Newton e Goethe in poi, per arrivare ad Arnheim, Wittgenstein, Itten, Eisenstein. Si prevede la ricerca di studiosi che hanno affrontato il tema o che siano disposti a impegnarsi in tal senso. Sono previste conferenze, proiezioni, incontri e tavole rotonde. Verranno invitati studiosi di diverse discipline a esporre le principali teorie, a volte complementari e altre in contraddizione tra loro.

Il documentario Ontologia dell’arte all’acqua di rose, ideato e diretto da Alberto D’Amico, con le riprese e il montaggio di Nicola De Simone, la supervisione al montaggio di Roberta Canepa e interventi musicali di Giovanni Di Stefano, presenta un numero ampio d’interviste a artisti, storici dell’arte, filosofi, curatori e appassionati d’arte, per avere la ricchezza di punti di vista diversamente angolati. Sono state, inoltre, inserite alcune definizioni dell’arte selezionate da Silvia Bordini. Il progetto prevede, in seguito, il costituirsi di un archivio dove tutte le interviste integrali verranno conservate e messe successivamente a disposizione per la consultazione. La proiezione si inserisce in un progetto più ampio di riflessione sui significati reali e attribuiti alla nozione generale di arte con l’intento di perimetrare la nozione di arte in modo irregolare, ascoltando le suggestioni da numerosi interlocutori di diversa provenienza. Ascoltare voci molto diverse tra loro, studiosi, artisti, persone fuori dal ristretto mondo dell’arte potrebbe contribuire a fluidificare il pensiero e a dissodare i numerosi luoghi comuni che circolano sulla nozione di arte; mettere in questione le frasi idiosincratiche incrostate nel lessico intorno ai fatti artistici fino a arrivare a dissolvere, giudicandole inutili, tutte le questioni affrontate, attraverso l’analisi e il confronto tra le diverse teorie e non basandosi su presupposti aprioristici. Il documentario contiene interventi di: Massimo Arduini, Mauro Bianchi, Carlo Alberto Bucci, Maria Sole Cardulli, Roberto Cavallini, Marco Colazzo, Luciano Corvaglia, Ysabel Dehais, Francesca de’ Medici, Mauro Di Silvestre, Massimiliano Padovan Di Benedetto, Nina Eaton, Gianni Garrera, Werther Germondari, Lisa Giombini, Marco Giovenale, Vittorio Giusepponi, Barbara Lalle, Bruno Lo Turco, Gulia Lusikova, Karolina Liusikova, Roberta Melasecca, Marco Marassi, Claudia Muratori, Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, Elena Nonnis, Gabriella Pace, Daniela Perego, Roberto Piloni, Gioacchino Pontrelli, Julie-Rebecca Poulain, Silvia Stucky, Maya Vetri. Alberto D’Amico (©) 2022. 


INFO

Studio Campo Boario
Viale del Campo Boario 4a – Roma
studiocampoboario@gmail.com

Roberta Melasecca
Interno 14 next – Melasecca PressOffice

roberta.melasecca@gmail.com
www.interno14next.it
www.melaseccapressoffice.it
www.festivaldeltempo.it

Milano: Antonello Viola incontra Filippo Lippi alla Galleria Salamon 

Filippo Lippi: Madonna col Bambino, 1430-1433
tempera su tavola di pioppo, cm 29 x 22,5

Antonello Viola incontra un dipinto di Filippo Lippi

Milano, Galleria SALAMON
Palazzo Cicogna

17 novembre 2022 –  31 gennaio 2023

Vernice stampa: giovedì 17 novembre ore 10.00

La Galleria Salamon è lieta di presentare “Antonello Viola incontra un dipinto di Filippo Lippi”, mostra che nasce dallo studio attento che l’artista romano ha fatto di un’opera di straordinaria lievità e potenza al tempo stesso, una meravigliosa “Madonna con bambino” del 1433, unica opera di Filippo Lippi al mondo custodita in collezione privata.

Accanto, naturalmente al capolavoro antico, la mostra espone una selezione di sette opere inedite di Viola realizzate su carta giapponese. Questa piccola ma preziosa esposizione arriva solo pochi mesi dopo quella tenutasi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dove, parimenti, il lavoro dell’artista era in dialogo con il passato. “Nella mia pratica artistica il passato oltre che ispirazione è anche un aiuto nel ricucire e reinterpretare il presente” spiega Antonello Viola.

Alla base del lavoro c’è l’idea che la pittura richieda una processualità lenta e che ogni dipinto chiami l’artista a un rapporto di lunga frequentazione, a un dialogo tra due alterità che si contaminano reciprocamente. “I lavori di Viola hanno cronologie molto lunghe, a volte spaventosamente lunghe, di anni” – sottolinea Matteo Salamon- “ogni opera è dunque un segmento temporale, una porzione di vita”.

Le opere di Antonello Viola si sviluppano attraverso una serie di momenti emblematici che caratterizzano la sua pratica: un foglio di carta giapponese di formato medio o piccolo come inizio, una serie di stratificazioni successive, di campiture e toni di colore che si rilanciano reciprocamente, reagendo l’uno all’altro e inspessendo la carta fino a farla dissolvere nel colore. Non è esattamente la carta, dunque, ma questa “carta-colore il medium specifico dell’artista; l’approdo a un ultimo strato di foglia doro, o di oro bianco o rame, che restituisce a ogni lavoro l’aspetto di un “quasi monocromo“. Uno strato che chiude, sigilla e custodisce, e al contempo costituisce un nuovo inizio: solo dopo averlo applicato, l’artista inizia un meticoloso processo di scavo (uno scavo lieve, che asseconda le accidentalità della superficie), un nuovo disegno dell’opera, che si realizza retroattivamente e per via di raschiature e delicate asportazioni, e che lascia emergere, in piccole aree e lungo i margini, gli strati sottostanti, la vita materiale del dipinto.

Note biografiche

Antonello Viola è nato nel 1966 a Roma, dove vive e lavora.

Nel 2022 ha esposto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma

2021 Vitrea, Triennale di Milano, Milano. 2020 alla collettiva Real Utopias, evento collaterale di Manifesta 13, a Marsiglia. Le mostre personali più recenti includono Antonello Viola presentata dalla Galleria d’arte Alessandro Casciaro di Bolzano (2018), ha partecipato a numerose mostre collettive istituzionali, tra cui Looking for utopia, a cura di Bianca Cerrina Feroni e Melania Rossi, Novecento, Venezia (2019) e The artist / knight, a cura di Joanna De Vos, Gaasbeek Castel in Flemish Brabant, Belgio (2017) Tra cielo e terra, a cura di Silvia Litardi, Fondazione Carisbo, Bologna, Museo Marino Marini, Firenze (2016) Experimenta, a cura di Maurizio Calvesi, Ministero degli Affari Esteri, Roma. Collezione Farnesina. Ministero degli Affari Esteri. Aus der Tiefe, a cura di V. Fortunati e J. Zimmerman, Università di Magonza, Istituto Italiano di Cultura.


INFO

Mostra organizzata in collaborazione con Francesca Antonini Arte Contemporanea di Roma.

Galleria Salamon
Milano, Palazzo Cicogna, via San Damiano
Tel. 02 7602 4638; Email: info@salamongallery.com
Orario: dal lunedì al venerdì, 10 – 13 e 14 – 19
Ingresso libero

Ufficio Stampa
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro; Email: roberta@studioesseci.net