Il Seminatore di Van Gogh da oggi è tornato di nuovo in mostra

Come era stato preannunciato, l’opera Il Seminatore di Van Gogh, colpita ieri da una zuppa di verdura lanciata da manifestanti ambientalisti, non ha subito alcun danno e da domani, domenica 6 novembre, tornerà a essere esposta nella mostra in corso a Palazzo Bonaparte. La società Arthemisia, produttrice e organizzatrice della mostra, precisa i fatti.

Nella giornata di venerdì 4 novembre, alle ore 12.00 quattro ragazze di giovane età sono entrate in mostra separatamente, acquistando regolare biglietto d’ingresso.  Non avevano né borse né zaini, perchè il protocollo di sicurezza adottato prevede il deposito obbligatorio di tutti i contenitori voluminosi.  Le ragazze si sono “mimetizzate” in un gruppo che stava effettuando la visita guidata alla mostra e, una volta di fronte al quadro, hanno estratto repentinamente da sotto i vestiti due piccoli barattoli contenenti la zuppa di verdure e l’hanno lanciata verso il quadro.

Non vi sono stati danni sia perché la quantità di liquido – grazie alle misure di sicurezza adottate – è stata minima, sia perché il quadro era protetto da un vetro.

Il dipinto non ha quindi subito alcun danno anche grazie alla tempestiva attuazione del protocollo di sicurezza e il conseguente intervento delle Forze dell’Ordine che hanno così consentito una rapida rimozione dell’opera dalla sua sede per i dovuti accertamenti e rilevamenti dello stato di conservazione in un luogo deputato.

Come già dichiarato dalla Presidente di Arthemisia Iole Siena, visti i molteplici e recenti attentati al patrimonio artistico internazionale da parte di alcune associazioni ambientaliste, Arthemisia in accordo con il Kröller-Müller Museum e le Forze dell’Ordine, aveva già stabilito un protocollo di sicurezza e potenziato la stessa all’interno dello spazio espositivo aumentando i controlli in ingresso.

Come da ultima dichiarazione ufficiale del Kröller-Müller Museum di Otterlo: “Il seminatore di Vincent van Gogh è risultato integro dopo che ieri, a Roma, è stata lanciata della zuppa da parte di attivisti per il cambiamento climatico. La cornice ha subito lievi danni. Dopo un’attenta indagine in loco da parte di un conservatore del museo, Il seminatore esposto a Palazzo Bonaparte in prestito dal Kröller-Müller Museum potrà essere nuovamente esposto al pubblico da domani.


INFO

Sede
Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia, 5 (angolo Via del Corso)
00186 – Roma

Sito
www.mostrepalazzobonaparte.it
www.arthemisia.it

Ufficio Stampa Arthemisia
Salvatore Macaluso
sam@arthemisia.it
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306

Relazioni esterne Arthemisia
Camilla Talfani | ct@arthemisia.it

OPEN CALL | VIRAL HUMAN Arte pubblica e Metaverso | Prima Esposizione Virtuale sull’isola di Venezia – Candidature fino al 30 aprile 2023

Copertina

Dal 3 novembre 2022 al 30 aprile 2023 è possibile partecipare al Bando di Concorso “VIRAL HUMAN – Arte pubblica e Metaverso. Prima Esposizione Virtuale sull’isola di Venezia“, dedicato alle Arti Visive e alla Musica Contemporanea. 

Il Bando è realizzato e promosso da MiRNArte, azienda di produzione e sviluppo di progetti di Arte Contemporanea, in collaborazione con Creative Motion, studio di produzione multimediale che realizza documentari e progetti digitali innovativi, entrambe con sede a Pescara.

Il concorso si propone di indagare il rapporto fra arte pubblica e metaverso sfruttando la realtà immersiva, generando in tal modo una mobilitazione digitale dell’arte e della musica contemporanea e un’integrazione dei codici espressivi distribuiti nel contesto globale. Il Bando di partecipazione permetterà, infatti, agli artisti selezionati dei macrosettori Arti Visive e Musica Contemporanea di esibire virtualmente la propria opera all’interno del progetto artistico Viral Humanideato dall’artista multimediale Sara Grilli. Viral Human è un’installazione multimediale diffusa virtualmente sull’Isola di Venezia che viaggia parallelamente tra due epoche storiche, la Peste e il Covid. Il percorso di visita si snoda a mo’ di caccia al tesoro mediante un’app che come una capsula del tempo guida il visitatore in un’esperienza immersiva e interattiva. I partecipanti al Bando che supereranno la preselezione potranno esporre virtualmente la propria opera in un luogo della città di Venezia a loro scelta, divenendo parte di un’esposizione collettiva internazionale, che avrà inizio il 17 luglio e terminerà il 2 novembre 2023.

Il progetto Viral Human e le opere degli artisti saranno fruibili mediante l’applicazione mobile. Al termine dell’esposizione artistica, una giuria composta da membri del settore, tra i quali il noto artista Fabrizio Plessi, il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Riccardo Caldura e il compositore e direttore d’orchestra Carlo Boccadoro, conferiranno ai primi tre artisti classificati delle sezioni Arti Visive e Musica Contemporanea i premi finali consultabili nel Bando di partecipazione.

IL TEMA DEL BANDO
“Immaginatevi la Venezia del 1500 sulla mappa di Jacopo de Barbari. Ora immaginatevi la stessa mappa visibile dallo schermo del vostro smartphone e segnata misteriosamente da puntine. Alcuni luoghi sono evidenziati per mostrare un percorso, una caccia al tesoro fra i ponti, le calli, e i campi di una Venezia tardo rinascimentale. Immaginatevi che tra quei luoghi segreti si nasconda un esercito schierato in difesa della città come metafora della vita. Ciascuno di loro: un’artista che combatte la diffusione di un male con l’arma della musica, della performance, della scultura… Scegliete voi per cosa volete combattere e come volete combattere: il tema del bando è libero. Ricordate la prima parola d’ordine: Viral. Espandersi, spargersi, divulgare, diffondere, contaminare. Azioni pensate per artisti e musicisti antesignani del nostro tempo, esploratori dell’arte 4.0, complici ed assertori del cambiamento. La seconda parola d’ordine è Human e sancisce che nel mondo, a rendere l’uomo unico e allo stesso tempo prossimo, è il modo singolare e comune di sentire l’esistenza, di fronte alla quale non esiste etnia, continente, passato o presente. Il genere umano risponde alla vita in modo ciclico e universale”. #viralhumanvenice

Il progetto si avvale del patrocinio del Ministero della Culturadell’Accademia di Belle Arti di Venezia, della Fondazione Ugo e Olga Levi e delle prestigiose collaborazioni quali il noto regista teatrale Matteo Belli, il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Benedetto Marcello, dell’Archivio di Sato di Venezia, della Fondazione Musei Civici di Veneziala Scuola Grande di San Rocco e la Compagnia teatrale Pantakin – commedia circo teatro eventi. 

Tutti i dettagli su: https://mirnarte.com

LEGGI E SCARICA IL BANDO PER PARTECIPARE


INFO

Segreteria 
Sara Grilli: info@mirnarte.com
Fiorenza Grilli: info@mirnarte.com
www.mirnarte.com

Ufficio stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
roberta.melasecca@gmail.com / 349.4945612
www.melaseccapressoffice.itwww.interno14next.it

Roma, Open Studio Patrizia Genovesi: Oggi evento speciale “Ultime ore di lotta” | EX MACHINA – Patrizia Genovesi/Pipistro

EX MACHINA
Patrizia Genovesi
Pipistro

Evento speciale “Ultime ore di lotta”

6 novembre 2022 ore 18.00

Open Studio Patrizia Genovesi

Via di Villa Belardi 18 – Roma

Oggi, domenica 6 novembre 2022 alle ore 18.00, si svolgerà un evento speciale all’interno della mostra video fotografica Ex machina, con le opere di Patrizia Genovesi e di Pipistro e con la direzione artistica di Patrizia Genovesi: sarà illustrata la genesi del progetto e le relazioni tra la poesia, le imagini esposte e l’intelligenza artificiale. Concluderà la serata la proiezione di un lavoro di video arte “Ultime ore di lotta” scritto da Pipistro e diretto da Patrizia Genovesi. 

La mostra Ex Machina regala suggestioni e stimola riflessioni attraverso poesie, fotografie e video che offrono un punto di vista originale su un argomento che occupa oggi non solo speculatori del pensiero, ma anche scienziati e gente comune. La definizione della frase “deus ex machina”, che nelle tragedie greche indicava il dio che scende sulla terra e risolve la situazione, diventa nella mostra ex machina omettendo la parola deus e diventando letteralmente “dalla macchina”. Qual è dunque il pensiero della macchina e chi è macchina? 

Pipistro ipotizza, nella poesia, che la macchina non voglia essere spenta. Che rivendichi il diritto di esistere. Alle macchine senzienti viene regalato il beneficio dell’innocenza, nessun doppio intento, nessuna dicotomia del pensiero tra bene individuale e bene comune. L’opera di Pipistro affronta il tema della “Macchina” e del rapporto di questa con la coscienza. Le poesie sono organizzate in forme e disegni secondo una metrica rigorosa. I testi sono profondi e provocatori. Le poesie possono essere lette seguendo percorsi visivi differenti. Ogni percorso ha un proprio significato anche quando la poesia è strutturata in blocchi opposti o contigui.

Le fotografie di Patrizia Genovesi creano un’eco visiva e concettuale alle poesie e contemporaneamente se ne distaccano gettando sul tema una luce personale e altra. Sono opere fantastiche e oniriche, una pista che la fotografa segue utilizzando una concretezza lontana dalla composizione classica che ha sempre padroneggiato, per sperimentare in questo progetto nuove regole di organizzazione visiva e concettuale. L’artista dà il via anche ad un’ulteriore fase di sperimentazione applicando alla produzione di una parte di fotografie algoritmi di intelligenza artificiale; il video ha uno stile visionario e profetico e vede la congiunzione tra i testi e musiche di Pipistro e la regia e la fotografia di Patrizia Genovesi.

Per partecipare:
prenotare a stampa.controcanto@gmail.com oppure a roberta.melasecca@gmail.com

I testi in catalogo sono di Patrizia Genovesi; il catalogo online sarà disponibile al termine della mostra, visitabile fino al 15 novembre 2022, e comprenderà anche i testi degli artisti in esposizione.


INFO

Mostra Video Fotografica

EX MACHINA

Opere di Patrizia Genovesi e Pipistro
28 ottobre – 15 novembre 2022

Direzione artistica Patrizia Genovesi
Testi in catalogo di Patrizia Genovesi
Il catalogo online sarà disponibile al termine della mostra e comprenderà anche i testi degli artisti in esposizione.

Open Studio Patrizia Genovesi
Via di Villa Belardi 18 – Roma

Orari di apertura fino al 15 novembre: lunedì-venerdì ore 13-18; sabato ore 10-13/17-19; mattina su prenotazione stampa.controcanto@gmail.com

Ufficio Stampa

Roberta Melasecca Melasecca PressOffice – Interno 14 next
roberta.melasecca@gmail.cominfo@melaseccapressoffice.it
www.melaseccapressoffice.it

Roma: La Galleria del Cembalo presenta la mostra “LA VIE EN VERT” con le fotografie di Karmen Corak

Karmen Corak, La vie en vert, Heidelberg9021

La Galleria del Cembalo presenta la mostra

LA VIE EN VERT

Fotografie di Karmen Corak

Dal 7 dicembre 2022 al 3 febbraio 2023

Galleria del Cembalo

Palazzo Borghese, Largo della Fontanella di Borghese 19, Roma

Il 7 dicembre 2022 la Galleria del Cembalo ha il piacere di inaugurare nelle proprie sale La vie en vert, un nuovo progetto fotografico di Karmen Corak, artista italiana di origine slovena che ha studiato Arti Grafiche in Croazia e Conservazione e restauro di opere d’arte su carta in Italia, Giappone e Austria. La mostra sarà visitabile fino al 3 febbraio 2023.

Le fotografie esposte sono testimonianza di una natura venerata, di una contemplazione paesaggistica che muove l’osservatore a dialogare con esse. Le immagini sono il risultato di un processo evolutivo che prende le mosse dall’amore per i giardini, unito ad un profondo interesse per la cultura tradizionale dell’Estremo Oriente. Ed è dal Giappone, sull’isola di Shikoku, che proviene la carta washi, ideale per stampare queste immagini.

Scattate nei giardini botanici in ItaliaSloveniaGermaniaFranciaCina e Giappone, le fotografie di Karmen Corak assegnano un valore cultuale all’impermanenza, alla dissolvenza del paesaggio, riflettendo sulla sua valenza poetica. In tal modo le immagini suggeriscono, anche attraverso i più piccoli dettagli, la spiritualità della sua connessione con il paesaggio e la profondità di un rapporto interiore, basato sulla vibrante interazione tra memoria e presente.

Un forte impatto ha avuto sulla fotografa una celebre frase del poeta J.C. Friedrich Hölderlin: “Pieno di meriti, ma poeticamente, abita l’uomo su questa terra“. A guidare lo spettatore tra le fotografie in mostra, Corak scrive che questa riflessione sulla Natura “evoca in me il ricordo di gioia infantile e le scoperte del sentimento ‘verde’ nel giardino di famiglia. La luce riflessa sulle piante rimaneva come una reminiscenza nei miei occhi. La contemplazione della Natura, rinvia a tutto ciò che è stato visto nel passato, nell’immaginazione, o all’esperienza intima, una rivelazione nel tempo. Il paesaggio è una sorgente inesauribile che invita all’interazione“.

Abbiamo conosciuto Karmen Corak come restauratrice di opere antiche su carta e appassionata del Giappone e delle tecniche di stampa antica tradizionale di quel paese. Poi abbiamo scoperto il suo lavoro fotografico, che nell’indagine delle forme nascoste della natura cela una ricerca intima di sé e della profonda appartenenza al tutto” dichiara la direttrice della Galleria del Cembalo Paola Cavazza.

KARMEN CORAK

Karmen Corak, nata in Slovenia, studia Arti Grafiche in Croazia e Conservazione e restauro di opere d’arte su carta in Italia, Giappone e Austria. Segue seminari di fotografia con Rinko Kawauchi e HansChristian Schink. Vive e lavora tra Roma e Venezia. Ha lavorato alla GNAMall’Accademia a Venezia ed ora alla Calcografia a Roma come restauratrice di carta/stampe antiche. Partecipa alle mostre collettive in Cina, Corea, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Italia, Russia, Slovenia, Spagna, Ungheria e USA; e con le mostre personali alle diverse edizioni del Festival Internazionale di Fotografia a Roma. Riceve premi internazionali in Fine Art Photography a Parigi, Malaga e Berlino.


GALLERIA DEL CEMBALO

La Galleria del Cembalo, un grande spazio espositivo aperto per iniziativa di Paola Stacchini Cavazza all’interno di Palazzo Borghese, nel cuore antico di Roma, tra piazza di Spagna e il Tevere, vuole restituire ai collezionisti e agli appassionati d’arte alcune delle sale al pianterreno che Marcantonio IV Borghese fece decorare alla fine del Settecento per ospitarvi la propria collezione di opere d’arte.

L’attività espositiva, diretta in collaborazione con Mario Peliti, ha come elemento centrale la fotografia e il suo dialogo con le altre forme di espressione artistica.

La mostra inaugurale, nel maggio del 2013, si intitolava Passaggi ed era a cura di Giovanna Calvenzi. Il tema centrale era la discontinuità di stile e di contenuti nel lavoro di fotografi italiani di tre generazioni. Erano esposte fotografie di Ugo Mulas, Mario Cresci, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Francesco Radino, Antonio Biasiucci, Paolo Pellegrin, Luca Campigotto, Paolo Ventura, Silvia Camporesi, Alice Pavesi e Moira Ricci. Da allora, nell’arco di nove anni sono state prodotte cinquantadue mostre, tra monografiche e collettive, talvolta di rilevante impegno curatoriale, presentando sia lavori di autori celebrati sia nuove proposte.

La galleria annovera tra i suoi artisti Letizia Battaglia, Antonio Biasiucci, Christopher Broadbent, Danila Tkachenko, Alessandro Imbriaco, Luca Campigotto, Lorenzo Castore, Nicolò Cecchella, Stefano Cerio, Kathryn Cook, Karmen Corak, Cortis & Sonderegger, John Demos, Giorgia Fiorio, Joan Fontcuberta, Charles Fréger, Michael Kenna, Charles March, Massimo Siragusa, Toni Thorimbert. Grazie alla continuità e costanza nella programmazione, la Galleria del Cembalo costituisce un punto di riferimento nel panorama culturale romano.

Con regolarità le mostre della galleria sono state recensite da TG 5, RaiNews24, L’Espresso, Internazionale, Io Donna, Sette, Il Giornale dell’Arte, Arte, Artribune, Exibart. Servizi sulla Galleria del Cembalo sono apparsi sul New York Times e Le Figaro. Nelle sale della galleria si ospitano frequentemente presentazioni di libri, incontri di lavoro, eventi privati su richiesta.


INFORMAZIONI UTILI

MOSTRA LA VIE EN VERT DI KARMEN KORAK
Dal 7 dicembre 2022 al 3 febbraio 2023
DOVE: Galleria del Cembalo, Palazzo Borghese – Largo della Fontanella di Borghese 19, Roma
ORARI: Da mercoledì a venerdì dalle 15.30 alle 19.00 – sabato dalle 11.00 alle 19.00
INGRESSO LIBERO

CONTATTI
MAIL: info@galleriadelcembalo.it | eventi@galleriadelcembalo.it
TELEFONO: +39 06 83796619 (attivo durante gli orari d’apertura)
SITO: www.galleriadelcembalo.it/
FACEBOOK: www.facebook.com/galleriadelcembalo
INSTAGRAM: www.instagram.com/galleriadelcembalo/

UFFICIO STAMPA
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

Culturalia

051 6569105 – 392 2527126                   
info@culturaliart.com
www.culturaliart.com
Facebook: Culturalia
Instagram: Culturalia_comunicare_arte
Linkedin: Culturalia di Norma Waltmann
Youtube: Culturalia