Bari, Spazio Murat: Aperta la mostra I LOVE LEGO con dettagliatissime riproduzioni di fantastici mondi

“I LOVE LEGO”

Spazio Murat, Bari
9 dicembre 2022 – 19 marzo 2023

Allo Spazio Murat di Bari arriva dal 9 dicembre I LOVE LEGO,
la mostra sui mattoncini colorati più famosi al mondo.
Un’esperienza imperdibile per i tanti bambini appassionati, per le famiglie e per i tantissimi adulti che continuano a coltivare l’amore per i mattoncini che, ogni anno, intrattengono e fanno sognare milioni di persone.

Per inaugurare il Natale all’insegna del gioco e del divertimento, dal 9 dicembre lo Spazio Murat di Bari ospita I LOVE LEGO, una mostra pensata non solo per bambini ma anche per tutti gli appassionati di ogni età. In un gioco di colori e prospettive, tra spettacolari diorami e creazioni artistiche, fino al 19 marzo 2023 sarà possibile divertirsi all’interno di scenari minuziosamente riprodotti e ambienti realizzati in decine di metri quadrati con oltre mezzo milione dei mattoncini più famosi del mondo.

“La mostra I love Lego – dichiara l’Assessore alle Politiche culturali e turistiche Ines Pierucci – si inserisce nel percorso delle esposizioni che abbracciano un pubblico trasversale e che a Natale riunisce la comunità di tanti curiosi e numerosi appassionati senza età per i mattoncini colorati.
L’assessorato alla cultura della città di Bari intende favorire un’occasione unica attraverso il gioco che da sempre aiuta i bambini e i più grandi a ritrovarsi in una esperienza positiva, con contenuti ricchi di intrattenimento e apprendimento.
Ringrazio The Hub e Giusi Ottonelli per aver accolto e collaborato a questa mostra nel solco del suo lavoro nello Spazio Murat dedito all’avvicinamento del pubblico dei più piccoli al design e all’architettura, nonché il gruppo Arthemisia e Nicolas Ballario per aver scelto Bari tra le mete di questo importante appuntamento espositivo, che appena annunciato ha già riscosso grande apprezzamento.”

“Spazio Murat è felice di ospitare questa mostra. I mattoncini sono uno strumento non solo ricreativo ma anche di formazione per tantissime bambine e bambini. Una formazione giocosa e consapevole vicina al processo che lo spazio fa con la scuola di architettura per bambine e bambini. Intere generazioni hanno giocato e giocano con questi mattoncini, grandi e piccoli, genitori e figli, nonni e nipoti potranno attraverso questa mostra incontrarsi e scoprire nuovi modi di creare e di giocare con la propria fantasia”, commenta Giusy Ottonelli, founder della società The Hub Bari, soggetto gestore di Spazio Murat.

I LOVE LEGO presenta in scala ridotta dettagliatissime riproduzioni di fantastici mondi: dai castelli ispirati alle epiche battaglie medievali a scene della seconda guerra mondiale; dalla frenesia della città contemporanea coi suoi grattacieli, centro storico, aree ricreative e stazioni ferroviarie agli scorci delle vie del centro storico di tipici villaggi bavaresi; dalla conquista dello spazio, alla suggestiva riproduzione di un paesaggio natalizio estroso e pieno di sorprese.

Costruzioni e non solo. Attraverso una “caccia al personaggio” – tra grattacieli e palazzi, tra astronavi e cavalieri – il visitatore è invitato a cercare personaggi celebri (e non) nascosti all’interno delle installazioni: da Harry Potter a Dart Fener, diversi gli ospiti a sorpresa inseriti nelle divere installazioni che accompagnano nella visita tutti coloro che vogliono divertirsi a scovare tra i mattoncini.

Mattoncini ma non solo: a dimostrare quanto i moduli più famosi del mondo siano in grado di “creare arte a 360°”, in mostra allo Spazio Murat immancabili saranno anche le tele di Stefano Bolcato, rivisitazioni in versione ‘omini LEGO’ delle più grandi e famose tele e capolavori della storia dell’arte, dalla Gioconda ai più attuali quadri di Frida Kahlo; ma anche le vignette/installazioni comiche del collettivo LEGOlize – autori nel 2016 dell’omonima pagina umoristica che oggi conta oltre 2 milioni di followers sui social – dove la comicità diventa arte.

A rendere unica l’esposizione barese, in mostra un’installazione site specific che omaggia la Puglia: The Trulli of Alberobello, composta da circa 3000 pezzi e realizzata da Renato Lovicario in circa 3 mesi. Una costruzione complessa soprattutto per poter ricreare – nonostante i mattoncini LEGO non offrano molte possibilità – l’effetto circolare del cono e adattare i moduli alla struttura reale dei trulli.

La mostra I LOVE LEGO, organizzata con il patrocinio del Comune di Bari, è prodotta e organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia e vede il supporto di Granoro.

La mostra, non è direttamente sponsorizzata da LEGO, è realizzata grazie ad alcuni dei più grandi collezionisti del mondo.


Sede
Spazio Murat
Piazza del Ferrarese
70122 – Bari

Date al pubblico
9 dicembre 2022 – 19 marzo 2023

Orario apertura
dal martedì alla domenica 10.00 – 20.00
aperture straordinarie: 19/26 dicembre – 6 gennaio
lunedì chiuso
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)

Informazioni e prenotazioni
T. + 39 080 2055856

Sito
www.spaziomurat.it

Hashtag ufficiale
#ILoveLegoBari

Ufficio Stampa Arthemisia
Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306 | T. +39 06 87153272 – int. 332

Teramo, Fratellanza Artigiana: eXtramuros – Gli Incontri di dicembre per discutere di città, comunità, lavoro, arte, tecnologie…

eXtramuros | Incontri di dicembre 2022
Fratellanza Artigiana

Via del Baluardo 65 – Teramo

Il 10 dicembre 2022 alle ore 17.30 eXtramuros inaugura la serie di Incontri, per riflettere sulle diverse tematiche inerenti il lavoro, la comunità, l’arte, l’imprenditoria, l’innovazione, ecc., con Stefano Canzio, diplomatico e dirigente di Atlantia, il 12 dicembre con Emanuel Mazzilli, ingegnere informatico, e il 19 dicembre con Francesca Vittorini, architetto e ingegnere. 

Nelle parole di Stefano Canzio, diplomatico di carriera alla Farnesina dal 1998, laurea in Scienze Politiche Internazionali e Master in Studi Diplomatici, è riassunto il focus e il cuore degli incontri: “In tutti questi spostamenti e cambi di incarico ho sempre portato con me la mia Città, Teramo, vera e propria ancora dell’anima assieme al Gran Sasso e allo spicchio di Adriatico che bagna la nostra Provincia. Questi luoghi, i miei luoghi, continuano ad accompagnarmi ovunque vada nel mondo assieme al ricordo della mia famiglia, degli amici e di tutte quelle persone straordinarie che li popolano e li rendono semplicemente straordinari.” Stefano, così come tanti altri extramuros che calcheranno il palco della Fratellanza Artigiana, è la testimonianza di una comunità ed una città fluida, osmotica, dove chi esce e chi entra rappresenta  una risorsa e una ricchezza inestimabile, costruisce il futuro di una società in mutamento e in evoluzione dove le frontiere sono totalmente abbattute e dove si può credere ad un interscambio di esperienze e professionalità. 

Emanuel Mazzilli è un giovane ingegnere informatico – classe 1987 – che attualmente si occupa, con base in Silicon Valley, di infrastruttura blockchain ed investimenti in startup early stage, in ambito crypto: nel 2019 ha diretto un team di ingegneri per la riscrittura della piattaforma Rousseau. Con lui si parlerà di innovazione, di nuove tecnologie ma anche di sogni che con passione e tenacia prendono corpo e vanno oltre il percorso desiderato. 

Francesca Vittorini è una giovane ingegnere ed architetto di origine teramana che, dopo anni di esperienza lavorativa all’estero, ha deciso di tornare in Italia dove lavora su progetti di diversa scala e tipologia. Ancora studentessa, ha vinto un concorso internazionale che l’ha portata alla realizzazione di una scuola in Ghana, nominata da Designboom come una delle 10 migliori scuole al mondo. Con Francesca si discuterà di città, di programmazione, di modelli di sviluppo. 

Gli incontri saranno ospitati negli spazi della Fratellanza Artigiana, luogo iconico della storia culturale teramana, e proseguiranno fino al mese di aprile 2023.

eXtramuros, promosso dall’Associazione culturale blowart, coordinato dal consigliere comunale delegato dall’Amministrazione Comunale, Luca Pilotti, curato da Roberta Melasecca, con il contributo dello stesso Comune e il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, è un progetto che nasce per “aprire” metaforicamente le porte della città di Teramo a chi vi ha vissuto e sta facendo esperienze importanti altrove e a chi vuole “uscire” e cerca un’ispirazione, ma anche idee e strade da seguire per trasformare e fare crescere la città. eXtramuros aderisce ai 17 Obiettivi ONU per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. 

BIOGRAFIE

Stefano Canzio

“Sono un diplomatico di carriera, entrato alla Farnesina nel 1998. Ho sempre vissuto il mio lavoro a servizio dello Stato come una vocazione e un privilegio. Ho quindi cercato affrontare gli incarichi che ho ricoperto nel tempo avendo questi sentimenti come bussola. A Roma e all’estero (Console presso i Consolati Generali di Caracas e Istanbul, Vice Capo Missione presso l’Ambasciata a Buenos Aires e Consigliere Politico presso l’Ambasciata a Parigi) mi sono occupato di temi di politica internazionale, stampa e comunicazione, questioni consolari, coordinamento, risorse umane e relazioni sindacali, questioni economiche e commerciali, sicurezza, temi sociali ed altro. Qualcuno dice che il diplomatico è uno “specialista del generale”. L’espressione ha indubbiamente un fondo di verità e, in un mondo iper-specializzato, non è priva di sfumature sarcastiche. Tuttavia, credo che essa riveli anche un aspetto essenziale del nostro operato a servizio del paese, ovvero quella di saper guardare alla foresta evitando di soffermarsi troppo sui singoli alberi. Capire le realtà dei paesi nei quali si è destinati avendo la capacità di svolgere analisi multifattoriali e multisettoriali per fornire al Governo opzioni di policy che tengano conto della complessità delle relazioni internazionali contemporanee. In questo senso, il mio percorso si è di recente arricchito di esperienze particolarmente utili in due importanti realtà imprenditoriali italiane. Tra la fine del 2020 e l’aprile 2022 sono stato temporaneamente distaccato dalla Farnesina presso Fincantieri, un protagonista assoluto della cantieristica mondiale, come Senior Advisor del Presidente Giampiero Massolo. Dallo scorso maggio sono quindi approdato (sempre in distacco temporaneo) ad Atlantia a seguito del cambio di incarico Presidente Massolo presso questa azienda, leader internazionale nel settore della mobilità. In tutti questi spostamenti e cambi di incarico ho sempre portato con me la mia Città, Teramo, vera e propria ancora dell’anima assieme al Gran Sasso e allo spicchio di Adriatico che bagna la nostra Provincia. Questi luoghi, i miei luoghi, continuano ad accompagnarmi ovunque vada nel mondo assieme al ricordo della mia famiglia, degli amici e di tutte quelle persone straordinarie che li popolano e li rendono semplicemente straordinari.”

Emanuel Mazzilli

Nato e cresciuto a San Nicolò/Teramo: elementari alla Carlo Febbo, medie alla Zippilli e diplomato nel 2006 al Liceo Scientifico Einstein di Teramo. Laurea Triennale e Magistrale presso l’Università di Modena e Reggio Emilia con il massimo dei voti. Nel 2012 si trasferisce in Silicon Valley dove risiede tuttora. In passato si è occupato di Automotive (Mercedes Benz come ricercatore) e social network (2 anni a Twitter e 3 a Facebook). Nel 2019 ha diretto un team di ingegneri per la riscrittura della piattaforma Rousseau (unica esperienza italiana). Dal 2020 lavora presso Robinhood, una piattaforma di trading e strumenti finanziari, dove lavora full time in ambito crypto. Sempre nel 2020 ha fondato Blocktech Ventures che si occupa di infrastruttura blockchain ed investimenti in startup early stage.

Francesca Vittorini

Francesca Vittorini è una giovane ingegnere ed architetto di origine teramana che, dopo anni di esperienza lavorativa all’estero, ha deciso di tornare in Italia, ad Ancona. Qui lavora su progetti di diversa scala e tipologia, da edifici privati a progetti di interni, paesaggi, collaborazioni artistiche, edifici pubblici e spazi civici. Ancora studentessa, ha vinto un concorso internazionale che l’ha portata alla realizzazione di una scuola in Ghana. Ampiamente pubblicato, il progetto ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali e nel 2017 è stato nominato da Designboom come una delle 10 migliori scuole al mondo. Prima di tornare in Italia, Francesca ha lavorato come architetto in numerosi studi di rilevanza internazionale: Powerhouse Company a Rotterdam (2019-2020), in cui ha collaborato su progetti di grande scala come gli headquarters della Nike ad Amsterdam; Design Erick van Egeraat a Rotterdam (2018-2019); RAAAF ad Amsterdam (2017-2018); TAMassociati a Venezia (2016), con i quali ha preso parte alla progettazione del padiglione Italia alla Biennale di Venezia del 2016. Francesca ha esposto i suoi lavori in varie mostre ed eventi culturali, tra cui il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo (2022), la Biennale di Architettura di Venezia (2021) e la Triennale di Milano (2018). I suoi progetti sono stati pubblicati a livello internazionale ed hanno ricevuto molti riconoscimenti tra cui The Plan Award, RTF Sustainability Award, Inspireli Award e Archi-World Academy.

Gli appuntamenti di dicembre 2022: 

10 dicembre 2022 ore 17.30
Un Paese ci serve. Costruire la comunità
Stefano Canzio – Diplomatico e dirigente Atlantia

12 dicembre 2022 ore 17.30
Il lavoro che c’è ma non si vede
Emanuel Mazzilli – Ingegnere informatico

19 dicembre 2022 ore 17.30
Andare, tornare: il lavoro da immaginare
Francesca Vittorini – Architetto e Ingegnere

Gli appuntamenti di gennaio 2023: 

7 gennaio 2023 ore 17.30
La settima arte e la scrittura per lo schermo
Marco Cassini – Regista a Attore
Davide Orsini – Sceneggiatore

13 gennaio 2023 ore 17.30
Andare, tornare: il lavoro da immaginare
Fernando Filipponi – Storico dell’arte e Ricercatore presso il Museo del Louvre

18 gennaio 2023 ore 17.30
Il lavoro che c’è ma non si vede
Pierfrancesco di Giuseppe – CEO Startup “Regrowth”
Michael Odintsov Vaintrub – COO Startup “Regrowth”

(poichè la Regrowth è una startup partecipante a diversi acceleratori d’impresa, la data dell’incontro potrebbe subire variazioni a causa della tipologia di lavoro della società)

28 gennaio 2023 ore 17.30
La dimensione artistica e culturale: “costruire” progetti
Fiona Sansone – Regista teatrale e educatrice

eXtramuros, promosso dall’Associazione culturale blowart, coordinato dal consigliere comunale delegato dall’Amministrazione Comunale, Luca Pilotti, curato da Roberta Melasecca, con il contributo dello stesso Comune e il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, è un progetto che nasce per “aprire” metaforicamente le porte della città di Teramo a chi vi ha vissuto e sta facendo esperienze importanti altrove e a chi vuole “uscire” e cerca un’ispirazione. eXtramuros aderisce ai 17 Obiettivi ONU per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. 

Tutti gli aggiornamenti sul progetto saranno disponibili sulla pagina facebook www.facebook.com/extramurosteramo, sui siti web www.interno14next.it, www.melaseccapressoffice.it.


INFO

eXtramuros
Con il patrocinio di: Comune di Teramo
In compartecipazione con: Comune di Teramo
Con il patrocinio di: Cittadellarte Fondazione Pistoletto ONLUS
Promosso da: Associazione blowart
Coordinamento: Luca Pilotti – Consigliere comunale delegato dall’Amministrazione Comunale
Direzione artistica e organizzativa: Roberta Melasecca

Contatti e Comunicazione
Roberta Melasecca
extramurosteramo@gmail.com
roberta.melasecca@gmail.com
www.interno14next.it
www.melaseccapressoffice.it

ENIT, Italia prima meta europea per congressi associativi organizzati

TURISMO: A CONFRONTO GLI OPINION LEADER INTERNAZIONALI DELLA MEETING INDUSTRY

SECONDA EDIZIONE DI ITALIAN KNOWLEDGE LEADERS

L’ITALIA DESTINAZIONE N° 1 IN EUROPA PER CONGRESSI ASSOCIATIVI ORGANIZZATI

5 Dicembre 2022

Il gotha delle eccellenze italiane e degli esponenti di associazioni internazionali, gli opinion leader della meeting industry si sono incontrati nella seconda edizione di Italian Knowledge Leaders al Politecnico di Milano per disegnare il mondo Mice del futuro. Un progetto nato dalla collaborazione tra Enit e Convention Bureau Italia sotto il patrocinio del Ministero del Turismo.
Un percorso avviato per mettere a sistema un supporto strutturato e collaudato a disposizione delle Istituzioni Italiane, delle destinazioni e delle aziende private operanti nella Meeting Industry a favore dei knowledge leader italiani.
 
Istituzioni, operatori e oltre 40 personalità del mondo accademico italiani (medici, scienziati, ingegneri, architetti, ecc.), con importanti cariche all’interno di associazioni internazionali, insieme per discutere della filiera della meeting Industry fondamentale al rilancio dell’Italia turistica.
 
Vari gli ospiti in programma che si sono alternati tra i diversi panel per un incontro multidisciplinare che ha visto,  tra gli altri, il professor Walter Ricciardi, Past- President della World Federation of Public Health Associations (WFPHA) e il professor Ferruccio Resta, Presidente CRUI e membro del Board di Italian Knowledge Leaders.
 
Se nel 2021 l’Italia si è posizionata al 5º posto per il numero di congressi ed eventi organizzati, la ricerca preliminare di quest’anno, discussa nel corso dell’evento ed effettuata da CBItalia ed Enit, ha invece sancito l’Italia destinazione n° 1 in Europa per congressi associativi internazionali organizzati; un numero importante per una Mice Industry (acronimo che sta per Meetings, Incentives, Conferences & Exhibitions) che potrebbe variare entro la fine dell’anno, ma che evidenzia un trend positivo del nostro Paese e che fonda la sua azione su valori quali la collaborazione e la diffusione della conoscenza, finalizzati a creare una connessione virtuosa tra il progresso scientifico e le ricadute economiche e sociali che i convegni associativi sono in grado di generare ai fini di favorire una società basata sulla conoscenza.
 
“Il Mice sta vivendo una forte caratterizzazione, uscendo anche dall’ingessatura del settore e entrando con location flessibili, fuori dalle mete tradizionali e con incursioni nella cultura dei luoghi. La meeting industry sta ripartendo dopo l’onda d’urto degli ultimi anni che però ha regalato paradossalmente un balzo in avanti sul futuro, una visione, una prospettiva comune e il desiderio di star saldi e uniti per far squadra. Il comparto ha manifestato fiducia e capacità di riadattarsi ai nuovi scenari, così che l’Italia è pronta a riposizionarsi con creatività e protagonismo. La collaborazione stretta tra professionisti e mondo accademico con un progetto pensato per capitalizzare l’eccellenza accademica italiana contribuisce ad accelerare ii processi di crescita dell’offerta turistica italiana a beneficio di tutto l’indotto” sostiene il Ceo Enit Ivana Jelinic
 
“Il successo di questa seconda edizione – commenta Carlotta Ferrari, Presidente CB Italia – riempie di soddisfazione soprattutto per l’impegno dei nostri Ambasciatori del capitale intellettuale. Con Italian knowledge leaders ci apprestiamo a sancire quel collegamento inedito e sinergico del mondo associativo con la meeting Industry e le istituzioni italiane, il perno di una collaborazione tanto agognata nel corso degli ultimi anni e che finalmente sta diventando realtà”  conclude Carlotta Ferrari.
 
“La filiera della meeting industry è centrale per Enit nel rilancio dell’Italia turistica. Attraverso questa iniziativa puntiamo soprattutto sul segmento associativo, che rappresenta una quota percentuale sostanziale del comparto, ed è fonte di crescita economica e sociale ma anche un’opportunità di accrescimento culturale” dichiara il consigliere Enit Sandro Pappalardo.
 
“La crescita a valore del turismo passa anche attraverso la capacità di attrarre conoscenze e competenze e di valorizzare le eccellenze italiane nell’ambito del sapere e della scienza a livello internazionale” commenta Maria Elena Rossi, direttore marketing Enit.


Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

Bologna: Al via il bando per il “Nuovo Forno del Pane Metropolitano Outdoor Edition” – La Città metropolitana come città artistica

Nuovo Forno del Pane Metropolitano Outdoor Edition: i sei Distretti culturali dell’area metropolitana ospiteranno artiste e artisti tra i 18 e 35 anni. Al via il bando, candidature fino al 9 gennaio 2023.

Città metropolitana di Bologna come città artistica diffusa di residenze per un nuovo progetto condiviso da tutti i sei Distretti Culturali.
L’esperienza del Nuovo Forno del Pane, portata avanti tra il 2020 e il 2021 dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, cresce e si allarga ai sei Distretti culturali della Città metropolitana di Bologna.
Dal 5 dicembre è disponibile un avviso pubblico finalizzato alla selezione di sei artiste, artisti o collettivi che potranno lavorare in strutture messe a disposizione nei Comuni dei sei Distretti culturali.

Su iniziativa del Comune e della Città metropolitana di Bologna, l’innovativa esperienza del Nuovo Forno del Pane, nata al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna nel 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19 e supportare gli artisti offrendo loro uno spazio di produzione, si apre al raggio più ampio dei sei Distretti culturali della Città metropolitana. La possibilità di vivere, lavorare, produrre opere, interagire con il territorio, dar vita a progetti artistici individuali e condivisi, verrà estesa dall’ambito esclusivamente cittadino al raggio più ampio di sei Comuni degli altrettanti Distretti culturali della Città metropolitana.

Il progetto rientra nelle azioni di Officina Creativa per Bologna, percorso di creazione del sistema culturale metropolitano promosso da Comune e Città metropolitana di Bologna, con il supporto di Fondazione Innovazione Urbana.

Artiste e artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, domiciliati in Italia, senza vincoli di cittadinanza o residenza, con una recente e documentata attività nell’ambito delle arti visive contemporanee, sono invitati a partecipare alla selezione per il Nuovo Forno del Pane Metropolitano Outdoor Edition: la pubblicazione dell’avviso è prevista per il 5 dicembre 2022 e dalle ore 12 del 6 dicembre si potrà compilare il relativo modulo telematico di partecipazione.L’avviso sarà disponibile nell’Albo Pretorio online del Comune di Bologna, su Iperbole alla sezione Concorsi, avvisi, graduatorie e bandi di gara e sul sito del MAMbo alla sezione news. La scadenza per inviare la propria candidatura e tutta la documentazione richiesta è il 9 gennaio 2023 alle ore 12.

“Il protagonismo culturale dell’Area metropolitana – dichiara Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana – che vogliamo rafforzare sempre di più, intende con questo progetto valorizzare le residenze d’artista, sia come forma di sostegno a giovani artisti che possono trovare occasioni di crescita e sviluppo sul territorio metropolitano sia come forma di relazione e dialogo tra gli artisti in residenza e le comunità diffuse. Ed è proprio all’interno di questa visione che si inserisce l’idea di espandere la virtuosa esperienza del Nuovo Forno del Pane, realizzata da MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna in un periodo tutt’altro che facile per la cultura, a tutto il territorio metropolitano mettendo in sinergia molteplici fattori e componendo l’immagine di una Città artistica e creativa metropolitana diffusa. Grazie all’impegno dei Distretti Culturali e alle competenze di Lorenzo Balbi e del MAMbo sono certa si creerà un fecondo e originale network artistico metropolitano che rafforzerà il nostro territorio come luogo in cui la voce e l’opera di artisti avrà uno spazio sempre più significativo”.

“Dopo l’esperienza del Nuovo Forno del Pane negli spazi della Sala delle Ciminiere del MAMbo – aggiunge Lorenzo Balbi, direttore del museo – siamo felici di avere ricevuto la sollecitazione dalla Città metropolitana per ideare una nuova edizione nella quale la nostra istituzione diventa un connettore tra residenze e spazi già attivi dei Distretti culturali della Città metropolitana e le artiste e gli artisti che operano sul territorio italiano. Il progetto permetterà la creazione di una nuova rete in grado di accogliere e valorizzare le ricerche artistiche, rafforzando le premesse che hanno permesso la nascita, nel 2020 durante l’emergenza pandemica, del Nuovo Forno del Pane”.

Le artiste e gli artisti verranno selezionati sulla base della documentazione presentata, tenendo in particolare conto il portfolio, la lettera motivazionale e l’idea progettuale, secondo parametri legati a fattibilità, originalità e impatto della proposta sul sistema culturale metropolitano.

Le candidature saranno esaminate da una Commissione presieduta dal Responsabile dell’Area Arte Moderna e Contemporanea del Settore Musei Civici Bologna e composta da membri esperti interni allo staff del MAMbo.
Alle artiste e agli artisti selezionati sarà offerto uno spazio di lavoro in cui operare, secondo le modalità previste da ciascun ente, tra il 13 febbraio e il 30 giugno 2023, all’interno di una delle strutture dei seguenti Comuni dell’Area metropolitana di Bologna: Budrio (Distretto culturale Pianura Est), Comune di Budrio – Le Torri dell’Acqua; Casalecchio di Reno (Distretto culturale Reno Lavino Samoggia), Montagnola di Mezzo; Castiglione dei Pepoli (Distretto culturale Appennino Bolognese), Municipio di Castiglione dei Pepoli – Officina15; Imola (Distretto culturale Imolese), Centro d’Arte Novella Guerra; San Giovanni in Persiceto (Distretto culturale Pianura Ovest), Comune di San Giovanni in Persiceto, Convento di San Francesco; San Lazzaro di Savena (Distretto culturale Savena-Idice), 10Lines e Kappa Nöun. Inoltre, a ciascun artista o collettivo selezionato sarà garantito un alloggio nei Comuni di riferimento (ad eccezione di San Giovanni in Persiceto) ed erogato un incentivo di 4.000 euro lordi per l’avvio dell’attività di ricerca ed eventuale produzione.
Durante il periodo di residenza, le artiste e gli artisti saranno coinvolti in approfondimenti dedicati alle loro ricerche individuali che saranno divulgati e promossi tramite i canali di comunicazione dei soggetti coinvolti nel Nuovo Forno del Pane Metropolitano Outdoor Edition, mentre le opere e i progetti eventualmente prodotti rimarranno di loro proprietà. La rete dei Distretti culturali sarà parte attiva nel costruire occasioni di scambio e collegamento con il territorio.

Ai sei selezionati verrà richiesto: di permanere nella struttura assegnata da un minimo tre a un massimo di quattro mesi e mezzo, anche frazionati; la disponibilità a spostarsi con propri mezzi e a proprie spese; di collaborare con lo staff del MAMbo e con le strutture ospitanti per la migliore riuscita dell’iniziativa, partecipando agli incontri, alle attività e alle interviste eventualmente programmati dal museo; di collaborare con le altre artiste e artisti coinvolti nell’iniziativa favorendo scambi di competenze teoriche e pratiche al fine di creare durante il lungo periodo di residenza un clima partecipativo e produttivo; di partecipare alla co-progettazione di attività teoriche e pratiche finalizzate all’autoformazione e all’ampliamento delle proprie competenze; di mettere a disposizione immagini e testi liberi da diritti per le attività di comunicazione e per eventuale pubblicazione di un catalogo al termine del progetto.

In occasione del Nuovo Forno del Pane Metropolitano Outdoor Edition è stata ideata una nuova identità visiva del progetto a cura di Giulio Ferrarella. A partire da una rielaborazione delle ciminiere del MAMbo, che avevano caratterizzato l’immagine creata da Aldo Giannotti per la prima edizione, è stato realizzato un nuovo logo lineare e tipografico che rafforza simbolicamente l’idea di produzione, alla base del Nuovo Forno del Pane.


Nuovo Forno del Pane Metropolitano Outdoor Edition
www.nuovofornodelpane.com
Instagram: @nuovofornodelpane
Facebook: Nuovo Forno del Pane

Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Instagram: bolognamusei

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna
e-mail Ufficio Stampa Bologna Musei
Elisa Maria Cerra – Tel. +39 051 6496653 e-mail elisamaria.cerra@comune.bologna.it
Silvia Tonelli – Tel. +39 051 6496620 e-mail silvia.tonelli@comune.bologna.it
Con la collaborazione di Ornella De Carlo

Ufficio stampa e comunicazione Città metropolitana di Bologna
e-mail stampa@cittametropolitana.bo.it
Tel. +39 051 6598340

Matera: Dal Fadiesis 2022 “Pasolini. Musica e immagine per Il Vangelo secondo Matteo”

Dal Fadiesis 2022 omaggio in musica a Pier Paolo Pasolini. Venerdì 9 dicembre al Cinema Il Piccolo il concerto visivo: Pasolini. Musica e immagine per Il Vangelo secondo Matteo.

Ingresso libero

Il Fadiesis conclude il 2022 a Matera con un omaggio in musica e immagini a Pier Paolo Pasolini. Nel centenario dalla nascita dell’intellettuale che ha esercitare una profonda influenza nella cultura italiana, venerdì 9 – con inizio alle 20.30 e a ingresso libero – al Cinema il Piccolo, il Fadiesis omaggia Pier Paolo Pasolini con concerto visivo all’insegna della contaminazione tra linguaggi artistici: “Pasolini. Musica e immagine per Il Vangelo secondo Matteo”. Interpreti di questo laboratorio musicale-multimediale saranno il Quartetto d’archi Solisti Lucani & Fadiesis. Il Maestro Gianni Fassetta interverrà con la sua fisarmonica, strumento amato da Pasolini, a commento musicale dei disegni realizzati in diretta da Giuseppe Palumbo.

Lo spettacolo ha al centro il film Il Vangelo secondo Matteo, diretto da Pasolini nel 1964 e girato nei rioni Sassi a Matera. Di quel capolavoro è componente essenziale la colonna sonora che, secondo il pastiche stilistico caro a Pasolini, attinge anche alle composizioni della Passione di Bach e a brani di Mozart, come nel caso dell’Adagio e Fuga K 546. Lo spettacolo è accompagnato da commenti sonori alle immagini eseguiti da un quartetto d’archi e con la singolare partecipazione della fisarmonica, strumento amato da Pasolini e inserita anche in altre sue colonne sonore e menzionata in alcuni suoi scritti: “Nella notte ormai tiepida, corrotti dalla distanza,… giungevano concerti di trombe e fisarmoniche…” (P.P. Pasolini, Quaderni rossi, 1946) e ancora: “…avevano tutti l’età in cui una fisarmonica è una cosa importante; fu così che si conobbero” (P.P. Pasolini, Il sogno di una cosa, 1962).

A corredo visivo di questo originale laboratorio musicale-multimediale, le foto di Domenico Notarangelo scattate sul set de Il Vangelo secondo Matteo e i disegni realizzati in diretta da Giuseppe Palumbo. Uno spettacolo che abbraccia più forme espressive e artistiche, che porta il mantice nei territori della grande musica classica, in un gioco di continue e sorprendenti contaminazioni.

“Pasolini. Musica e immagine per Il Vangelo secondo Matteo” è realizzato in collaborazione con Cesare Genuzio e con l’intervento di Maurizio Camerini, autore dei testi di Pasolini 1964 (Camerini-Manna-Palumbo).

“Nel centesimo anniversario della nascita abbiamo voluto rendere un piccolo omaggio a Pier Paolo Pasolini, figura poliedrica della cultura italiana – afferma il direttore artistico dell’Associazione Musicale Fadiesis, il Maestro Gianni Fassetta –  Da dodici edizioni il nostro Festival unisce due territori, il Friuli Venezia Giulia e la Basilicata, amati da Pasolini. Casarsa della Delizia, in Friuli, sin dall’infanzia è stato per questo “uomo scomodo”, come lo definì Oriana Fallaci, un luogo di grande importanza. Matera lo ha accolto offrendogli luoghi e personaggi per il Il Vangelo secondo Matteo. Con la musica, con amici materani e con lo spettacolo Pasolini. Musica e immagine per Il Vangelo secondo Matteo il Fadiesis ricorderà lo scrittore e regista che amava la fisarmonica”.


Informazioni:

Venerdì 9 dicembre 2022, ore 20.30
Cinema il Piccolo, Matera
Ingresso: Libero

Interpreti:
Quartetto d’archi Solisti Lucani & Fadiesis:
Maria Galetta, violino
Emanuela Di Palma, violino
Anna Maria Losignore, viola
Elisa Fassetta, violoncello
Gianni Fassetta, fisarmonica

Disegni in diretta di Giuseppe Palumbo

Il progetto “Pasolini. Musica e immagine per Il Vangelo secondo Matteo” è realizzato con il sostegno e la collaborazione di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Matera, Comune di Casarsa della Delizia, Comune di Montereale Valcellina e in collaborazione con Associazione Culturale Matè e Solisti Lucani, Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia, Circolo Culturale Menocchio, Collettivo Terzo Teatro, Centro di Studi Politici, Economici e Sociali A. Rizzatti, Young For Fun, Accademia Musicale Città di Gorizia.

Per ulteriori informazioni: https://www.fadiesis.org/

Ufficio stampa
Sissi Ruggi
Addetto stampa Fadiesis
ufficiostampa@sissiruggi.com

Genova al tempo di Rubens uno sguardo ad oriente: I magnifici tappeti Sanguszko, “i più belli del mondo”- Capolavori dalla Persia del XVI secolo

Genova, Palazzo Rosso, 11 novembre 2022 – 12 febbraio 2023

Genova al tempo di Rubens, uno sguardo ad oriente

A cura di Michael Franses

In collaborazione con la Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica ed Asiatica

La mostra si configura come un evento eccezionale, non soltanto perché per la prima volta in Italia verranno presentati contemporaneamente al pubblico un numero rilevante di straordinari tappeti persiani del XVI secolo, ma anche perché, nella prima parte del percorso espositivo, verrà riunito uno dei più importanti gruppi di tappeti safavidi, costituito da manufatti prodotti nella città di Kerman e denominato “Sanguszko” dal nome della nobile famiglia polacca che ne ha posseduto uno degli esemplari più noti.

Si tratta di una serie di splendide opere d’arte create nel periodo safavide, alla metà del XVI secolo, da artisti di livello eccezionale. 

Realizzati con la tecnica dell’annodatura, impiegando filati di lana, cotone e seta di altissima qualità, questi meravigliosi tappeti sono caratterizzati da un’incredibile varietà di figurazioni che alludono alle bellezze della terra e alla vita ultraterrena. Veri e propri ‘giardini portatili’, parchi di delizie popolati di animali, angeli e musici, erano tenuti in massima considerazione e considerati degni delle dimore più sontuose.   

Dei quattordici Sanguszko ancora esistenti, otto saranno visibili nelle sale del primo piano di Palazzo Rosso, mentre gli altri sei, per dare un quadro completo di questa tipologia, saranno presentati sotto forma di riproduzioni. Al secondo piano dell’edificio, invece, il pubblico potrà ammirare altri quindici meravigliosi tappeti, tra i quali nove in originale e sei sotto forma di riproduzione, provenienti sia da Kerman, sia da altri centri di produzione persiani, come Tabriz o Mashhad. 

Databili al XVI e XVII secolo, questi manufatti, alcuni dei quali in passato accostati al gruppo Sanguszko, contribuiranno ad ampliare il panorama dell’arte del tappeto nell’epoca Safavide, offrendo ai visitatori l’occasione per scoprire altre tipologie e differenti tipi di decori. 

L’esposizione, che trae spunto dal restauro, sponsorizzato dalla Fondazione Bruschettini, di uno dei tappeti Sanguszko, proprietà dell’Instituto Valencia de Don Juan di Madrid ed è dedicata alla memoria di Alessandro Bruschettini, il grande intellettuale e collezionista genovese recentemente scomparso, trova nelle sale di Palazzo Rosso, da poco riaperto al pubblico, la sua ambientazione ideale. Infatti, la città di Genova, sin dai secoli del Medioevo, è stata un centro nevralgico del commercio dei tappeti orientali, utilizzati dalle famiglie più abbienti nelle loro dimore e destinati ad impreziosire proprio gli edifici più importanti. 

In concomitanza con l’iniziativa, le sontuose sale del palazzo, grazie alla disponibilità di illustri prestatori pubblici e privati – tra i quali il Museo del Louvre, Il Museo del Tessuto di Lione, il Museo d’Arte Islamica di Berlino, il duca di Buccleuch, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, la Fondazione Thyssen-Bornemisza, l’Instituto Valencia de Don Juan e la stessa Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica – potranno così nuovamente ospitare queste opere straordinarie che all’epoca d’oro dell’antica Repubblica certo non erano ignote alle nobili famiglie genovesi.

In stretto collegamento con l’iniziativa di Palazzo Rosso, ma anche con il progetto “Rubens e Genova”, Palazzo Bianco ospiterà nello stesso periodo una mostra dal titolo “Figure persiane. Rubens, i Genovesi e l’arte Safavide”. 

La mostra da una parte intende testimoniare lo stretto rapporto e l’influenza che altre espressioni artistiche contemporanee, quali l’arte tessile e le arti del libro, hanno avuto sulla produzione di tappeti; e dall’altra è dedicata ad un aspetto meno noto della carriera del grande pittore fiammingo: il suo interesse per l’arte persiana, testimoniato da alcuni disegni e dai manufatti raffigurati nei suoi dipinti, che nel percorso espositivo saranno affiancati da una serie di preziose miniature e di tessuti safavidi databili tra XVI e XVII secolo. 

La mostra I magnifici tappeti Sanguszko. “I tappeti più belli del mondo”: capolavori dalla Persia del XVI secolo (Genova, Palazzo Rosso, 11 novembre 2022-12 febbraio 2023), curata da Michael Franses, e la mostra Figure Persiane. Rubens, i Genovesi e l’arte Safavide (Genova, Palazzo Bianco, 11 novembre 2022-12 febbraio 2023), curata da Loredana Pessa, entrambe con la collaborazione della Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica, si inseriscono nel progetto Genova per Rubens. A Network, nato attorno alla mostra Rubens a Genova, curata da Nils Büttner e Anna Orlando (Genova, Palazzo Ducale, 6 ottobre 2022 – 22 gennaio 2023)

Catalogo: Sagep


GENOVA AL TEMPO DI RUBENS: UNO SGUARDO AD ORIENTE
I MAGNIFICI TAPPETI SANGUSZKO
“I TAPPETI PIÙ BELLI DEL MONDO”: 
CAPOLAVORI DALLA PERSIA DEL XVI SECOLO 

Genova, Palazzo Rosso, 11 novembre 2022 – 12 febbraio 2023

Organizzatori: Comune di Genova, Direzione Attività e Marketing Culturale; Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica

Curatore: Michael Franses, Presidente di Hali Publications, Londra

Direzione della mostra: Elisabetta Raffo, Direttore della Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica, Genova, con Loredana Pessa, Conservatore Raccolte Ceramiche, Collezioni Tessili e Museo Luxoro, Musei di Strada Nuova, Genova

Sede: Genova, Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso

Orari: martedì – venerdì: 09.00 – 18.30; sabato e domenica: 09,30 – 18,30

Info: biglietteriabookshop@comune.genova.it

Tel.: +39 0102759185

Melina Cavallaro
Uff. stampa & Promozione FREE TRADE Roma, Media Relations per la Città di Genova 
Valerio de Luca –  resp. addetto stampa
Via Piave 74, 00198 Roma