Palermo, Loggiato di San Bartolomeo: Da oggi “I LOVE LEGO” la mostra che ha entusiasmato oltre 1 milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo

I LOVE LEGO,

la mostra che ha già visto oltre 1 milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo, dal 20 dicembre è ospitata all’interno dello splendido Loggiato di San Bartolomeo di Palermo.

Tra magnifici diorami – che incantano tanto i bambini quanto gli adulti – costruiti con oltre 1.000.000 di mattoncini assemblabili, la mostra racconta l’incredibile evoluzione di quello che, da giocattolo tra i più comuni e conosciuti, si è trasformato negli anni in vera e propria opera d’arte.

La mostra è stata aperta al pubblico il 20 dicembre dalle ore 15.00.

Nel capoluogo siciliano – dal 20 dicembre 2022 al 4 giugno 2023, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo – è aperta I LOVE LEGO, la mostra dei record che ha già visto oltre 1 milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo. Promossa dalla Fondazione Sant’Elia e organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia per la comunicazione, I LOVE LEGO è una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.
Con il patrocinio dell’Assessorato regionale del turismo, sport e spettacolo; Città Metropolitana di Palermo, Comune di Palermo.

Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre vere e proprie opere di architettura e ingegneria: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.

Milioni di mattoncini ma non solo. Tra 6 fantastici diorami costruiti grazie alla collaborazione di un gruppo di appassionati collezionisti privati, al Loggiato di San Bartolomeo tante installazioni rendono la mostra unica.

Infatti, a far da cornice ai minimondi Lego e “invadendo” gli stessi diorami, le simpaticissime vignette comiche ideate da “Legolize” (pagina umoristica che crea installazioni utilizzando proprio i LEGO) accompagneranno i visitatori a dimostrare quanto dei semplici mattoncini siano entrati – anche per un solo momento – a far parte della vita di ciascuno e siano in grado di “creare arte a 360°”.
Fondata da tre ragazzi – Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro – la pagina Legolize è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook.
Inoltre, lungo il percorso di mostra saranno presenti anche gli oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dall’artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte – attraverso una tecnica pittorica ad olio – crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.

La mostra I LOVE LEGO è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati, per le famiglie e per i più piccoli, che potranno passare una giornata da protagonisti in un’atmosfera magica e divertente che ha come protagonista quei mattoncini “prodigiosi” che ogni anno fanno giocare oltre 100 milioni di persone.

La mostra non è direttamente sponsorizzata da LEGO ed è realizzata grazie ad alcuni dei più grandi collezionisti del mondo.

“Per Palermo e per la Fondazione Sant’Elia è un’occasione e un privilegio poter fare da cornice alla mostra “I Love Lego”, come dimostrano i numeri di visitatori dell’esposizione nelle tappe in giro per tutto il mondo. Stiamo parlando di un gioco senza tempo, che spesso diventa opera d’arte, che unisce diverse generazioni di appassionati. Per questo, sono convinto del successo che avrà la mostra in termini di visite, in particolare bambini con i propri genitori”, così dichiara il Sindaco di Palermo e Presidente della Fondazione Sant’Elia, Roberto Lagalla.

Antonio Ticali, Sovrintendente Fondazione Sant’Elia: “L’idea che ha animato questa scelta espositiva è stata quella di realizzare momenti di divertimento rivolti alle famiglie; riscoprire il piacere di stare insieme, bimbi, ragazzi ed adulti, rinunciando per qualche ora ai cellulari ed ai videogiochi. Allenare la creatività durante l’infanzia, ideando e costruendo mondi fantastici, è un potente strumento al servizio dello sviluppo dei più piccoli. E per i bambini ed i ragazzi c’è un mezzo per eccellenza per tenere in esercizio tale capacità, rendendola anche il più possibile divertente: il gioco. In un tripudio di colori e prospettive che incanta tanto i bambini quanto gli adulti, I LOVE LEGO, racconta l’incredibile trasformazione di quello che, da giocattolo tra i più comuni e conosciuti, si è trasformato negli anni in vera opera d’arte, strumento pedagogico e di formazione, di recente, impiegato persino da Start up e Case automobilistiche.
La mostra mette in rete la Città di Palermo con Napoli e Milano, che nell’anno in corso, per la celebrazione dei 90 anni dalla creazione dei famosi cubetti colorati, hanno organizzato molteplici iniziative aventi come tema “il gioco”.

La mostra aprirà al pubblico martedì 20 dicembre a partire dalle ore 15.00; per il primo giorno, accesso riservato solo a coloro che hanno acquistato il biglietto in prevendita.


I DIORAMI
Classic Space

Ideato e progettato da uno dei più grandi collezionisti al mondo di set e pezzi originali della serie
Anni ‘80 Lego® Classic Space, Massimiliano Valentini, il grande diorama “Spazio” riproduce un
insediamento minerario lunare. In questo futuristico scenario l’uomo si avvale dell’aiuto di
astronavi, droidi e macchinari per la ricerca di nuove risorse. La sua realizzazione è in continuo
divenire in quanto di volta in volta si arricchisce di nuovi elementi unici e irripetibili creati dal
costruttore che trae ispirazione oltre che dalla serie originale anche dalle più importanti saghe di
fantascienza cinematografiche.
Grande Diorama City e il Porto
Il Grande Diorama City – work in progress dal 2016 – è la massima espressione del tema cittadino
rappresentato da costruzioni uniche e irripetibili, realizzate interamente con mattoncini originali e
utilizzando sia tecniche di costruzione tradizionali sia tecniche anticonvenzionali: 200.000 pezzi.
I costruttori progettano e realizzano indipendentemente le loro opere usando ispirazioni e stili
diversi, utilizzando schizzi, disegni tecnici ma anche software di progettazione assistito dedicati ai
mattoncini Lego. La collezione di queste creazioni viene arricchita costantemente da nuove opere
composte da migliaia di mattoncini e ricche di particolari.
L’assetto urbano viene definito usando software CAD più convenzionali; si delineano così i
quartieri del centro storico, tratte ferroviarie, zone verdi e aree ricreative.
Completa l’installazione della City un fantastico Porto che nasce da un progetto di Andrea Battaglia
che riproduce una porzione del porto antistante la città; i grandi palazzi si stagliano sul lungo molo
dove approdano gli yacht delle celebrità e i motoscafi dei cittadini che si concedono un giorno di
svago godendosi il mare.
Tra le navi più belle spiccano il catamarano “Queen Mary” da 3800 pezzi, il “Nemesi” (quello con la
chiglia verde) da 3100 pezzi e il colossale “Prince Marie” (tutto nero) da 2900 pezzi.
Roma e i fori imperiali – Il foro di Nerva
Antonio Cerretti con un diorama di 80.000 mattoncini fa il Foro di Nerva o Transitorio, uno dei fori
definiti come imperiali, un insieme di monumentali piazze che costituivano il centro della città di
Roma in epoca imperiale. Iniziato dall’imperatore Domiziano, fu inaugurato dal suo successore
Marco Cocceio Nerva nel 97 d.C.
La pianta del Foro di Nerva fu condizionata dallo spazio disponibile tra i complessi precedenti: la
piazza ebbe una pianta stretta e allungata. Al centro del foro era presente il tempio di Giano,
realizzato come arco quadrifronte. All’estremità la piazza era dominata da un tempio dedicato a
Minerva dietro al quale era posizionata la Porticus Absidata, un ingresso monumentale all’area dei
fori dal quartiere limitrofo. Il lato breve opposto al tempio, a ridosso del Foro Romano, aveva pianta
curvilinea. Su questo lato doveva esistere un ingresso dal Foro Romano, forse identificabile con
l’Arcus Nervae citato in alcune fonti medioevali.
Pirati
È ispirato alle avventure leggendarie dei lontani mari caraibici.
Le opere contenute hanno richiesto svariati tentativi e modifiche, di natura sia stilistica che
strutturale.
L’atollo di origine vulcanica è ritenuto il posto perfetto per nascondere i tesori di mille scorribande
mentre gli indigeni sono pronti a difendere il proprio territorio. I gendarmi sapendolo, sono
appostati per recuperare il bottino e imprigionare i malviventi.
Il kraken, mostro marino leggendario dalle dimensioni abnormi (5.350 pezzi) è stato progettato
interamente in digitale con successive modifiche estetico/strutturali.
Il mito di questo animale leggendario – che infestava gli incubi dei marinai di tutto il mondo, di
dimensioni abnormi, generalmente immaginato come un gigantesco cefalopode tipo calamaro con
tentacoli così lunghi da avvolgere una nave – si è sviluppato soprattutto fra il Seicento e
l’Ottocento. La nave pirata Sea Reaper è ispirata alla famosa nave HMS Victory, un vascello di
prima classe, a tre ponti da 104 cannoni della Royal Navy, costruita negli anni 1760. La paratia
laterale è apribile, al fine di mostrare i ponti e le cabine arredate.
La nave pirata Snake Wing è di libera ispirazione e presenta ponte e cabine arredate. Le vele e i
cordami sono realizzati con pezzi originali presi dai set della serie “Pirates”.
Nido dell’aquila
Ispirato alla saga A Song of Ice and Fire dello scrittore americano George R.R. Martin e alla
pluripremiata serie tv Game of Thrones, l’inespugnabile roccaforte di Nido dell’Aquila (The Eyrie) è
la residenza della casata Arryn, protettrice dell’est.
Lo spettacolare progetto (circa 300.000 di Manuel Montaldo) inizia a prendere corpo nella mente
del progettista nel 2014 e dopo 2 anni di intenso lavoro viene esposta per la prima volta al Lucca
Comics and Games 2016 tra lo stupore del pubblico.
Lo scenario, a cui continuano ad aggiungersi nuovi dettagli anno dopo anno, occupa una
superficie di quasi 3 metri quadrati, mentre la sommità del castello raggiunge 1,80 m di altezza.
Per la sua realizzazione sono stati utilizzati oltre 300.000 pezzi reperiti in oltre 3 anni di ricerca.
Grande Diorama Castello
Il diorama medievale nasce da un’idea di Marco Cancellieri e Jonathan Petrongari nel lontano
2011; partecipa alla costruzione anche Marcello Amalfitano. 250.000 pezzi soggetti a numerosi
cambiamenti nel corso degli anni. Del progetto iniziale è rimasta soltanto l’imponente città
fortificata che sorge nella parte sud; tutto il resto è stato costruito tra il 2013 e il 2015.
Questo diorama può raggiungere la superfice record di 27 metri quadrati.
Partendo da Sud troviamo una piccola foresta abitata dai Forestman e un piccolo forte dei Black
Falcons (personaggi della serie originale Lego® Classic Castle), la città fortificata sviluppata
intorno alla Basilica. Da questa parte il sentiero porta a un piccolo villaggio e all’entrata della
foresta.
Oltre la foresta il villaggio alle porte di Winterfell, dimora della casata Stark, ultimo castello
presente nel profondo Nord ispirato alla serie tv Game of Thrones. Nel Castello il giardino con
l’Albero Cuore.

Sede
Loggiato di San Bartolomeo
Via Vittorio Emanuele, 25
90133 – Palermo (PA)

Date al pubblico
20 dicembre 2022 ore 15.00 (solo per possessori di biglietto acquistato in prevendita)
21 dicembre sino a 4 giugno 2023 (biglietteria attiva anche in loco)

Orario apertura
dal martedì alla domenica 10.00 – 20.00
(ultimo ingresso ore 19.00)
Lunedì chiuso

Biglietti
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (dai 4 ai 18 anni)

Informazioni e prenotazioni
T. + 091 774 7695
prenotalatuavisita@gmail.com

Sito
www.fondazionesantelia.com
www.arthemisia.it
@fondazionesantelia
@loggiatosanbartolomeo
fb Fondazione Sant’Elia
fb Loggiato San Bartolomeo

Hashtag ufficiale
#LegoPalermo

Ufficio Stampa Arthemisia
Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306 | T. +39 06 87153272 – int. 332

Sarà JDL la nota street artist olandese a realizzare il primo murale sul Serpentone di Roma per Street Art for Rights Forum Festival

Street art for Rights Forum Festival:

in arrivo a Roma un imponente murale di 40 metri realizzato dalla street artist olandese JDL

La street art per il sociale sbarca in Europa

con un nuovo progetto triennale che vedrà coinvolte anche Francia e Grecia

Prima tappa a Corviale (Roma) dove fino al 22 dicembre l’artista olandese JDL realizzerà un grande murale di 40 metri sul famoso Serpentone

Street Art for Rights si è affermato in questi anni sempre di più come un punto di riferimento per la street art in Italia con oltre 30 opere realizzate a Roma nei quartieri periferici di Corviale e Settecamini creando due musei a cielo aperto e nel Lazio tra CassinoFiumicino e Latina.

Il traguardo più grande, però, è arrivato quest’anno con il riconoscimento dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Europa Creativa che inaugura un nuovo ciclo triennale di opere e iniziative legate alla street art che varcheranno i confini Italiani per raggiungere la Francia, grazie all’associazione Pick Up Production, e la Grecia con l’associazione Anazitites Theatrou.

Il festival di street art ideato e diretto da Giuseppe Casa, curato da Oriana Rizzuto per MArteGallery e prodotto dall’Associazione Culturale ARTmosfera è nato come progetto speciale della Biennale MArteLive nel 2014 e in questi 8 anni ha sviluppato un percorso condiviso sul territorio coinvolgendo associazioni e realtà territoriali con il doppio scopo di rivitalizzare il tessuto sociale e migliorare lo spazio urbano fondendo insieme la promozione di valori sociali importanti attraverso l’arte urbana. Questo percorso ora si apre a una dimensione europea e internazionale che riserverà molte sorprese.

In questi giorni si svolgerà il gran finale, iniziando dal progetto Street Art for Rights Forum Fest che offrirà un ricco programma dal 17 al 18 dicembre. L’evento più atteso sarà l’inaugurazione il 22 dicembre dell’imponente murale di 40 mt realizzata da JDL nella parete Nord-Est del Serpentone, che attualmente è in corso d’opera.

Infatti, fino al 22 dicembre 2022 la nota street artist olandese JDL (Judith de Leeuw) realizzerà un imponente murale di 40 mt nella parete Nord-Est del palazzone di Corviale, il famoso “Serpentone”.

Sarà un’opera faraonica – forse una delle più grandi della città – e godrà di una visibilità internazionale. Nessuno è riuscito fino ad oggi a realizzare un’opera sul Serpentone di Corviale e sarà proprio JDL a riuscirci grazie a Street Art For Rights e il prezioso contributo del team di MArteGallery che in questi anni ha fatto, attraverso il MArteLive System, da incubatore per il progetto e da supporto operativo e creativo per il suo sviluppo.

Su questo prospetto edilizio sarà dipinto il murale
di JDL la nota street artist olandese

Con il suo stile capace di tradurre le emozioni con realismo e poesia, JDL è da sempre impegnata a diffondere messaggi sociali attraverso la street art, lavorando su temi come LGBTQIA+, razzismo e salute mentale, raccontandole sui muri del mondo con attenzione e lirismo, grazie al suo inconfondibile tratto.

L’idea per il muro di Corviale è quella di un’immagine di una donna coperta di olio, simile agli uccelli incastrati dal petrolio nel mare a causa dell’inquinamento e dell’irresponsabilità dell’uomo. Da un lato del muro la donna sarà ritratta mentre lotta, dall’altro lato invece troverà il successo, pulendosi dall’olio e volando. L’immagine realizzata da JDL prende spunto dal mito di Icaro: metaforicamente la crisi climatica sembra paragonabile al significato originale del racconto mitologico. 

La società moderna sta percorrendo un cammino fatale e autodistruttivo, proprio come fece Icaro per fuggire dal labirinto del Minotauro: non curante degli avvertimenti del padre Icaro volò troppo in alto facendo sciogliere la cera che teneva unite le sue ali e precipitando in mare. L’opera di JDL avrà una durata temporanea di circa due anni, in quanto il Palazzone è interessato dalle attività di ristrutturazione del PNRR; in questo arco di tempo però, prima che verrà distrutta, sarà trasformata in NFT, in modo che possa comunque continuare ad essere visibile e vivere in rete nel mondo digitale della blockchain. I ricavati dalla vendita dell’opera saranno devoluti in beneficenza nello stesso quartiere.

JDL – specializzata in grandi superfici e muri importanti, con un’identità artistica riconosciuta e riconoscibile in tutto il mondo – è una giovane e brillante artista, attiva e conosciuta per il suo impegno nel sociale e soprattutto verso le donne e i più deboli. Nata e cresciuta ad Amsterdam, Judith de Leeuw ha iniziato all’età di quindici anni a realizzare graffiti sui muri della capitale olandese, raggiungendo la notorietà con il monumentale murale dedicato ad Amy Winehouse. Da quel momento, JDL è diventata famosa in tutto il mondo, lavorando in decine di paesi diversi e raccogliendo sempre più successo con la sua arte, che dalle strade della capitale olandese l’ha portata a quotazioni da capogiro.

Grazie al patrocinio del Municipio XI, al presidente Gianluca Lanzi e alla giunta, ai comitati e alle associazioni di quartiere, ai partner Roma Best Practice e Mitreo Iside, al centro Nicoletta Campanella e ai partner tecnici MinguzziBricoferSikkens per il loro contributo.


I PARTNER DEL PROGETTO EUROPEO

Artmosfera (IT)

Dal 2007 ad oggi, Artmosfera ha contribuito alla direzione artistica, all’organizzazione e alla logistica del Festival di Arti di Strada TolfArte, organizzato dalla Comunità Giovanile di Tolfa (RM) e ha collaborato con la Comunità Giovanile di Roviano (RM) con cui Artmosfera ha organizzato numerosi eventi sul territorio legati alla cultura urbana. Nel 2009, su incarico del XV Municipio del Comune di Roma, Artmosfera ha organizzato l’evento di presentazione delle candidature per il Consiglio dei Giovani. Nel 2010, con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, Artmosfera ha realizzato la rassegna multidisciplinare ArteLive Project nei centri storici di Cerveteri, Carpineto Romano e Roviano. Dal 2012 ad oggi, con il contributo della Regione Lazio, è stato realizzato il progetto “Dialogo e creatività artistica”, un percorso tra arte e intercultura che comprende attività quali mostre, eventi multidisciplinari, concorsi, laboratori, pubblicazioni. Nel 2015 Artmosfera ha organizzato le “Briciole di Rock” per le vittime del terremoto di Amatrice (evento di beneficenza presso il Planet Club di Roma).

Corviale Urban Lab: Da 10 anni Artfmosfera organizza Corviale Urban Lab, un progetto nato per attuare un reale coinvolgimento degli abitanti di Corviale, quartiere di Roma, nella rigenerazione culturale della loro realtà quotidiana. Il progetto ha studiato il territorio, sperimentato nuove modalità di coinvolgimento e rafforzato le relazioni con le realtà del quartiere.

Street art per RIGHTS Italia: Artmosfera è stata partner istituzionale di “Street Art for RIGHTS Italia”, un progetto artistico quadriennale incentrato sull’arte realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Mitreo Iside e l’Associazione Culturale Ammuriliberi che ha creato un totale di sette nuove opere di street art su sette diversi muri rispettivamente quattro a Cassino, uno a Latina e uno a Settecamini. Durante la realizzazione del progetto, sono stati organizzati diversi incontri aperti e workshop che hanno coinvolto la popolazione locale a partecipare a diversi momenti di discussione, inizialmente pensati e programmati accanto al cantiere creativo locale, su temi legati ai diritti umani e alla sostenibilità.

Pick Up Production (FR)

Dal 2017, Pick Up Production lavora sul tema dell’apertura e dell’accoglienza, nell’ambito del progetto Transfert, organizzando azioni in direzione dei centri rom e sociali del proprio territorio. L’associazione vuole contribuire alla riduzione delle disuguaglianze e riflettere su soluzioni innovative per ridurre la discriminazione. La sua azione vuole essere riproducibile a qualsiasi tipo di organizzazione e su qualsiasi territorio. Pick Up Production intende collaborare con professionisti e organizzazioni specializzate nelle minoranze interessate, affinché le proposte costruite siano coerenti con le realtà di ciascuno. Desidera alimentarsi in parallelo con le iniziative già realizzate in questo campo. Le competenze di Pick Up Production sono: Progettazione di progetti ed eventi culturali; Mediazione artistica e culturale; Competenza artistica nell’hip hop; Ricerca.

Anazitites Theatrou (EL)

I progetti più rilevanti di Anazitites Theatrou in relazione alla proposta StreetArt for RIGHTS sono:

Fix Small Art KA2 – esaminare diversi metodi e tecniche artistiche a sostegno delle pratiche di tolleranza sociale e dell’educazione degli adulti per le persone con disabilità di apprendimento e malattie mentali, favorendo il loro empowerment sociale e personale e migliorando le capacità formative dei loro insegnanti.

HEART4ART “Heart 4 Arts!” (H4A!): uno scambio giovanile internazionale a Salonicco. 46 giovani provenienti da Grecia, Cipro, Croazia, Polonia, FYROM e Romania hanno spiegato che i diritti umani sono violati ogni giorno, ovunque.

3° festival Select Respect. Anazitites theatrou è membro della rete e uno degli organizzatori. Si tratta di una rete informale di organizzazioni che si uniscono in uno sforzo comune per combattere la discriminazione basata sul genere, il colore della pelle, il background razziale, l’identità sessuale, il credo religioso e politico.

Il Cassandra Project ΦΙΞ residenza // Il Cassandra Project è un progetto artistico antidisciplinare che mira a suscitare una conversazione e una riflessione più profonda sui temi della violenza di genere, della discriminazione sessuale e delle condizioni sociali che operano per mettere a tacere i corpi femminili e queer.

Il progetto è realizzato con il contributo dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Europa Creativa e di Città Metropolitana di Roma Capitale, con il Patrocinio del Municipio XI di Roma Capitale e in collaborazione con MArteSocial, MArteGallery, Galleria di arte contemporanea Mitreo, Brico Center, Sikkens, Roma Best Practices Award, Minguzzi SRL.

MArteGallery 

Il web abbatte barriere. Anche le più resistenti, tra cui ci sono sicuramente quelle del collezionismo d’arte, uno dei mondi da sempre più chiusi e inaccessibili ai più. Ma nel dilagante processo di democratizzazione o commercializzazione che la rete ha messo in atto, è entrata ormai stabilmente anche questa realtà.
Sono sempre più le gallerie che vendono arte online.
Uno sviluppo interessante per tutti quelli che hanno sempre voluto (o già lo fanno) mettersi in casa un pezzo di un artista affermato o di un talento che un domani potrebbe diventarlo.
MArteGallery è uno spazio virtuale dedicato all’esposizione di opere artistiche in ogni campo (fotografia, pittura, scultura, grafica, etc.), l’obiettivo principale è la diffusione della cultura con possibilità di acquistare le opere esposte.
MArteGallery è la prima “etichetta dell’arte” dedicata agli emergenti e alle gallerie che rappresentano quelli già conosciuti

MArteGallery offre management e consulenze di comunicazione ma anche supporto, conoscenza e strumenti per operare nel mondo dell’arte contemporanea.

MArteSocial

MArteSocial è un nuovo progetto dell’Associazione Officine per lo Sviluppo Onlus in partnership con l’Associazione Culturale Procult da anni impegnata nell’organizzazione di eventi culturali come MArteLive che hanno sempre avuto una forte vocazione sociale insita nel proprio DNA.

MArteSocial è un incubatore incentrato sulla risoluzione di problematiche sociali attraverso progetti artistico-culturali che possano generare un impatto positivo sugli abitanti dei quartieri meno sviluppati che vertono in condizioni di disagio ed emarginazione. 

L’azione nasce dall’ispirazione. MArteSocial stimola l’attivazione dei giovani NEET proponendo occasioni di scoperta di passioni e talenti. I giovani coinvolti sono incentivati a valorizzare potenzialità inespresse e a riprendere in mano il loro futuro. 

Tramite le attività e i progetti realizzati, che toccano settori di notevole interesse e curiosità per la maggior parte dei ragazzi della fascia d’età coinvolta, MArteSocial si prefigge di:

attivare progettualità dal basso, generate dalle spinte del quartiere e con l’attivazione dei giovani;

– attirare giovani, individuare i loro obiettivi e il talento con il supporto di educatori, tutor, psicologi e volontari con esperienza pregressa nel settore, in percorsi di motivazione e approfondimento personalizzati, individuali e collettivi;

– riconoscere, supportare e valorizzare le competenze e potenzialità spesso inespresse dei NEET in questi ambiti;

– informare e comunicare su tematiche importanti per lo sviluppo sostenibile, sia a livello istituzionale che per sensibilizzare l’opinione pubblica;

– far uscire i NEET dalla propria condizione di emarginazione, attivare il loro inserimento lavorativo ed evitare così di cadere in situazioni di chiusura sociale, in alcuni casi abbinati all’abuso di alcol e droghe, fino ad arrivare al coinvolgimento nella criminalità organizzata; 

– stimolare e incentivare ogni giovane a riprendere in mano il suo futuro.


INFO:
www.streetartforrights.it
www.streetartforrights.eu 
www.martegallery.it 
www.martesocial.org

UFFICIO STAMPA – MArtePlus – Agenzia di Comunicazione
Francesco Lo Brutto
Responsabile Marketing & Comunicazione
francesco.lobrutto@marteplus.it
+39 331.4332700

Culturalia

UFFICIO STAMPA ESTERO – Culturalia
Norma Waltmann
mob: +39-392-2527126
email: info@culturaliart.com

Settore Musei Civici Bologna: Orari di apertura festività natalizie e mostre aperte dal 24 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023

Settore Musei Civici Bologna
Gli orari di apertura straordinaria e le mostre temporanee aperte dal 24 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023.

Con le sue giornate tradizionalmente dedicate al riposo, il periodo delle festività natalizie è tra i più propizi per dedicarsi all’arte e alla cultura. Per ampliare le possibilità di fruizione del ricco patrimonio storico-artistico, dal 24 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023 le sedi dei musei civici si faranno ancora più accoglienti verso cittadini e turisti con aperture straordinarie in tutti i giorni i giorni festivi, ad eccezione di Natale.
Per la prima volta apertura in via straordinaria per tutte le sedi, con esclusione del Museo del Patrimonio Industriale, anche nell’intera giornata di Capodanno.
Ampia e variegata la proposta tra cui scegliere, con l’offerta espositiva di collezioni permanenti e mostre temporanee dall’archeologia all’arte antica, dai linguaggi del contemporaneo alla storia dell’industria bolognese del Novecento, a due mostre incentrate sull’opera e la figura di Giorgio Morandi.
Di seguito gli orari di apertura osservati nei giorni festivi nelle singole sedi e le mostre temporanee aperte.
Nei restanti giorni compresi nello stesso periodo, i musei osservano i consueti orari di apertura, consultabili sul sito www.museibologna.it.
Si consiglia la prenotazione dei biglietti di ingresso sul sito Mida Ticket: https://www.midaticket.it/eventi/musei-civici-di-bologna.


ORARI DI APERTURA STRAORDINARIA E GIORNI FESTIVI

Sabato 24 dicembre 2022  (Vigilia di Natale)

Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2) ore 10.00 – 14.00
Museo Civico Medievale (via Manzoni 4) ore 10.00 – 14.00
Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6) ore 10.00 – 14.00
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44) ore 10.00 – 14.00
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 14.00
Museo Morandi (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 14.00
Casa Morandi (via Fondazza 36) chiuso
Museo per la Memoria di Ustica (via di Saliceto 3/22) ore 10.00 – 14.00
Museo internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore 34) ore 10.00 – 14.00
Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123) ore 10.00 – 14.00
Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci 5) ore 10.00 – 14.00

Domenica 25 dicembre 2022 (Natale)
chiusura di tutte le sedi

Lunedì 26 dicembre 2022 (Santo Stefano)
Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2) ore 10.00 – 20.00
Museo Civico Medievale (via Manzoni 4) ore 10.00 – 19.00
Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6) ore 10.00 – 18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44) ore 10.00 – 18.30
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 19.00
Museo Morandi (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 19.00
Casa Morandi (via Fondazza 36) chiuso
Museo per la Memoria di Ustica (via di Saliceto 3/22) chiuso
Museo internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore 34) ore 10.00 – 19.00
Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123) ore 10.00 – 18.30
Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci 5) ore 10.00 – 18.00

Sabato 31 dicembre 2022

Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2) ore 10.00 – 14.00
Museo Civico Medievale (via Manzoni 4) ore 10.00 – 14.00
Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6) ore 10.00 – 14.00
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44) ore 10.00 – 14.00
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 14.00
Museo Morandi (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 14.00
Casa Morandi (via Fondazza 36) chiuso
Museo per la Memoria di Ustica (via di Saliceto 3/22) ore 10.00 – 14.00
Museo internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore 34) ore 10.00 – 14.00
Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123) ore 10.00 – 14.00
Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci 5) ore 10.00 – 14.00

Domenica 1 gennaio 2023 (Capodanno)
Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2) ore 12.00 – 20.00
Museo Civico Medievale (via Manzoni 4) ore 10.00 – 19.00
Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6) ore 10.00 – 18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44) ore 10.00 – 18.30
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 19.00
Museo Morandi (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 19.00
Casa Morandi (via Fondazza 36) ore 10.00 – 13.00 / 14.00 – 17.00
Museo per la Memoria di Ustica (via di Saliceto 3/22) ore 10.00 – 18.30
Museo internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore 34) ore 10.00 – 19.00
Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123) chiuso
Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci 5) ore 10.00 – 18.00

Venerdì 6 gennaio 2023 (Epifania)
Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2) ore 10.00 – 20.00
Museo Civico Medievale (via Manzoni 4) ore 10.00 – 19.00
Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6) ore 10.00 – 18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44) ore 10.00 – 18.30
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 19.00
Museo Morandi (via Don Minzoni 14) ore 10.00 – 19.00
Casa Morandi (via Fondazza 36) chiuso
Museo per la Memoria di Ustica (via di Saliceto 3/22) ore 9.30 – 13.30
Museo internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore 34) ore 10.00 – 19.00
Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123) ore 10.00 – 18.30
Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci 5) ore 10.00 – 18.00


Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
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