Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna: ILEANA RUGGERI. Riverberi

Ileana Ruggeri: Onde, acquarello. Collezione Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna

ILEANA RUGGERI. RiverberiVenezia, Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna
11 febbraio – 10 aprile 2023

A cura di Elisabetta Barisoni

La recente donazione di tre acquerelli di Ileana Ruggeri al Comune di Venezia per le collezioni di Ca’ Pesaro è occasione per una piccola ma preziosa rassegna della produzione recente dell’artista, articolata in due sale al primo piano del Museo, dall’11 febbraio al 10 aprile.
Il focus, oltre che sulle opere donate da Ileana Ruggeri al Comune di Venezia per le collezioni di Ca’ Pesaro, è incentrato su un’esposizione omaggio di opere rappresentative del lavoro dell’artista veneziana, che svolge da tempo una ricerca pittorica ai confini dell’astrazione sui riflessi di luce di Venezia e dell’acqua della sua laguna. Le atmosfere dei riflessi della laguna e le infinite sfumature del colore che caratterizzano la qualità artistica di Ruggeri emergono attraverso una raffinata selezione di opere su carta, dove si esprime lo sguardo interiore, poetico e onirico, dell’artista.

“Non appare fuori luogo l’inserzione del lavoro di Ruggeri, con una progetto quasi site specific, alla fine del percorso della collezione permanente di Ca’ Pesaro; anzi, l’ampia selezione di acquerelli e alcuni significativi lavori pittorici realizzati dall’artista sembrano quasi chiudere il cerchio che si apre all’inizio del percorso espositivo con le sale dedicate alla grande stagione capesarina. Le opere di Ruggeri permettono di suggerire chiudere un cerchio e allo stesso tempo di aprire nuove suggestioni sulla materia, inafferrabile, della laguna veneziana e sulla complessa rappresentazione della città più cangiante della modernità”, anticipa Elisabetta Barisoni, curatrice della mostra e Responsabile di Ca’ Pesaro .
Il cerchio che si chiude è quello con gli infiniti riferimenti cromatici e poetici alla grande stagione della pittura capesarina e alle visioni dei riverberi di Moggioli, Semeghini, Valeri, Rossi, solo per dire di alcuni. Le atmosfere dei riflessi della laguna e le infinite sfumature del colore hanno una lunga storia di ricerca che attraversa le avanguardie di inizio ‘900 e caratterizzano la qualità artistica di Ruggeri, che ne diventa moderna interprete. Sono visioni che emergono non solo nei paesaggi e nelle acque descritte con blu e verdi sapientemente dosati, ma anche nei bagliori del rosso, dell’arancio, del grigio che squarciano il cielo vibratile della laguna veneziana.
Nelle pitture ad olio emergono riverberi dell’architettura veneziana, edifici che paiono quasi emergere dalle atmosfere magiche della città o che in esse sembrano sprofondare, in un continuo gioco tra memoria e presente, tra dato reale e percorso visivo della mente. La capacità costruttiva e architettonica delle suggestioni di Ruggeri si esprime compitamente nella costruzione a dittici e trittici e nella vibrante descrizione dei paesaggi cittadini, come il mercato di Rialto e San Giorgio, o della vasta laguna delle Barene, cara alla tradizione del ‘900 veneziano.
La mostra, nata dalla volontà di presentare al pubblico una nuova donazione, diventa quindi occasione per offrire un rinnovato e appassionato sguardo su Venezia, quasi un’ode d’amore alla poesia della natura e dell’architettura della città.
“L’attività di mecenatismo e di incremento delle collezioni del Comune di Venezia per la Galleria Internazionale d’Arte Moderna attraverso lasciti e donazioni ha contribuito, negli anni, ad un continuo arricchimento delle raccolte e alla creazione di nuclei coerenti nel Museo”, sottolinea la Presidente di Fondazione Muve Mariacristina Gribaudi. Che aggiunge: “il focus dedicato a Ileana Ruggeri prende avvio dalle opere donate dall’artista, mantovana di origine ma veneziana per formazione e carriera. Sono esposti i delicati acquerelli recentemente entrati nelle collezioni della Galleria Internazionale d’Arte Moderna insieme ad un olio già pervenuto per le raccolte di Palazzo Fortuny, a comporre una mostra omaggio alla sua produzione più recente”.


Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Santa Croce 2076
30135 Venezia
Tel. +39 041 721127
capesaro.visitmuve.it

CONTATTI PER LA STAMPA
 
Fondazione Musei Civici di Venezia
press@fmcvenezia.it
www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa

In collaborazione con
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Roberta Barbaro: roberta@studioesseci.net

Biblioteca Regionale di Messina: Gli Studi Innovativi di Giuseppe Rando. Seconda sessione

“Gli Studi Innovativi di Giuseppe Rando ”

Seconda sessione

Presentazione dei Volumi su Vittorio Alfieri

La Biblioteca Regionale Universitaria di Messina attende, presso la Sala Lettura, venerdì 10 febbraio 2023, alle 17, gli affezionati Fruitori e quanti nutrono interesse nei confronti della importante tematica letteraria, per la II Sezione de “Gli Studi Innovativi di Giuseppe Rando”, durante la quale saranno presentati i volumi “Vittorio Alfieri nella cultura e nella letteratura d’Italia e d’Europa.” e “Vittorio Alfieri e il Costituzionalismo. Tra politica, teatro e letteratura”, quest’ultimo testo proposto al pubblico in prima assoluta.

Dopo l’interessante momento di incontro sul volume “Resistere a Messina. Reportages, lettere, racconti e saggi critici” fortemente esperenziale con partecipazione attiva da parte dei numerosi astanti, la Biblioteca Regionale Universitaria di Messina attende presso la Sala Lettura Venerdì 10 febbraio 2023, alle 17, gli affezionati Fruitori e quanti nutrono interesse nei confronti della importante tematica letteraria, per la II Sezione de “Gli Studi Innovativi di Giuseppe Rando”, durante la quale saranno presentati i volumi “Vittorio Alfieri nella cultura e nella letteratura d’Italia e d’Europa.” e “Vittorio Alfieri e il Costituzionalismo. Tra politica, teatro e letteratura”, quest’ultimo testo proposto al pubblico in prima assoluta.

L’iniziativa culturale, alla quale presenzierà l’Autore, si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca, Dott.ssa Tommasa Siragusa, seguirà il prezioso contributo della Prof.ssa Paola Radici Colace, già Ordinario di Filologia Classica Unime, sul testo “Vittorio Alfieri nella cultura e nella letteratura d’Italia e d’Europa” e l’opera che viene presentata in prima assoluta “Vittorio Alfieri e il Costituzionalismo”. Fungerà da Moderatore il  Prof. Antonino Pugliese, già Ordinario di Clinica Medica Veterinaria Unime.

Il primo libro, “Vittorio Alfieri nella cultura e nella letteratura d’Italia e d’Europa.” racchiude gli Atti del Convegno tenutosi nel 2020 a Messina, presso l’Accademia dei Pericolanti, curato dallo stesso Prof. Rando che, per la pubblicazione, ne firma la presentazione e il capitolo “La lezione di Vittorio Alfieri nella vita e nei ‘pensieri’ di Leopardi”, analizzando quanto della vena patriottica e ideologica dell’Alfieri permei non solo la poesia, ma “tutta la personalità del Recanatese”.

“Vittorio Alfieri e il Costituzionalismo”, che questa Biblioteca è lieta di presentare in prima assoluta, corona l’intenso lavoro portato avanti negli anni dall’Autore, con pubblicazioni monografiche e periodiche, attività didattica e convegnistica e raccoglie, altresì, i più recenti studi alfieriani. L’opera è volta alla conoscenza più in profondità del Costituzionalismo Alfieriano e delle sue transcodificazioni saggistiche, teatrali e letterarie, con l’intento-speranza di coinvolgere un più vasto pubblico di lettori. Individua nella ragione morale lo scopo di argomentare sull’Alfieri, rivedendone le caratteristiche precipue di letterato e politico, diversamente canalizzate prima dell’analisi fatta dallo stesso Rando, id est diversificandole in toto.

Dal primo volumetto scritto ben quarant’anni addietro, uscito a Roma da Herder editore, e attraverso la produzione successiva sull’Alfieri, Rando approda alla figura calibrata sui principi del Costituzionalismo, capovolgendo ogni teoria precedentemente esposta in ambito letterario: Alfieri lo scrittore più frainteso della nostra letteratura, Alfieri inventore non accreditato della tragedia moderna con le opere drammaturgiche “Saul” e “Mirra”, Alfieri Costituzionalista sulla base della codifica nei suoi trattati dei teorici francesi della seconda metà del Settecento. E’ proprio quel primo volumetto si presentò alla critica del tempo come uno “Scriptum” del tutto “Innovativo”, ben apprezzato da autorevoli studiosi del calibro di Giuseppe Petronio e Arnaldo Di Benedetto, e considerato una lettura talmente importante da guadagnare, perfino, la meritoria ristampa.

Altri qualificati giudizi sanciscono ancora oggi quale indiscusso valore abbia il pensiero del Prof. Rando sull’Alfieri. Il Professore Ordinario di Storia delle Dottrine Politiche a Napoli, Stefano De Luca, nel suo saggio “Alfieri politico”, così si esprime: “fortemente innovativo, sotto molteplici punti di vista. Innovativo nel metodo […], innovativo nella scelta dei temi, […], ancor più innovativo negli esiti interpretativi, giacchè Rando sostiene che il pensiero politico dell’Astigiano si fonda su un insieme di principi ben definiti, esposti (almeno dalla Tirannide) con il vigore logico di un teorema e pienamente iscritti nel filone del costituzionalismo democratico settecentesco.” Il Professore Ordinario di Letteratura Comparata a Bari, Bartolo Anglani, nel suo saggio “La tragedia impossibile” così afferma: “Giuseppe Rando fin dal 1980 aveva affrontato la questione dell’Alfieri ‘politico’[…] aveva sostenuto per un verso  che egli era il più politico e il più innovativo degli scrittori del suo tempo e per un altro un convinto, radicale sostenitore della sovranità della legge, il più legalitario, forse, degli scrittori italiani di tutti i tempi” e citando il trattato “Della Tirannide” riporta le tesi espresse da Rando: “un’opera in cui l’Alfieri si rivela ‘come il critico più acuto e coraggioso del dispotismo illuminato, di cui mette in luce i limiti storici e istituzionali, non da posizioni astratte, libertarie, nichilistiche o reazionarie, ma tenendosi sul terreno storico del costituzionalismo moderno”.

Il Professore Giuseppe Rando per il quale ben si confà la massima dello stesso Alfieri “Volli, sempre volli, fortissimamente volli” per la costante tenacia spinta fino alla caparbietà nel conseguire mete ragguardevoli di studio e di lavoro, mai dimentico delle umili origini, sagace interprete di verità di vita, dai toni satirici, infuocati ma mai eccessivi, dallo sguardo profondo e l’atteggiamento affabile, aperto alla contesa ma non alla guerra, così scrive in terza persona nella premessa di “Vittorio Alfieri e il Costituzionalismo”: “La pubblicazione di questo e dei suoi precedenti volumi alfieriani dimostra, per altro verso, che nell’Italia democratica, si può resistere, con qualche successo e pagando magari qualche inevitabile scotto, ai deserti che talora ci assediano. E ciò valga come stimolo e incoraggiamento ai giovani capaci, che hanno l’istinto della ricerca e la schiena dritta.”

Vi attendiamo numerosi per scandagliare al meglio la figura dell’Alfieri che tanta parte ha avuto nella storia letteraria e non solo del nostro amato Paese e del quale l’Innovatore Prof. Giuseppe Rando è tessitore di teorie ante litteram. Ci auguriamo che possano nascere momenti di riflessione e condivisione in un dibattito dai toni entusiastici.

(A cura di Ufficio Relazioni con il Pubblico. Maria Rita Morgana)



L’ingresso è libero e non occorre prenotazione.

Quanti non potranno essere presenti fisicamente all’evento, potranno scrivere commenti o quesiti che verranno posti all’Autore e alla Relatrice nei post dedicati sulla pagina Facebook della Biblioteca:

In seguito, sarà pubblicata la ripresa video dell’evento.
Per INFO:
Ufficio Relazioni con il Pubblico
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