Bit 2023, ENIT E TRENITALIA insieme per sostenere la crescita del turismo in Italia

BIT 2023, ENIT E TRENITALIA INSIEME PER SOSTENERE LA CRESCITA DEL TURISMO IN ITALIA

LA PENISOLA VISTA DAL TRENO DA OLTRE UN MILIONE DI PASSEGGERI AL GIORNO
 
IL VIAGGIO SOSTENIBILE IN TRENO PREMIATO DAI VIAGGIATORI NEL 2022
 
LA CAMPAGNA “THIS IS ISCHIA” OSPITE A BORDO DI FRECCIAROSSA E FRECCIARGENTO

PER LA PROMOZIONE E IL SOSTEGNO DELL’ISOLA

13 Febbraio 2023

Intesa fra Enit e Trenitalia per potenziare le esperienze di viaggio in Italia. Nel 2022 l’Italia è tornata a viaggiare e ha scelto di farlo in treno. Lo scorso anno Trenitalia ha registrato oltre 1 milione di passeggeri al giorno e quasi 400 milioni di viaggi.

L’Italia si conferma meta particolarmente apprezzata dai turisti stranieri, i cui acquisti di prodotti Trenitalia sono aumentati nel 2022 del 25% rispetto al 2019. Le prenotazioni registrate per viaggi nei primi tre mesi del 2023 confermano le attese positive di ulteriore crescita del trend osservato lo scorso anno, ed evidenziano la preferenza da parte della clientela estera verso i prodotti Frecce. Portare a bordo dell’alta velocità immagini della Penisola e, in particolare della campagna #Thisisischia, è un ulteriore modo per stimolare il viaggio in Italia.

L’analisi è emersa alla BIT 2023 a Milano dove oggi l’Amministratore Delegato di Enit (Agenzia nazionale del turismo) Ivana Jelinic e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Luigi Corradi hanno avviato un dialogo sul tema “Lo sviluppo internazionale del turismo e il valore della sostenibilità”.

Un tipo di turismo che cresce sempre di più in Italia e la cui promozione va stimolata favorendo una mobilità sostenibile e sempre più integrata con mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Trenitalia, in particolare, vuole promuovere un sistema di mobilità incentrata sul trasporto condiviso e sull’integrazione tra le diverse modalità di trasporto, inclusa la possibilità di portare la bici a bordo.

Il treno supporta il turismo nella crescita dei numeri, anche perché è un mezzo economicamente sostenibile.  L’alta velocità è sempre più efficiente: il Frecciarossa 1000 riduce le emissioni di circa il 20% rispetto al Frecciarossa 500. I nuovi treni del Regionale di Trenitalia consumano il 30% di energia in meno rispetto alla precedente generazione; con il Blues, inoltre, è possibile ridurre del 50% il consumo di carburante e di diminuire le emissioni di CO2 rispetto agli attuali mezzi diesel. La BIT, inoltre, è stata l’occasione per presentare agli operatori di settore il Polo Passeggeri del Gruppo FS, che unisce Trenitalia, Busitalia e Ferrovie del Sud Est.

“Quest’anno ci aspettiamo che il numero di passeggeri superi i valori registrati nel 2019. Il treno è il mezzo di trasporto ideale per i turisti che decidono di trascorrere la loro vacanza nel nostro Paese, perché è efficiente e sostenibile anche dal punto di vista economico. Particolarmente positivi i dati che arrivano dal mercato estero, che a gennaio ha fatto registrare acquisti più che raddoppiati rispetto a 4 anni fa. Sono diverse le partnership e le collaborazioni che abbiamo stretto, in Italia e all’estero, per creare una filiera di valore. La collaborazione con Enit, avviata lo scorso anno con Intercity e ulteriormente rafforzata quest’anno con i Frecciarossa e i Frecciargento, per sostenere il turismo dell’isola di Ischia, si inserisce in questo percorso virtuoso”.

“L’omaggio e il sostegno ad Ischia che abbiamo voluto a bordo dei Frecciarossa e Frecciargento di tutta Italia rappresenta simbolicamente la portata corale che Enit infonde a tutte le azioni di promozione nazionale internazionale, scegliendo partner di eccellenza per mostrare al mondo tutto il meglio della Penisola senza risparmiare sinergie ed efficienza. Gli occhi dei passeggeri di tutto il mondo potranno avere assaggi della Penisola da visitare o da trattenere anche nel ritorno nel proprio Paese. Il viaggio in treno così diventa un patrimonio di memorie e racconti da condividere. Il percorso intrapreso con Trenitalia fortifica l’ospitalità di qualità italiana, rinnovando un posizionamento consolidato che acquista livelli sempre più alti” dichiara Ivana Jelinic ceo Enit.


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Al Museo civico del Risorgimento di Bologna il progetto multimediale “A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli!” e la mostra “Teste di legno a Carnevale”

Teste di legno a Carnevale
Veduta di allestimento
Bologna, Museo civico del Risorgimento, 2023

Il Museo civico del Risorgimento di Bologna presenta due iniziative realizzate in collaborazione con Burattini a Bologna APS per la valorizzazione del burattino bolognese.

Dal 16 febbraio prende il via il progetto multimediale A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli! per il canale YouTube Storia e Memoria di Bologna, mentre il 17 febbraio inaugura la mostra Teste di legno a Carnevale, a cura di Riccardo Pazzaglia, visibile fino al 2 aprile 2023 nella Sala Polivalente del museo.

Sabato 18 febbraio la tradizione del Carnevale bolognese sarà rievocata dal corteo in abiti storici Carnevale delle Meraviglie, promosso da 8cento APS in collaborazione con lo stesso museo.

Il Museo civico del Risorgimento | Settore Musei Civici Bologna promuove due iniziative dedicate all’arte dei burattini classici bolognesi, per rinnovare e mantenere viva la memoria del teatro di figura con le teste di legno e sottolinearne il carattere di elemento storico della cultura popolare cittadina e prezioso segmento del suo patrimonio culturale materiale e immateriale.

La divulgazione di questo universo affascinante, sempre più esposto al rischio di scomparsa ma ancora capace di incontrare l’affezione di un pubblico numeroso e interessato, prende avvio dal 16 febbraio 2023 con il progetto multimediale A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli! che prevede la pubblicazione di contenuti di approfondimento sul canale YouTube del portale storiaememoriadibologna.it, cui si affianca l’allestimento della mostra Teste di legno a Carnevale nella Sala Polivalente del museo. Visibile dal 18 febbraio al 2 aprile 2023, l’esposizione inaugura venerdì 17 febbraio alle ore 18 con una visita guidata del curatore Riccardo Pazzaglia, a ingresso libero.

Il progetto nasce infatti da una proficua collaborazione artistica con Burattini a Bologna APS, associazione fondata e presieduta dallo stesso Pazzaglia, che da oltre 30 anni si occupa della valorizzazione e della diffusione della cultura del burattino bolognese collegato al patrimonio artistico e monumentale di Bologna e provincia, con lo scopo di mantenere in vita la gloriosa tradizione dei burattini con eventi di qualità, facendola riscoprire ai bolognesi e scoprire ai turisti in visita nel territorio. Per premiare il suo impegno nel riproporre la particolarissima forma scenica, nobile e popolare al tempo stesso, delle teste di legno realizzate e animate dai maestri burattinai bolognesi, modernizzandone la lezione per incentivare il rapporto con le nuove generazioni, nel 2022 il Comune di Bologna ha conferito a Riccardo Pazzaglia il riconoscimento della “Turrita d’Argento”.

Nella città felsinea risiede una tra le più antiche tradizioni legate al teatro di figura. Già nel Settecento i burattini recitano brevi farse a soggetto che nel tempo si sono raffinate e perfezionate. Nel secolo successivo, grazie alla famiglia Cuccoli e ai loro allievi, il mestiere del burattinaio, per antonomasia girovago, diventa nella nostra città stanziale. In seguito all’unità d’Italia si fissano quei personaggi con la testa di legno destinati a diventare gli eroi eterni del ‘casotto’.
Figli della Commedia dell’Arte, i burattini bolognesi fanno un uso sapiente del vernacolo petroniano miscelato per quello che concerne le altre maschere italiane, a un ampio campionario di cadenze dialettali, sempre alternate a interpretazioni in lingua italiana dei personaggi generici. I burattini bolognesi hanno rappresentato da sempre un aspetto unico in campo teatrale che nel tempo si è fuso con il vernacolo, la storia e il patrimonio monumentale cittadino.

Il burattino di Balanzone
Courtesy Burattini di Riccardo

Il progetto multimediale A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli!

Il titolo del progetto evoca magiche passeggiate al fianco dei burattini più famosi della città. Ognuno di loro è infatti legato a una particolare zona. Il sottotitolo, invece, richiama evidentemente l’antica lingua delle maschere. In dialetto si fa particolare riferimento al mitico cestone dei burattinai Cuccoli che ha rappresentato nell’immaginario collettivo petroniano anche il mondo dell’oblio, ovvero una sorta di ‘aldilà’.

Saranno oltre 20 – tra schede multimediali e brevi video – gli episodi pubblicati sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna che andranno a comporre un’enciclopedia online sui vari aspetti del burattino bolognese: struttura interna ed esterna del teatro, origine e storia del teatro dei burattini, figure di burattinai bolognesi del ‘800 e del ‘900, luoghi cittadini e personaggi del teatro dei burattini, burattini in Provincia, il Museo virtuale del burattino bolognese.

Dal 16 febbraio 2023, ogni giovedì alle ore 17 il burattinaio Riccardo Pazzaglia riporterà aneddoti, storie e vicende di maschere, protagonisti e personaggi legati alla magica arte burattinaia del nostro territorio. Oltre che di Pazzaglia, i contenuti sono a cura di Cristian Camanzi (storico dell’arte e blogger) e Roberta Montanari (ricercatrice e attrice di Burattini a Bologna APS). Riprese, regia e montaggio dei video sono a cura di Luca Maria Papi Vecchi (Museo civico del Risorgimento | Settore Musei Civici Bologna).
In occasione del lancio, giovedì 16 febbraio saranno pubblicate le prime due puntate Sulle orme di Wolfango. Collegamento tra il burattino bolognese e la produzione artistica di Wolfango Peretti Poggie Un casotto istituzionale. Il teatro dei burattini: la struttura e la facciata esterna.

Il burattino di Giuseppe Verdi
Courtesy Burattini di Riccardo
Oltre agli aspetti tecnici di come sono fatti i burattini e di come è strutturato il teatrino, internamente ed esternamente, le puntate successive verteranno sui seguenti temi:

• Origine del Teatro dei Burattini a Bologna
• La Commedia dell’Arte
• I burattinai in persona
• Angelo e Filippo Cuccoli
• Augusto Galli e Giulio Gandolfi
• La famiglia Rizzoli
• La famiglia Bertoni
• La famiglia Mandrioli
• Umberto Malaguti e Giuseppe Iani
• Demetrio Presini
• Il dialetto bolognese
• Il primo teatro stabile dei burattini in Sala Borsa
• Da Dina Galli a Carla Astolfi (le burattinaie)
• Romano Danielli
• Archiginnasio: Bologna la dotta e Balanzone
• Corte Galluzzi: nasce Fagiolino
• Via del Pratello: Fagiolino trova moglie – nasce Isabella
• Piazza Maggiore: Sandrone e Sganapino
• Voltone del Podestà: Flemma
• Parco della Montagnola: Pulidora Beccafichi
• Cimitero Monumentale – Certosa di Bologna: la Morte (ovvero la Minghina)
• Il contado e la provincia di Bologna: Lazzarone
• Il Museo Virtuale.

Il progetto A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli! va ad integrare e approfondire alcune schede dedicate al teatro del burattino bolognese dal XVI secolo a oggi, realizzate anch’esse in collaborazione con Burattini a Bologna APS, già consultabili sul portale storiaememoriadibologna.it:

La mostra Teste di legno a Carnevale

Dal 18 febbraio al 2 aprile 2023 il Museo civico del Risorgimento accoglie nella Sala Polivalente la mostra Teste di legno a Carnevale, a cura di Riccardo Pazzaglia.
In periodo carnevalesco non si poteva non attingere da quello scrigno senza fondo, variopinto e fantastico, rappresentato dalle antiche maschere italiane. Ognuna è una bandiera del territorio che le ha dato i natali e che essa a sua volta rappresenta.
Bologna già nel Cinquecento è tappa obbligata delle compagnie itineranti dei Comici dell’Arte che presto, data la sua strategica posizione geografica, la eleggono quale loro centro operativo. E, soprattutto a Bologna, dalle maschere ai burattini il passo è breve.
Gli eroi con la testa di legno riportavano al pubblico non solo fatti di cronaca, leggende popolari e antiche favole, ma si sono fatti portavoce di un’alfabetizzazione teatrale senza precedenti. Il repertorio infatti va dai miti greci a Shakespeare, dall’opera lirica a Carlo Goldoni. Con un’attenzione sempre rivolta a utilizzare un linguaggio che potesse essere ben comprensibile dal popolo, principale fruitore delle rappresentazioni, il teatro dei burattini era considerato l’altare laico delle piazze bolognesi in una città sempre in bilico tra sacro e profano, tra chiese e osterie, tra Stato Pontificio e l’Università più antica del mondo.

Nel percorso espositivo, a fianco delle più note maschere della Commedia dell’Arte, come Balanzone, FagiolinoSganapino e Isabella (detta Briṡabèla), si trovano personaggi storici, come il cardinale Lambertini, il conte Ladro e alcuni protagonisti del Risorgimento: Giuseppe GaribaldiCamillo Benso conte di CavourVittorio EmanueleUgo Bassi e l’ufficiale tedesco che lo ha condannato alla fucilazione. Sono inoltre esposti oggetti di scena e alcuni materiali conservati nella biblioteca del museo: sei fotografie originali di Carnevali bolognesi dell’800, tre grandi tavole illustrate del giornale satirico “La rana” ispirate al Carnevale e ai burattini della seconda metà dell’800 e due numeri del 1908 del “Giornalino della Domenica” (noto settimanale per ragazzi fondato nel 1906 da Luigi Bertelli) con articoli e immagini di burattini e marionette.

Teste di legno a Carnevale
Veduta di allestimento
Bologna, Museo civico del Risorgimento, 2023
Burattinaio o marionettista? Croci o guanti? Teatro politico o il teatrino della politica?
A questi ed altri quesiti si cerca di dare risposta con questo allegro allestimento.

Attività a cura di Riccardo Pazzaglia
Venerdì 17 febbraio 2023 ore 18
Visita guidata alla mostra Teste di legno a Carnevale in occasione dell’inaugurazione.
Ingresso libero.

Giovedì 16 marzo 2023 ore 17.30
Conferenza Arte burattinaia in città – passione in Comune
Fatti, immagini e ricordi legati all’antica arte dei burattini bolognesi in rapporto all’opera del Comune di Bologna fino ai giorni nostri.
Ingresso libero.

Laboratori Trame e intrecci: raccontarsi attraverso l’abito

In occasione della mostra, il museo propone un programma di laboratori per scoprire la tradizione dei burattini a Bologna. L’attività prevede la progettazione di un abito personalizzato, utilizzando la tecnica del collage ed è dedicata alle famiglie con bambini dai sei anni.
L’attività è gratuita, per gli accompagnatori adulti è richiesto il biglietto di ingresso al museo.
È gradita la prenotazione.

Informazioni e prenotazioni: 
museorisorgimento@comune.bologna.it – tel. 051 225583

I laboratori sono a cura di “Musei e cultura dell’accessibilità”, progetto del Settore Musei Civici Bologna.

Programma:
Sabato 18 febbraio 2023 ore 10 e 11.30 / 15 e 16.30
Sabato 25 febbraio 2023 ore 15 e 16.30
Sabato 4 marzo 2023 ore 10 e 11.30
Sabato 11 marzo ore 15 e 16.30
Sabato 18 marzo ore 15 e 16.30
Sabato 25 marzo ore 15 e 16.30.

Il corteo storico Carnevale delle Meraviglie

Il Museo civico del Risorgimento collabora inoltre all’iniziativa Carnevale delle Meraviglie promossa dall’associazione 8cento APScon la direzione artistica di Alessia Branchi. Partendo da Piazza Carducci, dove ha sede il museo, sabato 18 febbraio 2023 un corteo in abiti storici ottocenteschi sfilerà sotto i portici di via Santo Stefano e via Luigi Carlo Farini per raggiungere Piazza Minghetti, dove ben 150 danzatori si esibiranno in una rievocazione del Carnevale Bolognese della “Società del Dottor Balanzone”.
L’evento fa parte del progetto Ballo anch’io con cui 8cento APS si propone di far conoscere la storia di Bologna, dei suoi portici e delle sue comunità attraverso la Danza Storica, nell’ambito del bando PON Metro REACT La città che danza – La città che risuona coordinato dal Comune di Bologna e finanziato dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di Covid-19.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.8cento.org.


Informazioni:
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 | 40125 Bologna
Tel. + 39 051 225583 – 2196520
www.museibologna.it/risorgimento
museorisorgimento@comune.bologna.it
Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna
YouTube: Storia e Memoria di Bologna

Orari di apertura:
martedì, giovedì 9-13 | venerdì 15-19 | sabato, domenica, festivi 10-18
chiuso lunedì, mercoledì

Biglietti:
intero € 5 | ridotto € 3 | ridotto speciale visitatori > 19 anni e ≤ 25 € 2 | gratuito possessori Card Cultura

Settore Musei Civici Bologna:
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei

Burattini a Bologna APS:

www.burattiniabologna.it
Facebook: Burattini di Riccardo
Instagram: @burattini_di_riccardo
YouTube: Burattini a Bologna

8cento APS:
www.8cento.org
Facebook: 8cento APS
Instagram: @8centoaps
Pinterest: @8centoAPS
YouTube: 8cento APS

Ufficio Stampa Settore Musei Civici Bologna:
Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. 051 6496653 / 6496620
ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
elisamaria.cerra@comune.bologna.it
silvia.tonelli@comune.bologna.it

Roma, Nuovo Corviale: Inaugurazione del nuovo murale “Icarus” realizzato dalla nota street artist olandese JDL 

STREET ART FOR RIGHTS  e JDL  firmano il muro più alto di Roma: un imponente murale di 40 metri nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival  

Porta la  firma di JDL (Judith de Leeuw) – la nota street artist olandese apprezzata in tutto il mondo – il nuovo imponente murale di 40 metri dal titolo “Icarus“, dedicato all’ambiente e realizzato sul palazzone del Nuovo Corviale, detto anche il “Serpentone”. Il muro è stato realizzato nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival, ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto

I lavori sono iniziati lo scorso 15 dicembre e dopo oltre un mese di lavoro tra gelo e pioggia Corviale è diventato il quartiere di una delle opere più grandi e significative della città realizzata da JDL sulla parete Nord-Est del palazzone di Corviale a Roma, uno dei muri “più simbolici” della Capitale, grazie all’inossidabile team di Street Art For Rights che ha reso possibile un’altra grande opera murale – la più faraonica – che si aggiunge alle oltre 30 realizzate negli ultimi anni (www.streetartforrights.it).  

Grazie al contributo del Creative Europe Programme, al patrocinio del Municipio XI, al presidente Gianluca Lanzi e alla giunta, ai comitati e alle associazioni di quartiere, ai partner Roma Best Practice e Mitreo Iside, al centro ricretivo Nicoletta Campanella e ai partner tecnici SikkensBaiocco,MinguzziBricofer per il loro supporto tecnico.  


INFO:
www.streetartforrights.it
 
 
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www.streetartforrights.eu 
www.martegallery.it 
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Responsabile Marketing & Comunicazione
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