Rovigo: Sarà il busto del legionario Tolomei il testimonial di Virgilio Milani a Palazzo Roncale

Immagine utilizzata per il manifesto della mostra dedicata a Virgilio Milani

L’erma del Legionario Spagnolo
sarà l’immagine ufficiale della mostra su Milani al Roncale

VIRGILIO MILANI e l’Arte del ‘900 in Polesine

Rovigo, Palazzo Roncale
25 marzo – 25 giugno 2023

Mostra promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, da un’idea di Sergio Campagnolo. A cura di Alessia Vedova.

Vernice per la Stampa: venerdì 24 marzo, ore 11

L’effigie del “Legionario Spagnolo” Federico Tolomei sarà l’immagine guida dell’esposizione che si terrà a Palazzo Roncale dal 25 marzo al 25 giugno prossimi, dedicata a  “Virgilio Milani e  l’Arte del ‘900 in Polesine”. La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, indagherà l’opera dello scultore rodigino inserendola nelle vicende artistiche del suo tempo in Polesine.

“L’opera di Milani scelta per il manifesto è datata 1940 ed esprime – afferma la dottoressa Alessia Vedova, curatrice della mostra  – la capacità espressiva di Milani. Che in quest’effige marmorea, dai lineamenti di una purezza e di una cristallinità di matrice classica quasi attica, ci induce a dimenticare lo scorrere della storia e del tempo. Cristallizzando in questo volto – che sembra quasi ‘fuoriuscire’ dalla struttura architettonica che lo costringe – l’emblema di tutti i combattenti caduti in nome di un ideale”.

A volere questo ricordo del Tolomei al Cimitero di Rovigo furono i suoi amici. Il monumento richiama un’erma greca: un pilastrino quadrangolare, in pietra scura, sostiene e contiene il busto del Legionario, scolpito da Milani in tutto tondo, in pietra bianca. Nel mondo greco, le erme venivano collocate lungo le strade e dinanzi alle porte di casa per invocare la protezione di Ermes o di altri dei.

Il “Legionario Spagnolo” rodigino, come recitano le iscrizioni, era nato nel 1913 e finì i suoi anni in Spagna il 27 settembre del 1938, cadendo in combattimento.  Dopo aver compiuto azioni gloriose, viene da supporre, visto che a Federico Tolomei venne assegnata la Medaglia d’argento al Valor Militare.

Nel monumento al cimitero cittadino, come luogo della morte è indicata la località di Buye, luogo che l’odierno Google maps non sa localizzare. In Spagna esistono diverse località con un nome assonante, ma scritto con la i anziché con la y. Errore dello scalpellino della lapide, o che altro?

“In realtà sul giovane legionario, effigiato da Milani, poco è dato sapere”, afferma la curatrice della mostra.

“Il contesto è quello della guerra civile spagnola scatenatasi dopo il colpo di stato del 17 luglio del 1936. Quando la Legione Spagnola, di stanza in Marocco, si ammutinò contro il governo legittimo, sostenuto dal fronte popolare. Sbarcò nel sud della Spagna per porsi a fianco dei nazionalisti di Francisco Franco.

L’Italia fascista e la Germania nazista sostennero questa fazione mentre l’Unione Sovietica appoggiava la Repubblica. Le sorti della Repubblica, e della democrazia, vennero sostenute da migliaia di volontari accorsi in Spagna da diversi Paesi d’Europa, e non solo. Anche il fronte opposto attrasse giovani volontari non spagnoli che vennero militarmente inquadrati in “Bandere” (battaglioni) e compagnie della Legione. Spinti dall’ideologia, ma anche dalla miseria, furono migliaia i volontari fascisti che partirono alla volta della Spagna per partecipare alla guerra civile”. Federico Tolomei fu tra loro?

“I mesi che precedettero la sua morte avevano visto i due eserciti logorarsi in una guerra di posizione nel sud della Spagna, sino alla caduta della Repubblica nel marzo del 1939. I nazionalisti di Franco lasciarono sul campo 65.000 morti e 30.000 feriti. Tra loro anche Federico Tolomei.

Molti dei volontari italiani non tornarono dal fronte spagnolo, nemmeno da morti. Sono stati interrati nei tanti cimiteri italiani che era possibile incontrare in tutto il territorio spagnolo e che oggi sono in gran parte scomparsi”.

A fotografare l’erma per trarne il manifesto della mostra è stato chiamato Fabio Zonta, il fotografo che “fa parlare le pietre”. Zonta ha recentemente fotografato  diversi capolavori di Antonio Canova ed una mostra di sue immagini canoviane è in questi mesi allestita al Museo Correr di  Venezia, dopo essere stata ammirata in altri musei veneti ma anche a New York.

Prima che di Canova, Zonta si era occupato, per conto del Museo di Bassano, dello scultore Orazio Marinali, e anche in quel caso dalla campagna fotografica era derivata una mostra di successo. 

Zonta fotografa per diverse importanti istituzioni, tra cui “Le stanze del Vetro-Fondazione Cini” di Venezia, “Musèe des Arts Decoratifs” di Parigi, Museo Gypsotheca “Antonio Canova” di Possagno, “Frick Collection” e “Metropolitan Museum” di New York, “Musei Civici” di Bassano del Grappa, Istituto per l’Enciclopedia Treccani e “FAI” Fondo per l’Ambiente Italiano.

Dal 2003, anno della sua prima mostra personale, Zonta si dedica principalmente alla ricerca sulla “Natura Morta”.

Ha esposto a New York, Paris-Photo, Art-Miami, Ginevra, Londra, Berlino, Roma, Firenze, Venezia, Milano, Torino e Genova.

Per Rovigo ha realizzato una galleria di immagini delle opere monumentali di Virgilio Milani, immagini che saranno inserite nella mostra al Roncale.


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ENIT-UNPLI, nasce la cabina di regia per lo sviluppo di piccole località, con piano in 3 anni

PATTO ENIT E UNPLI (UNIONE NAZIONALE PRO LOCO D’ITALIA):
LE PICCOLE COMUNITÀ DIVENTANO AREE DI PREGIO E INTERCONNESSIONE
 
TAVOLO DI COORDINAMENTO E PIANO DI SVILUPPO IN 3 ANNI
 
AL VIA LA PRIMA RETE DELLE LOCALITÀ MENO NOTE E DELLE AREE INTERNE
 
IN PROGRAMMA IL CALENDARIO UFFICIALE DEGLI EVENTI TURISTICI DEI PICCOLI COMUNI 

16 Febbraio 2023

Piccole comunità: da luoghi meno noti a aree di pregio e interconnessione.
Enit firma il protocollo con Unpli per un modello di sviluppo integrato delle località minori e realtà locali. 

L’Ente Nazionale del Turismo si impegna con l’Unione Nazionale delle Pro Loco italiane a sviluppare in tre anni una rete territoriale turistica omogenea.
L’articolazione territoriale come modello di sviluppo per cui battersi in sinergia. 
Una chiamata di idee a raccolta per un’Italia turistica a velocità uniformi. 

Le 26 sedi nel mondo Enit insieme alla rete di oltre 6200 associazioni Proloco costituiscono punto di riferimento a livello nazionale insieme alle associazioni iscritte all’ Unpli che vanta un totale di circa 600mila soci e 300mila volontari dal 1962. 

Un impegno per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio.

“Il processo di rilancio dei territori delle aree interne e meno conosciute passa dal sostegno all’occupazione e allo sviluppo delle piccole imprese turistiche ma anche e soprattutto attraverso la creazione di un’offerta turistica basata su esperienze personalizzabili. L’accordo sottoscritto consentirà di favorire la rinascita dei territori marginali promuovendo attività di supporto tecnico, innovativo e di transizione ecologica e digitale per il coinvolgimento di tutte le singole identità italiane. 
Si apre quindi una cabina di regia ufficiale in Italia per lo sviluppo delle aree interne. Con questo accordo si inaugura un modello illuminante che coinvolge tutte le regioni” commenta Ivana Jelinic Ceo Enit. 

“Il protocollo è un primo passo verso una strategia condivisa di valorizzazione di zone cruciali per lo sviluppo territoriale. Un segnale importante perché sviluppo economico significa anche sviluppo sociale di un territorio. Le aree interne sono prospettiva di crescita in una rinnovata centralità regionale: è importante quindi realizzare un piano di sviluppo capace di valorizzare le numerose iniziative in atto pianificando interventi complementari e tenendo conto delle varie disponibilità di aree ad ospitare investimenti.” dichiara Sandro Pappalardo consigliere cda Enit e rappresentante della Conferenza Stato-Regioni.

“Le azioni previste dal protocollo amplificheranno il ruolo dell’attività quotidianamente svolta dalle Pro Loco che operano nell’ambito dell’accoglienza turistica, della promozione dei territori, della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e dell’animazione territoriale: una complessiva attività di promozione che rappresenta oltre 110mila eventi annui. Il valore dell’animazione territoriale, inoltre, potrà diventare volano anche per l’offerta turistica internazionale in tema di turismo esperienziale. Siamo entusiasti, pertanto, dell’intesa raggiunta con Enit per l’avvio di un percorso congiunto di promozione delle piccole comunità e delle aree interne” spiega Antonino La Spina, presidente dell’Unpli Aps (Unione Pro Loco d’Italia).


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Marco Goldin riparte a marzo da Castelfranco Veneto – Le 11 nuove date della tournée su “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato”

GLI ULTIMI GIORNI DI VAN GOGH Il diario ritrovato

Spettacolo teatrale con Marco Goldin

Tratto dal suo romanzo, “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato” (edito da Solferino)

Musiche di Franco Battiato

Regia di Marco Goldin

Riparte a marzo la seconda parte della tournée. 11 nuove date

L’annunciata seconda parte della tournée di Marco Goldin riparte a marzo da Castelfranco Veneto e proseguirà per l’intera primavera.  Con le 11 nuove date di “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato”, che ha registrato sinora numerosi sold out in 11 teatri italiani (da oltre 1000 persone in quelli più grandi), il critico e scrittore raggiunge nuove città e nuove regioni. La ripresa avverrà con tre repliche a Castelfranco Veneto, come omaggio esclusivo alla terra trevigiana dello stesso Goldin, mentre a Gorizia oltre allo spettacolo serale è prevista una matinée dedicate alle scuole.
La tournée, prodotta e distribuita da International Music and Arts, avrà le seguenti date in primavera:
 
17 marzo Castelfranco Veneto (TV), Teatro Accademico ore 20.45,
18 marzo Castelfranco Veneto (TV), Teatro Accademico ore 20.45
19 marzo, Castelfranco Veneto (TV), Teatro Accademico ore 17.00
22 marzo, Genova, Politeama genovese, ore 21
25 marzo, Mantova, Teatro Sociale, ore 21
26 marzo, Trento, Teatro Auditorium Santa Chiara, ore 18
31 marzo, Firenze, Tuscany Hall, ore 20.45
4 aprile, Reggio Emilia, Teatro Romolo Valli, ore 21
14 aprile, Perugia, Teatro Morlacchi, ore 21
20 aprile, Gorizia, Teatro Comunale Giuseppe Verdi, ore 20.45
3 maggio, Ravenna, Teatro Dante Alighieri, ore 21
 
Biglietti acquistabili sui circuiti Ticket One e Viva Ticket. Tutte le indicazioni sulle biglietterie anche su www.internationalmusic.it e www.lineadombra.it
 
Lo spettacolo, di e con Marco Goldin, musiche di Franco Battiato e animazioni video di Alessandro Trettenero, è parte del progetto collegato al romanzo “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato”, scritto da Goldin nella particolare forma di diario immaginario, edito da Solferino e giunto alla quarta ristampa. Da esso sono derivati lo spettacolo teatrale, di cui Goldin cura anche la regia, e alcuni podcast e già si lavora a una terza parte di tournée in autunno, con diverse tappe da Roma fino al sud Italia.
La rappresentazione teatrale è liberamente ispirata al romanzo che racconta le ultime settimane di vita del grande pittore. Nel libro che sta alla base di tutto il progetto, Goldin immagina che Van Gogh abbia tenuto un diario proprio in quei giorni e per questo lo fa parlare con la sua voce, sempre appoggiandosi ai fatti realmente accaduti e alle lettere, cercando dunque la dimensione del verosimile.
Goldin sale sul palcoscenico per raccontare, con la sua consueta affabulazione appassionata e coinvolgente, le ultime settimane della vita di Vincent van Gogh.
A creare ancor di più l’atmosfera spirituale, eppure densa della carne e dei sogni della vita di Van Gogh, contribuiscono, eccezionalmente concesse per questa occasione, le musiche di Franco Battiato. Tutte insieme, e nell’uso che ne viene fatto, queste musiche costituiscono una parte fondante, un legame ancor più poetico per l’intero spettacolo.
 
Lo spettacolo “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato”, gode del sostegno di Gruppo Euromobil dei fratelli Antonio, Gaspare, Fiorenzo e Giancarlo Lucchetta.



CREDITS
uno spettacolo di e con
Marco Goldin
 
tratto dal suo romanzo
Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato (Solferino)
 
musiche
Franco Battiato
 
riprese in Olanda, Belgio e Francia
Luca Attilii e Fabio Massimo Iaquone
 
montaggio e animazioni video
Alessandro Trettenero
 
prodotto e distribuito da
International Music and Arts
 
durata
90 minuti
 
 
Ufficio stampa
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro, roberta@studioesseci.net
Tel. 049663499
www.studioesseci.net

East Market, l’arte illustrata sbarca nel tempio del vintage

East Market

Domenica 19 febbraio  
dalle 10 alle 21
Via Mecenate, 88/A – Milano

Nuovo appuntamento con East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare. 300 selezionati espositori da tutta Italia tornano con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti. Dai più ricercati capi d’abbigliamento vintage all’artigianato più raffinato, dai più rari dischi in vinile ai colorati complementi d’arredo. Negli oltre 6000 MQ dell’ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate, si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane, utensili e molto altro ancora. Shopping con un occhio all’ambiente. East Market da sempre valorizza la cultura e la consapevolezza del riciclo, coniugando la bellezza estetica dei prodotti e la loro duratura funzionalità, senza quindi contribuire alla sovrapproduzione industriale di massa che inevitabilmente genera spreco e inquinamento. Moda, fai da te, mercato del riciclo che strizzano l’occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, informando e sensibilizzando il pubblico sugli aspetti ecologici del mondo vintage.
Solo per il mese di febbraio sarà a disposizione del pubblico una speciale area dedicata all’arte illustrata, dove quindici artisti scelti appositamente per l’occasione proporranno un’ampia scelta di opere illustrate come disegni, stampe, accessori e molto altro ancora.
Tra questi Timidessen, un artista grafico che propone esilaranti composizioni ricamate su t-shirt, stampe firmate e gadget creativi surreali. Celebri brand commerciali diventano illustrazioni uniche per tutti i gusti.
Pornobello è invece il progetto di Claudio Cozzolino, illustratore e art director, che è specializzato in figure femminili erotiche, ma giocose e divertenti. Le donne di Pornobello sono nipoti delle pin-up Anni ’50 e figlie delle playmate di Playboy degli Anni ’80.
Loris Sunda Dogana alias Doctor Sunda è un illustratore e tatuatore che si definisce “poeta per immagini”, porta a East Market una selezione di dipinti, disegni e artwork dalla sua ampia produzione.
Valentina Bartolotta, in arte Margotmao, è un’illustratrice che realizza opere a china dal mood sognante e surreale. Porterà stampe di vari formati, le illustrazioni originali in miniatura e le divertenti spille disegnate a mano.
Tony Pignatelli in arte Tanto, è un artista “neo pop” milanese formatosi nel mondo dei graffiti. Il suo stile ricorda uno strano mix tra Keith Haring e Jacovitti. I suoi temi ironizzano sul senso della comune morale senza mai cadere nella volgarità.Nel suo stand una selezione di tele, t shirt e poster.
Liborio D’agostino alias Soul è un illustratore – pittore, la sua ricerca artistica si basa principalmente sullo studio del linguaggio del corpo nell’arte. Progetto di punta “the Sky above Minerva” una collezione di illustrazioni che narra lo zodiaco seguendo lo studio della cinesica.
Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest’ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un’offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili. Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato.


East Market

Domenica 19 febbraio  
dalle 10 alle 21
Via Mecenate, 88/A – Milano
Ingresso Euro 5
Infoline +393516559781

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Luca Bramanti
Ufficio Stampa Nextpress
3291697846