Milano: ‘Troubled Waters’, la mostra collettiva dei 10 vincitori del ReA! Art Prize 2022

‘Troubled Waters’

La mostra per presentare al pubblico gli ultimi lavori dei 10 vincitori del ReA! Art Prize 2022.

Giovedì 18 maggio
dalle 18 alle 21

Lampo, Scalo Farini
(Via Valtellina 5)

Nel nuovo spazio espositivo di Lampo, ReA! inaugura il 18 maggio la mostra ‘Troubled Waters’ per presentare al pubblico gli ultimi lavori dei 10 vincitori del ReA! Art Prize 2022.

Gli artisti sono stati selezionati tra i 100 esposti da una giuria esterna durante la III edizione di ReA! Art Fair. La mostra si sviluppa nel nuovo spazio polifunzionale Lampo, nato dalla riqualificazione dello Scalo Farini. 

I dieci giovani artisti hanno pratiche artistiche eterogenee che nell’allestimento della mostra si mescolano, rimanendo però distinte. ‘Troubled Waters’ porterà i visitatori ad entrare in acque torbide e agitate per osservare la realtà dal punto di vista degli artisti, attraverso le opere esposte.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 19 al 28 maggio, tutti i giorni dalle ore 10 alle 21.

Dal 19 al 28 maggio l’Associazione ReA! Arte apre al pubblico ‘Troubled Waters’, la mostra collettiva dei 10 vincitori del ReA! Art Prize 2022
Gli artisti sono stati selezionati tra i 100 esposti da una giuria composta da Angelo Crespi, Chiara Ventura, Fabio Cavallucci, Hajnalka Somogyi e Robin Mason durante la III edizione di ReA! Art Fair che si è tenuta alla Fabbrica del Vapore dal 13 al 16 ottobre 2022. Durante la fiera gli altri premi assegnati sono stati: un premio in denaro sponsorizzato da Artsted, e due residenze d’artista in collaborazione con ExtrArtist.

La mostra, curata dal team curatoriale di ReA! (Maria Myasnikova, Rita Meschiari, Erica Massaccesi, Paola Shiamtani, Milena Zanetti e Vittoria Martinotti), si sviluppa nel nuovo spazio polifunzionale Lampo, nato dalla riqualificazione urbana dello Scalo Farini.

I dieci giovani artisti hanno origini e background diversi, pratiche artistiche eterogenee che nell’allestimento della mostra si mescolano, rimanendo però distinte. 

In ‘Troubled Waters’ i protagonisti, che si celano dietro le loro opere d’arte, si ritrovano in acque torbide, senza pretendere di uscirne vittoriosi. L’obiettivo è invece quello di portare il pubblico a fondo con loro durante la visita, permettendogli di osservare la realtà dal loro punto di vista attraverso le opere esposte. Le acque tormentate e agitate non devono far paura, perché è solo lì che si è a contatto con il presente e ci si può connettere con una miriade di configurazioni aperte fatte di luoghi, epoche, questioni e significati.

L’esposizione ha visto impegnati anche gli studenti del corso CReA!, progetto formativo per giovani curatori organizzato da ReA! che affianca al percorso teorico anche delle esperienze sul campo. Per questo motivo gli studenti hanno partecipato alla realizzazione del catalogo della mostra scrivendo i testi sulle opere e aiuteranno il team curatoriale durante l’allestimento.

‘Troubled Waters’ inaugura su invito giovedì 18 maggio, dalle ore 18 alle 21. La mostra sarà poi aperta al pubblico fino al 28 maggio 2023, tutti i giorni dalle ore 10 alle 21.
Artisti: Dario Filippis, Gabriel Cautain, Lea Colombier, Michele Bazzoli, Omar Gabr, Qikai Guo, Simla Iceli, Stefano Ferrari, Tarzan Kingofthejungle, Yingming Chen.

Per confermare la presenza al vernissage è richiesta la registrazione al seguente link inserendo il codice REA_INVITE: 
https://bit.ly/41qhatp


L’Associazione ReA Arte

L’Associazione no profit ReA Arte nasce nel 2020 su iniziativa di un gruppo di giovani professioniste under 35 impegnate nel settore dell’arte. Pur con background differenti – dalla formazione curatoriale alla comunicazione culturale al fundraising – le organizzatrici si raccolgono intorno a uno scopo comune: promuovere l’arte e la cultura attraverso il sostegno di artisti emergenti, garantendo loro accessibilità al settore ed eque opportunità. A questo obiettivo si aggiunge quello di avvicinare il pubblico a un mercato dell’arte inclusivo e trasparente.

Intorno a questa mission nasce ReA! Art Fair, arrivata nel 2023 alla quarta edizione. A questa si affianca il dipartimento di formazione ReA! Education & Consulting che propone workshop e servizi di consulenza dedicati agli artisti emergenti e agli operatori di settore con l’obiettivo di trasmettere competenze specifiche per presentarsi e lavorare nel mercato dell’arte contemporanea, in modo strategico ed efficiente. Da questo obiettivo sono nati anche corsi con target specifici come CReA! – corso per futuri curatori e ReA! Kids – dedicato ai bambini.


Scheda tecnica 

Titolo Troubled Waters
Ideata e diretta da Associazione ReA! Arte
Date 19 – 28 maggio 2023 
Opening Giovedì 18 maggio, 18.00 – 21.00 (aperto al pubblico)
Sede Lampo, Scalo Farini, via Valtellina 5, Milano 
Orari aperta tutti i giorni, 10.00 – 21.00
Ingresso Libero (Link per registrarsi: https://bit.ly/41qhatp) 
Catalogo edito da Associazione ReA! Arte
Design e Design copertina: @____ glina____
Info al pubblico info@reafair.com – www.reafair.com 
Facebook | Instagram | LinkedIn: @rea.fair 

Venezia, CREA Cantieri del Contemporaneo: Stefan Krygier. Centro di condensazione della forma

  • A Venezia il 19 maggio 2023 alle ore 18.30 si terrà l’Opening di STEFAN KRYGIER Form Condensation Center – Centro di condensazione della Forma – Ośrodek Kondensacji Formy;
     
  • La mostra, organizzata dal Museo d’arte di Lodz [Muzeum Sztuki w Łodzi], celebra il centesimo compleanno dell’artista collocandosi fra le grandi mostre internazionali, a New York, al Museo di Architettura di Breslavia, al Museo Nazionale di Varsavia, a Veranneman Stichting in Belgio, finora dedicate a Stefan Krygier e al suo lavoro come principale artista d’avanguardia di Lodz;
     
  • La Mostra in concomitanza con la 18^ Edizione di Biennale Architettura viene proposta, insieme ad altre due importatati esposizioni, nella splendida area CREA Cantieri del Contemporaneo nell’Isola della Giudecca

CREA Cantieri del contemporaneo
Isola della Giudecca – Fermata Redentore

Stefan Krygier
Centro di condensazione della forma

19.05 – 30.07.2023

Opening 19.05.2023
ore 18:30

Crea Cantieri del Contemporaneo – Giudecca 211/c, 30133

A Venezia il 19 maggio 2023 alle ore 18.30 da Crea Cantieri del Contemporaneo – Giudecca, si terrà l’Opening di STEFAN KRYGIER Form Condensation Center – Centro di condensazione della Forma. Tre Form Condensation Center o Centri di Condensazione di Forma, che esplorano tre spazi come tre sfere di immaginazioni:
1. connessione con il lavoro,
2. confronto della forma pura con l’ambiente esistente o immaginato,
3. passaggi logici di forma pura.
 
La mostra di Stefan Krygier a Venezia esplora i suoi tre principali filoni artistici esponendo opere ed elaborati come pittore, architetto e professore all’Accademia di Belle Arti di Lodz. Organizzata dal Museo d’arte di Lodz [Muzeum Sztuki w Łodzi], l’esposizione celebra il centesimo compleanno dell’artista ed è fra le più complete finora realizzate sul lavoro di Krygier come principale artista d’avanguardia di Lodz e studente e collaboratore di Władysław Strzemiński. In esposizione composizioni spaziali monumentali fatte di componenti mutevoli (frattali). L’idea innovativa delle composizioni si basa sul concetto di “interazione illimitata” con la diffusione dell’opera che avviene attraverso la sensibilità e l’attività dei “partecipanti accidentali”.
 
L’evento del Lodz Museum of Art coincide quest’anno con la 18a Mostra di Architettura/Biennale di Architettura di Venezia intitolata The Laboratory of the Future. “Lavorando alla mostra – afferma il Curatore Andrzej Biernacki – abbiamo voluto unire Venezia come la città che usa le barche invece delle auto con Łódź [Ing. barca] – la città che ospita progetti culturali eccezionali. Le rive affacciate all’acqua di Venezia e la sua antica Fondamenta dell’Isola della Giudecca costituiscono uno spazio incredibilmente stimolante per ospitare mostre, insieme ai suoi storici cantieri navali e agli studi creativi dell’Accademia di Belle Arti di Venezia”.


Durante la mostra di Stefan Krygier a Venezia, il museo offre anche, tra gli altri, il tour del curatore “Spazio attivo – L’architettura dell’immaginazione” e il concerto di Zygmunt Krauze, il compositore d’avanguardia più acclamato della Polonia, il creatore della metaplastica come spazio-e- composizioni musicali e autore della teoria dell’unismo in musica. Il concerto si svolgerà a fine giugno nella splendida Fondamenta della Giudecca.
La mostra si conclude con il finissage celebrativo abbinato alla più grande e popolare festa veneziana: La Festa del Redentore, quando viene costruito un Ponte di barche che unisce la Fondamenta delle Zattere alla Chiesa del Redentore alla Giudecca, proprio a pochi metri da dove si tiene l’esibizione e, con tutti gli abitanti nelle barche addobbate, si tiene il famosissimo spettacolo pirotecnico.
 
Il Museo Sztuki di Łodzi in Polonia è uno dei più antichi musei d’arte moderna del mondo e ha attualmente come obiettivo principale la creazione di condizioni che consentano al destinatario contemporaneo di comunicare con il lavoro artistico delle generazioni passate e presenti, e quindi di risvegliare in lui la capacità di vedere, comprendere e sentire autonomamente la realtà circostante. Il museo promuove l’arte come elemento importante della vita sociale capace di rendere più completa e preziosa l’esistenza umana. Il rapporto di grande vicinanza fra l’attività della sede espositiva e i movimenti delle avanguardie artistiche ha sempre caratterizzato la storia del Museo, determinando nella sua attività una particolare enfasi nel promuovere e divulgare i fenomeni artistici progressivi e creando un rapporto di cooperazione e sinergia con i loro creatori.
 
“Centro di condensazione della forma” – è una zona spaziale aperta. In quanto insieme di forme con un carattere specifico, è un punto di riferimento per la corrispondente forma di elementi mobili che possono essere distesi fuori dal centro. Questi elementi possono essere collocati in diverse situazioni sia dall’autore che da altre persone. Gli elementi distribuiti del centro creano il “Sistema di Open Imagination” e “Free Play”. Invece di una zona limitata nelle arti visive, propongo un centro di condensazione della forma, la cui portata non è limitata nel tempo o nello spazio. Gli elementi integranti del centro diventano proprietà di tutti. La zona di azione è in continua espansione e copre sempre più situazioni derivanti dall’attività dei partecipanti al gioco.

BREVE BIOGRAFIA

Stefan Krygier

Stefan Krygier è nato nel 1923 ed è morto esattamente 20 anni fa. È stato professore al PWSSP di Łódź e alla Facoltà di Architettura dell’Università di Tecnologia di Varsavia. Era un pittore e architetto, allievo di Władysław Strzemiński. Inizialmente, Krygier si riferiva al cubismo, in seguito trovò mezzi individuali di espressione artistica. Il segno distintivo delle opere di Krygier è la compenetrazione dei piani nei suoi dipinti: è così che ha avuto l’impressione della quarta dimensione.


INFORMAZIONI:
FORM CONDENSATION CENTER/CENTRO DI CONDENSAZIONE DELLA FORMA – STEFAN KRIEGIER
 
19.05 – 30.07.2023
Crea Cantieri del Contemporaneo – Giudecca
Giudecca 211/c, 30133 VENEZIA
FERMATA VAPORETTO: REDENTORE

Studio associato di Davide Federici – Ufficio stampa e relazioni pubbliche
www.fg-comunicazione.it | + 39 331 5265149 | info@davidefederici.it

Torino, FERPI aula magna: IL VALORE DELLE NUOVE RELAZIONI. Una professione e un network in continua evoluzione

IL VALORE DELLE NUOVE RELAZIONI. Una professione e un network in continua evoluzione. Un asse strategico per lo sviluppo delle aziende e delle organizzazioni”

Sotto questo claim si è svolto l’incontro di presentazione di FERPI, presso l’aula magna della Fondazione a Torino.

Il nuovo Presidente della Federazione nazionale dei Relatori Pubblici e dei Comunicatori, Filippo Nani, e il nuovo Responsabile territoriale della Delegazione Piemonte e Val d’Aosta, Ezio Bertino, hanno presentato la nuova struttura di rappresentanza dei soci FERPI che operano su tutto il territorio regionale come liberi professionisti, dirigenti, funzionari, dipendenti e collaboratori di Aziende, di Enti Pubblici, di Enti del Terzo Settore, di docenti universitari. Particolare attenzione è stata dedicata anche ai progetti e alle attività di accompagnamento alla professione di studenti e neolaureati nei settori della Comunicazione.

L’incontro sì è aperto con i saluti e con le riflessioni di Gianluca Vignale, il Direttore del Gabinetto del Presidente della Regione Piemonte, e di Valentina Campana, la Direttrice del Gabinetto del Sindaco di Torino, Comunicatori Pubblici di grande e accreditata esperienza.

È seguito un confronto sui temi più sentiti dai professionisti della Comunicazione, associati e non, a cui hanno portato il loro esperto contributo due storici Soci Ferpi: Claudio D’Amico, Public Relations & Communication Director presso Stellantis Italy e Raoul Romoli Venturi, Corporate Communication Director di Ferrero Italia e Presidente dell’Osservatorio per la Comunicazione d’Impresa di Confindustria Piemonte.

Desidero rimarcare con orgoglio il grande valore espresso dalle Delegazioni regionali della Federazione – ha affermato Nani – e il crescente senso di comunità e di appartenenza, testimoniato dall’ampia partecipazione alle attività e dalla grande disponibilità di mettersi in gioco dei professionisti della Federazione, al servizio dei Soci e del variegato mondo della Comunicazione e delle Relazioni Pubbliche”.

Sotto la responsabilità di Ezio Bertino, nei prossimi tre anni, ci sarà un esperto team di Soci professionisti al servizio di tutti gli associati del Piemonte e della Val D’Aosta per le loro necessità di supporto e di consulenza nell’ambito delle Relazioni Pubbliche e della Comunicazione, dei Rapporti Istituzionali con la Pubblica Amministrazione, del networking professionale e delle partnership, del mondo associativo profit e non profit e di rappresentanza territoriale,  della formazione e dell’innovazione, dei giovani professionisti e degli universitari che entreranno a far parte di UNIFERPI.   

“Essere al servizio della storica e prestigiosa Delegazione Piemonte e Val d’Aosta è per me un grande onore che vivo con entusiasmo e profondo senso di responsabilità. L’impegno è di essere un interlocutore attento, disponibile e proattivo per tutti i professionisti piemontesi e valdostani della Comunicazione e delle Relazioni Pubbliche, che troveranno nell’ampio e prestigioso network della Federazione un preparato partner di rappresentanza e di tutela della loro professionalità e un esperto supporto consulenziale, utile e concreto per le loro più diverse esigenze.

Tra i progetti e le attività lanciati dalla Delegazione Piemonte e Val d’Aosta, particolare rilevanza assumerà nei prossimi mesi il patrocinio e la partnership FERPI attivata con ANCI Piemonte e con ANFoV sul Premio Innovazione e Sviluppo Next Generation: iniziativa di grande successo dedicata alla PA e agli Enti ad essa collegati, partito proprio dal Piemonte sette anni fa e dallo scorso anno diffusa in tutto il territorio nazionale.


Ferpi è inserita nell’elenco delle associazioni o collegi del MISE – Ministero dello Sviluppo Economico (legge 4/2013) ed è garante delle capacità professionali e della deontologia dei propri iscritti nei confronti del mercato; è interlocutore delle istituzioni centrali e locali e di tutti i soggetti che concorrono alla definizione delle attività, degli strumenti, delle norme che regolano il sistema della Comunicazione; è Socio Fondatore di Global Alliance for Public Relations and Communication Management e membro di Euprera (European Public Relations Education & Research Association); è presente sul territorio con 12 Delegazioni territoriali per supportare i soci nella loro attività e per promuovere la diffusione della cultura della Comunicazione.

New York, Park Avenue Armory: TEFAF New York chiude tra fortissima affluenza, acquisizioni istituzionali e numerose vendite

TEFAF NEW YORK 2023

New York City, Park Avenue Armory

12–16 Maggio 2023

TEFAF New York offre ai propri visitatori un’esperienza fieristica unica grazie alla combinazione di opere moderne e contemporanee di qualità museale che dialogano con oggetti antichi, di gioielleria e di design. Considerata il principale evento per le belle arti, la Fiera ha attirato subito una nutrita folla a Park Avenue Armory nel giorno della sua anteprima (giovedì 11 maggio), ospitando poi decine di migliaia di visitatori nei 5 giorni di apertura al pubblico, tra cui celebrità, collezionisti famosi e le figure di spicco di oltre 90 musei e istituzioni.

L’anteprima VIP ha registrato un aumento del 50% dell’affluenza rispetto al 2022. “Sono sbalordito dagli ospiti che sono venuti alla fiera”, ha commentato un espositore. A partecipare sono stati, tra gli altri, il collezionista Yusaku Maezawa, i curatori Klaus Biesenbach e Hans Ulrich Obrist, e personaggi dello spettacolo come Woody Allen e Soon-Yi, Emily Blunt, Jane Holzer, Scarlett Johansson, Colin Jost, John Krasinski, Don Lemon, Julianne Moore, Sienna Miller, Stanley Tucci, Young Paris. Numerosi anche i giovani collezionisti, a dimostrazione dello stato del mercato e del pubblico variegato attirato da TEFAF New York.

I 91 espositori internazionali hanno concluso la Fiera tra ottime vendite e acquisizioni da parte dei musei. Bernard Goldberg Fine Arts (stand 357) ha venduto una coppia di ricercatissimi murali che l’artista tedesco Winold Reiss dipinse nel 1938 per l’ex ristorante Longchamps dell’Empire State Building — una scoperta entusiasmante che ha portato a un’altrettanto entusiasmante vendita. Anche il Sauterelle Bar di François-Xavier Lalanne presentato da Mennour (stand 314), una delle opere di punta di Creative Spaces di TEFAF, ha trovato un compratore. Almine Rech (stand 322) ha riportato diverse vendite tra cui quella dell’olio su tela di Günther Forg Ohne Titel (2008), dal prezzo richiesto di USD 1,4-1,5 milioni. La galleria ha venduto anche opere di Chloe Wise, Tom Wesselmann e Vaughn Spann. White Cube (stand 355) ha venduto White Semaphores (standing mobile) (1962)  di Alexander Calder per USD 1,1 milioni, oltre a una stampa su carta alla gelatina ai sali d’argento di Larry Clark per USD 10.000.

L’interesse verso le artiste di sesso femminile ha trovato ulteriore conferma negli ultimi giorni di Fiera. Leon Tovar (stand 366) ha venduto alcune sculture di Tecla Tofano e Feliza Bursztyn, oltre ad aver riservato quattro opere a istituzioni di rilievo. Thaddaeus Ropac (stand 344) ha venduto diverse opere appartenenti alla sua monografica su Martha Jungwirth, e Galerie Chastel-Maréchal (stand 310) ha venduto l’incredibile specchio Crete de coq” di Line Vautrin, 1960 circa. Di Donna (stand 334) ha venduto diverse opere della sua monografica su Meret Oppenheim, tra cui una scultura acquistata da un’importante istituzione americana e tre opere su carta.

Autrice di una monografica sui dipinti della serie Variant/Adobe di Josef Albers, la galleria David Zwirner (stand 347) ha venduto diverse opere, molte acquistate da un museo asiatico. AncheUntitled (Man and His Symbols) (2016) di Matt Mullican, collage e inchiostro su carta dal prezzo richiesto di USD 185.000, è andato a un museo: l’opera era presentata da Peter Freeman (stand 306), che ha anche venduto pezzi di Charles Ledray e Mel Bochner.

Applicat-Prazan (stand 339) ha venduto un disegno del 1949 di Dubuffet e anche Composition avec personnage (1948-1950), olio su tela dell’artista olandese Karel Appel. Charles Ede (stand 356) ha stretto contatti con diversi nuovi clienti, tra cui un importante collezionista americano che ha acquistato il panello di un sarcofago policromo egizio, risalente all’ultimo periodo dinastico, dietro la cifra di USD 175.000. The Mayor Gallery (stand 375) ha venduto un dipinto di Verena Loewensberg a un collezionista americano.

Queste le parole dei titolari di Tornabuoni (stand 353): “Siamo felici di annunciare che l’edizione 2023 di TEFAF New York è stata molto proficua per noi. Abbiamo incontrato nuovi collezionisti e venduto opere di Carla Accardi, Paolo Scheggi, Dadamaino, Alberto Biasi e Alighiero Boetti”. La galleria ha concluso vendite sia con collezionisti privati che con istituzioni, aggiungendo che “per Tornabuoni si è trattato senza dubbio di una delle migliori edizioni di TEFAF NY”.

Ariadne Galleries (stand 212) ha riportato clamorose vendite, sia di un’opera contemporanea sia di sculture antiche aventi il prezzo tra i 200.000 e i 400.000 dollari. Tina Kim (stand 354) ha riscosso molto successo, vendendo opere di Park Seo-Bo, Ha Chong-Hyun e Kibong Rhee. La galleria ha inoltre venduto diversi pezzi di Pacita Abad, protagonista della grande retrospettiva itinerante ora in mostra al Walker Art Center di Minneapolis, oltre che di una personale nella sede di Chelsea della galleria.

Gli eventi che hanno accompagnato TEFAF New York a partire da lunedì 15 maggio hanno visto il susseguirsi di numerose conferenze cui hanno preso parte alcuni espositori quali Gallery Hyundai e Mennour; tra i temi dibattuti, l’esposizione e curatela delle opere d’arte, i nuovi standard per i consulenti d’arte, e altri argomenti.

TEFAF Maastricht si terrà al MECC di Maastricht dal 7 al 14 marzo 2024.

Tutte le informazioni principali su TEFAF New York sono disponibili su www.TEFAF.com.

Bank of America

Bank of America è una delle istituzioni finanziarie maggiori del mondo che si rivolge a privati, piccole e medie imprese, e grandi corporation fornendo loro una gamma completa di prodotti e servizi bancari, d’investimento, di gestione patrimoniale, finanziari e di gestione del rischio. La società offre una convenienza impareggiabile negli Stati Uniti, servendo circa 67 milioni di privati e piccole imprese con circa 3900 filiali, 16.000 sportelli automatici e i suoi pluripremiati servizi bancari digitali dagli oltre 56 milioni di utenti verificati. Bank of America è un leader globale nella gestione patrimoniale, nell’attività bancaria per imprese e investimenti, nel trading in un vasto ventaglio di asset class: ha come clienti aziende, governi, istituzioni e privati di tutto il mondo. Bank of America offre un supporto da leader del settore a circa 3 milioni di piccole imprese a gestione famigliare attraverso prodotti e servizi innovativi e di semplice utilizzo. La società affianca i clienti nelle operazioni negli Stati Uniti e nei loro territori, e in circa 35 nazioni del mondo. Le azioni di Bank of America Corporation (NYSE: BAC) sono quotate alla Borsa di New York.

TEFAF

TEFAF è una fondazione no profit che sostiene l’esperienza e la varietà della comunità globale dell’arte, come dimostrano gli espositori selezionati per le sue due Fiere annuali di Maastricht e New York. TEFAF si pone come guida esperta per i collezionisti privati e istituzionali del mercato globale dell’arte, ispirando appassionati e compratori di tutto il mondo.

TEFAF New York

TEFAF New York è stata fondata all’inizio del 2016, originariamente sotto forma di due fiere d’arte ospitate ogni anno a Park Avenue Armory: TEFAF New York Fall e TEFAF New York Spring. Oggi TEFAF New York è un unico evento annuale che unisce arte moderna e contemporanea, gioielleria, antichità e design, grazie alla partecipazione di circa 90 dei maggiori galleristi di tutto il mondo. Tom Postma Design, noto per il suo lavoro innovativo per i più importanti musei, gallerie e fiere d’arte, ha progettato per la Fiera un design che interagisce con lo straordinario spazio che la ospita, aggiungendo un tocco al tempo stesso leggero e contemporaneo.

TEFAF Maastricht

TEFAF Maastricht è ampiamente riconosciuta come la fiera d’arte, antiquariato e design più importante del mondo. Con oltre 280 espositori di spicco provenienti da più di 20 nazioni, TEFAF Maastricht è la vetrina delle opere d’arte più prestigiose disponibili ogni anno sul mercato. Oltre alle sezioni tradizionali come dipinti degli Antichi Maestri, antichità e opere classiche, che interessano circa metà della Fiera, propone ai visitatori anche arte moderna e contemporanea, fotografia, gioielleria, design del XX secolo e opere su carta.


PRESS CONTACTS
 

ITALY
Studio ESSECI
tel. 049663499
Roberta Barbaro | roberta@studioesseci.net    

STATI UNITI
Sharp Think | tefaf@sharpthink.com     

GLOBAL                                                       
Magda Grigorian, Head of Communications, TEFAF | magda.grigorian@tefaf.com
 

LEAD PARTNER OF TEFAF NEW YORK

Venezia, Museo Fortuny: GIOVANNI SOCCOL. Riflessioni notturne

Giovanni Soccol: Ca’ d’Oro, 2021, 200x150cm

05 Maggio 2023 – 02 Ottobre 2023

Venezia, Museo Fortuny – Piano terra

GIOVANNI SOCCOL. Riflessioni notturne

Mostra promossa dal Comune di Venezia e dalla Fondazione Musei Civici Veneziani
A cura di Chiara Squarcina

“Giovanni Soccol. Riflessioni notturne”, proposta dal 5 maggio al primo ottobre al piano terra del Museo di Palazzo Fortuny, a cura di Chiara Squarcina, è una installazione composta da un ciclo di dieci opere pittoriche inedite del pittore veneziano.
La tematica del ciclo di dipinti nasce dalla visione di un’architettura veneziana che sorge dall’acqua dove riflettendosi si dissolve.
Soccol ha voluto, infatti, rappresentare il fascino di un’apparizione che può svanire, appartenendo più al sogno che alla realtà.
“Presiede al tutto – è l’analisi della Dirigente Area Attività Museali, Chiara Squarcina – un’analisi dei rapporti geometrici che legano gli elementi compositivi in una visione non prospettica, ma proiettata ortogonalmente alla tela per non alterare la geometria delle forme”.
“Una luce notturna raccorda e unisce tra di loro gli elementi, conferendo alle architetture un’atmosfera metafisica, non nuova nella ricerca dell’artista veneziano in quanto costituisce il fil rouge che sottende la sua ricerca degli ultimi decenni”.
Per questa serie di dipinti Soccol ha scelto dieci architetture-simbolo che si affacciano sul Canal Grande, a partire dalla Dogana de Mar fino alla Chiesa di San Simeone, ognuna delle quali ha suscitato in lui un interesse particolare, risoltosi in un dialogo formale e spirituale.
Le tele, il cui telaio misura cm 200 di altezza per 150 di larghezza, sono tutte dipinte a tecnica mista, ossia base a tempera magra, corpi ad emulsione acqua in olio, velature oleo-resinose, il tutto preparato direttamente nell’atelier dall’artista, seguendo una ricerca sulle metodologie storiche tradizionali di cui Giovanni Soccol ha anche nel dettaglio relazionato nell’ambito del convegno “Tecniche della pittura in Italia tra Ottocento e Novecento”, organizzato dall’Università Ca’ Foscari proprio a Palazzo Fortuny nel 2019.
Soccol è pittore, architetto e scenografo. Si forma artisticamente negli anni Cinquanta sotto la guida di Ilse Bernheimer e Gennaro Favai e poi di Guido Cadorin. Nel 1956 frequenta la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e si laurea in Architettura nel 1967 con relatore Carlo Scarpa. Nel 1974 succede a Mario Deluigi nella cattedra di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
La sua prima personale si tiene a Trento, alla Galleria Argentario, nel 1969.
La pittura di Soccol, nel periodo non figurativo, sviluppa una percezione emozionale e impalpabile del mondo, fatta di micro-segni, punti colorati e cromie vibranti che caricano l’opera pittorica di una forte valenza psicologica. Ne sono compiuta espressione le serie delle Visioni e dei Mesi. Segue quindi un accostamento alla figurazione attraverso le Isole e le Basiliche, alla fine degli anni Ottanta. Nella sua produzione successiva, le Petroliere, i Teatri, le Maree e i Labirinti d’invenzione, caratterizzata da immagini di grande potenza onirica, gioca un ruolo primario un tessuto pittorico volto a ottenere effetti di luminosità nel contrasto chiaroscurale delle masse.


Contatti per la stampa
Fondazione Musei Civici di Venezia
press@fmcvenezia.it
www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa
In collaborazione con
Studio Esseci
roberta@studioesseci.net
simone@studioesseci.net

“L’Europa in Guerra” e “Crisi o transizione energetica?” – Con Fabio Mini, Demostenes Floros, Maurizio Vezzosi

Alle ore 17.30 di venerdì 26 maggio 2023 si svolgerà ad Arezzo la presentazione del libro del generale Fabio Mini “L’Europa in guerra” (ed. Paper First) e del dott. Demostenes Floros “Crisi o transizione energetica?” (ed. Diarkos) presso l’auditorium Aldo Ducci (sala Montetini) del Palazzo Comunale.

La presentazione è organizzata e promossa da La Fionda. https://www.lafionda.org/

Interverranno:

Demostenes Floros (Analista energetico, docente presso l’Università Aperta di Imola e presso l’Università di Bologna Alma Mater. Responsabile energia presso il CER-Centro Europa Ricerche)

Maurizio Vezzosi (Analista geopolitico e reporter. Ha scritto, fotografato e filmato per Limes, La7, Rete4, L’Espresso, RSI Svizzera, Treccani, Mondo Economico, Il Fatto Quotidiano)

Fabio Mini (Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano, già Comandante KFOR e Capo di Stato Maggiore del Comando NATO per il Sud Europa)

Presenta e modera:

Maria Stella Bianco (giornalista pubblicista, speaker radiofonica, redattrice)

Pisa, Museo della Grafica: Evento “SU/PER VIVIANI”

In occasione della Giornata Internazionale dei Musei, il Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi (Comune di Pisa, Università di Pisa) 

è lieto di invitarvi all’evento

SU/PER VIVIANI

giovedì 18 maggioore 18:30

Per maggiori informazioni Cliccare il logo

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it

Venezia: Africa 1:1 Cinque artisti africani a Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna 

Alexandre Kyungu, Untitled, 2023, incision on rubber, 160×113 cm, – Courtesy of AKKA Project e Africa First – Photo credit of Chris Dennis Rosenberg Kimbugwe.

AFRICA 1:1
Cinque artisti africani a Ca’ Pesaro

Venezia, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna

Piano terra e Project room
20 maggio – 1 ottobre 2023 

In collaborazione con AKKA Project e Africa First by Serge Tiroche 

Venezia propone una ventata d’aria fresca proveniente dal continente africano: dal 20 maggio al 1 ottobre 2023, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna accoglie AFRICA 1:1 Cinque artisti africani a Ca’ Pesaro, esposizione di opere site-specific create da Option Nyahunzvi (n. 1992 Zimbabwe), Pamela Enyonu (n. 1985 Uganda), Alexandre Kyungu (n. 1992 DRC), Boniface Maina (n.1987 Kenya) e Ngugi Waweru (n. 1987 Kenya).

L’esposizione è il frutto del progetto messo in atto da AKKA Project, Africa First e Ca’ Pesaro che, nello spirito della 18esima Biennale di Architettura, hanno dato vita a AFRICA 1:1 LAB, Artists Residency Program, progetto di residenza d’artista che ha portato 5 giovani artisti africani a sperimentare il vivace ambiente artistico veneziano e, al contempo, a offrire il loro personale contributo creativo alla città, che si prepara al preannunciato Laboratorio del Futuro della 18esima Biennale di Architettura curata da Lesley Lokko.

Ngugi Waweru, Conservative Bubble, 2023, mixed media and acrylics on canvas, 130×100 – Courtesy of AKKA Project e Africa First – Photo credit of Chris Dennis Rosenberg Kimbugwe.

Le residenze hanno visto la creazione di 5 spazi di lavoro, veri e propri studi, presso AKKA Project e al contempo l’immersione dei giovani artisti africani nel contesto culturale veneziano e di Ca’ Pesaro in particolare.
Attraverso lo studio della storia della Galleria, dei documenti originali e delle opere dei Maestri conservati nella collezione permanente, i cinque autori in residenza hanno costruito inediti dialoghi con la tradizione visiva della città e con la storia del Palazzo sul canal Grande.
L’arte contemporanea africana entra così negli spazi della Galleria Internazionale d’Arte Moderna con Pamela Enyonu, Alexandre Kyungu e Ngugi Waweru che introducono un’ampia riflessione sui temi dell’identità, del trauma e degli spazi socio-politici; Boniface Maina, invece, contribuisce al dialogo instaurato con le raccolte del Museo attraverso una visione surrealista, mentre Option Nyahunzvi esplora nuovi contesti di spiritualità.


Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Santa Croce 2076
30135 Venezia
Tel. +39 041 721127
capesaro.visitmuve.it

CONTATTI PER LA STAMPA
 
Fondazione Musei Civici di Venezia
press@fmcvenezia.it
www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa
 
In collaborazione con
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Roberta Barbaro: roberta@studioesseci.net

New York, Park Avenue Armory: TEFAF. 91 gallerie presentano arte moderna e contemporanea, gioielli, antiquariato e design da tutto il mondo

TEFAF NEW YORK 2023

New York City, Park Avenue Armory

12–16 Maggio 2023

The European Fine Art Foundation (TEFAF) è lieta di presentare le opere di maggior rilievo di TEFAF New York, prevista dal 12 al 16 maggio 2023, con anteprima VIP su invito l’11 maggio. Questa selezione di 21 opere abbraccia arte moderna e contemporanea, gioielleria, antichità e design, riflettendo la qualità e diversità che caratterizzano l’offerta dei galleristi internazionali presenti a Park Avenue Armory.

TEFAF NY vedrà la partecipazione di 91 espositori, tutti massimi esperti nel proprio campo, tra cui 13 galleristi che prenderanno parte alla Fiera per la prima volta. L’evento si conferma un punto di riferimento che offre ad appassionati d’arte, collezionisti, professionisti del design e curatori l’opportunità di ammirare, nella stessa location, un ventaglio dinamico di opere di qualità museale.

Oltre alla parte espositiva, il TEFAF Programming ospiterà nei suoi incontri alcune delle menti più illustri del panorama mondiale, offrendo approfondimenti di settore e ispirando collezionisti e appassionati d’arte di ogni calibro. Inoltre, nelle stesse date della Fiera, TEFAF sarà presente in Rete con l’edizione di TEFAF Online, insieme a nuovi contributi editoriali della sua serie Stories e altri contenuti dedicati alla comunità TEFAF.

I membri della stampa possono richiedere l’accredito stampa qui.

Tutte le informazioni principali su TEFAF New York sono disponibili su www.TEFAF.com.

TEFAF

TEFAF è una fondazione no profit che sostiene l’esperienza e la varietà della comunità globale dell’arte, come dimostrano gli espositori selezionati per le sue due Fiere annuali di Maastricht e New York. TEFAF si pone come guida esperta per i collezionisti privati e istituzionali del mercato globale dell’arte, ispirando appassionati e compratori di tutto il mondo.

Bank of America

Bank of America è una delle istituzioni finanziarie maggiori del mondo che si rivolge a privati, piccole e medie imprese, e grandi corporation fornendo loro una gamma completa di prodotti e servizi bancari, d’investimento, di gestione patrimoniale, finanziari e di gestione del rischio. La società offre una convenienza impareggiabile negli Stati Uniti, servendo circa 67 milioni di privati e piccole imprese con circa 3900 filiali, 16.000 sportelli automatici e i suoi pluripremiati servizi bancari digitali dagli oltre 56 milioni di utenti verificati. Bank of America è un leader globale nella gestione patrimoniale, nell’attività bancaria per imprese e investimenti, nel trading in un vasto ventaglio di asset class: ha come clienti aziende, governi, istituzioni e privati di tutto il mondo. Bank of America offre un supporto da leader del settore a circa 3 milioni di piccole imprese a gestione famigliare attraverso prodotti e servizi innovativi e di semplice utilizzo. La società affianca i clienti nelle operazioni negli Stati Uniti e nei loro territori, e in circa 35 nazioni del mondo. Le azioni di Bank of America Corporation (NYSE: BAC) sono quotate alla Borsa di New York.

TEFAF Maastricht

TEFAF Maastricht è ampiamente riconosciuta come la fiera d’arte, antiquariato e design più importante del mondo. Con oltre 280 espositori di spicco provenienti da più di 20 nazioni, TEFAF Maastricht è la vetrina delle opere d’arte più prestigiose disponibili ogni anno sul mercato. Oltre alle sezioni tradizionali come dipinti degli Antichi Maestri, antichità e opere classiche, che interessano circa metà della Fiera, propone ai visitatori anche arte moderna e contemporanea, fotografia, gioielleria, design del XX secolo e opere su carta.

TEFAF New York

TEFAF New York è stata fondata all’inizio del 2016, originariamente sotto forma di due fiere d’arte ospitate ogni anno a Park Avenue Armory: TEFAF New York Fall e TEFAF New York Spring. Oggi TEFAF New York è un unico evento annuale che unisce arte moderna e contemporanea, gioielleria, antichità e design, grazie alla partecipazione di circa 90 dei maggiori galleristi di tutto il mondo. Tom Postma Design, noto per il suo lavoro innovativo per i più importanti musei, gallerie e fiere d’arte, ha progettato per la Fiera un design che interagisce con lo straordinario spazio che la ospita, aggiungendo un tocco al tempo stesso leggero e contemporaneo.


PRESS CONTACTS
 
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Roberta Barbaro | roberta@studioesseci.net         

Venezia, Museo del Vetro di Murano: Cento anni di NasonMoretti. Storia di una famiglia del vetro muranese

Cristalleria Nason & Moretti, Servizio Vittoriale, 1930, vetro ametista e rosso, ph: studiopointer.com

Cento anni di NasonMoretti.
Storia di una famiglia del vetro muranese

Murano (Ve), Museo del Vetro

19 maggio 2023 – 6 gennaio 2024

A cura di Cristina Beltrami e Chiara Squarcina

La mostra celebra una nota realtà muranese, la NasonMoretti che nel 2023 festeggia cent’anni di attività.
“Un’occasione” – come afferma la Presidente della Fondazione MUVE, Mariacristina Gribaudi – “per guardarsi indietro, svelare gli archivi e condividere con il pubblico del Museo del Vetro una storia aziendale importante fatta di oltre diecimila modelli”.

“La mostra – e il successivo volume celebrativo edito da Marsilio – daranno conto degli oggetti di maggior successo creati dalla fornace e delle collaborazioni con alcuni importanti nomi del design e dell’architettura, senza trascurare una sezione dedicata all’attualità a dimostrazione della vitalità di questa grande impresa familiare muranese”, anticipano Cristina Beltrami e Chiara Squarcina, curatrici dell’esposizione.

Cristalleria Nason & Moretti, Bottiglie in vetro acidato, anni cinquanta, ph: studiopointer.com

Nata nel 1923, come Cristalleria Nason & Moretti, l’azienda sceglie fin da subito uno specifico indirizzo – l’arte della tavola – e, con un piglio di profonda modernità, è capace di tenere fede alla tradizione tecnica del passato reinterpretandola secondo formule contemporanee e una lavorazione, già allora, semi-industriale per l’ampio utilizzo dello “stampo”. La prima sala accoglierà infatti il visitatore con un allestimento scenografico di grande effetto che metterà subito in evidenza come la peculiarità della NasonMoretti sia legata all’arte della tavola con oggetti dalle forme più varie e dalle colorazioni intensissime.

Il percorso espositivo prosegue cronologicamente dai servizi simbolo, come il Francesca del 1926, del quale si conserva un esemplare al Museo della Wolsfoniana di Genova, e il Servizio per il Vittoriale del 1930 in vetro nero e rosso corallo o il Rep, calice ufficiale delle tavole del Quirinale – sempre in uno stretto dialogo tra disegno e oggetto realizzato.

Forte di una palette ricchissima e di una costante apertura al nuovo la Nason & Moretti è divenuta un punto di riferimento del design, fin dal 1955 quando le coppe Lidia si aggiudicano il Compasso d’oro. Quella stessa serie di vetri che due anni più tardi, nel 1956, l’architetto Philip Johnson dona al museo MoMa di New York. A partire dalla metà degli anni cinquanta la Nason & Moretti è anche una presenza costante delle Biennali veneziane.
L’esposizione si chiuderà infine con una serie di vetri iconici più recenti – per lo più ancora in produzione e con alcune collaborazioni con artisti e designer contemporanei come Fabio Bortolani, Maria Grazia Rosin, Marco Zito, Matteo Zorzenoni.

“Questa mostra” – a sottolinearlo è il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – “vuole essere non solo un momento di riscoperta e condivisione rispetto ad una realtà di un passato prestigioso ma intende omaggiare una delle eccellenze veneziane tra le più famose nel mondo. Celebrare il secolo di attività di una storica realtà del nostro territorio è anche onorare la tenace resilienza dei maestri vetrai muranesi che hanno saputo rimboccarsi le maniche e superare degli anni particolarmente difficili. Venezia e questa Amministrazione comunale, saranno sempre dalla parte di chi onora la tradizione veneziana e la esporta nel mondo ma, soprattutto, sarà sempre pronta a difendere questa arte perché possa continuare ad affascinare e ad incuriosire soprattutto le nuove generazioni”.
La famiglia Nason, profondamente unita, ribadisce infine: “Siamo orgogliosi di ricordare la storia della nostra azienda, ancora con un’impronta familiare come lo fu fin dagli esordi. Ripercorrere i modelli e le vicende del nostro passato ci ha riportato alla memoria tanti momenti che ci fanno guardare al futuro con ancora maggior fiducia”.


Maggiori informazioni ►qui
 
Museo del Vetro
Fondamenta Giustinian 8
30141 Murano
Tel. +39 041 739586
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