Bologna, Museo della Musica: It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan

Madonna at Wembley Stadium 1989 Photo by Mark Allan©
Madonna allo Stadio di Wembley, 1989 – Foto Mark Allan

It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan
A cura di Pierfrancesco Pacoda

9 giugno – 10 settembre 2023

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34, Bologna

www.museibologna.it/musica

Main sponsor Gruppo Hera

Con il sostegno di Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia
In collaborazione con OTTO Gallery e MAP Festival – Musica Architettura Parallelismi

Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna è lieto di ospitare dal 9 giugno al 10 settembre 2023 It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan, prima mostra a presentare in Italia il lavoro di Mark Allan, decano della fotografia musicale e fotografo ufficiale del Barbican Centre di Londra, uno degli spazi internazionali più importanti per la musica, la danza e il teatro, per il quale ha ritratto, in 30 anni di carriera, tutti i grandi protagonisti della musica classica e sinfonica internazionale.

Dopo il successo riscosso dalla personale di Allan allestita alla Barbican Library nel 2019, nel Museo della Musica di Bologna, dichiarata dall’UNESCO Città Creativa della Musica,saranno visibili, in un’ampia retrospettiva a cura di Pierfrancesco Pacoda48 degli scatti più iconici realizzati dal fotografo britannico tra gli anni Ottanta e Duemila, che svelano la sua grande passione per la musica rock. Un interesse coltivato sin da quando era un giovane studente di arte al Goldsmiths College, che lo ha portato a fotografare i nomi più rappresentativi della nuova musica – dal rock al soul, dal pop al rap – ed essere presente a tutti gli appuntamenti che negli ultimi decenni hanno fatto la storia di questi suoni.

Le sue fotografie documentano e raccontano linguaggi diversi e personaggi straordinari, narrati attraverso immagini fuori dalle convenzioni del ritratto, riuscendo, in molti casi, a trasformare relazioni professionali in rapporti di amicizia. Come accadde con David Bowie, che trovandosi a Roskilde, in Danimarca, per partecipare al celebre festival rock, lo invitò a raggiungerlo per scattare alcune foto. Nacque così un ritratto che ci restituisce un Bowie mai visto, seduto in spiaggia su una sedia a sdraio che gioca con secchiello, paletta e sabbia. Una dimensione opposta a quella voluta, ad esempio, da Grace Jones che chiese al fotografo di esaltare il suo aspetto da inavvicinabile femme fatale. Il risultato sono alcuni scatti che amplificano il versante sensuale dell’artista, che si diverte a offrire all’obiettivo il suo lato più seducente. E poi ancora, tra le altre, le fotografie che un giovanissimo Allan fece a Freddie Mercury durante le registrazioni di Live Aid, gli scatti agli U2 negli studi di Radio Times, i concerti di MadonnaMetallicaPaul McCartneySex Pistols, Lou ReedThe Rolling Stones, Britney Spears, Bruce SpringsteenTina TurnerThe Who egli incontri unici come quello con Amy Winehouse, colta durante una pausa nella registrazione di un concerto per BBC One Session.

Special guest della mostra sarà l’opera di Francesco De MolfettaThe greatest Rock’n’Roll Panda in theworld!, esposta per gentile concessione di Patrizia Casale Bauer.

L’idea di portare in mostra a Bologna questa straordinaria galleria che racconta la storia del rock e della pop music internazionale nasce, anche grazie alla collaborazione di Pierfrancesco Pacoda, curatore della mostra, oltre che critico musicale e saggista, dall’idea di avviare un nuovo filone espositivo in città e, in particolare al Museo della Musica, dedicato alla fotografia musicale, per condividerne il valore artistico e culturale con gli appassionati del genere e i fan.
Il primo progetto espositivo dedicato all’attività di Mark Allan rappresenta quindi un’occasione perfetta per presentare al pubblico il nuovo spazio mostre del museo, rinnovato e ampliato, che sarà dotato di un allestimento appositamente studiato per accogliere esposizioni fotografiche basate sull’affascinante incontro tra immagine e musica.

Mark Allan sarà presente a Bologna per condividere la sua esperienza con il pubblico nel workshop Fotografare il rock sabato 10 giugno alle ore 10.30. La partecipazione è gratuita, con prenotazione obbligatoria: prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it (max 20 posti disponibili).

Con la mostra It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan prende avvio anche la nuova collaborazione tra il Settore Musei Civici Bologna e l’Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia di Taranto, siglata da una convenzione di durata pluriennale per la promozione di attività culturali, l’ideazione e realizzazione di progetti speciali e percorsi comuni, oltre che per la programmazione coordinata di mostre, convegni, concerti ed eventi vari a carattere musicale e artistico, scientifico e didattico in generale.
Come istituzione deputata a conservare, esporre e valorizzare il principale patrimonio di beni musicali della città di Bologna, il Museo della Musica si configura come il partner più affine per segnare l’inizio di una relazione di confronto e scambio progettuale con l’Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia.

La mostra segna inoltre l’inizio operativo delle azioni del protocollo di intesa sottoscritto tra i Comuni di Bologna e di Taranto per lo sviluppo di progettualità condivise anche in ambito culturale.

Sarà proprio la fotografia di Mark Allan a creare un contrappunto ideale tra Bologna e Taranto grazie alla sezione satellite It’s (NOT) only Rock’n’Roll che, sempre dal 9 giugno al 10 settembre, presso la Biblioteca Civica “Pietro Acclavio” esporrà sei immagini di Mark Allan connotate dallo stesso timbro visivo rock presentato al Museo della Musica, nell’ambito della terza edizione di MAP Festival – Musica Architettura Parallelismi, la rassegna ideata e organizzata dall’Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia che unisce la musica all’architettura, in programma a Taranto dall’1 all’11 giugno 2023.

Dichiara Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana:  “La mostra avviene all’interno del nostro Museo internazionale e biblioteca della musica che durante l’anno porta avanti attività formative e rappresentazioni dal vivo – dalla musica classica alla musica popolare, dal jazz al rock – quasi a confermare l’affermazione di Mark Allan che attraverso le sue foto vuole trasmettere il coinvolgimento e le emozione vissute nell’assistere a un concerto di musica classica o a uno di musica rock a Wembley. È una mostra che conferma l’alta qualità delle iniziative espositive realizzate e ospitate in questi anni dal Museo della Musica nei propri spazi, oltre che la competenza e passione per i più diversi aspetti dell’ambito musicale di Pierfrancesco Pacoda che ne è il curatore”.

“Questa mostra è la prima a presentare in Italia il lavoro di Mark Allan, decano della fotografia musicale internazionale – sottolinea Eva Degl’Innocenti, direttrice Settore Musei Civici Bologna – e credo rappresenti un esempio molto positivo di collaborazione tra pubblico e privato, tra il Settore Musei Civici Bologna, il main sponsor Gruppo Hera e l’Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia, in collaborazione con OTTO Gallery e MAP Festival – Musica Architettura Parallelismi. La mostra segna anche l’avvio della nuova collaborazione tra il Settore Musei Civici Bologna e l’Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia di Taranto e l’inizio operativo delle azioni del protocollo di intesa sottoscritto tra i Comuni di Bologna e di Taranto”.

Per Piero Romano, direttore artistico Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia: “È una bellissima occasione poter mettere in sinergia le nostre competenze in un parterre così importante. L’Orchestra della Magna Grecia volge il suo sguardo alla multidisciplinarietà dai suoi esordi e poter sostenere un progetto dedicato alla storia della musica rock, ma soprattutto amplificare la risonanza di questa mostra attraverso il nostro MAP Festival con l’esposizione di alcune foto anche a Taranto, è sicuramente motivo di orgoglio”.

Il progetto espositivo è realizzato con la main sponsorship di Gruppo Hera che si contraddistingue sempre per sensibilità culturale e dinamica adesione ai progetti del Settore Musei Civici Bologna. “Essere main sponsor di questa prestigiosa iniziativa in prima nazionale a Bologna, città dove il Gruppo Hera ha la sua sede principale, è per noi motivo di orgoglio. Significa supportare iniziative eccellenti e insieme favorire occasioni di socialità che contribuiscono a rafforzare la cultura nei nostri territori a livello nazionale e internazionale. – commenta Giuseppe Gagliano, direttore centrale Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Hera – Gli scatti di Mark Allan ci portano lontano: un viaggio dove fotografia e musica si intrecciano, pur restando dentro una cornice storica come quella del Museo internazionale e biblioteca della musica della nostra città. Appuntamenti come questi incontrano i valori che anche la nostra multiutility sente forti: coinvolgere le persone nel costante confronto culturale per consolidare ancora di più un senso di benessere e appartenenza alla propria comunità”.

La mostra It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan è accompagnata da un catalogo pubblicato dal Comune di Bologna, che contiene le immagini fotografiche esposte a Bologna e a Taranto e un’intervista di Pierfrancesco Pacoda a Mark Allan. Il volume è disponibile in esclusiva presso il bookshop del Museo della Musica.

Il progetto espositivo è realizzato con la main sponsorship di Gruppo Hera, il sostegno di Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia e in collaborazione con OTTO Gallery MAP Festival – Musica Architettura Parallelismi. Fa inoltre parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

PROFILO BIOGRAFICO MARK ALLAN

Photo by Mark Allan

Mark Allan lavora da oltre 30 anni nel campo della fotografia di musica e spettacolo per tutti i settori della stampa inglese e internazionale. Ha inoltre collaborato con molte emittenti, tra cui BBC, ITV, Channel 4, MTV, HBO e NBC per speciali e serie (Most WantedThe White RoomTOTPSoundMaestroLet’s Sing and Dance. Non ha fotografato solo spettacoli, ma ha scattato ritratti in location e in studio a tutti i tipi di personalità per organizzazioni di stampa e broadcast. Ha dato prova della sua versatilità quando ha coperto eventi nazionali di grande importanza come il matrimonio reale e le Olimpiadi di Londra.
Attualmente si occupa delle sessioni di Maida Vale della BBC, tra cui il Live Lounge di Radio 1, lo Zane Lowe Show, l’Huw Stephens Show, lo show di Jamie Cullum di Radio 2, il Late Junction di Radio 3, In Tune e altri programmi di musica classica, oltre a numerosi programmi di 6Music per BBC Online.
È inoltre fotografo ufficiale di musica contemporanea e classica per il Barbican Centre, l’organizzazione per i diritti di trasmissione BMI e l’organizzazione di autori di canzoni BASCA, per la quale si occupa di tutti i premi annuali, compresi gli “Ivors”.
markallanphotography.co.uk


SCHEDA TECNICA

Titolo mostra
It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan

A cura di
Pierfrancesco Pacoda

Promossa da
Settore Musei Civici Bologna | Museo internazionale e biblioteca della musica

Sede
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna

Periodo di apertura
9 giugno – 10 settembre 2023

Orari di apertura
Martedì, mercoledì, giovedì 11-13.30 / 14.30-18.30
Venerdì 10-13.30 / 14.30-19
Sabato, domenica, festivi 10-19
Lunedì chiuso

Ingresso
gratuito

Workshop con Mark Allan Fotografare il rock

Sabato 10 giugno 2023 ore 10.30
Partecipazione gratuita
Prenotazione obbligatoria: prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it (max 20 posti disponibili)

Informazioni
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
Tel. +39 051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museibologna.it/musica
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica
YouTube: MuseoMusicaBologna

Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei

Ufficio Stampa Settore Musei Civici Bologna
Tel. +39 051 6496653 / 6496620
ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
elisamaria.cerra@comune.bologna.it
silvia.tonelli@comune.bologna.it

MAMbo e Cassero LGBTI+ Center, Bologna: Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition – Public Program

9 giugno – Incisione su legno
dal Compendium Maleficarum di Francesco Maria Guaccio, 1608

Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition – Public Program

Dal 9 al 26 giugno 2023 il pubblico è invitato a partecipare a una serie di incontri nati dalla progettazione condivisa delle artiste e dagli artisti in residenza nei sei Distretti culturali della Città metropolitana di Bologna.

A poche settimane dalla conclusione del progetto di residenza, in corso fino al 30 giugno 2023, il Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition promuove una serie di incontri nati dalla progettazione condivisa delle artiste e artisti in residenza. Concepito come un laboratorio di autoformazione aperto al pubblico, il programma mette al centro il punto di vista delle artiste e degli artisti ponendoli come “indicatori” delle tematiche più rilevanti e urgenti del contemporaneo.

Lezioni, performance, visite guidate, incontri con artisti, dj-set compongono un ricco calendario che si sviluppa tra il 9 e il 26 giugno 2023 e sono stati ideati da: Lorena Bucur (Cremona, 1996), in residenza presso il Distretto culturale Pianura Ovest, San Giovanni in Persiceto, Convento di San Francesco; Beatrice Favaretto (Venezia,1992), in residenza presso il Distretto culturale Reno Lavino Samoggia, Casalecchio di Reno, Montagnola di Mezzo; Valentina Furian (Venezia,1989), in residenza presso il Distretto culturale Savena – Idice, San Lazzaro di Savena, 10Lines e Kappa NÖUN; Giorgia Lolli (Reggio Emilia, 1996), in residenza presso il Distretto culturale Pianura Est, Budrio, Le Torri dell’Acqua; Lorenzo Modica (Roma, 1988), in residenza presso il Distretto culturale Appennino Bolognese, Castiglione dei Pepoli, Municipio di Castiglione dei Pepoli; Davide Sgambaro (Cittadella, Padova, 1989), in residenza presso il Distretto culturale Imolese, Imola, Centro d’Arte Novella Guerra.

Gli appuntamenti che si terranno in diversi spazi del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (sala conferenze, foyer, biblioteca) e, in un caso, al Cassero LGBTI+ Center.
Si parte venerdì 9 giugno con Valentina Furian che introduce Morena Poltronieri ed Ernesto Fazioli nell’incontro STREGA DONNA DEA (MAMbo, sala conferenze, h 17.30); segue, sempre il 9 giugno, Hold me while I’m NakedLewis G. Burton in dialogo con Beatrice Favaretto e Cassero LGBTI+ Center (Cassero, h 20.30). A seguire, venerdì 16 giugno, Lorenzo Modica dialogherà con Francesco Targhetta (MAMbo, biblioteca h 17.30), mentre mercoledì 21 giugno sarà la volta della lecture-performance di Giorgia Ohanesian Nardin introdotta da Giorgia LolliI want to shake you off me | maybe this is my dancing (MAMbo, foyer, h 20.00, su prenotazione). Ultimi due appuntamenti: venerdì 23 giugno con Franco Bifo Berardi che presenterà il suo libro Disertate!, introdotto da Davide Sgambaro (MAMbo, sala conferenze, h 17.30) e lunedì 26 giugno con Adrian Paci, introdotto da Lorena Bucur (MAMbo, sala conferenze, h 17.30).

A conclusione della residenza, dal 30 giugno 2023,sarà disponibile una pubblicazione che racconterà l’esperienza delle sei artiste e artisti ospiti del territorio metropolitano di Bologna.

Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition è stato sviluppato su iniziativa e invito del Comune e della Città metropolitana di Bologna – sulla base dell’innovativa esperienza del Nuovo Forno del Pane, nata al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna nel 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19 e supportare gli artisti offrendo loro uno spazio di produzione – aprendosi al raggio più ampio dei sei Distretti culturali della Città metropolitana di Bologna, che diventa una diffusa città creativa e culturale. Il progetto rientra nelle azioni di Officina Creativa per Bologna, percorso di creazione del sistema culturale metropolitano promosso da Comune e Città metropolitana di Bologna, con il supporto di Fondazione Innovazione Urbana. Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition è a cura di Lorenzo BalbiCaterina Molteni Sabrina Samorì ed è coordinato da Giulia Pezzoli.


NUOVO FORNO DEL PANE OUTDOOR EDITION
PUBLIC PROGRAM

CALENDARIO E DETTAGLIO EVENTI

Venerdì 9 giugno 2023 h 17.30 – 19.00 | MAMbo (sala conferenze), via Don Minzoni 14, Bologna
Morena Poltronieri e Ernesto Fazioli
STREGA DONNA DEA
Introduce: Valentina Furian
Ingresso libero fino a esaurimento posti
L’incontro, realizzato in dialogo con Valentina Furian, racconta le storie magiche di donne tra tradizione e mito: l’alchimista, l’herbaria, la medichessa, la maga, la levatrice, la pizia, la dea, la sacerdotessa… tutte sfaccettature del femminile. E ancora qualche strega, che si mostra dal passato.
Morena Poltronieri ed Ernesto Fazioli collaborano dal 1994 con lo scopo di riunire diverse esperienze nel campo della ricerca riguardante l’origine, la cultura, la storia e lo sviluppo dell’ermetismo e delle filosofie antiche. Dal 1999 hanno pubblicato numerosi saggi sulla ricerca ermetico-antropologica applicata alle maggiori realizzazioni artistiche e architettoniche delle città italiane ed estere e almeno una decina su Bologna. Dirigono la casa editrice Mutus Liber. Nel 2007 hanno fondato il Museo Internazionale dei Tarocchi ed editano Tarocchi d’arte in tiratura limitata, mentre da gennaio 2024 sarà attiva l’Accademia di Studi Ermetici, un percorso relativo alla formazione professionale con lo scopo di riunire studi su queste tematiche e saperi. www.museodeitarocchi.com

Venerdì 9 giugno 2023 h 20.30 – 22.30 | Cassero LGBTI+ Center, via Don Minzoni 18, Bologna
Hold me while I’m Naked: Lewis G. Burton in dialogo con Beatrice Favaretto e Cassero LGBTI+ Center
Ingresso libero fino a esaurimento posti
L’incontro affronterà questioni come la rappresentazione del corpo, della sessualità, dell’inclusività e della cura come forme di creazione di nuove comunità. Un excursus che racconterà la storia del Cassero LGBTI+ Center, passando per il lavoro The Pornographer di Beatrice Favaretto, fino alla creazione di INFERNO, realtà LGBT+ di Londra fondata da Lewis Burton, ospite speciale della serata.
Lewis G. Burton è DJ, performer, curator* e attivista di fama internazionale. Burton è in prima linea nella scena LGBTQ+ underground di Londra per oltre un decennio, nutrendo la prossima generazione di rivoluzionari trans, queer techno goth, club kids e drag queen. Lewis G. Burton ha fondato INFERNO, l’originale art rave LGBTQ+ di Londra. In 9 anni di carriera come DJ ha girato l’Europa e l’Asia. Nel 2020 ha pubblicato l’EP di debutto Pain Relief, seguito da un EP remix di Hermaphrodite, la traccia principale dell’EP di debutto, con remix di Jasmine Infiniti, Samantha Togni e Wax Wings. Burton sta lavorando al prossimo EP che dovrebbe uscire alla fine del 2023. In primavera Burton ha ospitato la serie di workshop di HÖR Berlin a Londra per 5 settimane.

Venerdì 16 giugno 2023 h 17.30 – 19.00 | MAMbo (biblioteca), via Don Minzoni 14, Bologna
Francesco Targhetta in dialogo con Lorenzo Modica
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Nell’ambito del public program legato alla sua esperienza di residenza, Lorenzo Modica ha scelto di confrontarsi con Francesco Targhetta (Treviso, 1980), scrittore e poeta italiano.
Targhetta insegna lettere a scuola. Ha pubblicato poesia (Fiaschi, ExCogita, 2009, Le Lettere, 2020; Le cose sono due, Valigie Rosse, 2014; La colpa al capitalismo, La nave di Teseo, 2022), un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Isbn, 2012; Mondadori, 2019) e un romanzo in prosa (Le vite potenziali, Mondadori, 2018, finalista al Premio Campiello e vincitore del Premio Letterario Giuseppe Berto).

Mercoledì 21 giugno h 20.00 – 21.30 | MAMbo (foyer), via Don Minzoni 14
Giorgia Ohanesian Nardin: I want to shake you off me | maybe this is my dancing
Lecture performance
Introduce: Giorgia Lolli
L’evento si svolgerà in presenza fino a esaurimento posti.
Ingresso libero con prenotazione telefonica obbligatoria allo 051 6496611 entro il 20 giugno alle h 17.00.
“Trovo nell’agitazione uno stato di possibilità, che richiede e porta movimento, letteralmente movimento, sicuramente una vibrazione. Mi interessa questo attrito. Dare spazio all’attrito, accordare la possibilità che la sua vibrazione specifica si manifesti, ed è lì che sento che uno spazio può essere generativo. Se penso al danzare come all’accordare spazio alla possibilità, spazio per l’agitazione, all’agitazione come possibilità, alla manifestazione di attriti e non alla presentazione/ rappresentazione di tutto questo, allora penso che danzare possa piacermi” . (Giorgia Ohanesian Nardin – da Some kind of magnetism, dialogo scritto con Jamila Johnson-Small)
Sotto invito di Giorgia Lolli, l’intervento tesse un discorso attorno alle parole riposo e piacere volendo guardare ai paradigmi complessi e molteplici che contengono. Partendo da un approccio transfemminista alle pratiche somatiche, Giorgia Ohanesian Nardin intreccia i propri studi come mover con pratiche originarie delle regioni SWANA (proposta decoloniale per riferirsi alle regioni del Sud Ovest Asiatico e Nord Africa che rifiuta il termine euro-centrico Medio Oriente), argomentando la relazione tra il corpo e i paradigmi strutturali e sistemici che interiorizza.
Giorgia Ohanesian Nardin è artista italiana di discendenza Armena che pratica nei contesti della danza e della performance dal vivo. Formatasi nella danza, il suo lavoro si manifesta in movimento, video, testo, coreografia, suono, raduni e tratta della relazione tra danza, divinazione e scrittura; della geografia e dell’opposto di appartenere; del fetish per il linguaggio, le sue politiche e i suoi numerosi attriti. Avvia la propria pratica artistica nel 2010 in collaborazione con Marco D’Agostin e Francesca Foscarini, con cui fonda l’Associazione Culturale VAN (2014). Dal 2018 tiene regolarmente Pleasure Body, spazio di facilitazione a pratiche e conversazioni legate al piacere e al riposo, mettendo in discussione il linguaggio attorno al lavoro di cura e ponendosi come spazio di messa in discussione di parole come benessere, salute, guarigione. Il lavoro di scrittura di Giorgia è stato pubblicato in L’Ano Solare – a year long programme of sex and self display (Edizioni axis axis), curato da Il Colorificio. Da anni mantiene una pratica di pensiero e scrittura con l’artista con base londinese Jamila Johnson-Small, con cui ha curato una serie di eventi di riflessione e critica sulla relazione tra soggettività subalterne e istituzioni culturali. Il lavoro di Giorgia è prodotto e sostenuto da, tra gli altri: Associazione Culturale VAN, VIERNULVIER, Centrale Fies Art Work Space, AtelierSi, BASE Milano, Lavanderia a Vapore, Milano ميلنو التو ّسطيّة Mediterranea.

Venerdì 23 giugno 2023 h 17.30 – 19.00 | MAMbo (sala conferenze), via Don Minzoni 14, Bologna
Franco Bifo Berardi: Disertate!
Introduce: Davide Sgambaro
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Un incontro con Franco Bifo Berardi nato da un confronto con l’artista Davide Sgambaro sui temi al centro del nuovo libro Disertate, pubblicato da Timeo nella primavera di quest’anno. Nei suoi testi più recenti, il filosofo e agitatore culturale Franco Bifo Berardi si chiedeva cosa fare quando non c’è più niente da fare? Disertare. Scappare. Nascondersi. Perché quando si fugge non ci si limita a fuggire, ma si trovano complici, affinità, si creano legami, nuove idee e nuove armi con le quali difendersi da un mondo sempre più inumano.
Franco Berardi ha partecipato al movimento studentesco del ’68 e al movimento autonomo del ’77. Nel 1975 inizia la rivista “A/traverso” e partecipa alla redazione di Radio Alice. Negli anni successivi è rifugiato a Parigi, per poi trasferirsi a New York dove vive tra il 1980 e il 1983 lavorando come giornalista musicale per la rivista milanese Musica 80. Nel 1994 organizza il convegno internazionale Cibernauti promosso dal Consorzio città-Università di Bologna. Nel 2002 pubblica con l’editore Luca Sossella il romanzo Un’estate all’inferno per raccontare l’orrore della mattanza di Genova, del luglio 2001. Per molti anni ha insegnato alla scuola serale per adulti Istituto Aldini Valeriani di Bologna, e dal 2004 ha insegnato Teoria dei media all’Accademia di Brera. Nel 2009 ha pubblicato After the future, con l’editore AK, nel 2011 ha pubblicato The Uprising con l’editore Semiotexte, nel 2023 ha pubblicato Disertate con l’editore Timeo.

Lunedì 26 giugno h 17.30 – 19.00 | MAMbo (sala conferenze), via Don Minzoni 14, Bologna
Adrian Paci: incontro con l’artista
Introduce: Lorena Bucur
Ingresso libero fino a esaurimento posti
In dialogo con Lorena Bucur, Adrian Paci traccerà una storia parziale della sua carriera artistica focalizzandosi sul tema della migrazione e della sua narrazione nell’arte contemporanea.
Adrian Paci vive e lavora a Milano. Ha esposto in diverse istituzioni nazionali e internazionali tra cui: Haifa Museum of Art, Haifa (2022); Kunsthalle, Krems (2019); Museo Novecento, Firenze (2017); MAC Musée d’art contemporain de Montréal, Montréal (2014); PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano (2014); Jeu de Paume, Parigi (2013). Ha partecipato a numerose mostre collettive presso istituzioni nazionali e internazionali come: Biennale di Venezia (nel 1999 e nel 2005, rispettivamente la quarantottesima e cinquantunesima edizione); la quindicesima Quadriennale di Roma, dove conseguì il primo premio (2008); presso il Centro Pecci (2020); presso Hamburger Kunsthalle (2020); presso la mostra dedicata a Enzo Mari (2020) in Triennale di Milano, dove ha presentato il video Pensare a un dio in onore del maestro. I suoi lavori si trovano in numerose collezioni pubbliche e private come Metropolitan Museum of Art, New York; Museum of Modern Art, New York; MAC Musée d’Art Contemporain de Montréal, Montréal; Centre Pompidou, Parigi; Israel Museum, Gerusalemme; MAXXI, Roma.


Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition
www.nuovofornodelpane.com
Instagram: @nuovofornodelpane
Facebook: Nuovo Forno del Pane

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it
Elisa Maria Cerra – Tel. +39 051 6496653 e-mail elisamaria.cerra@comune.bologna.it
Silvia Tonelli – Tel. +39 051 6496620 e-mail silvia.tonelli@comune.bologna.it
Con la collaborazione di Ornella De Carlo

Ufficio stampa e comunicazione Città metropolitana di Bologna

e-mail stampa@cittametropolitana.bo.it
Tel. +39 051 6598340

Pisa, Museo della Grafica: Inaugurazione della mostra “Nel bosco dell’innocenza – Tavole da ‘Corpicino’ di Tuono Pettinato”

Il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) 

è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra

NEL BOSCO DELL’INNOCENZA. 

Tavole da ‘Corpicino’ di Tuono Pettinato

Venerdì 9 giugno, ore 12:00

Per maggiori informazioni Cliccare il logo

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-66-67)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it

Divulgare la cultura della legalità e accelerare la competitività – Nasce AMeC. ACCADEMIA Management e Compliance

Divulgare la cultura della legalità e accelerare la competitività

Nasce AMeC – ACCADEMIA Management e Compliance

La presentazione a San Marino nel 1° Congresso AMeC

8 giugno 2023

Nasce l’ACCADEMIA Management e Compliance soc. coop. a r.l., brevemente “AMeC s.c.a.r.l.” o, più semplicemente AMeC, neocostituita società cooperativa sammarinese. A darne l’annuncio ufficiale è il Presidente dell’Accademia, Franco NORRI. Management e Compliance al servizio di enti pubblici e privati, imprese e professionisti, formazione, ricerca, consulenza manageriale nel settore giuridico-economico, gestione delle risorse umane nel settore del turismo e accoglienza sono le aree in cui AMeC metterà a disposizione il proprio know how e le proprie energie.

L’evento di presentazione ufficiale dell’ACCADEMIA Management e Compliance, in quello che è il suo primo Congresso, si svolge l’8 giugno 2023, alle ore 15.00, presso il Teatro Titano della Repubblica di san Marino. Ha il Patrocinio della Segreteria di Stato Finanze e Bilancio, della Segreteria di Stato Istruzione e Cultura e della Segreteria di Stato Industria Artigianato e Commercio della Repubblica di San Marino. Tra gli Sponsor dell’iniziativa: TIM San Marino, TMS Telefonia Mobile Smmarinese, GiochiDelTitano. Sponsor tecnico: ANIS-Associazione Nazionale Industria San Marino. Oltre ai Soci di AMeC, prenderanno parte ai lavori esperti professionisti del mondo bancario e delle imprese e rappresentanti delle istituzioni di San Marino e italiane. AMeC individua nella figura storica del pensatore, economista e politico Melchiorre Delfico, il rappresentante storico di quel nesso culturale che da sempre unisce l’Italia alla Repubblica di San Marino, Stato enclave alla nostra Penisola. proprio come AMeC rappresenta il “ponte” che unisce la componente sammarinese e quella italiana, la cui somma ha generato il Consiglio di Amministrazione dell’Accademia. Nell’occasione, i componenti del board di AMeC presenteranno il piano di azione 2023-2025.

Sono tutti professionisti nel project management ed esperti di compliance i soci fondatori di AMeC. La componente sammarinese è rappresentata da Franco Norri, Gian Luca Belluzzi e Francesco Mussoni, mentre quella italiana è rappresentata da Massimo Ferracci e Giuseppe Miceli. Una compagine sociale che sarà presto incrementata e arricchita dalla partecipazione attiva di altri soci, in possesso di competenze specifiche, che hanno espresso la volontà di contribuirea definire la programmazione delle attività che AMeC si propone di mettere da subito in campo.

Il CdA di AMeC ha effettuato le prime nomine societarie, con l’obiettivo di accelerare la fase operativa dell’Accademia. Presidente di AMeC è stato nominato Franco NORRI, Vicepresidente Gian Luca BELLUZZI, Direttore Generale Giuseppe MICELI. “Obiettivo primario dell’Accademia, che opera con spirito mutualistico, – ha detto Miceli – è divulgare la Cultura della Legalità, forti di quella azione sinergica che storicamente caratterizza i rapporti tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana. La mission di AMeC è proprio quella di catalizzare quella sinergia, contribuendo ad alimentarla”. Per Massimo Ferracci, ideatore di AMeC, l’Accademia è anche un acceleratore di competitività“Per essere competitivi, per creare e proteggere valore, è necessario gestire in modo integrato risorse umane, processi e tecnologia, allineandoli agli obiettivi di business. A tal fine risulta essenziale implementare un integrato processo aziendale che prevede l’esercizio combinato e simbiotico di tre fondamentali funzioni aziendali: la governance, la valutazione del rischio (risk assessment) e la conformità normativa (compliance). Questa è la visionaria missione di Accademia Management e Compliance”

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Buona fortuna quindi alla neonata Accademia, che sembra destinata ad occupare, nel panorama del management e della compliance, una posizione di osservatorio privilegiato e un attivatore di competenti e innovative sinergie.


Informazioni:
Diana Daneluz
e-mail: dianadaneluz410@gmail.com