New York, United Nations Headquarters: OCEAN STORIES. The Italian Navy exhibition

Dal 5 al 14 giugno 2024, il Palazzo di Vetro, Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York, ospiterà un’iniziativa espositiva di grande prestigio e significato, che celebra la storia e i valori della Marina Italiana.

Nel luogo istituzionale più rappresentativo al mondo, una mostra celebra la Marina Militare, la sua storia, i suoi valori, i suoi marinai, l’impegno nel sostegno all’agenda 2030 delle Nazioni Unite dedicata allo sviluppo sostenibile. Un posto d’onore sarà riservato alla nave scuola Amerigo Vespucci che, impegnata nel tour mondiale, in quei giorni starà navigando lungo la costa pacifica degli Stati Uniti.

La mostra, dal titolo Ocean Stories. The Italian Navy exhibition, che si svolgerà nella settimana in cui ricorre il World Ocean Day (8 giugno), è co-organizzata dalla Marina Militare con la Rappresentanza Permanente d’Italia all’ONU. Il percorso espositivo multimediale e immersivo, sviluppato, prodotto e realizzato da Magister Art, si presenta come un racconto che comunica l‘universo eterogeneo della Marina Militare, per coinvolgere ed emozionare un vasto pubblico di persone di diverse culture, nazioni ed età.

Quattro sono le aree tematiche in cui è suddivisa la rassegna, che si apre con Ocean Planet, nel quale ci si relaziona all’Oceano come unico grande mare e dove si descrive l’impegno della Marina Militare per la sua conoscenza, protezione, preservazione attraverso la dimensione subacquea, la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. La sezione è caratterizzata da contenuti video-fotografici e infografiche che illustrano gli elementi identificativi dell’Oceano quali le sue dimensioni, il suo volume d’acqua, la sua profondità, la percentuale protetta.

Altri contenuti documenteranno le operazioni e le attività che vedono attivamente coinvolta la Marina Militare nella conoscenza, conservazione, protezione e preservazione dell’Oceano.

Nell’area denominata Tempo, si trova un percorso per immagini dedicato al ritmo dei gesti e delle  azioni in mare. Fotografie e filmati mostrano attività e operazioni della Marina Militare, dal fischio del nostromo ai clutter dei radar, dal rumore del vento alla scia di un’imbarcazione sul mare, dal tintinnio della campana allo scricchiolare delle cime, suoni che diventano un metronomo che scandisce la vita a bordo di tutte le navi.

Il cuore della mostra è dedicato alla Nave scuola Amerigo Vespucci, definita dalla portaerei americana USS Independence, in uno storico incontro, come la “nave più bella del mondo”, il cui navigare diventa metafora di un racconto universale: il vascello non è solo ambasciatore dell’Italia nel mondo, ma portatore di valori quali uguaglianza tra i popoli, inclusione, educazione, formazione, solidarietà e accoglienza.

Sarà possibile esplorare virtualmente gli spazi della Nave Scuola Amerigo Vespucci grazie a una riproduzione tridimensionale virtuale realizzata dall’Università degli Studi di Firenze, e contemporaneamente ammirare il suo modellino fisico di quasi 5 metri di lunghezza.

Negli stessi giorni di apertura della mostra, l’Amerigo Vespucci sarà in navigazione lungo la costa pacifica degli Stati Uniti.

L’iniziativa si completa con l’omaggio ai Sailors leading, ovvero al grande equipaggio Marina Militare, alle persone che ne costituiscono l’essenza e ne esaltano l’aspetto umano. Attraverso un mosaico di volti, viene data voce alle diverse professionalità che compongono la Marina Militare, dai professionisti navali agli aviatori, agli ingegneri, dai medici di bordo ai palombari, ai sommergibilisti, agli incursori e ai giovani allievi che hanno appena intrapreso la via del mare.


Magister Art è una PMI innovativa e un’azienda nativa digitale che opera nel settore dell’Industria culturale e creativa per la valorizzazione e promozione degli asset dell’Italia. Realizza progetti di comunicazione culturale integrata e sviluppa soluzioni scalabili, declinabili e itineranti, ponendo al centro una visione del patrimonio italiano come valore nell’innovazione sociale del futuro ed esplorando il potenziale di strumenti tecnologici e digitali per co-creare conoscenza su grande scala.


OCEAN STORIES
The Italian Navy exhibition
New York, United Nations Headquarters (46th St & 1st Ave)
5-14 giugno 2024
 
Ufficio stampa Marina Militare
ufficio.stampa@marina.difesa.it  tel. 0636803870
 
Ufficio stampa mostra/Magister Art
CLP Relazioni Pubbliche
Clara Cervia | tel. 02.36755700 | clara.cervia@clp1968.it | www.clp1968.it
 

Roma, Galleria Mo.C.A. – “CAMERUN” di Andrea Barzini, noto regista, scrittore e artista

Dal 12 al 19 giugno 2024, il rinomato regista, scrittore e artista Andrea Barzini presenterà la sua nuova mostra dal titolo “CAMERUN” allestita presso la Galleria Mo.C.A. di Roma.
All’interno dell’intima atmosfera espositiva della galleria romana verranno esposte 35 opere (olio su cartoncino) ispirate dal suo recente viaggio in Africa, le quali il 20 giugno alle 18.30 saranno messe all’asta per finanziare la scuola di musica africana “As’a Telong Music Academy (ATMA)”, fondata, diretta e gestita (senza fondi pubblici) dal chitarrista As’a Telong.

Andrea Barzini presenta
“C  A  M  E  R  U  N”
 
Una mostra a sostegno della scuola di musica del Maestro africano As’a Telong

Opening mercoledì 12 giugno ore 18.30
 
Dal 12 al 19 giugno 2024
Galleria Mo.C.A.
Piazza degli Zingari 1, Roma

Infatti, durante il suo viaggio in Camerun, Barzini ha avuto l’opportunità di incontrare il noto musicista africano rimanendo folgorato dalla sua arte e dalla profonda passione verso il suo lavoro. Il Maestro As’a Telong rappresenta un’istituzione nella città di Tzchang: una vita dedicata alla musica, la sua carriera vanta collaborazioni con importanti artisti africani tra i quali Fela Kuti, Boncana Maiga, Aisha Kone e molti altri provenienti dalla Nigeria, Costa d’Avorio e Benin; è da lungo tempo coinvolto nella produzione indipendente di musica ed ha stretti rapporti con l’università di Tzchang. La sua musica seducente, intensa è scandita da una ritmica straordinaria, un Mark Knopfler sub-tropicale grazie al tipico sound africano caratterizzato da influenze rock, blues, swing e jazz.

Quello che in particolare colpisce Barzini è la dedizione gratuita, e dunque doppiamente generosa, all’insegnamento. Arte e cultura pagano per prime le difficoltà economiche del Camerun e le persone che lavorano in questo settore fondamentale e fondante sono in prima linea per preservare e diffondere la ricchezza culturale del paese con il loro impegno e la loro creatività.

Da questa profonda esperienza nasce “CAMERUN”, una mostra che racconta l’incontro tra un europeo e l’Africa. Questi due mondi che si uniscono danno vita ad un mix tra suggestione e racconto, con l’Africa che diventa il teatro di una narrazione affascinante e spirituale attraverso l’utilizzo di una palette cromatica minimale. Come già successo in passato, anche questa volta Barzini ha intrapreso un viaggio improvvisato, lasciandosi sorprendere dal destino. I lavori esposti sono frutto di osservazioni dirette di paesaggi e momenti della vita quotidiana, di luoghi misteriosi e lontani dai valori e dai ritmi occidentali, ma enormemente ammalianti e comunicativi. Sulla mostra l’artista spiega: “L’Africa con i suoi enigmi è un deposito del nostro immaginario più profondo, un grande sogno contaminato fatto dagli orrori del colonialismo, la potenza della natura, le bidonville, la violenza che esplode senza preavviso, la magia. Raccontarla è stata una sfida seducente e infernale.”

Dalle opere in mostra alla galleria Mo.C.A. di Roma è stato tratto anche un libro omonimo, chiamato appunto “Camerun“, edito dalle edizioni de “Il Cervo volante“, Tommaso Cascella editore.

Andrea Barzini devolve sempre il ricavato dei suoi lavori a persone meritevoli incontrate nel corso dei suoi viaggi esplorativi. L’anno scorso, ad esempio, il beneficiato è stato il giovane monaco buddista Phi Phi Phatpheiw di Vientiane, Laos, che necessitava un computer per poter portare avanti la sua istruzione.

Quest’anno, invece, i lavori esposti nella mostra “CAMERUN” finanzieranno la scuola di musica fondata, diretta e gestita proprio da As’a Telong a Tzchang: la “As’a Telong Music Academy (ATMA)”. Per l’occasione, il ricavato verrà destinato ad acquistare vari strumenti musicali, in particolare una tastiera, un mixer, microfoni per la registrazione, amplificatori e quant’altro.

Durante l’inaugurazione, inoltre, i presenti avranno la possibilità di assistere alla performance dal vivo di Alberto Dentice, giornalista, musicofilo, musicista e appassionato conoscitore di musica africana che omaggerà la cultura del Paese suonando un sound tipico, introducendo i visitatori alla mostra.

“CAMERUN” rappresenta quindi un’opportunità unica per gli appassionati d’arte e i collezionisti che potranno così ammirare i lavori di Andrea Barzini e, al contempo, contribuire ad una nobile causa.


INFORMAZIONI UTILI
 
TITOLO: CAMERUN
DI: Andrea Barzini
DOVE: Galleria Mo.C.A., Piazza degli Zingari 1, Roma (Rione Monti)

OPENING: Mercoledì 12 giugno ore 18.30
QUANDO: Dal 12 al 19 giugno 2024
ASTA: Giovedì 20 giugno alle ore 18.30
 
INGRESSO GRATUITO
 
CONTATTI ANDREA BARZINI
MAIL: barziniandrea@gmail.com
FACEBOOK: https://www.facebook.com/andrea.barzini
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/andreabarzini/
LINKEDIN: https://www.linkedin.com/in/andrea-barzini-46132926/

CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

Culturalia

Agenzia di comunicazione e ufficio stampa
tel : +39-051-6569105
email: info@culturaliart.com
web: www.culturaliart.com

A Lodi la mostra “Visioni ad occhi chiusi. Italo Calvino riletto in forma incisa”

La 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐚 𝐏𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐋𝐨𝐝𝐢 ha il piacere di invitarvi alla mostra:

𝑎 𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑃𝑎𝑡𝑟𝑖𝑧𝑖𝑎 𝐹𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑒 𝐿𝑢𝑐𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜

dal 6 al 30 giugno 2024

𝐢𝐧𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟔 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕.𝟎𝟎

con letture di testi di Calvino da parte del poeta Francesco Crosato

Il 15 ottobre 1923 nasceva a Santiago de las Vegas, vicino a L’Avana, Italo Calvino, scrittore e intellettuale impegnato, che ha segnato con i suoi testi, sia letterari che saggistici, tutto il nostro Novecento. La sua passione per la parola scritta va di pari passo con quella per le immagini, quest’ultima sviluppatasi sin da bambino, ancor prima di imparare a leggere. L’esposizione “Visioni ad occhi chiusi” prende spunto dal continuo dialogo tra parola e immagine, tra letteratura e arte, presente nella produzione di Calvino, nelle pagine dei suoi romanzi e dei suoi racconti, costruiti con immagini interiori poi rese parola. La mostra presenta le incisioni realizzate per l’occasione da una selezione di artisti che fanno parte dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei, accompagnate da un catalogo e da un allestimento che mette in rapporto testo e ispirazione artistica, motivi e sollecitazioni.


𝐁𝐢𝐩𝐢𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐀𝐫𝐭𝐞
Via Polenghi Lombardo – Spazio Tiziano Zalli, Lodi
𝐎𝐫𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐮𝐫𝐚:
giovedì e venerdì: 16-19
sabato e domenica 10-13 e 16-19
Banco BPM @bancobpm
#italocalvino #visioniadocchichiusi #italocalvinorilettoinformaincisa #arte #arteitaliana #arteitalianacontemporanea #fondazionebancapopolaredilodi #fondazione_bpl #fondazionebpl #bipiellearte #exhibition #art #artist #artaddicted #artlovers #artcollectors #artgallery #Lodi #comunedilodi #provinciadilodi #turismolodi #lodigiano #responsabilitàsociale #sussidiarietà

Odin Sokac con ‘MANNERIST BLUES’, il nuovo singolo con videoclip del giovane croato

ODIN S: ‘MANNERIST BLUES’, IL NUOVO SINGOLO CON VIDEOCLIP DEL GIOVANE CROATO, PROMESSA DEL BLUES EUROPEO

Da venerdì 31 maggio è disponibile in tutti i digital stores il nuovo singolo ‘Mannerist Blues’ di Odine S, accompagnato da videclip. 

Odin Sokac, aka Odin S ha solo 16 anni, è un cantante e chitarrista croato con le idee molto chiare sul fatto di amare il blues. ‘Mannerist Blues’ è già stato dichiarato dagli addetti ai lavori un brano di svolta per la vita musicale del giovane Odine S che presto sarà in concerto in Europa e negli Usa.

‘Manierista’ ha due significati, entrambi importanti. 

Storicamente parlando, il manierismo è uno stile artistico del XVI secolo caratterizzato da artificialità, eleganza e distorsione sensuale della figura umana. 

Ma, in riferimento al singolo dell’esordio internazionale del talentuoso Odin S, il significato è riferito alla tendenza umana di vivere, parlare e assumere un atteggiamento abitudinario.  

Essere un manierista potrebbe rappresentare un ristagno in tutto ciò, in netto contrasto con la natura radicale e ‘improvvisata’ della forma musicale chiamata del blues.

«’Mannerist Blues’ descrive l’atteggiamento ribelle di alcuni di noi, che rifiutano la norma abbracciando le autentiche emozioni umane e scegliendo di affrontare i fatti quotidiani della vita con fantasia, originalità e positività», conferma Odine S

Il modo perfetto per autodescrivere la sua missione di diffondere un ‘vangelo’ buono e positivo al pubblico, attraverso la sua musica.

Odin S è nato nel 2008 a Zagabria, in Croazia. Ha iniziato a suonare la chitarra ad 11 anni e nel successivo anno aveva già composto ben 26 canzoni. 

La sua musica è sempre stata in equilibrio tra anima, emozione e tecnica. Il suo singolo di debutto ‘The Wild West War’ è stato pubblicato nel 2022, e nello stesso si è esibito con successo durante il Thrill Blues Festival, in Croazia. 

Ha viaggiato e suonato in tutta Europa e negli Stati Uniti. Significative sono state le sue partecipazioni nel 2023 al Little Steven’s Blues Camp in Norvegia, grazie ad una borsa di studio della European Blues Union, e all’International Blues Challenge di Memphis nel 2024. 

Il nuovo singolo, distribuito da Volcano Records, sarà contenuto nel nuovo album ‘The Bluesboy’ dove Odin S ha collaborato con il produttore Fabrizio ‘Fab’ Grossi e il musicista Matt Pascale

Nel giugno del 2024, grazie ad un’altra borsa di studio dell’European Blues Union, si unirà ad altri giovani musicisti al Pinetop Perkins Foundation Workshop a Clarksdale, Mississippi.

Attualmente, concerto dopo concerto, Odine S sta scalando la vetta della scena blues internazionale.

Website: www.odins.show 
Facebook: www.facebook.com/odin.sokac 
Instagram: www.instagram.com/odin.sokac 
Youtube: www.youtube.com/@odins.3712 

Email: info@odins.show


Ufficio Stampa A-Z Press
info@a-zpress.com