Gorizia, Palazzo Attems Petzenstein: Italia Sessanta. Dal Boom al Pop

Un decennio effervescente e controverso quello dei “mitici” Anni Sessanta. Tempo di complessi mutamenti sociali e politici, certo, ma anche di originali spinte creative e dell’imporsi di nuovi approcci e nuove visioni. A mutare è il modo di vivere, di abitare, lavorare, vestire, amare e gestire il tempo libero.

ITALIA SESSANTA. Arte, Moda e Design.
Dal Boom al Pop

Gorizia, Palazzo Attems Petzenstein
29 giugno – 27 ottobre 2024

Mostra a cura di Carla Cerutti, Enrico Minio Capucci, Raffaella Sgubin, Lorenzo Michelli

Sono gli anni dell’alluvione di Firenze e Venezia, del ’66, delle contestazioni studentesche del ’68 e ’69, del primo esprimersi degli Anni di piombo, ma anche quelli in cui ogni sogno sembra poter diventare realtà, a partire dall’uomo a passeggio sulla Luna. A Milano nasce il Salone del Mobile, trionfano le materie plastiche che consentono ulteriore libertà creativa. Sono gli anni della plastica arancione, del design, delle più incredibili sperimentazioni. Fioriscono oggetti-icona destinati a connotare l’epoca e che, nel loro piccolo, mutano il mondo di vivere. Basti citare il mangiadischi che porta la musica ovunque si voglia: una piccola, enorme rivoluzione.

“Italia Sessanta. Arte, moda e design. Dal Boom al Pop”, a Gorizia in Palazzo Attems Petzenstein dal 29 giugno al 27 ottobre, offre l’imperdibile opportunità di compiere un viaggio dentro quello che è uno dei grandi miti della storia recente.

La mostra, inappuntabile nei contenuti e nell’analisi storico critica, si annuncia leggera, divertente, coinvolgente.

Ad accogliere i visitatori sarà una sfavillante Ferrari 275 gtb del 1965, affiancata da una Lamborghini Miura, quest’ultima presente solo in immagine, per questione di spazio, simboli evidenti e universali del design ma anche dell’imporsi della tecnologia Made in Italy.

I curatori – Carla Cerutti per il design, Enrico Minio Capucci e Raffaella Sgubin per la moda e Lorenzo Michelli per le arti visive – hanno scelto di raccontare il decennio sottolineando le assonanze di generi.

A raccontare l’antefatto, ovvero il decennio dei ’50, aveva provveduto, un anno fa, nella medesima sede, “Italia Cinquanta. Moda e Design. Nascita di uno stile”, mostra visitatissima e molto amata.

Quel racconto, parlando dei ’60, si amplia. Al di là del design e della moda, il racconto si apre anche all’arte, riconoscendo quanto questo linguaggio espressivo si intrecci con gli altri due. Nel ’64 la Biennale di Venezia ufficializza la Pop Art, che con il Radical Design impone il primato della invenzione poetica sulla funzionalità. Intanto nuove figurazioni e forme, tra Pop e Op, nuovi materiali e nuove tecnologie si irradiano dagli epicentri di Milano e Roma alle periferie, crescendo modelli originali e avanzate sensibilità.

I creativi meticciamenti tra design, arte, moda, comunicazione, musica, spettacolo producono, e rendono popolari, oggetti come il telefono Grillo e la radio TS  502, entrambi di Zanuso, i televisori Brionvega, oggi oggetto del desiderio di ogni collezionista, la macchina da scrivere Valentine di Ettore Sottsass per Olivetti, tra i tanti. Il nuovo coinvolge tutte le arti applicate, dai vetri alle ceramiche. E, naturalmente, la moda. In mostra abiti icona come il Pigiama Palazzo imposto da Irene Galitzine accanto agli abiti di Valentino, Capucci, Missoni, Pucci, Balestra e a borse e scarpe di Ferragamo, Gucci, Roberta di Camerino… Ma si assiste anche all’ingresso della plastica nella moda e l’influenza di Pop e Op, con le creazioni di Getulio Alviani e Germana Marucelli. Ad accogliere queste nuove creazioni sono case nuove e nuovi arredi, anch’essi spazi di sperimentazione e nuove visioni firmate da Joe Colombo, De Pas e D’Urbino, Giancarlo Piretti, Archizoom, Studio 65, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Vico Magistretti, Elio Martinelli, Umberto Riva, Gae Aulenti, Gino Sarfatti, Gio Ponti, Tobia Scarpa, tra i tanti. Tra le invenzioni del momento, come non citare il Sacco di Gatti, Paolini e Teodoro reso celebre dai film di Fracchia?

Il design muta forma anche agli strumenti musicali: iconica la chitarra della Eko, Rocket, ideata dal geniale Oliviero Pigini per il gruppo musicale inglese The Rokes, destinato a mietere grandi successi in Italia. A questo proposito, una sezione sarà dedicata alla “Britaly”, la British Invasion. Molti artisti e musicisti britannici saranno, infatti, attratti dal nostro Paese e vi si stabiliranno portando con sé la nuova ventata culturale proveniente dal Regno Unito.

Dalla minigonna alla musica, all’arte: novità che l’Italia assorbe e ripropone con buon gusto e genialità.


Progetto allestimento: Roberto Festi
Immagine della mostra e progetto grafico: Studio Polo 1116, Sergio Brugiolo e Chiara Romanelli
Accompagna la mostra un volume edito da Antiga Edizioni su progetto grafico di Studio Polo 1116
 
Palazzo Attems Petzenstein
Gorizia, piazza Edmondo De Amicis 2
0481 385335
musei.erpac@regione.fvg.it
https://musei.regione.fvg.it/
 
ORARI: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso lunedì. Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito
 
Biglietti d’ingresso:
Biglietto intero: 6 euro
Biglietto ridotto: 3 euro (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Coop; soci Cec; soci FAI)
 
Ufficio Stampa della Mostra
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
www.studioesseci.net +39 049.6634999
roberta@studioesseci.net (rif. Roberta Barbaro)

Roma: “Nessun dorma” – Mostra collettiva in omaggio a Giacomo Puccini

LA__LINEA artecontemporanea inaugura, in occasione del centenario della scomparsa del Maestro Giacomo Puccini (1924-2024), negli spazi dell’associazione culturale, una mostra collettiva dal titolo    Nessun dorma.

Nessun dorma
Mostra collettiva – omaggio a Giacomo Puccini

Inaugurazione mercoledì 12 giugno 2024, ore 18.30
Dal 12 al 26 giugno
Orario: lunedì mercoledì e giovedì 17.30-20.00

La linea arte contemporanea
Via di San Martino ai Monti, 46 – 00184, Roma

In occasione del centenario della scomparsa del Maestro Giacomo Puccini (1924-2024)

Gli artisti presenti in mostra sono stati invitati a riflettere e a omaggiare la vita e la musica del compositore, attraverso varie tecniche (disegno, collage, xilografia, puntasecca, tecniche miste su carta o cartone) e stili diversi: chi si è ispirato alla sua musica, chi ha preso spunto da fotografie che nel tempo lo hanno ritratto, chi si è rivolto in particolare alla storia delle sue grandi Opere e chi ha trasposto la sua musica in composizioni figurative, astratte o concettuali.

Il richiamo alle più grandi e conosciute Opere di Puccini è dunque nato spontaneo: Tosca, Madama Butterfly e Turandot per citarne alcune. Nessun dorma quindi per celebrare la musica del compositore e per riflettere su questo periodo storico di grandi conflitti, paure e stagnazione culturale.

Luisa Baciarlini, Lucia Caprioglio, Virginia Carbonelli, Franco Cenci, Antonella Cuzzocrea,  Laura De Carli, Albina Dealessi, Anna Di Fusco, Elisabetta Diamanti, Susanna Doccioli, Valeria Gasparrini, Maurizio Graceva, Caroline Heider, Concetta Ianuzziello, Marilena La Mantia, Giovanni Mangiacapra, Michele Marinaccio,  Vittorio Pavoncello, Giorgia Pilozzi, Maurizio Prenna, Silvana Sabbione, Enza Scarano, Grazia Sernia, Silvia Stucky, Raha Tavallali, Gianluca Tedaldi, Luisa Violo, Juanni Wang, Oriano Zampieri.


la__lineaartecontemporanea
Via di San Martino ai Monti, 46 – 00184, Roma
lalinea.arte@gmail.com
instagram: @lalineaartecontemporanea

Friuli Venezia Giulia: Passeggiata naturalistica econcerto alla Grotta del Mitreo “ACQUA CHIARA”

Sabato 8 giugno a partire dalle ore 17.00, nel comune di Duino Aurisina, si svolgerà il terzo appuntamento del progetto Quattro passi SOTTOeSOPRA, realizzato dall’Associazione culturale Opera Viva in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia.

Passeggiata naturalistica e concerto alla Grotta del Mitreo “ACQUA CHIARA”
Sabato 8 giugno,
 a partire dalle ore 17.00, nel comune di Duino Aurisina

L’evento, dedicato alla conoscenza del Carso epigeo e ipogeo, prevede una passeggiata naturalistica insieme al Gruppo Speleologico Flondar per raggiungere le pendici del Monte Ermada, dove si trova la Grotta del Mitreo, frequentata già dal Neolitico e adattata in età romana (dal II al V secolo d.C.) a luogo di culto del dio. Una visita guidata dell’area archeologica a cura della Soprintendenza precederà il concerto dal titolo “Acqua chiara“, organizzato in collaborazione con il Conservatorio di musica Giuseppe Tartini di Trieste. Nella suggestiva grotta si potranno ascoltare duetti di J. S. Bach per tromba (da Balay: metodo per tromba, ed. Leduc) con due talentuosi musicisti Massimo Fabbro e Anna Poropat, allievi del Maestro Massimiliano Morosini.

L’evento è gratuito, con obbligo di prenotazione all’e-mail: assoc.operaviva@libero.it (posti limitati).
Il ritrovo è previsto alle ore 17.00 davanti all’edificio della Guardia Forestale, Frazione Duino Aurisina, 77C, 34011 Duino Aurisina (TS). La passeggiata per accedere alla Grotta del Mitreo, sede del concerto, si sviluppa su sentiero facile, leggermente in salita (indossare scarpe comode).

Sabato 15 giugno alle 17.30 inaugurazione della mostra Mostri meravigliosi al Museo per la Speleologia – Speleovivarium, in collaborazione con l’Accademia di Disegno e Fumetto di Trieste arricchita da una lettura scenica dal titolo Fantastici respiri con due giovani attori, Marco Ghersetich e Ilaria Vecchiet, per conoscere le più belle storie e leggende del Carso.

Giovedì 20 giugno alle 17.30 Note al centro della terraalla Grotta Gigante di Sgonico con un quintetto di ottoni, per musicalità dedicate alla Terra, in una scenografia spettacolare nella cavità che ospita la sala più grande al mondo. Evento gratuito con obbligo di prenotazione ad assoc.operaviva@libero.it

Il progetto Quattro passi SOTTOeSOPRA, ideato e diretto da Lorena Matic, organizzato dall’Associazione culturale Opera Viva, si realizza grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il contributo della Fondazione CRTrieste e la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, il Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini, la Società Adriatica di Speleologia, la Società di Studi Carsici A.F. Lindner, il Gruppo Speleologico Flondar, la Commissione Grotte Eugenio Boegan – Alpina delle Giulie e l’Accademia di Fumetto e Arti Grafiche di Trieste.In foto la Grotta del Mitreo, courtesy Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia



Aps comunicazione Snc
di Aldo Poduie e Federica Zar
viale Miramare, 17 • 34135
Trieste Tel. e Fax +39 040 410.910
zar@apscom.it

Praxis edizioni presenta “Scenari sinfonici su un palcoscenico immaginario” di Ivan Cavallari

La prestigiosa casa editrice Praxis Edizioni è lieta di annunciare la pubblicazione della nuova opera letteraria di Ivan Cavallari.

“Scenari sinfonici su un palcoscenico immaginario” è un’affascinante fiction letteraria in dodici atti, che arricchisce ulteriormente il panorama della letteratura contemporanea.

Non è solo una storia da leggere, ma un’esperienza da vivere, un viaggio attraverso le emozioni che solo la grande letteratura può offrire.

L’autore intreccia in modo sublime elementi di realtà e fantasia, trasportando il lettore in un mondo dove la vita e l’arte si fondono in un racconto unico ed emozionante.

“Scenari sinfonici su un palcoscenico immaginario” rappresenta una lettura imperdibile per chi desidera immergersi in un racconto avvincente e ricco di significato, con un finale “A sipario chiuso” da non perdere!

L’autore con quest’Opera intende rappresentare le complessità del passato, del presente e del futuro.
Prendono corpo storie imprevedibili, racchiuse nella nebulosità dei sogni e dei fantasmi del passato.

Lucignolo sotto mentite spoglie. Gaspare della Mora è il protagonista di questa fiction letteraria in cui l’autore, lungo dodici scene, conduce i lettori attraverso un viaggio immaginario.
Non mancano intricati colpi di scena, come l’improvviso cambio di nome in Federico del protagonista, lutti inattesi, amori velati e trasgressioni.
Arricchisce l’opera, inoltre, un originale post-scriptum sotto forma di omaggio all’amicizia del personaggio chiave.

Ivan Cavallari

Ivan Cavallari, bolzanino classe 1964, dopo una lunga carriera di ballerino professionista e coreografo, oggi riveste il prestigioso ruolo di Direttore artistico del “Les Grands Ballet Canadien” a Montreal.
Da qualche tempo si dedica con passione anche alla nobile arte della scrittura.

La fiction letteraria “Scenari sinfonici su un palcoscenico immaginario” di Ivan Cavallari, edito da Prixas Edizioni, è disponibile su Prixas Edizioni.

Praxis Edizioni Verlag, dal 1980, si dedica con passione alla promozione della cultura, convinta che essa debba essere accessibile a tutti.
Specializzata nella pubblicazione di libri e nell’editing, la casa editrice si impegna a offrire opere di qualità che arricchiscano il panorama letterario.

La strategia di comunicazione della casa editrice è affidata a Sara Servizi Editoriali.

Sara Servizi Editoriali 

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Sara Servizi Editoriali
Addetta Stampa – Promozione
Web: https://www.saraservizieditoriali.it/
Contatto: info@saraservizieditoriali.it