* Il MAN di Nuoro, come un gigantesco diorama – illusione in scatola di un mondo verosimile

Il MAN di Nuoro ha realizzato una grande mostra che trasforma tutte le sale del museo in uno spazio dinamico e sensibile, fatto di narrazioni e visioni, memorie della terra e nuovi orizzonti. Il MAN, come un gigantesco diorama – illusione in scatola di un mondo verosimile, dispositivo usato soprattutto nei musei di storia naturale per illustrare gli ambienti della biosfera – tornerà a proporre al pubblico una esperienza di “attraversamento” del museo, già sperimentata nel 2022 con la mostra SENSORAMA, interrogandosi ancora una volta su temi di attualità. Derivato dal greco dià (attraverso) e òrama (visione), DIORAMA significa “vedere attraverso” o “all’interno di qualcosa”. In questo caso, attraverso spaccati di mondi naturali e innaturali, popolati di creature e vegetazioni reali o ricreate, in una prospettiva che rende sempre più ambiguo il limite fra autentico o generato dall’intelligenza artificiale, possibile o impossibile.

DIORAMA
Generation Earth
MUSEO MAN, NUORO
5 luglio – 10 novembre 2024

Apertura alla stampa, giovedì 4 luglio ore 11-14
Inaugurazione, venerdì 5 luglio ore 19
 
a cura di Chiara GattiElisabetta Masala
in collaborazione con Storyville
con un testo a catalogo di Felice Cimatti

In un’epoca di mutamenti ecologici e sociali senza precedenti, con impatti che si estendono in maniera inedita attraverso tempo e spazio, è importante ripensare il nostro rapporto con il mondo e le sue rapide metamorfosi. Siamo di fronte ad una trasformazione ecologica globale che impone una riflessione profonda sulla condizione dell’essere umano, sulla storia della terra e sul nostro legame con le altre specie viventi. Ripensare la nostra relazione con il pianeta implica la ricerca di nuovi linguaggi e nuove forme di comunicazione, essenziali per rinnovare le connessioni tra il mondo umano e quello non umano. È dalla convinzione di dover partecipare attivamente a questo processo di reinvenzione che nasce DIORAMA – Generation Earth. L’idea di essere la prima generazione che si confronta con la possibilità realistica dell’estinzione della propria specie comporta un forte senso di inquietudine. Partendo da questa condizione di smarrimento, DIORAMA esplora, senza la pretesa di essere analitica ed esaustiva, l’attuale scenario, proponendo possibili visioni che riflettano su tematiche tanto urgenti.

Gli artisti selezionati, italiani e internazionali, offrono attraverso le loro opere, fra dipinti e sculture, installazioni e video, un ventaglio di interpretazioni che spaziano dalla creatività mimetica alla trattazione del post-naturale, dall’ibridazione interspecifica alla tassidermia da wunderkammer, dall’invenzione del paesaggio naturale alle inesplorate visioni dell’intelligenza generativa. Attraverso le opere, DIORAMA – Generation Earth intende suscitare un dialogo critico e incentivare una riflessione sulla nostra posizione all’interno della biosfera e invitare a una rinnovata relazione con essa. Gli artisti si pongono così come catalizzatori di un cambiamento radicale, con la loro capacità di vedere oltre il visibile, ci invitano a gettare le basi di un immaginario diverso, che possa guidarci verso un futuro inclusivo e rispettoso di tutte le forme di vita.

“L’origine” è il prologo del percorso, il formarsi della terra e della galassia. Il visitatore assiste allo spettacolo della genesi di quell’amalgama composta da materia ed energia oscura. All’insegna di parole chiave, quale organico e inorganico, natura/arte e le sue trasformazioni, artiste e artisti si appropriano, lungo le sale, della “natura”, racchiudendola all’interno di un loro sistema/contenuto che la imita, e al tempo stesso la conserva, la re-immagina. 

Come una produzione in serra, il mondo naturale viene ricreato e imitato. Mimesi e rappresentazione animano le opere di Barragão, Kusumoto, Roberti, Illenberger, Bauer. Il mondo naturale, fissato in una forma scultorea o sigillato nel circuito del tessuto, riproposto dalla sensibilità dell’uomo o dall’intelligenza artificiale, acquisisce un insolito dinamismo e una nuova realtà. 

Ibridazioni, interspecismo e eco-distopia, sono scenari di un futuro prossimo che occupano la sezione dove germinano ecosistemi alieni, esiti del post-naturale, incontri con una alterità che impone di ridimensionare la prospettiva antropocentrica. Un tunnel di luce evoca un laboratorio per creature ibride (di Massoulier, Grünfeld, Chiamenti) e culmina con una grande opera di Wangechi Mutu, madre terra fluida, che sovrasta un universo nel quale si fondono umani, animali e piante, alieni e terrestri, femminile e maschile; un trionfo del termine “intertwined”: esseri viventi appartenenti a un mondo che non prevede divisioni tra razze, generi e specie.


Ufficio Stampa 
STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo 
Via San Mattia 16, 35121 Padova 
Tel. +39.049.663499 
referente Simone Raddi, simone@studioesseci.net 
www.studioesseci.net 

MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro 
Via Sebastiano Satta 27 – 08100 Nuoro 
tel +39.0784.252110 
Orario estivo: 10:00 – 20:00 
(Lunedì chiuso) 
info@museoman.it

Roma – “Opera: arte in natura – natura in arte” – A cura di Eugenia Querci e Elena Lago

Dopo il successo dell’edizione 2023, torna il 27 giugno 2024 dalle 18.00 alle 22.00 la mostra estiva di arte contemporanea nello storico parco di Villa Sciarra, al confine tra Monteverde, Gianicolo e Trastevere. 

L’edizione di quest’anno, più estesa e con nuove installazioni, prende il nome da un progetto più ampio, OPERA, un modo di progettare cultura a partire dal binomio arte-natura, oggi più che mai attuale, un’idea di interconnessione virtuosa tra associazioni di cittadini e spazi pubblici. 

OPERA
arte in natura – natura in arte

A cura di Eugenia Querci e Elena Lago

27 giugno 2024 ore 18.00 – 22.00
Villa Sciarra – Roma

Ingressi
Viale delle Mura Gianicolensi – Via Calandrelli

La mostra, a cura di Eugenia Querci, in collaborazione con Elena Lago, con il sostegno di Roma Capitale e della clinica UPMC Salvator Mundi International Hospital, è promossa dall’associazione Amici di Villa Sciarra e dal comitato di quartiere Creazione, entrambi impegnati nel creare legami di collaborazioni tra cittadini, artisti, artigiani e amministrazioni, all’insegna dell’arte e della cultura, con un’attenzione prioritaria alla natura e al patrimonio comune. 

L’esposizione costituisce il punto di partenza e il laboratorio di questo progetto: venti artisti, con le loro installazioni, sculture, performance, interagiscono con un parco storico, dove natura e cultura sono già naturalmente uniti, portando la propria lettura, le proprie idee, la propria estetica, in una stimolante diversità di linguaggi. Gli artisti, con la loro operosità, non espongono semplicemente se stessi ma sposano il genius loci, lo abitano anche se solo per poco tempo, creano legami e li offrono al pubblico dei visitatori che sono invitati a sperimentare un rapporto diverso con il luogo che frequentano, acquisendo anche maggiore consapevolezza della sua importanza e bellezza, da preservare grazie all’azione e alla cura di tutti. 

Un percorso che, con un inizio ideale dall’ingresso di via delle Mura Gianicolensi – dove si troverà un punto informativo -, conduce verso l’area antistante l’Istituto di Studi Germanici e, salendo più a destra, verso la così detta Montagnola, la parte più alta della villa con il suo tempietto in ferro battuto, che offre una piacevole vista su Monteverde. 

Alle ore 18.00 presentazione della mostra presso la Sala Convegni dell’Istituto di Studi Germanici; alle ore 19.00 la performance di Francesca di Ciaula, mentre alle ore 20.00 l’esibizione del quartetto jazz di sassofoni Aerosol

Artisti partecipanti: Evelyne Baly, Franca Bernardi, Marina Buening, Emanuela Camacci, Francesca di Ciaula, Isabelle Fordin, Pino Genovese, Umberto Ippoliti, Alfonso Maria Isonzo, Fabio Mariani, Cosetta Mastragostino, Emanuela Mastria, Flavia Mitolo, Daniela Monaci, Maurizio Perissinotto, ReBarbus, Massimo Saverio Ruiu, Silvia Stucky, Alberto Timossi, Tania Welz.


OPERA
A cura di
Eugenia Querci
In collaborazione con Elena Lago
Promosso da Associazione Amici di Villa Sciarra, Comitato di quartiere Creazione
Con il sostegno di: Roma Capitale
Partner: UPMC Salvator Mundi International Hospital
Artisti: Evelyne Baly, Franca Bernardi, Marina Buening, Emanuela Camacci, Francesca di Ciaula, Isabelle Fordin, Pino Genovese, Umberto Ippoliti, Alfonso Maria Isonzo, Fabio Mariani, Cosetta Mastragostino, Emanuela Mastria, Flavia Mitolo, Daniela Monaci, Maurizio Perissinotto, ReBarbus, Massimo Saverio Ruiu, Silvia Stucky, Alberto Timossi, Tania Welz.
27 giugno 2024 ore 18.00 – 22.00
/ Ore 18.00: presentazione presso la Sala Convegni dell’Istituto di Studi Germanici
/ Ore 19.00: performance di Francesca di Ciaula
/ Ore 20.00: esibizione del quartetto jazz di sassofoni Aerosol

Villa Sciarra – Roma
Ingressi
: punto informativo all’ingresso di Viale delle Mura Gianicolensi; altri due accessi  su via Calandrelli 

Per info
Mail: opera.mostre@gmail.com
Instagram: opera.artenatura
Facebook: Opera – Arte in natura
Ufficio stampa 
Roberta Melasecca_Interno 14 next – Melasecca PressOffice – blowart
roberta.melasecca@gmail.cominfo@melaseccapressoffice.it

Buona la prima! proiettato “L’Ortoressico” il corto prodotto dal Rotary Club di Roma

Al Circolo Ufficiali della Marina Militare di Roma, la prima proiezione il 18 giugno del cortometraggio “L’Ortoressico”, prodotto dal Rotary Club di Roma, su soggetto della sua Presidente, la neurochirurgo Maria Luisa Piras, che ne ha curato anche la sceneggiatura. Con la regia di David MASTINU, vede la partecipazione di Stefano AMBROGI, Giancarlo PORCARI, Alessandra MERICO e Zoe TAMANTI.

Salute: disturbi alimentari. Buona la prima!
 
Proiettato a Roma, il cortometraggio “L’Ortoressico” prodotto dal Rotary Club di Roma

Sceglie la settima arte stavolta, la cinematografia, il Rotary Club di Roma, per provare a fare la differenza, in questo caso sensibilizzando sul tema dei disturbi alimentari, in special modo su uno di essi, meno conosciuto della anoressia e della bulimia – a cui pure sono state dedicati e proiettati due altri contributi filmici, con la consulenza del Prof. Giovanni Spera e la supervisione tecnica di Vincenzo Bianchini per l’uso di avatar e dell’Intelligenza Artificiale, nel corso della rassegna –, ma non meno insidioso; quello della Ortoressia. Obiettivo del progetto, che veicola puntuali e corrette informazioni e “mostra” le conseguenze del disturbo, è sollecitare il sostegno familiare e di reti sociali pubbliche a chi ne soffre e a chi sta loro accanto, soprattutto se vulnerabili come i minori.

Si chiama infatti “L’ORTORESSICO” il cortometraggio prodotto dal Rotary Club di Roma – con il contributo del Rotary International tramite il Distretto 20280 e della BANCA BCC e in collaborazione con il Rotary Club Roma Sud, il ROTARACT Club Roma e MARI Team Immobiliare – che fa luce su quella che è in realtà una vera e propria patologia classificata dal Ministero della Salute tra i Disturbi del Comportamento Alimentare. Se mangiare sano, infatti, è basilare per la salute, è tuttavia una attitudine che può trasformarsi in una ossessione controproducente cui spesso si associa una dieta restrittiva, il più delle volte sbilanciata e insufficiente. Questa può portare a gravi danni fisici dovuti al mancato apporto di elementi nutritivi necessari all’organismo di cui si evita l’assunzione, non per paura di ingrassare, né per distolta percezione delle proprie forme corporee, ma proprio per paura di ingerire alimenti che “fanno male”, nell’ossessiva ricerca di ottimizzare la salute e il proprio benessere. A questo si associano anche sofferenze psichiche più o meno gravi che vanno dalla difficoltà a mantenere rapporti sociali e lavorativi, fino alla instabilità affettiva e all’isolamento. Ancor più grave quando l’ortoressico “ortodosso”, perfezionista, rigido, ipermorale che non sa o non accetta di essere affetto da un disturbo ossessivo compulsivo di personalità, vuole imporre le sue regole e rituali sul cibo ai propri famigliari soprattutto se minori. Tale percezione distorta, pertanto, andrebbe riconosciuta precocemente, e la sua cura affidata a professionisti competenti prima che evolva verso forme più gravi o peggio irreversibili. Il cortometraggio – e i due video informativi – avvisano anche di non affidarsi alle ricerche sul web, ma di fare riferimento al Ministero della Salute, alla voce “Disturbi alimentari”.

L’impegno del Rotary in questa occasione ha preso quindi una via diversa, più creativa rispetto a quelle del sostegno tout curt ad iniziative di sensibilizzazione o solidali, per aderire coi fatti al mandato attuale di “creare speranza nel mondo“. Il Rotary Club di Roma, ha curato anche la produzione esecutiva del cortometraggio, dando vita ad una efficace azione comunicativa, coinvolgente come forse solo il cinema sa essere. Orgogliosa del risultato ottenuto – che rappresenta solo l’inizio di un percorso che mira ad una capillare distribuzione del corto e dei video in scuole, ambulatori, studi medici – la presidente Maria Luisa Piras, ideatrice del cortometraggio e autrice della sceneggiatura su cui il regista è intervenuto in maniera molto leggera, solo per “garantire il fluido passaggio da una scena all’altra“. “Credo che il cortometraggio riesca a rendere in modo molto delicato il messaggio che volevamo trasmettere – ha detto la presidente –, pur toccando tutti i punti essenziali legati al disturbo. L’intento è quello di generare consapevolezza, capacità di riconoscere i sintomi di quella che è una vera e propria patologia e non solo un atteggiamento’ e consentire così una sua diagnosi precoce e, quindi, l’avvio alle cure”.

Non è nuovo a progetti di tipo sociale il regista David MASTINU, sia con il cinema che con il teatro, per esempio impegnato in un tour di spettacoli contro la violenza di genere, ma anche realizzando un podcast con i detenuti di Rebibbia e molto altro, e quindi ha aderito con entusiasmo al progetto: “Lavorare con il Rotary è stato facile e coinvolgente. Abbiamo girato il corto in due giorni – buona la prima – e con gli attori, con cui avevo già lavorato, e l’operatore, anche lui anche regista, c’è stato grande affiatamento, hanno perfettamente interpretato, mi pare, il soggetto di Maria Luisa Piras. Sono attore anche io, e con la maturità dell’attore approcciare la regia mi consente di esprimere il mio punto di vista, guardare al mondo dalla mia angolazione. Il regista infatti – ha detto – sta sempre un passo avanti all’attore, ha prima di lui la visione d’insieme, in qualche modo predittiva, di ciò che accadrà. In questo caso ho cercato di restituire il ritratto di una situazione, il più fedele possibile”.

Anche per Zoe TAMANTI, l’attrice più piccola, 9 anni, che interpreta la parte della ‘figlia’ della coppia protagonista, non era la prima volta davanti alla macchina da presa. Perfettamente a suo agio nel ruolo, ha raccontato di aver sperimentato anche nella cerchia dei suoi amichetti traccia di questi disturbi alimentari e che “aver partecipato al corto ha stimolato in lei domande e curiosità che prima non si era ancora posta”. A riprova dell’efficacia del mezzo e della sua capacità di raggiungere anche i più giovani. Coppia affiatata i due attori Giancarlo PORCARI e Alessandra MERICO, che non avevano mai recitato assieme, perfetti nella parte, a lui quella disturbante dell’Ortoressico, destinato come si vedrà all’isolamento sociale, a lei quella della moglie rassegnata ed esasperata. A Stefano AMBROGIil ruolo simpatico del commerciante romano esasperato alle prese con le fisime e le domande inesauribili di una persona evidentemente disturbata. 

Hanno collaborato al cortometraggio: DOP, Giulia Barocas; MAKE UP, Chiara Crescentini; OPERATORE MDP, MONTAGGIO E COLOR, Boris Slavech. E poi, Giovanni Vitaloni, Loredana Sabbi, Laura Marinelli, Giulia Aprea, Mauro Covino, Giovanni Spera e Vincenzo Bianchini, Maddalena de Gregorio, Gianluca Mari, Marialuisa Del Giudice.

Per acquisire il cortometraggio e i video gratuitamente e contribuire alla loro diffusione presso le proprie strutture e organizzazioni è possibile scrivere a: segreteria@rotaryclubdiroma.it

IL REGISTA | David MASTINU nasce a Roma, dove frequenta l’Accademia di Teatro Roma e il seminario attore/regista presso il Centro Sperimentale. Continua il perfezionamento tramite stage di recitazione con Fioretta Mari, Luca Word, Ennio Coltorti, Antonio Simioni, Roberto Capucci. Contemporaneamente studia Drammaturgia e Regia teatrale. Si Diploma all’accademia Di Cinema Renoir come sceneggiatore e prende parte da attore e drammaturgo a vari progetti teatrali dal 2012 ad oggi. Nel 2016 riceve i primi riconoscimenti, il Premio Dario Fo, il Premio pubblico Traiano, Il Premio Lupo. Con la sceneggiatura “L’Amore di Georgia” nel 2020 viene inserito su Rai Cinema e al Cinema di Salerno gli viene riconosciuto il premio Tematica sociale. Nel 2021 riceve il Premio Ettore Scola come miglior Sceneggiatura per il Cortometraggio “Boom”. Nel 2022 con “il Compleanno” vince il Premio “Massimo Troisi” al Ciak Festival di Napoli. È autore dei Documentari “A not Serius Porn” e “Fuori Gioco”. Nel 2023 e coautore della sceneggiatura del podcast “DENTRO MA FUORI” su Spotify, con i Detenuti della Casa di reclusione di Rebibbia.


Comunicazione
Rotary Club di Roma
e-mail: comunicazione.rotaryclubdiroma@gmail.com
Da D.D.

Ferrara domenica 7 luglio, Nuova Darsena – Arriva la terza edizione del COMFORT FESTIVAL

Manca meno di un mese al Comfort Festival® di Ferrara dove The Gaslight Anthem (unica data in Italia), Gary Clark Jr, Rival SonsSouthside Johnny & The Asbury Jukes (unica data in Italia), Savana Funk, Hardwicke Circus e i Lovesick ci regaleranno un’intera giornata all’insegna del relax e della musica di qualità.

ARRIVA LA TERZA EDIZIONE DEL COMFORT FESTIVAL® – FERRARA DOMENICA 7 LUGLIO, NUOVA DARSENA

Eccoci alla terza edizione del Comfort Festival® di Ferrara che quest’anno si terrà nell’incantata location della Nuova Darsena con un cartellone artistico da fare invidia ai migliori eventi statunitensi, a partire dalle ore 15:15 di domenica 7 luglio 2024 grazie ad un’idea di Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts, e alla collaborazione con la Scuola di Musica e il Comune di Ferrara

biglietti nominali – a prezzo contenuto (€ 50,00 + prev.) – sono in vendita sui circuiti ufficiali Ticketone e Ticketmaster.

Comfort Festival® è parte di Yourope – The European Festival Association.

Virgin Radio Italia è la radio ufficiale partner dell’evento.

Nella suggestiva area, da poco completamente riqualificata, della Nuova Darsena di Ferrara, il pubblico potrà gustarsi un’intera giornata di svago e relax con artisti di caratura internazionale, ad iniziare dallo show di Brian Fallon e i suoi The Gaslight Anthem nell’unica data italiana per il 2024 che presenteranno il nuovo album ‘History Books‘ uscito nel 2023.

Altro nome di grande risonanza quello del bluesman texano Gary Clark Jr., figura di spicco per la black music e titolare di una lunga serie di riconoscimenti, inclusi diversi Grammy Awards.

Il blues rock dei californiani Rival Sons sarà protagonista nel tardo pomeriggio del Comfort Festival®, reduci dai successi dei due album ‘Darkfighter‘ e ‘Lightbringer’ pubblicati nel 2023, che promettono scintille così come ci hanno abituato Southside Johnny & The Asbury Jukes, formazione amatissima dagli estimatori del New Jersey Sound e, ovviamente, dai fan di Bruce Springsteen e la E Street Band che saranno a Ferrara nell’unica data italiana del loro tour.

Savana Funk prendono il posto dei The War and Treaty, che purtroppo hanno cancellato l’intero tour europeo per sopraggiunti impegni negli USA, ma garantiranno uno spettacolo di altissima qualità ed impatto emozionale, così come le esibizioni dei britannici Hardwicke Circus, prodotti dal leggendario Dave Robinson fondatore della Stiff Records, con le loro ballate intrise di romanticismo e umorismo, e dei Lovesick,di ritorno da un recente tour ricco di successi tra Nord e Sud degli Stati Uniti con tappa a Los Angeles per registrate il nuovo album, con il loro sound a base di Country Music e Western Swing di classe e qualità.

Ascolta le playlist dedicata a Comfort Festival®
https://spoti.fi/3SOtwdQ 
https://spoti.fi/3xksEp4

Domenica 7 luglio 2024 

15:15 – Lovesick
15:55 – Hardwicke Circus
16:40 – Savana Funk
17:50 – Southside Johnny and The Asbury Jukes – UNICA DATA ITALIANA
19:10 – Rival Sons
20:40 – Gary Clark Jr.
22:30 – THE GASLIGHT ANTHEM – UNICA DATA ITALIANA

Posto unico in piedi: € 50,00 + prevendita
TICKETONE | TICKETMASTER
NO SECONDARY TICKETING


Nato da un’idea del 2021 di Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts, il Comfort Festival® si caratterizza per il volersi differenziare dai classici eventi musicali, mettendo al centro il benessere psicofisico del pubblico utilizzando una location bella e naturale, tra natura ed acqua, per poter trascorrere una giornata di puro relax che saprà amplificare ancora di più la bellezza dei 7 concerti proposti. Un ringraziamento ed un plauso vanno alla città di Ferrara, al Sindaco Alan Fabbri e all’Assessore alla Cultura Marco Gulinelli che hanno creduto fortemente in questo progetto che arricchisce i già tanti eventi della bellissima città emiliana.

Città dalla grande storia – anche grazie all’insediamento degli Estensi, Ferrara è un piccolo fiore all’occhiello per la cultura italiana, non a caso insignita con il patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco nel 1995 – è fortemente legata all’acqua e al fiume Po, che ne ha da sempre caratterizzato vita e storia.

La Nuova Darsena è un’area recentemente riqualificata e particolarmente suggestiva dove terra ed acqua si incontrano regalando ai fruitori una location davvero unica.

Un’occasione incantevole per vivere il fiume, assistere ad eventi, gustando un buon aperitivo al calar del sole, godendosi lo scenario del tramonto sull’acqua.

Facebook: https://www.facebook.com/comfortfestival
Instagram: https://www.instagram.com/comfortfestival
Web: https://barleyarts.com/artista/comfort-festival-2024/


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