Il Padiglione Kazakhstan a La Biennale di Venezia: Antiche Leggende e Visioni distopiche

A cura di Danagul Tolepbay con la collaborazione di Anvar Musrepov

Jerūiyq: Journey Beyond the Horizon, ospitata presso il Padiglione della Repubblica del Kazakistan nello storico edificio del Museo Navale e curata da Danagul Tolepbay in collaborazione con Anvar Musrepov, offre una moderna interpretazione delle antiche leggende kazake.

Il concetto si allinea con il tema principale della Biennale Arte 2024 “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere”, curato da Adriano Pedrosa, focalizzandosi sul concetto dell’ “Altro” e delle diverse narrazioni culturali.

Padiglione della Repubblica del Kazakistan alla
60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia 
Jerūiyq: Viaggio Oltre l’Orizzonte

17.04 > 24.11.2024

Museo Storico Navale

Commissario: Aida Balayeva, Ministro della Cultura e dell’Informazione
Curatori: Danagul Tolepbay e Anvar Musrepov

Location: Padiglione della Repubblica del Kazakistan, Biennale Arte 2024 presso l’Edificio Storico del Museo Storico Navale, Riva S. Biasio Castello, 2148, 30122, Venezia VE, Italia (Lo spazio viene messo a disposizione per la prima volta per l’esposizione del padiglione nazionale).

Il progetto espositivo immagina un futuro in cui entità umane e non umane si fondono in un paesaggio utopico. In mezzo alle turbolenze geopolitiche e alle migrazioni di massa, la mostra invita i visitatori a esplorare mondi immaginari, viaggi spaziali e rituali futuristici, con l’intersezione di topologia e algoritmi. Presentando opere che spaziano dal futurismo decoloniale al cosmismo, celebra la ricca eredità culturale del Kazakistan e ridefinisce l’utopia attraverso la tradizione e l’innovazione, liberandosi dalla censura sovietica. 

Al centro di questa esposizione si trova l’antica leggenda kazaka di Jerūiyq, una terra promessa mantenuta viva attraverso la tradizione orale. Questo luogo mitico rappresenta una ricerca di conoscenza e aspirazione, un tema che emerge chiaramente nelle opere degli artisti. I racconti di Asan Kaigy, un filosofo della steppa del XV secolo, narrano i suoi tentativi di condurre i nomadi verso terre utopiche libere da malattie e fame. La parola “kaigy,” che in kazako si traduce in “tristezza,” riflette la profondità emotiva di questa ricerca, risuonando nelle melodie malinconiche del kobyz e nei numerosi sforzi per realizzare utopie nelle steppe kazake.

La mostra traccia lo sviluppo dell’immaginario utopico nell’arte kazaka dagli anni ’70 fino ad oggi. Opere chiave includono:

  • “Earth and Time. Kazakhstan” di Kamil Mullashev, che immagina il Kazakistan come un’utopia cosmica.
  • “Baikonur-2” di Sergey Maslov, che rappresenta l’arte contemporanea kazaka dei primi anni.
  • “Presence” dei The2vvo (Eldar Tagi e Lena Pozdnyakova), un’installazione audio generativa multi-canale creata con intelligenza artificiale, esplorando relazioni non lineari con il tempo e la natura.

Una Varietà di Espressioni Artistiche

La mostra presenta una ricca collezione di opere in cui droni e robot si intrecciano con spiriti e rituali sacri in “Alastau” di Anvar Musrepov. La cultura nomade trova espressione in stazioni cosmiche in “Mobile Block” di Saken Narynov, e pitture monumentali visionarie aprono portali a nuovi regni in “New Child. Rebirth” di Yerbolat Tolepbay.

Artisti in mostra:

Kamil Mullashev, Yerbolat TolepbaySaken Narynov (1946-2023) Sergey Maslov (1952-2002), The2vvo, composto da Eldar Tagi e Lena Pozdnyakova Anvar Musrepov.  

La Repubblica del Kazakistan è orgogliosa di presentare il suo secondo padiglione con la mostra “Jerūiyq: Viaggio oltre l’orizzonte” alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. La mostra, allestita presso l’edificio storico del Museo Storico Navale, offre una moderna interpretazione dell’antica leggenda di Jerūiyq, ispirata alle leggende kazake e al viaggio visionario del filosofo del XV secolo Asan Kaigy. Commissionata da Aida Balayeva, Ministro della Cultura e dell’Informazione, e curata da Danagul Tolepbay con il co-curatore Anvar Musrepov, la mostra riflette l’impegno del Kazakistan nei confronti del patrimonio culturale e dell’innovazione artistica. “Jerūiyq: Viaggio oltre l’orizzonte” si allinea al tema principale della Biennale Arte 2024 “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere”, curato da Adriano Pedrosa, incentrato sul concetto di “Altro” e sulle diverse narrazioni culturali.

Kamil Mullashev, nato nel 1944 a Urumqi, in Cina, è un artista versatile con una presenza globale. Dopo aver studiato a Urumqi e all’Istituto d’arte Surikov di Mosca, oggi vive e lavora ad Astana, in Kazakistan.

Yerbolat Tolepbay, nato nel 1955, figura chiave delle belle arti kazake, vive e lavora ad Almaty, Kazakistan. Celebrato a livello internazionale, le sue opere magistrali sono profondamente legate all’eredità kazaka e gli sono valse l’Ordine del Chevalier francese per le arti e la letteratura.

Saken Narynov (1946-2023) ha vissuto e lavorato ad Almaty, in Kazakistan, combinando le competenze architettoniche e scultoree con la sua passione per la scienza e la filosofia. Le sue opere innovative continuano a ispirare.

Sergey Maslov (1952-2002), figura centrale della scena artistica contemporanea kazaka, ha vissuto ad Almaty. I suoi metodi non convenzionali e la sua arte intrisa di miti hanno lasciato un segno profondo.

The2vvo, con Eldar Tagi (nato nel 1987) e Lena Pozdnyakova (nata nel 1985), originari di Almaty, ora duo artistico nomade con sede a Berlino. Il loro lavoro integra suono, arti visive e performance.

Anvar Musrepov, nato nel 1994, artista e curatore con sede ad Astana, si occupa di nuovi media, concentrandosi sul futuro e sull’identità. I suoi contributi hanno plasmato in modo significativo la new media art nell’ambiente dell’arte contemporanea locale.



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ROMA BUSKERS FESTIVAL, inclusivo, solidale, social e green – Programma 5-6-7 luglio 

Torna la magia del Roma Buskers Festival, manifestazione ideata, prodotta e realizzata da Gruppo Matches srl in collaborazione con i comitati di quartiere del Municipio X, volta a divulgare le più raffinate forme d’arte di strada declinandole in chiavi di ricerca contemporanea. Oggi in una conferenza stampa la presentazione del ricchissimo programma della manifestazione.

Presentato il programma
del Roma Buskers Festival V edizione (5-6-7 luglio 2024)

“Una quinta edizione spumeggiante, coinvolgente, emotivamente intensa, che mi commuove” ha dichiarato Andrea Cicini, Ceo di Gruppo Matches. “Un progetto dall’anima gentile, nobile, pura e dal cuore immenso, che dona al Porto Turistico di Roma ed al territorio di Ostia grandissima dignità culturale e sociale”. Un’iniziativa, quella del Buskers Festival, nata per rilanciare infatti il Porto e la sua Marina, secondo un modello di sinergia generativa che Cicini ha da tempo a cuore: “Ringrazio l’amministratore Donato Pezzato che da subito mi ha concesso l’opportunità di creare questo progetto assieme al supporto instancabile del direttore Alessandro Mei. Un progetto concreto che racchiude tutto il senso di quello che sostanzia le mie attività da tutta una vita, prima all’estero ed ora nel mio Paese, fatte di passione, umiltà ed emozioni, quelle che dobbiamo imparare a ristabilire nella vita quotidiana nostra e dei nostri figli.  Sarà bello vederci sorridere tutti durante la nostra tre giorni!”.

Quello della Marina è diventato uno spazio sociale e di comunità. Il Roma Buskers Festival conferma questa vocazione e non possiamo che esserne felici” ha dichiarato Stefano Cavallari, Amministratore Gestione servizi del Porto Turistico di Roma. “Per questa ragione voglio ringraziare tutti coloro che promuovono e svolgono attività in questo luogo, come il Gruppo Matches e gli artisti di strada protagonisti di tre splendide giornate di spettacolo”.

“Voglio dire grazie al Gruppo Matches che, insieme al Porto, sta dando vita a un connubio perfetto”, ha dichiarato Andrea Morelli, Assessore alla Scuola e Politiche Giovanili del Municipio X. “Tanto spazio ai giovani, alla loro creatività e al loro coraggio: questo è ciò che fa di Ostia un territorio in perenne rinnovamento. Si sta lavorando insieme per creare qualcosa di bello, un senso crescente di comunità. Ed è ciò che il Buskers Festival dimostra ogni anno”.

Gli ha fatto eco Valentina Prodon, Vicepresidente del X Municipio: “Quello del Buskers Festival è un lavoro grandissimo, che valorizza le ricchezze del nostro territorio. Un appuntamento ormai annuale, fiore all’occhiello del panorama culturale del Municipio e di tutta Roma. Questo è fondamentale, non solo per lo spazio dedicato ai giovani ma per la sua natura inclusiva, di ‘melting pot’ culturale.

Così Vincenzo Giojelli, presente oggi in rappresentanza dei comitati di quartiere del Municipio X che aderiscono all’iniziativa: “Abbiamo accolto con grandissimo favore il Buskers Festival 2024, un evento che porta tantissimi colori e un’atmosfera di festa unica nel suo genere. Siamo certi che manifestazioni di questo genere contribuiscano a rendere al territorio la visione e l’aspetto turistico che merita lo scenario ostiense e, in particolare, il porto turistico del mare di Roma”.

“Con grande convinzione e piacere abbiamo aderito all’invito a essere presenti al Roma Buskers Festival 2024, una bellissima occasione di intrattenimento sul litorale romano”, ha dichiarato Alberto Zuliani, presidente dell’Associazione “Una breccia nel muro” che segue bambine, bambini e adolescenti con autismo. “Saremo presenti con un nostro stand sulla promenade dalle 18 alle 22 in ognuno dei tre giorni del festival e con un info-point gestito dai nostri operatori. Daremo informazioni sulla condizione autistica, purtroppo sempre più diffusa”

Gli spettacoli animeranno Ostia dal 5 al 7 luglio per la quinta edizione della kermesse ospitata al Porto Turistico di Roma (Lungomare Duca degli Abruzzi, 84 – dalle 18.00 alle 24.00) che, per l’occasione, si trasformerà in un grande palcoscenico in grado di accogliere artisti da tutto il mondo: acrobati, giocolieri, musicisti, trampolieri, che si esibiranno in più di 40 spettacoli al giorno. Come di consueto durante le tre giornate saranno presenti postazioni dislocate e adibite alle performance degli artisti che si riverseranno lungo l’intera promenade del per meravigliare e sorprendere il pubblico. 

Tanti i nomi attesi: Gaku dal Giappone, l’Argentina Camila FernandezMax Goedecke dalla Germania, la SiO Orchestra di Conegliano diretta dal Maestro Roberto Fantinel, che si esibirà  con i suoi 70 ragazzi il venerdì  ed il sabato dalle ore 20 per l’apertura del palco centrale.  Da Ostia presenti il giovane Cantautore Caffa, e l’iconica Caracca Tamburi che sfilerà con tutti gli artisti del Festival per la tradizionale parata del 6 Luglio alle ore 18:00. 

L’evento ha il patrocinio del Municipio X, ed è in collaborazione con SIAE, e vanta la partnership con Grimaldi LinesThe Village, e con l’Hippie Market che occuperà una zona adibita a mercatino d’eccellenza mentre un’area Street Food offrirà prodotti enogastronomici locali ed esteri.

Importante Media Partnership dell’Agenzia Nazionale di Stampa DIRE e di Radio Globo, emittente ufficiale del Festival. 

Anche quest’anno la manifestazione rivendica il suo carattere green e solidale attraverso la collaborazione con associazioni e realtà di carattere territoriale e nazionale. Fondamentale la sinergia con la LIPU di OSTIA, con la Croce Rossa Italiana – Comitato Municipio 10 di Roma, presente con un presidio medico e alcune attività promozionali a sostegno della prevenzione, nonché con Ostia Clean Up, organizzazione no-profit che ha promosso per l’evento un contest fotografico sul Porto Turistico di Roma.

L’accesso alla zona sarà libero, gratuito, inclusivo e privo di barriere architettoniche. Come nella grande tradizione dei buskers, il pubblico potrà esprimere il suo apprezzamento con offerta libera “a cappello”.

Il programma delle tre giornate è consultabile sul sito del Roma Buskers Festival: https://romabuskers.com/roma-buskers-festival-2024/

Per maggiori informazioni è possibile seguire i canali Social del @RomaBuskersFestival oppure il sito: https://romabuskers.com/



Ufficio stampa:
 Ginevra Amadio ginevraamadio@yahoo.it | 
Diana Daneluz dianadaneluz410@gmail.com
www.gruppomatches.com

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Montecitorio, Sala Stampa Camera dei Deputati “Pacem in terris. Il poliedro della pace”

PACEM IN TERRIS
IL POLIEDRO DELLA PACE
Atti del convegno per il 60esimo dell’enciclica di Giovanni XIII

Martedì 9 luglio 2024

Orario: 19:00 – 20:00

Sala Stampa della Camera dei Deputati

Palazzo Montecitorio – Via della Missione 4 – 00186 Roma

Ingresso a partire dalle 18:30

Registrazione entro le 12 di lunedì 8 luglio: info@vision-gt.eu

In un contesto storico mondiale segnato dalle recenti tensioni e conflitti a rischio di escalation – russo-ucraina e israelo-palestinese, solo per citarne alcune – e da un numero non facilmente precisabile di conflitti circoscritti in ambito locale, a San Giovanni Rotondo esperti di fama internazionale si sono confrontati sui grandi temi aperti dall’enciclica Pacem in terris di san Giovanni XXIII. Sebbene siano trascorsi sei decenni dalla data della sua promulgazione, oggi più di ieri, il messaggio del “Papa Buono” rivela tutta la sua straordinaria attualità. La Pacem in Terris è un appello alla pace e alla speranza per combattere qualsivoglia paura dell’avvenire; un patrimonio culturale, etico e morale, dal valore inestimabile, non rivolto solo alla missione pastorale, ma ad ogni persona, per la costruzione di una società e un’umanità migliori.

Ed è proprio da queste suggestioni che siamo partiti per realizzare un incontro, di cui presentiamo gli Atti (curati da Sacha M. De Giovanni, Tiberio Graziani e Michele Lippiello), il cui scopo è proprio quello di declinare l’epistola di Giovanni XXIII lungo tre direttrici:

– DIRITTO, AMBIENTE e GIUSTIZIA, con interventi autorevoli di Magistrati, Giuristi, rappresentanti delle Forze Armate, Diplomatici per discutere dell’impegno quotidiano nella lotta alle Mafie, nella Sicurezza nazionale, nella difesa della Costituzione e della biodiversità;

– PACE, FEDE e CULTURA, con interventi autorevoli del mondo cattolico e culturale, per descrivere il ruolo e l’impegno delle confessioni religiose per la diffusione e l’educazione alla Pace;

– GEOGRAFIA e GEOPOLITICAcon interventi autorevoli di Accademici, personalità ed esperti per la divulgazione di contenuti scientifici al fine di comprendere le principali questioni internazionali, con particolare attenzione ai teatri di guerra.

Il convegno, svoltosi nei giorni 27 e 28 ottobre 2023 nell’auditorium “Maria Pyle” del complesso architettonico della chiesa di San Pio,  è stato organizzato dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, dall’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e dalla locale Amministrazione comunale, in collaborazione con: Vision & Global Trends, FederParchi, Ente Parco Nazionale del Gargano, Pax Christi (Punto Pace di Manfredonia), Comunità “Laudato Si’” di San Giovanni Rotondo, Unione Cattolica Italiana di Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori, Convento dei Frati Minori Cappuccini e Tele Radio Padre Pio.

Partecipano

Fabio Porta – Commissione Affari Esteri e Comunitari

Tiberio Graziani – Vision & Global Trends, Progetto Società Italiana di Geopolitica

Michele Lippiello – Direttore editoriale di Sicurezza e Giustizia

Sacha M. De Giovanni – Presidente di A.I.I.G. di Foggia

Mons. Francesco Pesce – Rettore di San Gregorio Nazianzeno presso la Camera dei Deputati

Per accedere alla Sala è richiesto abbigliamento formale, per gli uomini è obbligatoria la giacca.

Registrazione entro le 12 di lunedì 8 luglio: info@vision-gt.eu


Vision & Global Trends: Pacem in terris. Il poliedro della pace

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