Passariano di Codroipo (Udine): Marco Goldin presenta la mostra dei 25 “Confini” 

Una mostra come non si è mai vista, in uno scrigno aperto, anzi creato, per l’occasione. “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni”, a cura di Marco Goldin, si propone come l’evento di punta di “GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia, European Capital of Culture”, di cui interpreta il tema. Ad accoglierla gli spazi totalmente rinnovati, e adeguati a mostre di livello internazionale, dell’Esedra di Levante di Villa Manin, a Passariano di Codroipo (Udine).

CONFINI
Da Turner a Monet a Hopper
Canto con variazioni
Passariano di Codroipo (Ud), Villa Manin, Esedra di Levante
11 ottobre 2025 – 12 aprile 2026

Va riconosciuto che, se la firma curatoriale e l’idea sono di Marco Goldin, è altrettanto vero che “Confini” ha un secondo “padre”: Massimiliano Fedriga, Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha sposato appieno il progetto scientifico e si è adoperato per realizzare le condizioni per poter creare, nel complesso monumentale di Villa Manin, spazi sicuri e adeguati ad accogliere i prestiti internazionali che rendono assolutamente unica, e difficilmente replicabile, questa grandiosa rassegna.

Va anche riconosciuto che pochi curatori al mondo potrebbero riunire capolavori del livello che il pubblico ammirerà a Villa Manin, scelti uno per uno da Goldin sulla base di un progetto scientifico nel quale, com’è nelle sue corde, l’arte si fa poesia, letteratura, profondo, in un percorso, talvolta immediato talaltra carsico, che unisce in un racconto preciso e affascinante sfaccettature così apparentemente diverse di realtà.

Qui i confini non sono barriere ma opportunità, ambiti di creative contaminazioni, di scambio, aperture di nuovi orizzonti, stimoli. Si tratti di confini geografici, storici, orografici, psicologici o culturali, su percorsi che spaziano dall’infinitamente grande dell’universo al segreto della propria anima.

Oltre cento opere a raccontarli, quei confini. Opere concesse da una quarantina di musei sia europei sia americani e da gelose collezioni private. La competenza e le relazioni di Goldin, collaudate da decine di mostre di successo, hanno aperto porte “impossibili”.

Questa mostra offrirà un insieme di capolavori che lascerà il pubblico a bocca aperta. Per la qualità dei dipinti, in un primo momento. Poi, lasciandosi trasportare dall’emozione, dalle assonanze, dalle atmosfere, si resterà colpiti dalla profondità degli assunti che vengono sottesi, e poi emergono. Quindi dalla scelta di ciascuna opera e dalla sua relazione con quelle vicine, dai richiami alla letteratura, alla musica, alla psicanalisi. Così che il piacere estetico diventerà “solo” il punto di partenza per valicare confini che conducono a viaggi fuori e dentro di sé.

Si tratti di Kiefer o Constable, di Friedrich o Bacon, di Hopper o Nolde, di Van Gogh (il curatore ha scelto di riunire, qui, per la prima volta i due soli ritratti che l’artista ha realizzato ai compagni di vita del manicomio in cui egli stesso era rinchiuso), di Monet, Segantini, Winslow Homer, Frederic Edwin Church, Renoir, Degas, Gauguin, Pissarro, Courbet, Hodler, Nicolas de Staël, Mondrian, Rothko, Cezanne o Thomas Cole o Sanford Robinson Gifford, Edvard Munch o Henri Matisse e Amedeo Modigliani, Richard Diebenkorn e Andrew Wyeth o Hokusai e Hiroshige…mutano colori, ambienti, modalità di racconto, sensibilità. Ma, quale che sia la scala, dal maestoso al minuscolo, e l’intervallo di tempo, “accade sempre qualcosa, su ogni scala c’è un’armonia da cogliere, una struttura che si forma o che muore”.

«Siamo estremamente orgogliosi di ospitare ‘Confini’, una delle mostre più prestigiose a livello europeo. Un unicum non replicabile visto che non si tratta di una delle tante esposizioni itineranti che frequentemente possiamo vedere, ma di una iniziativa dell’elevatissimo spessore artistico che prevede l’arrivo di opere da diverse collezioni da tutto il mondo – sostiene il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga -. Si tratta di un evento straordinario che potrà essere apprezzato esclusivamente in Friuli Venezia Giulia. Crediamo che questa proposta rappresenti in modo evidente quanto la nostra Regione stia investendo sulla promozione del territorio attraverso l’arte e la cultura, strumenti capaci di coinvolgere il grande pubblico. Una vera e propria perla per un evento già di per sé epocale come Go!2025 che sarà ricchissimo di appuntamenti interessanti».

«Nova Gorica Gorizia Capitale europea della Cultura 2025 rappresenta una straordinaria opportunità per affermare una visione futura della nostra Regione e per esplorare la cultura di frontiera, costruendo nuovi dialoghi e nuove relazioni transfrontaliere. In quest’ottica – afferma il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alla Cultura Mario Anzil – si inserisce alla perfezione la grande mostra ‘Confini’ che, grazie alle opere di artisti immortali, condurrà i visitatori attraverso un’esperienza assolutamente unica in grado di trasmette piacere, elevare le nostre esistenze e donare preziosi momenti di riflessione».

«Il mio è un senso di gratitudine profonda verso il governatore Fedriga e tutta la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia – sottolinea il curatore di ‘Confini’ Marco Goldin -. Per avermi dato la possibilità di pensare a una mostra costruita con pazienza, prestito dopo prestito, senza fretta e senza scorciatoie. Una mostra frutto della conoscenza, dello studio, delle letture. Frutto della mia emozione tanto intensa, e senza confini, verso la pittura».


Ufficio Stampa della mostra
Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
Tel. 049663499

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Le immagini eventualmente riprodotte in pagina sono coperte da copyright (diritto d’autore) e – qualora non fosse di per sé chiaro – specifichiamo che sono state fornite a Experiences S.r.l. dagli Organizzatori o dagli Uffici Stampa degli eventi, esclusivamente per accompagnarne segnalazioni o articoli inerenti.
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Roma: grande successo di pubblico per OPERA arte in natura – natura in arte

Grande successo di pubbico anche per l’edizione 2024 di OPERA, la mostra estiva di arte contemporanea nello storico parco di Villa Sciarra, al confine tra Monteverde, Gianicolo e Trastevere, che si è svolta il 27 giugno 2024. 
L’edizione di quest’anno, più estesa e con nuove installazioni, prende il nome da un progetto più ampio, OPERA, un modo di progettare cultura a partire dal binomio arte-natura, oggi più che mai attuale, un’idea di interconnessione virtuosa tra associazioni di cittadini e spazi pubblici. 

Grande successo di pubblico per OPERA. arte in natura – natura in arte

la mostra estiva a Villa Sciarra – Roma

A cura di Eugenia Querci e Elena Lago

La mostra, a cura di Eugenia Querci, in collaborazione con Elena Lago, con il sostegno di Roma Capitale e della clinica UPMC Salvator Mundi International Hospital, è promossa dall’associazione Amici di Villa Sciarra e dal comitato di quartiere Creazione, entrambi impegnati nel creare legami di collaborazioni tra cittadini, artisti, artigiani e amministrazioni, all’insegna dell’arte e della cultura, con un’attenzione prioritaria alla natura e al patrimonio comune. 

L’esposizione costituisce il punto di partenza e il laboratorio di questo progetto: venti artisti, con le loro installazioni, sculture, performance, interagiscono con un parco storico, dove natura e cultura sono già naturalmente uniti, portando la propria lettura, le proprie idee, la propria estetica, in una stimolante diversità di linguaggi. Gli artisti, con la loro operosità, non espongono semplicemente se stessi ma sposano il genius loci, lo abitano anche se solo per poco tempo, creano legami e li offrono al pubblico dei visitatori che sono invitati a sperimentare un rapporto diverso con il luogo che frequentano, acquisendo anche maggiore consapevolezza della sua importanza e bellezza, da preservare grazie all’azione e alla cura di tutti. 

Oltre alle installazioni la performance di Francesca di Ciaula e l’esibizione del quartetto jazz di sassofoni Aerosol

Artisti partecipanti: Evelyne Baly, Franca Bernardi, Marina Buening, Emanuela Camacci, Francesca di Ciaula, Isabelle Fordin, Pino Genovese, Umberto Ippoliti, Alfonso Maria Isonzo, Fabio Mariani, Cosetta Mastragostino, Emanuela Mastria, Flavia Mitolo, Daniela Monaci, Maurizio Perissinotto, ReBarbus, Massimo Saverio Ruiu, Silvia Stucky, Alberto Timossi, Tania Welz.


OPERA
A cura di
Eugenia Querci
In collaborazione con Elena Lago
Promosso da Associazione Amici di Villa Sciarra, Comitato di quartiere Creazione
Con il sostegno di: Roma Capitale
Partner: UPMC Salvator Mundi International Hospital
Artisti: Evelyne Baly, Franca Bernardi, Marina Buening, Emanuela Camacci, Francesca di Ciaula, Isabelle Fordin, Pino Genovese, Umberto Ippoliti, Alfonso Maria Isonzo, Fabio Mariani, Cosetta Mastragostino, Emanuela Mastria, Flavia Mitolo, Daniela Monaci, Maurizio Perissinotto, ReBarbus, Massimo Saverio Ruiu, Silvia Stucky, Alberto Timossi, Tania Welz.
27 giugno 2024 ore 18.00 – 22.00
/ Ore 18.00: presentazione presso la Sala Convegni dell’Istituto di Studi Germanici
/ Ore 19.00: performance di Francesca di Ciaula
/ Ore 20.00: esibizione del quartetto jazz di sassofoni Aerosol

Villa Sciarra – Roma
Ingressi
: punto informativo all’ingresso di Viale delle Mura Gianicolensi; altri due accessi  su via Calandrelli 

Per info
Mail: opera.mostre@gmail.com
Instagram: opera.artenatura
Facebook: Opera – Arte in natura
Ufficio stampa 
Roberta Melasecca_Interno 14 next – Melasecca PressOffice – blowart
roberta.melasecca@gmail.cominfo@melaseccapressoffice.it

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Catania: ripensare il turismo per valorizzare l’Etna attraverso nuove strategie

«L’incontro, al Museo dell’Etna di Viagrande, ha sancito l’esigenza di fare rete per potenziare l’offerta territoriale ed essere ancora più attrattivi, attraverso itinerari immersivi e proposte family-friendly».

Etna, ripensare il turismo attraverso nuove strategie: partnership tra EtnaToday e Guide Turistiche di Catania

Viagrande (CT) – Andare oltre la semplice visita “mordi e fuggi” con l’obiettivo di creare ricordi indimenticabili e favorire l’allungamento della permanenza turistica sul territorio. Perché il turismo esperienziale vive di connessioni profonde e autentiche con i luoghi e le persone che li abitano, cercando una comprensione più profonda della cultura, delle tradizioni e dello stile di vita che identifica una meta. Riflessioni condivise sia da EtnaToday – realtà nata per fare rete e riunire l’offerta museale all’ombra del Vulcano – che dell’Associazione Guide turistiche della provincia di Catania, che riunisce, ad oggi, 70 professionisti abilitati che forniscono servizi in numerose lingue. «L’idea è quella di creare itinerari che ruotino intorno all’Etna ma che possano spaziare su molteplici fronti – sottolinea Ettore Barbagallo, presidente dell’Associazione Amici della Terra e promotore di EtnaToday – dall’offerta museale ai percorsi food personalizzati, passando per i workshop tematici e i tour family-friendly. Il tutto, per far rivivere le tradizioni e supportare ulteriormente le economie locali». Barbagallo ha creato e gestisce un vero e proprio polo museale e naturalistico, che si muove da Viagrande e Zafferana etnea, comprendendo il “Museo dell’Etna“, la “Casa delle Farfalle“, l'”Apiario“, il “Planetario” e il “Parco dei Miti“: strutture che si rivolgono alle scolaresche e ai turisti, offrendo un’immersione nella natura, nelle tradizioni, nella cultura della nostra terra.

«Vogliamo allargare questo network – continua Barbagallo – coinvolgendo gli operatori che da sempre scommettono sulla bellezza e sull’attrattività dell’Etna. Parola d’ordine: cambiare strategia, cercando di trattenere i turisti sull’area etnea anche solo un giorno in più, ampliando e qualificando l’offerta attuale. Un obiettivo che è possibile raggiungere soltanto lavorando insieme». Dai sentieri della Mitologia – che consentono ai turisti di scoprire l’identità siciliana – alla scoperta delle Api Nere Sicule, razza rischio di estinzione il cui miele è particolarmente ricco di nutrienti e antiossidanti, con le arnie e gli strumenti dell’apicoltore: «L’idea che ci ha spinto ad avviare questa collaborazione – spiega Giusy Belfiore, presidente Guide turistiche della provincia di Catania – è quella di creare itinerari coinvolgenti, che possano consentire ai turisti di vivere il territorio con maggiore consapevolezza. Gli aspetti ludico-educativi, scientifici e ambientale, rivestono un ruolo fondamentale: per questo abbiamo deciso di stringere una sinergia per creare percorsi “alternativi” rivolti a grandi e bambini, provando a mettere in rete l’intera offerta museale della zona e creando un connubio perfetto tra cultura, natura e avventura, che possa avvalersi della nostra competenza e professionalità».


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