* Torna Verde Grazzano. Il luogo delle emozioni

27, 28 e 29 settembre: tre, intensissimi, sono i giorni dell’edizione 2024 di “Verde Grazzano”, l’appuntamento che riunisce nel contesto unico del Castello e del Parco di Luchino Visconti, il più bel mondo italiano dei pollici verdi.

In questo, che è il salotto buono del giardinaggio, si viene per ammirare, e naturalmente comprare, piante rare, particolari, mai banali. Ma anche, e forse soprattutto, per regalarsi una bella esperienza in buona compagnia.

VERDE GRAZZANO 2024
Parco del Castello di Grazzano Visconti (Pc)
27 – 29 settembre 2024

Nelle tre giornate, un venerdì pomeriggio, sabato e domenica della manifestazione, il calendario degli eventi di Verde Grazzano offre decine di occasioni, meglio opportunità. Incontri che si svolgono en plein air, o meglio passeggiando a piccoli gruppi nel silenzio del magnifico parco storico, per conoscere le api o le farfalle, imparare a interpretare il linguaggio della natura, i segreti dei fiori e degli alberi, il loro messaggio alchemico, conoscere i segreti delle iris barbate, fare propria l’arte di comporre un bel mazzo di fiori o originali ghirlande, oppure composizioni di fiori pressati, o la tradizione dell’acquerello botanico. Comprendere la vera genesi di leggende e storie che hanno creato, su piante o fiori, veri o falsi miti e stereotipi. Ma Verde Grazzano invita anche ad avvicinarsi alla botanica olistica, imparando a utilizzare, dopo averlo creato, il proprio smudge. O ad applicarsi all’arte di intrecciare i giunchi o creare cappelli floreali da indossare o ancora modellare un piccolo fiore in argilla. O scoprire ciò che nessuno si aspetta: l’esistenza di una Oasi tropicale nella nordica Valcuvia.

Ciascuno di questi magic moment è firmato da uno degli espositori di Verde Grazzano. Manifestazione che non dimentica, ovviamente, il suo essere mostra mercato di piante e fiori. Creature che, una volta arrivate nella loro definitiva casa, debbono avere le cure per trasformarsi nelle meraviglie che sanno essere. E per questo gli espositori sono a disposizione per trasferire al pubblico i loro segreti sulle rose, anziché sui bonsai, sulle viole e sulle piante mellifere, gli agrumi…Naturalmente incontrando i visitatori nei loro stand ma anche in incontri pubblici, dove alle spiegazioni segue l’opportunità di ottenere risposte dei grandi esperti alle proprie curiosità e necessità.

Tre giorni da favola, da godere in ogni attimo. Magari scoprendo anche quello scrigno che è Grazzano Visconti, con il suo castello, il teatro, il borgo medioevale e soprattutto un parco dove esoterismo e botanica vanno a braccetto e che Carlo Contesso e altri esperti vi conducono a decrittare.

Giorni intensissimi, tanto che in molti hanno già scelto di trascorrerli interamente, alloggiando nello stesso luogo, per respirarne la malia e far tesoro di tutte le opportunità che Verde Grazzano quest’anno offre.

Programma consultabile a sito: verdegrazzano.it


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Le immagini eventualmente riprodotte in pagina sono coperte da copyright (diritto d’autore) e – qualora non fosse di per sé chiaro – specifichiamo che sono state fornite a Experiences S.r.l. dagli Organizzatori o dagli Uffici Stampa degli eventi, esclusivamente per accompagnarne segnalazioni o articoli inerenti.
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* Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa: mostra a chiusura del programma Atelier 2023-2024

Campo magneticodidascalie immagini in alto da sinistra a destra
01, L’atelier di Nadezda Golysheva a Palazzo Carminati, photo Giacomo Bianco
02, L’atelier di Matteo Rattini a Palazzo Carminati, photo Giacomo Bianco
03, Carlo Negro, dettaglio di un dipinto, photo Giacomo Bianco

Campo magneticodidascalie immagini al centro da sinistra a destra
04, Una scultura di Matilde Sambo, Palazzo Carminati, photo Giacomo Bianco
05, Giovanni Sambo, dettaglio di un’installazione, photo Giacomo Bianco
06, Giuseppe Lo Cascio, dettaglio dell’atelier a palazzo Carminati, photo Giacomo Bianco
07, Jacopo Zambello, dettaglio di un dipinto, photo Giacomo Bianco

Campo magneticodidascalie immagini in basso da sinistra a destra
08, Chiara Peruch, dettaglio di un dipinto, photo Giacomo Bianco
09, L’atelier di Elsa Scagliarini, Chiostro dei SS Cosma e Damiano, photo Giacomo Bianco

L’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa apre al pubblico giovedì 18 luglio alle ore 18, presso Palazzetto Tito Campo magnetico. Gli artisti degli Atelier 2023-2024, l’evento espositivo, a cura di Cristina Beltrami, che conclude il programma degli studi assegnati annualmente a quindici talentuosi giovani artisti.
Il programma di residenze dell’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, nato nel 1898, è uno dei più antichi programmi di ospitalità per giovani artisti. Ogni anno gli atelier situati nei prestigiosi spazi di Palazzo Carminati a San Stae e nel chiostro dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca vengono assegnati per concorso ai quindici meritevoli artisti e quest’anno hanno ospitato: Nadezda Golysheva, Alexander Koch, Giuseppe Lo Cascio, Enrico Loquercio, Rebecca Michelini, Carlo Negro, Eric Pasino, Chiara Peruch, Matteo Rattini, Giovanni Sambo, Matilde Sambo, Elsa Scagliarini, Pierluigi Scandiuzzi, Stefano Stoppa, Jacopo Zambello .


Campo magnetico
Gli artisti degli Atelier

2023-2024

Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa

Palazzetto Tito, Dorsoduro, 2826 – Venezia

Inaugurazione giovedì 18 luglio alle 18.00

19 luglio – 8 settembre 2024 mercoledì – domenica, 10.30 – 17.30

L’intuizione del titolo della mostra – Campo magnetico – nasce dall’osservazione di un dato oggettivo. La collettiva tiene insieme degli artisti di diversa provenienza, accomunati dalla giovane età e da un legame, più o meno stretto e continuativo con il territorio ma selezionati da una giuria quanto mai eterogenea la cui scelta finale ne è stata l’inevitabile conseguenza.

Il Campo magnetico dunque non è da intendersi come un tema predeterminato ma come una situazione di fatto per questi artisti che per undici mesi hanno condiviso spazi, una città, incontri, viaggi, un curatore, esperienze generando un polo attrattivo.

La definizione scientifica di campo magnetico spiega infatti che esso si crea dall’interazione elettromagnetica di singole scariche elettriche che, insieme, creano un campo energetico d’attrazione: più alta è la corrente più intenso è il campo di forza. Quindici artisti dunque come quindici singole entità portatrici di energia, in un intreccio costante sfociato in un’esposizione finale quanto mai condivisa.

La vera sfida per tutti noi è stata quella di dare vita a una mostra di destini incrociati; non costruita per giustapposizioni ma nella quale un’opera fosse capace di parlare all’altra, come direbbe Aby Warburg in un rapporto di “buon vicinato”. Non dunque un’infilata di spazi testimoni di differenti pratiche artistiche ma un parlarsi tra pittura, scultura, installazioni, fotografia e video.

Mesi in cui alcuni si sono aperti a nuovi materiali, altri a temi inattesi, altri ancora a formati inconsueti… confermando però sempre la linea del percorso originario, altri invece addirittura hanno portato il proprio lavoro su territori inesplorati. Entrambi due cammini di grande coraggio. Le opere esposte in questa collettiva finale non sono che la testimonianza di un’evoluzione inevitabile che se per alcuni è stata una conferma per altri si è rivelata come una virata radicale.

Campo magnetico intende infatti mostrare l’alchimia che si è creata all’interno degli studi, un concetto legato alla pratica di laboratorio, di perfezionamento, di incastri calcolati, quel “Processo che, nel caos indistinto della psiche, chiarifica e mette a fuoco i contrasti o conflitti che vi si annidano […] per poi comporli in un nuovo equilibrio” (Maurizio Calvesi, 1997).

Quel nuovo equilibrio nato dal “caos” dei primi incontri e trasformatosi – non senza inevitabili e fruttuosi conflitti – in un equilibrio nuovo, più consapevole che ha portato all’allestimento di questa collettiva negli spazi storici di Palazzetto Tito.


Informazioni
Titolo
: Campo magnetico. Gli artisti degli Atelier 2023-2024
Curatore: Cristina Beltrami
Sede: Palazzetto Tito, Venezia
Apertura: dal 19 luglio all’8 settembre 2024, dal mercoledì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30
Info: 041 274 7570 – info@bevilacqualamasa.it

Le attività degli Atelier 2023-2024 sono sostenute da

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Aperture straordinarie del Museo dell’Opificio delle Pietre Dure

A partire da luglio il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure amplia la sua offerta culturale con una serie di aperture straordinarie pomeridiane e serali del Museo, programmate nei venerdì sera dei giorni 12 e 26 luglio; 2 e 30 agosto; 13 settembre sera (ore 19:00-23:00); ed in tutti i giovedì pomeriggio di settembre e ottobre (5, 12, 19, 26 settembre; 3, 10, 17, 24, 31 ottobre – ore 14:00-18:00).

Opificio delle Pietre Dure

APERTURE STRAORDINARIE DEL MUSEO DELL’OPIFICIO DELLE PIETRE DURE

luglio – ottobre 2024

Varie aperture straordinarie del Museo saranno quest’anno arricchite anche da eventi musicali organizzati in collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini, con il coro Musica Harmonica e con altri interlocutori.

Si comincia già con l’apertura serale del 12 luglio, nel corso della quale il coro dell’Associazione Musica Harmonica propone il concerto: Rinascimento e polifonia. Percorso attraverso la musica polifonica europea del Quattrocento e Cinquecento, con brevi performances dal suo repertorio a cappella per sei componenti: Nada Jagodic e Antonella Lorenzi (soprani), Silvia Tazzari (contralto), Giovanni Beccheroni (tenore). Roberto Iraso e Antonio Muti (bassi). Dirige il Maestro Antonio Muti.

Inoltre nel corso delle aperture straordinarie che si terranno nei giovedì pomeriggio di settembre e ottobre saranno organizzate visite guidate gratuite condotte dai professionisti che operano nell’Istituto, sede di prestigiosi laboratori di restauro e della Scuola di Alta Formazione e Studio, che illustreranno ai visitatori le opere esposte nel Museo, testimonianza della tradizione del “commesso” in pietre dure e della storia dell’Opificio.

Per l’accesso al Museo è richiesto il pagamento del biglietto di ingresso (intero 6 €, ridotto 2 €, gratuito per gli aventi diritto). La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura del Museo. La visita guidata al Museo è gratuita, per gruppi di circa 20 persone, con partenza ogni ora. Non è prevista la prenotazione: sarà sufficiente richiedere di essere inseriti nei gruppi per la visita guidata direttamente sul posto.

Date e orari:
Aperture straordinarie serali del Museo dell’OPD con orario 19:00 – 23:00 (la biglietteria chiude alle 22:30):
12/07/2024: esibizione del Coro Musica Harmonica
26/07/2024
02/08/2024
30/08/2024
13/09/2024: concerto degli allievi del Conservatorio Cherubini
Aperture straordinarie pomeridiane del Museo dell’OPD con orario 14:00 – 18:00 (la biglietteria chiude alle 17:30):
05/09/2024: visite guidate gratuite
12/09/2024: visite guidate gratuite
19/09/2024: visite guidate gratuite
26/09/2024: visite guidate gratuite
03/10/2024: concerto degli allievi del Conservatorio Cherubini; visite guidate gratuite
10/10/2024: concerto degli allievi del Conservatorio Cherubini; visite guidate gratuite
17/10/2024: concerto degli allievi del Conservatorio Cherubini; visite guidate gratuite
24/10/2024: concerto degli allievi del Conservatorio Cherubini; visite guidate gratuite
31/10/2024: visite guidate gratuite
 
Aperture straordinarie del Museo. Biglietto di ingresso e informazioni per le visite guidate
Il costo del biglietto di ingresso al Museo osserverà le tariffe ordinarie (intero 6 €, ridotto 2 €, gratuito per gli aventi diritto. Info: https://www.beniculturali.it/agevolazioni). La visita guidata è gratuita.
La biglietteria del Museo chiude mezz’ora prima (17.30 per le aperture pomeridiane, 22.30 per quelle serali).
Durante le aperture straordinarie del Museo nei giovedì pomeriggio sono previste visite guidate gratuite per gruppi di circa 20 persone, con partenza ogni ora circa. Non è prevista prenotazione per le visite guidate: gli interessati potranno richiedere di essere inseriti nei gruppi per la visita guidata direttamente sul posto contestualmente all’accesso.

Per informazioni: 
Opificio delle Pietre Dure – Ufficio Promozione Culturale
opd.promozioneculturale@cultura.gov.it

Sito web: https://opificiodellepietredure.cultura.gov.it/
Facebook: https://www.facebook.com/OpificioPietreDure
Instagram: https://www.instagram.com/opificiodellepietredure
 
Ufficio Stampa: Studio ESSECI,
Sergio Campagnolo +39 049 663499
Ref. Simone Raddi: simone@studioesseci.net

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