Cris Devil in mostra presso Casina Vanvitelliana a Bacoli (NA)

Casina Vanvitelliana, Bacoli (Napoli)
25 ottobre – 9 novembre 2025
 
ELEMENTO ACQUA
mostra personale di CRIS DEVIL
 
a cura di Sandie Zanini
Realizzata dalle Gallerie L2Arte e Zanini Arte

La grande arte neo pop surrealista di uno dei più promettenti talenti italiani del panorama dell’arte contemporanea sbarca a Bacoli (NA) per una mostra che è un vero e proprio invito alla riflessione condivisa sull’importanza dell’acqua.

Sul lago del Fusaro, circondato dalle acque, si erge “Real Casino Borbonico”, villa d’eccezione firmata dal grande Vanvitelli a seguito della costruzione della Reggia di Caserta.

Dal 25 ottobre – 9 novembre 2025 si appresta ad accogliere la mostra personale del celebre artista Cris Devil dal titolo Elemento Acqua, a cura di Sandie Zanini, realizzata da L2Arte e Zanini Arte, con il Patrocinio del Comune di Bacoli, di A.N.B.I. – Ass. Naz. Consorzi, Gestione e Tutela Acque Irrigue – e del Centro Ittico Campano.

L’esposizione vuole presentare una selezione delle opere più significative dell’ultimo ciclo dell’artista. Alcune di esse, totalmente inedite, sono state realizzate attraverso una sperimentazione materica innovativa di rilievi tridimensionali, creando un effetto visivo e tattile. Ogni composizione esplora temi universali come l’acqua, l’ambiente, la società e le relazioni umane, utilizzando un linguaggio contemporaneo in stile neo pop surrealista.

L’obiettivo della mostra è presentare al pubblico una rassegna di opere che focalizzano l’attenzione sul bene primario dell’acqua, tema ambientale e sociale molto caro all’artista, offrendo al pubblico un viaggio coinvolgente tramite una narrazione visiva che collega passato, presente e futuro.

Attraverso composizioni dai colori vivaci, apparentemente molto divertenti, l’artista vuole invitare il pubblico a una riflessione collettiva e profonda: fiumi avvelenati, mari soffocati dalla plastica, ghiacciai che si sciolgono, animali in estinzione, intossicazioni, siccità, esondazioni…

L’acqua, da sempre simbolo di purificazione e rinascita, è in realtà ormai contaminata dall’uomo. Con queste opere Cris Devil vuole mostrarci cosa ci stiamo perdendo e ciò che possiamo ancora salvare.

“Attraverso queste opere voglio scuotere le coscienze: non possiamo più permetterci di restare fermi sulla riva. Chi guarda è chiamato ad andare oltre il riflesso, a cambiare abitudini, a difendere il bene più prezioso che abbiamo. Perché senza acqua, semplicemente, non esistiamo.” – Cris Devil

La nuova tecnica 3D, applicata su alcune delle ultimissime creazioni fisiche, consente di enfatizzare il movimento e la profondità dell’elemento acquatico facendolo spiccare in maniera rilevante all’interno della composizione. Questa trama sembra voler rompere la straticità di alluminio e resina per fuoriuscire dalla bidimensionalità con tutta la sua forza.

Il percorso espositivo segue le forme circolari della Casina attraverso un dialogo delicato e rispettoso ma al tempo stesso dirompente e significativo.

Nel cuore della location, tra la sala di ingresso principale e il corridoio circolare che congiunge le due estremità della villa si cela la “stanza del futuro”, una piccola luna semicircolare dedicata alle nuove tecnologie applicate all’arte.
Due schermi di ultima generazione presenteranno le nuove opere digitali di Cris Devil, per una fruizione diretta e consapevole dell’evoluzione dei linguaggi artistici nel corso dei secoli.
L’animazione guiderà lo sguardo dello spettatore sugli elementi chiave della composizione artistica, in particolare dell’Elemento Acqua. Ne risulta una presentazione completa della natura phygital (fisico+digitale) dell’artista attraverso un excursus tra dipinti, sculture e animazioni 3D. E, al tempo stesso, un’esperienza immersiva e multisensoriale, capace di stimolare una riflessione profonda sul presente e sul futuro della società attraverso la percezione dell’arte.

“L’arte ha la capacità di risvegliare i sensi e riattivare il pensiero; di sensibilizzare le persone offrendo piacere. Cris Devil vuole trasportare l’osservatore nel suo mondo interiore, un universo carico di ironia, fantasia e irriverenza per distoglierlo da una realtà che spesso non gli appartiene. Osservando queste composizioni si viene catapultati in una dimensione altra, onirica, ma non tutto è ciò che appare. ” – Sandie Zanini

Cris Devil è un artista contemporaneo residente a Brescia.

La sua ricerca artistica intreccia elementi visivi iconici a tematiche sociali, con un particolare interesse verso le connessioni tra arte e sostenibilità.

Le composizioni di Cris Devil si presentano come scenografie straordinarie, mescolando abilmente elementi di realtà e surrealismo per creare un impatto visivo potente. Osservando le sue opere, ci si trova trasportati in una dimensione onirica e ironica, dove l’illusione prende vita di fronte agli occhi dello spettatore.

Rappresentato da una delle gallerie d’arte più storiche d’Italia, Zanini Arte 1914, ha partecipato a numerose mostre, fiere ed eventi culturali. Nell’ultimo anno ha preso parte a progetti di divulgazione dell’arte digitale in giro per il mondo: Australia, Romania e Belgio.


Mentre la realtà assume contorni sempre più distopici e spietati, l’arte ci offre un varco, una soglia verso una dimensione altra, surreale, talvolta migliore.
Non si tratta di evasione, bensì di riavvicinamento. Di una ripresa di contatto autentica con ciò che davvero conta: la sostanza vera, naturale, della materia. Terra e Acqua. Di distacco dalle apparenze, dalle frivolezze dell’effimero.

L’arte ha la capacità di risvegliare i sensi e riattivare il pensiero.
L’arte ha la capacità di sensibilizzare le persone offrendo piacere.
L’arte ha la capacità di mostrarci il presente per farci immaginare il futuro. Vediamola.
Ascoltiamola.

L’esposizione Elemento Acqua vuole presentare una selezione delle opere più rappresentative dell’ultima produzione dell’artista Cris Devil. Alcune delle quali, completamente inedite, sono state realizzate attraverso una sperimentazione materica innovativa di rilievi tridimensionali che creano un effetto visivo e tattile. Ogni opera esplora temi universali come l’acqua, l’ambiente, la società e le relazioni umane. Il tutto veicolato da un linguaggio visivo riconoscibile, sospeso tra surrealismo e neo pop contemporaneo. L’obiettivo della mostra è catalizzare l’attenzione del pubblico su un bene primario sempre più minacciato: l’acqua. Tema ambientale e sociale da sempre centrale nel percorso di vita dell’artista, viene qui proposto come filo conduttore di una narrazione visiva che unisce passato, presente e futuro, trasportando il pubblico in un viaggio immersivo e coinvolgente.

Come bassorilievi ultra-contemporanei, la nuova tecnica 3D, applicata su alcune delle ultimissime creazioni, consente di enfatizzare il movimento e la profondità dell’elemento acquatico facendolo spiccare in maniera rilevante all’interno della composizione. Una pittura che, quasi, si fa scultura. Come ci insegnò nel ‘900 il grande Lucio Fontana con lo spazialismo: “possiamo andare Oltre”. Questa trama realizzata ad hoc da Cris Devil sembra voler rompere la straticità della base artistica di alluminio e resina delle sue composizioni pittoriche per fuoriuscire dalla bidimensionalità con tutta la sua forza dirompente e avvicinarsi allo spettatore come un grido.

L’acqua, simbolo ancestrale di purificazione e rinascita, è in realtà ormai divenuta anche simbolo di contaminazione e perdita. Con queste opere l’artista vuole mostrarci cosa stiamo sacrificando e ciò che possiamo ancora salvare. Attraverso composizioni dai colori vivaci, apparentemente molto divertenti, l’artista invita il pubblico a una riflessione collettiva e profonda ponendo l’attenzione su diverse tematiche tra esse correlate: fiumi avvelenati, mari soffocati dalla plastica, ghiacciai che si sciolgono, animali in estinzione, intossicazioni, malattie, siccità ed esondazioni…

Cris Devil, per dar voce al suo messaggio, non si limita all’arte cosiddetta tradizionale ma il suo processo creativo continua attraverso l’esplorazione di nuovi media, ancora una volta:

Va Oltre. Ecco che le composizioni prendono vita, in tutta la loro complessità, con una carica magnetica ancora maggiore: l’animazione. Una forza espressiva che non può che cogliere la nostra attenzione in maniera istantanea. Con “nostra” non mi riferisco solo alle nuove generazioni, native digitali, ma anche a coloro che potremmo ormai definire boomers, millennials, coloro che sono nati nel secolo scorso e già soprannominati con qualsiasi lettera conclusiva dell’alfabeto “X”, “Y”, “Z” a indicare il declino di un’era, quella analogica per il sopravvento di quella digitale. Tanto che ormai siamo giunti alla ripartenza della categorizzazione generazionale, con le nascite dell’ultimo decennio “Alpha” e i nuovissimi “Beta”. Digressione sociologica per giungere a una conclusione constatata: in questo contesto di iperconnessione costante, siamo ormai incapaci di vivere e apprezzare esclusivamente la staticità. Necessitiamo, tutti, di essere esposti anche a una realtà virtuale. Pensiamo al fenomeno del second screen, ossia la fruizione contemporanea su più schermi. (Siamo onesti, chi di noi non ha mai scrollato i social network sul proprio cellulare mentre guardava un film in tv?!). Ecco, che all’interno di questo panorama fenomenologico Cris Devil è un artista che sa parlare il linguaggio del proprio tempo. Lavora la materia: il legno, il ferro, l’alluminio, le resine, i colori.. ma con la stessa maestria, da anni si destreggia anche tra pixel, animazioni e software 3D. Artista phygital, che realizza opere sia fisiche che digitali, utilizza il medium proprio come mezzo, un canale per veicolare in maniera sempre più forte il suo messaggio. D’altronde perché l’arte dovrebbe essere sempre immobile? Alexander Calder già il secolo scorso diceva “Perché l’arte deve essere statica? Guardi un’astrazione, sarebbe perfetta, ma è sempre immobile. Il passo successivo nella scultura è il movimento”. Cris Devil ha fatto sua questa riflessione portandola nel nuovo millennio e applicandola alla pittura: la tela in movimento. L’animazione guida lo sguardo dello spettatore sugli elementi chiave della composizione artistica, in questo caso l’Elemento Acqua. Ne risulta così un’esperienza immersiva e multisensoriale, capace di stimolare una riflessione profonda sul presente e sul futuro della società.

Casina Vanvitelliana, monumento iconico del nostro patrimonio storico-artistico, è il luogo ideale per accogliere questa esposizione: una struttura sospesa sull’acqua che diventa essa stessa parte dell’opera. Un dialogo tra contenitore e contenuto indissolubile. Un ponte sull’acqua, come anello di congiunzione tra generazioni che fanno propri i messaggi lasciati dagli artisti che vi sono passati, dal settecento all’era digitale odierna.


Il “Real Casino Borbonico”, altrimenti conosciuto come Casina Vanvitelliana dal nome dei suoi ideatori, rappresenta una delle più raffinate produzioni settecentesche in stile Barocco. Commissionata dalla famiglia Borbone agli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli (che firmarono, tra gli altri, i progetti della Reggia di Caserta, palazzo Calabritto e il Foro Carolino di Piazza dante a Napoli). La Casina fu realizzata in un primo momento come casino di caccia della famiglia reale all’interno della loro tenuta. In seguito, fu usata come residenza per ospiti illustri: tra le sue mura furono accolti il re Francesco II d’Asburgo-Lorena, il compositore Gioacchino Rossini, Mozart e, più recentemente, il Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi.

“Immersa nel suggestivo paesaggio del Parco Borbonico del Fusaro, la Casina Vanvitelliana si erge come un’isola sospesa tra mondi: quello dell’acqua che la circonda e quello del cielo che l’abbraccia, quello della storia che l’ha plasmata e quello della creatività che oggi la anima. In questo scenario senza tempo prende vita la mostra personale dell’artista Cris Devil, nuova tappa di un percorso espositivo che conferma il ruolo della Casina come hub nazionale per l’arte contemporanea.”– Avv. Sergio Cosentini


Informazioni Mostra
Inaugurazione: Sabato 25 ottobre 2025 ore 18:30. Accredito stampa dalle ore 17:30
Date: 25 ottobre – 9 novembre 2025
Indirizzo: Piazza Gioacchino Rossini, 1, 80070 Bacoli NA, isoletta del lago Fusaro
Orari: Venerdì 16:00-22:00 // Sabato e Domenica 10:00-22:00
Prezzi: Ingresso alla Casina Vanvitelliana + mostra Cris Devil: 8 €
Da Press Galleria L2ARTE <press@l2arte.it>

Daniela Mastrandrea presenta “Timelapse” in duo con Antonella Benatti

Daniela Mastrandrea presenta “Timelapse” in duo con Antonella Benatti – Il nuovo album disponibile da giovedì 18 settembre su tutte le principali piattaforme musicali.

La pianista e compositrice Daniela Mastrandrea annuncia l’uscita di Timelapse, il nuovo EP che raccoglie nove composizioni originali nate per omaggiare la flautista Antonella Benatti, interprete d’eccezione di questo progetto insieme all’autrice.

Tre trilogie che raccontano un percorso interiore che è anche universale: la memoria che scorre come un fiume, l’ombra che si trasforma in luce, l’intimità che genera speranza. Sono pagine di un diario scritto con il linguaggio più antico e universale: la musica. In questo lavoro, Daniela e Antonella intrecciano sensibilità e visioni, dando forma a un tempo sospeso che diventa contemplazione, riflessione e rinascita.

L’acqua che scorre, il movimento incessante che trasforma ciò che è stato in nuova vita, come il fiume che non è mai uguale a sé stesso. Il cammino interiore che attraversa le ombre per ritrovare la luce. Il coraggio di guardare dentro di sé e scoprire che l’amore per la vita non si spegne mai se si accoglie la speranza come compagna di viaggio.

River evoca l’immagine di un’acqua che accarezza le sponde di un paesaggio interiore. Ogni nota sembra una goccia che scende con delicatezza, fino a formare un fiume di ricordi che attraversa la coscienza. È la voce di tutto ciò che è passato, ma che continua a nutrirci silenziosamente.

Glance è il riflesso di un incontro, una memoria sospesa che si accende di nostalgia. La sua melodia struggente è come una finestra che si apre sul cuore, rivelando emozioni che credevamo dimenticate. Qui la musica diventa gesto intimo, quasi una carezza.

Landscapes racconta orizzonti lontani, i luoghi dell’infanzia, i sogni mai detti, i paesaggi dell’anima. Ogni frase musicale è un colore, un profumo, un dettaglio che restituisce l’innocenza dello sguardo puro. È un invito a ritrovare la bellezza nei frammenti della memoria.

Hidden Side è un’esplorazione delle parti più segrete della nostra anima, quelle che spesso fatichiamo ad accettare. La musica qui diventa una guida gentile: accende un lume tra le pieghe del dubbio, mostrando che anche l’incertezza può generare bellezza.

Chanson cammina sul confine tra malinconia e speranza, come un ricordo dolceamaro che ci accompagna senza farci mai davvero male. C’è una leggerezza in queste note che ricorda le sere d’estate, quando i pensieri si fanno più morbidi.

Heart Spring celebra la rinascita emotiva, l’energia vitale che germoglia nonostante le difficoltà. La melodia si apre come un bocciolo, rivelando un cuore pieno di luce. È un inno alla vita che riparte, un richiamo ai sensi e alla gioia.

In Solace, il pianoforte e il flauto si intrecciano con una naturalezza commovente, come due anime che si riconoscono e si stringono. Ogni nota è un abbraccio, un gesto di comprensione. La consolazione è un linguaggio silenzioso che parla quando tutte le parole si fermano.

Soulscapes svela un paesaggio interiore fatto di contrasti: dolce tormento, desiderio di pace, nostalgia di qualcosa che non sappiamo definire. La musica si fa confessione e ricerca, un diario sonoro di intime verità.

Hope è un atto di coraggio e fiducia. È la resa che non significa sconfitta, ma apertura al possibile. Qui la melodia si solleva con delicatezza, come un respiro che accoglie il domani. È il canto della certezza che nessuno è davvero solo.

I brani sono stati registrati, mixati e masterizzati da Alberto Piva presso il Mulino del Ronzone, a Vinci, in provincia di Firenze, un luogo ricco di atmosfera e suggestione. Le riprese video sono state realizzate da Fabio De Fino presso la prestigiosa sede di ACLAMI a Milano, dove Haruka696 ha curato anche lo shooting fotografico. Il progetto grafico è stato realizzato dal web designer Nico Gurrado.

Timelapse sarà disponibile dal 18 settembre 2025 in streaming e download su tutte le principali piattaforme digitali.

Disponibile su tutte le piattaforme digitali ▶️ https://lnkfi.re/timelapse_

A sette anni comincia lo studio del pianoforte e a nove compone i suoi primi pezzi. Si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di musica Nino Rota di Monopoli, affiancando gli studi di composizione.

Segue corsi di perfezionamento e master di interpretazione pianistica, duo pianistico e musica da camera, seminari di Jazz e masterclass di arrangiamento e orchestrazione. 

Si esibisce in numerosi festival e rassegne musicali come Piano City Milano, Festival Argojazz, Time Zones, Fasano Musica, Bari In Jazz, Experimenta e altri.

È vincitrice di diversi concorsi internazionali di composizione, premi e contest musicali tra i quali Web Talent V.I.T.A. di Believe Digital, Fondazione Estro musicale, Premio Argojazz, Digital Contest Kleisma e L’artista che non c’era e altri.

Diverse tra le sue composizioni sono state eseguite in Italia e all’estero: nel 2017 La sorgente in prima assoluta da I Solisti Veneti diretti dal Maestro Claudio Scimone presso l’Auditorium Cesare Pollini a Padova; nel 2018 Luci e Ombre in prima assoluta allo Schloß Schönbrunn di Vienna.

Tra le composizioni premiate: Indesiderabile tenerezza, Luci e ombre, La sorgente, La Besana e Mondi Paralleli, ospite su Radio Classica, recensito da La Gazzetta del Mezzogiorno, il Corriere del Mezzogiorno, il Nuovo Quotidiano di Puglia, MAT2020, SOund36 e classificatosi tra le migliori proposte del 2020.

Ha all’attivo oltre duecento composizioni pubblicate tra album e singoli: dal duo all’orchestra, dal jazz alla classica.

Dopo aver conseguito la maturità classica si è diplomata brillantemente in flauto presso Conservatorio “A. Boito” di Parma perfezionandosi successivamente con Enzo Caroli e Conrad Klemm. Ha ottenuto il diploma accademico di II livello in flauto traverso con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

Ha conseguito il diploma di insegnante di Tecnica Alexander a Londra presso   il Centre for the Alexander Technique di Peter ed Eleanor Ribeaux.

Ha ottenuto un dottorato di ricerca in Flute Art and Performance presso la New Bulgarian University di Sofia.

Collabora regolarmente con diverse formazioni orchestrali e cameristiche, con i quali si è esibita in Italia e all’estero (Spagna, Portogallo, Austria, Svizzera, Bulgaria, Regno Unito, Repubblica Moldova, Taiwan, USA) in prestigiose sale da concerto quali la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, il Teatro Olimpico di Vicenza, la Bulgaria Hall di Sofia, il teatro Nazionale di Tai Chung, la sala dell’Organo di Chisinau, e per importanti associazioni concertistiche quali la Società dei concerti di Milano, la Radio Svizzera Italiana, Varna Music Festival, Amici della Musica di Udine.

Con l’ensemble “Musica-Futura” e come solista ha effettuato prime esecuzioni di autori contemporanei.

Ha partecipato come flautista ad alcune produzioni teatrali presso il Teatro delle Erbe e il Piccolo Teatro Studio di Milano.

Ha inciso per la casa discografica Rugginenti un CD di brani della compositrice Simonetta Sargenti, e per l’Associazione Mozart Italia di Milano un CD di composizioni per flauto e arpa.

Tiene seminari di interpretazione flautistica e Tecnica Alexander presso accademie musicali e conservatori.


Studio Pierrepi
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Via delle Belle Parti 17
35139  Padova
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Mostre, workshop, presentazioni, convegni a Monterotondo (Roma)

LIBRINFESTIVAL | FESTIVAL DEL TEMPO 2025
Allenamenti per il Desiderio
Tre giorni di mostre, presentazioni, workshop e laboratori, convegni, performance, premiazioni 

26-27-28 settembre 2025
Centro Giovanile Via Ricciotti
Via Ricciotti Garibaldi 22 – Monterotondo (RM)

Dal 26 al 28 settembre 2025, negli spazi del Centro Giovanile Via Ricciotti di Monterotondo, Librinfestival e Festival del Tempo presentano l’Edizione Speciale Allenamenti per il Desiderio: tre giorni in cui la cittadinanza, appassionati e visitatori potranno partecipare ad una inedita Fiera/Festival che celebra i dieci anni di vita di Librinfestival

I variegati spazi del Centro Giovanile si trasformano in una piazza culturale aperta, animata da un programma intensivo e polifonico: mostre, presentazioni, workshop e laboratori creativi, convegni, performance e momenti di premiazioneUn mosaico di iniziative che si intrecciano intorno ad un intrigante tema, il Desiderio, inteso non soltanto come tensione individuale ma come motore collettivo, capace di orientare visioni, sogni e pratiche di comunità. Da qui prende forma l’idea di “allenamento“: un esercizio costante che educa i nostri desideri ed essere consapevoli, generativi, condivisi.

Dalle 16.00 di venerdì 26 settembre alle 20.30 di domenica 28 settembre ognuno di noi potrà allenarsi a desiderare, divenendo soggetti competenti del proprio desiderio: non si può vivere senza desiderare, afferma il filosofo Vito Mancuso, ma si può, anzi si deve vivere, orientando il desiderio e trasformandolo in aspirazione

Venerdì 26 settembre alle ore 16.00 il Festival si apre con l’inaugurazione della mostra Non abbiamo la stoffa delle tartarughe di Silvia Stucky, Giovanna Iorio, Pierluigi Puglisi a cura di Roberta Melasecca, seguita dalla performance di Silvia Stucky: un progetto, presentato a Genova durante la Genova Design Week, che spinge a chiederci quali possano essere i nostri desideri all’interno del sistema ambientale e sociale in cui viviamo. Alle ore 16.30 l’apertura degli stand letterari R-esistenze editrici in rete (Astarte, Asterisco, Capovolte, Le Assassine, Le Commari edizioni, Le Plurali editrice, Otto edizioni, Settenove) con la presentazione del progetto. Alle 17.00 nel salone principale la presentazione del libro Berthe Morisot di Adriana Assini in dialogo con la storica dell’arte Antonella Avagnano; alle ore 18.00 nel giardino esterno il laboratorio Disegni urbani di Sonia Giambrone (prenotazione obbligatoria). Alle ore 18.30 una lezione di storia della fotografia a partire dal romanzo Madera di e con Gabriella Ebano

Sabato 27 settembre dalle ore 8.30 alle ore 17.00 la giornata sarà dedicata al Convegno Il desiderio come cura di quello che c’è, a cura di Alessia Fedeli (QUI il programma completo). A seguire alle ore 17.00 nella sala workshop il laboratorio di arte-terapia Desiderio: autentico me a cura di Silvia Valeri (prenotazione obbligatoria), mentre alle ore 18.00 il programma si conclude con la presentazione del progetto “Kriolla culture” con la sua fondatrice Queen Nnodi.

Domenica 28 settembre la terza giornata inizia alle ore 10.30 nel salone principale con la presentazione de Il lato nascosto delle storie di Roberta Di Pascasio in dialogo con lo scrittore Ettore Zanca. Subito dopo, alle ore 12.00 la presentazione de Il pescatore di stelle di Peppe Millanta in dialogo con Silvia Di Tosti. Dopo la pausa pranzo, alle ore 16.30, si ritorna in sala con la Festa dei 10 anni di Librinfestival e la tanto attesa Cerimonia di premiazione del Premio Letterario Librinfestival 10 anniA scaldare le menti, la presentazione della silloge di poesie Se amare di meno di Roberta Melasecca in dialogo con Silvia Di Tosti e a seguire la perfomance artistico-poetica Io desidero di e con Roberta Melasecca. Per il Concorso Librinfestival, in lizza i cinque libri finalisti: Donne che non muoiono di Maristella Lippolis (Vallecchi Firenze edizioni), Come arcipelaghi di Caterina Perali (Neo.editore), I sopravvissuti di Antonella Presutti e Gianna Piano (Les Flâneurs Edizioni), Otto anni di Juri Romanini (Exòrma Edizioni), Atroce è la luce di Stefano Galardini (8ttoEdizioni). Alle ore 18.30 il Premio verrà assegnato da una giuria tecnica costituita da Ippolita Luzzo, Lidia Popolano e Marco Rinaldi, e da una giuria popolare. 

A chiudere, nel giardino esterno, degustazione offerta dallo sponsor Azienda Olio Vitali Sabina Dop, brindisi ai 10 anni di Librinfestival e dj set a cura di Aldo Santarelli. 

Durante le diverse presentazioni di libri e progetti, sarà presente uno stand della Libreria Ubik di Monterotondo che metterà a disposizione i libri dei diversi autori. Durante il convegno del 27 settembre saranno disponibili anche i libri della giornalista Angela Gennaro, Perdersi in Europa senza famiglia. Storie di minori migranti, e del fotografo Daniele Napolitano, Cambiare il mondo con la fotografia. Un laboratorio per ragazzi e ragazze

L‘Edizione speciale di Librinfestival e Festival del Tempo è promossa dall’associazione culturale Librinfestival, da ISKRA Cooperativa sociale onlus e dall’associazione culturale  blowart, a cura di Silvia Di Tosti, Roberta Melasecca e Alessia Fedeli, con il patrocinio e il contributo del Comune di Monterotondo e Fondazione ICM, in collaborazione con il Centro Giovanile Via Ricciotti MonterotondoR-esistenze Editrici in reteMovimento VulnerarTe APSVulnerarTe Magazine, Kriolla CultureLibreria Ubik Monterotondo, con il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, con il contributo di Azienda Olio Vitali Sabina Dop

QUI LE SCHEDE DI OGNI EVENTO DEL FESTIVAL
Non abbiamo la stoffa delle tartarughe
Presentazioni libri e progetti
Convegno
Laboratorio Sonia Giambrone
Laboratorio Silvia Valeri
Performance Io Desidero
R-esistenze editrici in rete
Cerimonia di Premiazione 

INFO
EDIZIONE SPECIALE 2025
LIBRINFESTIVAL / FESTIVAL DEL TEMPO
Allenamenti per il Desiderio 
Promosso da associazione Librinfestival, associazione blowart, ISKRA Cooperativa sociale onlus
Con il patrocinio e il contributo del Comune di Monterotondo e Fondazione ICM
In collaborazione con Centro Giovanile Via Ricciotti Monterotondo, R-esistenze Editrici in rete, Movimento VulnerarTe APS, VulnerarTe Magazine, Kriolla Culture, Libreria Ubik Monterotndo
Con il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto ONLUS
Con il contributo di Azienda Olio Vitali Sabina Dop

Festival Tempo
Associazione culturale blowart

Roberta Melasecca
info@festivaldeltempo.it
www.festivaldeltempo.it

Librinfestival Associazione culturale
Silvia Di Tosti
silviaditosti@libero.it
www.librinfestival.it

ISKRA Cooperativa sociale onlus
Alessia Fedeli
alessiafedeli@icloud.com 
cedaf.elianto2016@gmail.com
Da Roberta Melasecca <info@melaseccapressoffice.it> 

In alto i calici a Sicilia Outlet Village

Vini di Sicilia in degustazione e occasioni da non perdere sulle nuove collezioni

Eleganza, buon vino e shopping. L’evento “Calici al Village” – in programma sabato 27 e domenica 28 settembre – celebra il piacere di stare insieme, tra convivialità e nuove tendenze.
La degustazione celebrerà le cantine dell’Isola e le straordinarie occasioni da cogliere tra i 170 negozi di Sicilia Outlet Village, con ulteriori sconti fino al 50% sui prezzi outlet delle nuove collezioni autunno inverno. Musica dal vivo e performance artistiche accoglieranno il pubblico in un percorso di shopping esclusivo reso più frizzante dalle bollicine. Innumerevoli gli abiti e gli accessori da indossare e abbinare, esplorare le proposte dei più importanti brand presenti a Sicilia Outlet Village diventerà più rilassante tra degustazioni e live show.

A rendere speciale l’esperienza sarà la selezione di vini siciliani che condurrà i visitatori in un viaggio sensoriale alla scoperta dei sentori delle etichette più identitarie dell’isola.

La degustazione diventerà così un momento di incontro da vivere in un’atmosfera rilassata, un’occasione per prendersi del tempo e concedersi un momento di shopping che si intreccia ai brindisi più raffinati.


Sicilia Outlet Village | Tra i progetti di successo gestiti dalla società di Arcus Real Estate della “galassia” Percassi c’è Sicilia Outlet Village (2010) che, a seguito dell’ampliamento della nuova terza fase, è attualmente l’Outlet Village più grande del centro Sud Italia con un totale di 170 boutique dei marchi più prestigiosi. Completano l’offerta un’accurata selezione di punti ristoro e servizi di ospitalità pensati per offrire ai propri ospiti un’esperienza di shopping unica. Situato nel cuore della Sicilia, lungo l’autostrada A19 che collega Palermo e Catania, è facilmente raggiungibile da tutte le principali città siciliane e destinazioni turistiche dell’isola. Tutti i progetti di Arcus Real Estate sono concepiti per essere vere e proprie “destinazioni turistiche per lo shopping” che aggiungono valore al territorio che li ospita essendo un polo di attrazione turistica ed un’occasione di crescita economica locale.


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Oggi 22 settembre, sciopero solidale per la Palestina

Davanti a questo dipinto di Francesco Guadagnuolo, il respiro si ferma in un attimo sospeso, come se il tempo stesso avesse esitato a muoversi davanti a tanta desolazione. La distesa di sabbia è tranciata da linee di metallo corroso che squarcia la superficie con fenditure di luce cruda, simili a lame di verità su una carne viva. Sotto la mappa geografica un carrarmato, simbolo di guerra, al centro, una colomba dalle ali spezzate giace abbandonata su un tappeto di polvere: il suo corpo inerme è il testimone più eloquente di un sogno che non ha mai potuto prendere il volo. È la voce silenziosa dell’opera di Guadagnuolo che parla di assenza e perdita.

Dal 22 settembre sino a metà novembre 2025, sciopero solidale per la Palestina
 
La nuova opera di Francesco Guadagnuolo:
“È davvero finito il sogno di uno Stato palestinese?”

Sullo sfondo, il fantasma di un ulivo resiste a stento, trasformato in strisce d’argilla che portano impresse le cicatrici delle radici sradicate. Il colore – gocce di blu e ocra mescolate ad un rosso sbiadito – traccia confini invisibili eppure dolorosamente netti, come vene aperte nella carne di una terra lacerata. È un paesaggio che parla di promesse tradite e di memoria incandescente, dove ogni sfumatura ricorda il prezzo pagato da generazioni intere.

Tra le ombre emergono figure evanescenti: volti di bambini avvolti in scialli logori, mani protese verso un confine che non esiste se non nell’assenza. Quelle sagome di speranza dilaniata evocano il quotidiano dramma di famiglie costrette a vivere tra barriere invisibili e ferite aperte. Sopra di loro, il titolo dell’opera realizzata con tecnica mista e collage – “È davvero finito il sogno di uno Stato palestinese?” – fluttua come una domanda che non cerca risposta, un lamento che penetra nell’anima di chi guarda.

In basso, un piccolo giardino di fiori sfioriti si apre come un requiem silenzioso. Petali rosa e bianchi, consumati dal silenzio, offrono alla memoria un gesto di pietà: sono cerimonia funebre e seme di futuro insieme, frammenti di purezza gettati sulla polvere del dolore. Quel baluardo cromatico interrompe la desolazione dei toni ferrosi e sabbiosi, creando una cesura emotiva che costringe lo sguardo a posarsi sul margine – sull’ultimo angolo di vita che persiste nonostante il peso della distruzione.

I fiori plasmano il fulcro emotivo dell’opera di Guadagnuolo, ricordandoci l’umanità che altrimenti verrebbe schiacciata dal discorso politico. Nel loro tremolio cromatico si riflettono i volti dei bambini, le mani delle madri, i sussurri di chi ha perso tutto tranne la tenacia di sopravvivere. Eppure, tra quei petali feriti, si accende un filo di luce gialla, tenue promessa di rinascita che resiste all’ombra più cupa. In quel giardino spezzato ritroviamo anche la tradizione palestinese, dove fiori e ulivi sfidano le pietre e le guerre per riaffermare il diritto alla vita. Sono testimoni di una resistenza pacifica, vessilli di speranza che germogliano tra le crepe del domani. Così, mentre la colomba rimane inchiodata alla sua polvere, i fiori invitano chi guarda a non abbandonare il sogno: perché dietro ogni confine tracciato col sangue, la vita conserva il coraggio di fiorire.


Da osservatorioartecont@libero.it 

Milano: alla TEMPESTA Gallery la bi-personale di Anna-Lena Krause e Viktor Petrov

L’esposizione mette in dialogo due ricerche artistiche che indagano i dispositivi, visibili e invisibili, attraverso cui il potere modella lo spazio, la percezione e le relazioni interpersonali.

“THROUGH INVISIBLE WALLS”
di Anna-Lena Krause e Viktor Petrov

A cura di Elisa Bonzano 
Testo critico di Elisa Bonzano
Opening: 25 settembre 2025 – ore 18:00 presso Tempesta Gallery, Milano

Tempesta Gallery è lieta di annunciare “Through Invisible Walls”, bi-personale degli artisti Anna-Lena Krause e Viktor Petrov. La mostra inaugurerà il 25 settembre 2025 presso la galleria in Foro Buonaparte 68, Milano. Gli artisti saranno presenti.

Nel lavoro di Viktor Petrov (Pleven, 1991; vive e lavora a Berlino), le infrastrutture e gli oggetti funzionali – come scudi antisommossa, elementi architettonici modernisti e superfici industriali – si trasformano in dispositivi critici che rivelano le ideologie sottese alla produzione dello spazio. Le sue opere, concepite come micro-architetture, interrogano la costruzione come atto politico e mostrano come ogni forma, anche apparentemente neutra, porti con sé idee di ordine e disciplina.

La ricerca di Anna-Lena Krause (Berlino; vive e lavora a Londra) si sviluppa invece tra scultura, performance e strumenti digitali quali 3D scanning e intelligenza artificiale. La sua pratica esplora le dimensioni immateriali del potere – memoria, affetto, percezione – per mostrare come esse vengano costantemente ridefinite in un’epoca di connessioni smaterializzate.

Il confronto tra Petrov e Krause evidenzia la crescente porosità tra architetture materiali e costruzioni immateriali: se il primo lavora su strutture che determinano accesso, visibilità e movimento, la seconda esplora quelle che modellano la presenza e le relazioni. Insieme, i due artisti offrono uno sguardo critico sullo spazio e sul corpo come luoghi di negoziazione politica e culturale.


Inaugurazione: 25 settembre 2025, ore 18:00
Sede: Tempesta Gallery, Foro Buonaparte 68, Milano
Durata mostra: 26 settembre – 1 novembre 2025
Martedì a Venerdì | 15:00 — 19:00
Info: info@tempestagallery.com
www.tempestagallery.com
Da TEMPESTA Gallery | PRESS <press@tempestagallery.com>

Human Rights Film Fest, a Roma diritti umani, democrazia e libertà di espressione

Dal 24 al 28 settembre Roma ospita la prima edizione di Human Rights Film Fest, una rassegna cinematografica internazionale ad ingresso gratuito interamente dedicata ai diritti umani, alla democrazia e alla libertà di espressione, che trasforma il Parco del Torrione in un’arena di confronto, memoria e partecipazione.
Attraverso proiezioni, talk e incontri con registiattivisti e studiosi, il festival porta sul grande schermo opere provenienti da aree del mondo segnate da conflitti, repressioni e lotte per la libertà. Il cinema diventa strumento di denuncia e di resistenza, ma anche veicolo di memoria storica e coscienza collettiva.

Human Rights Film Fest, al Torrione Prenestino diritti umani, democrazia e libertà di espressione

Il festival si apre il 24 settembre con una giornata dedicata all’Iran. Ad inaugurare la rassegna sarà la proiezione di “La Testimone – Shahed” (2024, Germania/Austria, 100 min) di Nader Saeivar, un thriller politico che intreccia il tema della violenza domestica con quello della repressione politica. A seguire il talk “Donna, vita, libertà. L’arte come atto di resistenza“, che vedrà il confronto tra attiviste e studiose della diaspora come Parisa Nazari e Shiva Boroumand. La serata proseguirà poi con un percorso cinematografico che racconta oppressione e resistenza attraverso diversi sguardi: “Scool” (2022, Iran, 8 min) di Kimia Rahmani Ghane, che porta lo spettatore dentro un liceo femminile di Teheran, dove le studentesse, con coraggio, parlano di sogni, speranze e frustrazioni di crescere come donne in un Paese che le reprime; “Adjustment” (2022, Iran, 16 min) di Mehrdad Hassani, la storia di una bambina transgender costretta a confrontarsi con esclusione e discriminazione; “Freedom Morning” (2024, Iran, 20 min) di Hossein Pirelmi, un racconto di sogni infantili e libertà negate; e “Split Ends” (2022, Iran, 14 min) di Alireza Kazemipour, che denuncia il controllo dei corpi femminili da parte delle autorità di Teheran.

Il 25 settembre il focus si sposta su Taiwan. La serata si aprirà con il teaser “Zero Day Attack“, che immagina una crisi geopolitica sull’isola, seguita dal talk “Storie di resistenza attraverso il cinema: Taiwan“, con la partecipazione dell’ambasciatore Vincent Y. C. Tsai, rappresentante dell’Ufficio di Taipei in Italia, insieme a esperti e studiosi di geopolitica come Stefano Pelaggi e Guido Gargiulo. A concludere, la proiezione del documentario “Invisible Nation” (2023, Taiwan, 85 min.) di Vanessa Hope, un ritratto intimo di Tsai Ing-wen, prima presidente donna di Taiwan, e della fragile democrazia del Paese. Si tratta della seconda proiezione in Italia di questo film, che ha già riscosso grande interesse internazionale per la sua capacità di raccontare il delicato equilibrio politico e umano dell’isola.

Nelle giornate del 26 e 27 settembre il focus sarà dedicato all’Europa dell’Est.
Il 26 settembre si apre con la proiezione di “Eastern Front” (2023, Lettonia/Repubblica Ceca/Ucraina/USA 2023 98 min.) di Vitaly Mansky e Yevhen Titarenko, che racconta i sei mesi drammatici dal 24 febbraio 2022, giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, attraverso l’esperienza in prima linea del battaglione medico volontario “The Hospitallers”. Con un montaggio che alterna riprese frenetiche dalla zona del conflitto a immagini intime della vita nelle retrovie, il documentario offre uno sguardo crudo e profondamente umano sulla guerra, tra dolore, speranza e fede nella vittoria. A seguire, il talk “Raccontare l’Est: il cinema come sguardo sulla fragilità dei diritti umani“, curato da studiosi di cinema post-sovietico e con la partecipazione di Massimo Tria, aprirà il confronto sulla memoria e la rappresentazione del conflitto. La serata si chiuderà con “Lirica Ucraina” (2024, Italia, 84 min.) di Francesca Mannocchi, un viaggio poetico e struggente nel cuore del conflitto, dove il linguaggio del cinema diventa strumento di testimonianza e resistenza.
Il 27 settembre la serata si aprirà con la proiezione di “Of Caravan and the Dogs” (2024, Germania, 89 min.) di Askold Kurov, un ritratto intenso degli ultimi difensori della democrazia russa. A seguire, il talk “Il dissenso sullo schermo: la Russia oggi“, con la partecipazione dello storico Giovanni Savino e della giornalista ed esperta di Europa dell’Est Marta Allevato, offrirà l’occasione per approfondire la difficile situazione della libertà di espressione. La serata si concluderà con “Tree of Violence” (2024, Belgio/Lussemburgo, 81 min.) di Anna Moiseenko, che indaga la violenza sistemica e istituzionale nella Russia contemporanea.

Il festival si concluderà il 28 settembre con una giornata interamente dedicata alla Palestina.
La serata si aprirà con “From Ground Zero” (2024, Palestina/Francia/Qatar/Giordania/Emirati Arabi Uniti, 112 min.) di Rashid Masharawi, una raccolta di 22 cortometraggi realizzati da giovani filmmaker di Gaza dopo il 7 ottobre 2023. A seguire il talk “Palestina: Diritti, Resistenza e Speranza“, con la partecipazione del giornalista Giuseppe Flavio Pagano, che offrirà un momento di riflessione e approfondimento. Il programma proseguirà con “Vibrations from Gaza” (2023, Palestina/Canada, 16 min.) di Rehab Nazzal, che racconta la vita sotto assedio attraverso lo sguardo di tre bambini sordomuti, e si chiuderà con “No Other Land” (2025, Palestina/Norvegia, 95 min.), documentario del collettivo composto dai registi Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor ed Hamdan Ballal. La pellicola vincitrice del Premio Oscar 2025 come miglior documentario, testimonia la resistenza non violenta in Cisgiordania.
Il progetto Human Rights Film Fest, organizzato da Ars Mundi APS e promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura è vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura”. Human Rights Film Fest è un progetto sociale che trasforma spazi urbani periferici in luoghi di cultura e partecipazione.


Come raggiungere l’evento
In autobus: linee bus ATAC 409, 545, 105, 81, tram 5, 14, 19 (fermate nelle vicinanze). In treno: fermata Roma Casilina (linee regionali e FL). In metro: Linea C, fermata Pigneto a circa 10 minuti a piedi. In auto: parcheggi disponibili nelle vie limitrofe (Via Casilina, Via Tor Pignattara).
 
Human Rights Film Fest
Presso Parco del Torrione Prenestino
Via Prenestina, 73 – Roma
dal 24 al 28 settembre
dalle 18 alle 24
Ingresso Libero
Infoline +393518081557
 
https://www.hrff.it/
https://www.instagram.com/humanrightsfilmfest_/
https://www.facebook.com/humanrightsfilmfestrome/

Luca Bramanti
Ufficio Stampa Nextpress

Da Luca Bramanti – Ufficio Stampa Nextpress <l.bramanti@nextpress.it>

In viaggio tra Napoli, Caserta, Pompei e la costiera amalfitana

Con una significativa escursione di studio in Italia prende il via un nuovo progetto culturale promosso dall’Università Popolare di Trieste, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

L’Università Popolare di Trieste avvia un nuovo progetto culturale con la Comunità Italiana di Belgrado:
in viaggio tra Napoli, Caserta, Pompei e la costiera amalfitana

Dal 20 al 23 settembre, una delegazione di 25 connazionali appartenenti alla Comunità Italiana in Serbia, con sede a Belgrado, è protagonista di un itinerario che tocca alcune delle più prestigiose mete storico-artistiche del nostro Paese: Napoli, Caserta, Pompei e la costiera amalfitana.

L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione dei corsi di lingua italiana recentemente svolti a Belgrado e segna un passo ulteriore nella valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico italiano oltre confine.

Ad accompagnare la delegazione, il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Edvino Jerian, il Vicepresidente Paolo Rovis e il Segretario Generale Fabrizio Somma. Partecipa inoltre, su invito del Presidente della Comunità Italiana in Serbia a Belgrado Dean Ducic, anche il Presidente dell’Unione delle Comunità Italiane alle Bocche di Cattaro in Montenegro, Alekandar Dender.

Il programma prevede momenti di grande valore formativo e culturale: dalla visita alla Reggia di Caserta, al centro storico di Napoli con i suoi tesori artistici, dal Museo Archeologico Nazionale a piazza del Plebiscito, fino alle suggestioni di Pompei, della costiera amalfitana e della Galleria Borbonica.

«Questo progetto – dichiara il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Edvino Jerian – non è soltanto un viaggio alla scoperta delle bellezze italiane, ma un’esperienza che rafforza i legami identitari e culturali tra la nostra comunità nazionale e i connazionali che vivono all’estero. Attraverso iniziative come questa diamo continuità al lavoro svolto sul fronte linguistico e offriamo un’opportunità concreta di incontro con la storia, l’arte e le tradizioni italiane».

L’escursione, oltre a valorizzare le eccellenze del patrimonio culturale e paesaggistico, rappresenta un ponte simbolico tra Trieste, il Friuli Venezia Giulia e le comunità italiane nei Balcani, confermando il ruolo dell’Università Popolare di Trieste quale motore di dialogo e cooperazione culturale internazionale.


Aps comunicazione Snc
di Aldo Poduie e Federica Zar
viale Miramare, 17 • 34135 Trieste
Tel. e Fax +39 040 410.910
zar@apscom.it
Da Federica Zar <zar@apscom.it>

A Pisa, nel Museo della grafica, attività per famiglie A regola d’arte!

In occasione di Bright Night. La notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori edizione 2025, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Comune di Pisa, Università di Pisa) organizza un’attività per famiglie:

Evento gratuito riservato alle famiglie (età: 6 – 11 anni)
27 settembre 2025, ore 15:30
Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi (Lungarno G. Galilei, 9 – Pisa)

Vi siete mai chiesti come si realizza un’opera d’arte? Manualità e fantasia sono indispensabili, ma gli artisti devono conoscere anche la scienza! Sapevate infatti che per realizzare alcune opere della collezione del Museo della Grafica bisogna conoscere la chimica? Vi aspettiamo per svelarvi tante curiosità sulle tecniche artistiche e per sperimentare insieme!

Prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili tramite email a educazione.museodellagrafica@sma.unipi.it. entro venerdì 26 settembre ore 13:00.

Informazioni: 050 2216 059 / 070 / 060

Maggiori informazioni: 

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-67-59-70)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it
www.facebook.com/museodellagrafica
www.instagram.com/museodellagrafica


Si invita a prendere visione dell’informativa segnalando che durante l’evento saranno effettuate riprese foto e video. Con la partecipazione all’evento si intende prestato il consenso al trattamento della propria immagine che potrà essere pubblicata su siti web, canali social media e altre piattaforme pubbliche del Sistema Museale di Ateneo e dell’Università di Pisa.


Da museodellagrafica1@listgateway.unipi.it 

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A fronte del grande successo di pubblico e della continua affluenza di visitatori

PROROGATA FINO AL 19 OTTOBRE LA MOSTRA
“M.C. ESCHER”
AL CASTELLO CONTI ACQUAVIVA DI CONVERSANO

A fronte del grande successo di pubblico e della continua affluenza di visitatori, la mostra “M.C. Escher”, in corso presso il suggestivo Polo Museale – Castello Conti Acquaviva d’Aragona di Conversano, viene eccezionalmente prorogata fino a domenica 19 ottobre 2025.

Con un percorso coinvolgente e ricco di suggestioni, la mostra propone circa 80 opere originali, tra cui alcuni dei lavori tra più noti dell’artista olandese come Cascata (1961), Belvedere (1958), Relatività (1953), Giorno e notte (1938) Galleria di stampe (1956) e tante altre, accompagnati da installazioni multimedialispazi interattivi e contenuti didattici, che permettono di esplorare l’universo matematico, onirico e affascinante di Escher.

Un’esperienza unica, pensata per coinvolgere adulti e bambini, appassionati d’arte e semplici curiosi.
Questa proroga rappresenta un’opportunità imperdibile per tutti coloro che non hanno ancora visitato l’esposizione e desiderano scoprire – o riscoprire – il genio visionario dell’artista olandese in una cornice storica d’eccezione come il Castello di Conversano.

La mostra M.C.ESCHER, promossa e sostenuta dal Comune di Conversano Città d’Arte Museco – Musei in Conversano e Regione Puglia, con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, della Città Metropolitana di Bari, di Puglia Promozione ed ENIT – Agenzia nazionale del turismo, è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation e Maurits ed è a cura di Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti al mondo dell’artista.

La mostra vede come sponsor SIECO Sistemi integrati per l’ecologiamobility partner Ferrotramviariapartner plus BCC ConversanoCestaro Rossi & C.Replan ESG e UpsystemspartnerVetrerie meridionaliBdM Banca e GVM Care & Research.
Il catalogo è edito da Moebius.


Sede
Polo Museale – Castello Conti Acquaviva d’Aragona
Piazza Conciliazione (Arco monumentale)
Conversano – Bari

Informazioni e prenotazioni
T. +39 080 99 52 31

Sito
www.arthemisia.it

Hashtag ufficiale
#EscherConversano

Ufficio Stampa Arthemisia
Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306 | T. +39 06 87153272 – int. 332
Da UFFICIO STAMPA ARTHEMISIA <press@arthemisia.it>