VVR Fashion Metaverse, il nuovo progetto digitale di Vitruvio Virtual Reality | Unico finalista europeo del premio MAD – Metaverse Architecture and Design Awards

Fashion Metaverse – Vitruvio Realtà Virtuale

VVR Fashion Metaverse

Il nuovo progetto digitale di Vitruvio Virtual Reality è l’unico finalista europeo del premio “MAD – Metaverse Architecture and Design Awards” promosso dalla rivista statunitense “INTERIOR DESIGN

Arte, moda, architettura e tecnologia si fondono in VVR Fashion Metaverse, il nuovo progetto digitale di interior design realizzato da Vitruvio Virtual Reality. Un’esperienza immersiva innovativa, uno spazio nel Metaverso dedicato al fashion e al luxury.
Tra oltre cento candidature arrivate da noti progettisti di tutto il mondo, Vitruvio Virtual Reality, con lo showroom VVR Fashion Metaverse, è l’unico studio europeo finalista del MAD – Metaverse Architecture and Design Awards nella categoria Built – Experiential, il premio internazionale promosso dalla rivista statunitense Interior Design in partnership con Digby che celebra il talento di studi creativi che realizzano progetti e spazi per il Web3. Essere selezionati come finalisti è un riconoscimento significativo per Vitruvio Virtual Reality e un attestato alla qualità e all’innovazione del progetto. Questo successo dimostra l’importanza di un approccio multidisciplinare che combina diversi linguaggi artistici per creare spazi digitali stimolanti.

Grazie all’uso della realtà virtuale, in VVR Fashion Metaverse gli utenti potranno immergersi completamente in un ambiente virtuale unico, che combina l’estetica artistica, le tendenze della moda più innovative e la bellezza dell’architettura moderna. Questa fusione di elementi crea un’esperienza coinvolgente e straordinaria per gli amanti della moda e per coloro che desiderano scoprire nuovi orizzonti.

VVR Fashion Metaverse, il nostro spazio dedicato al fashion e al luxury, è un’architettura sospesa, elegante e pura, progettata con libertà d’introspezione e incurante delle leggi della fisica. Uno showroom virtuale nel quale mettere in mostra abiti e accessori digitali con i quali è possibile interagire a vari livelli. Uno spazio luogo che abbiamo dedicato alla moda per celebrare le nuove frontiere digitale e creare un ponte tra i migliori marchi del fashion e del luxury e il metaverso” così racconta Simone Salomoni coordinatore del progetto e co-fondatore di Vitruvio Virtual Reality.

L’obiettivo principale di VVR Fashion Metaverse è quello di restituire uno spazio etereo in grado di vincere le leggi della fisica attraverso un’architettura imponente ma al tempo stesso leggera, sospesa in un paesaggio onirico dove alba e tramonto si susseguono senza soluzione di continuità. Questa innovativa esperienza nel metaverso apre nuove possibilità per i brand di moda, consentendo di presentare le loro collezioni in modo creativo e coinvolgente. VVR Fashion Metaverse rappresenta il punto di incontro tra la moda e la tecnologia, dove le barriere fisiche vengono superate e l’arte prende vita.

Ad oggi l’industria della moda sta scommettendo molto sul metaverso, utilizzando la piattaforma per raggiungere nuovi mercati e promuovere i suoi prodotti. Proprio sul metaverso è stata organizzata la prima Metaverse Fashion Week, quattro giorni di sfilate e tavole rotonde ospitate nel mondo virtuale 3D ai quali hanno partecipato i più grandi marchi del fashion. In questo contesto in continua espansione e molto apprezzato dal pubblico, si inserisce il nuovo progetto di Vitruvio Virtual Reality studio bolognese multidisciplinare specializzato in CGI e cinema 3D che da tempo collabora con alcune rinomate case di moda internazionali. Lo studio inoltre realizza spot pubblicitari, tour virtuali per mostre o eventi di moda, esperienze di realtà aumentata e virtuale. VVR Fashion Metaverse però “va oltre il fashion”, proponendo al pubblico un ambiente innovativo dove arte, architettura e design dialogano in un solo spazio.

Lo showroom si articola in due aree diverse collegate tra loro da una passerella. All’interno di ognuno dei due ambienti saranno esposti asset digitali, tra cui accessori e vestiti di alta moda, che sarà possibile veder sfilare indosso a modelli 3D. Si può vivere l’esperienza immersiva entrando in Spatial, anche senza essere utenti registrati: https://www.spatial.io/s/VVR-Fashion-Metaverse-63fcb8fe6d2cd1839a856afe?share=2474607036114180015


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UFFICIO STAMPA CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

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CASTELLO DI RIVOLI – Avviso di selezione Direttore

Avviso di selezione Direttore

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea annuncia la pubblicazione dell’Avviso di selezione per il nuovo Direttore che verrà pubblicato al seguente link.

Il nuovo Direttore assumerà l’incarico a partire dal 1 gennaio 2024.

Sin dall’apertura avvenuta nel 1984, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, primo museo d’arte contemporanea d’Italia con una importante collezione di Arte povera, ha promosso l’arte e la cultura come strumenti fondamentali per la comprensione della nostra epoca, stimolando la crescita sociale e civile del territorio nel quale opera grazie alla partecipazione plurale di un pubblico locale e internazionale. Oltre a collezionare ed esporre opere d’arte, il Museo è un centro per la creatività, la ricerca, l’educazione e lo sviluppo della cultura soprattutto nel campo dell’arte contemporanea in una riflessione sul presente che passa attraverso una relazione dinamica col passato.

Pensionamento di Carolyn Christov-Bakargiev

Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, terminerà l’incarico a fine anno 2023 all’età di 66 anni per il pensionamento, dopo oltre vent’anni di servizio al Museo (in qualità di Capo Curatore dal 2001 al 2008, di Direttore ad interim nel 2009, e di Direttore dal 2016 al 2023).
Dopo l’apertura della mostra Artisti in guerra nel marzo 2023, nella seconda parte del 2023 Christov-Bakargiev completerà il lavoro di redazione del nuovo Catalogo delle Collezioni permanenti e inaugurerà il 1° novembre la grande mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto in occasione dei suoi 90 anni, oltre a seguire a settembre un progetto interdisciplinare su arte e scienza che focalizza questioni attorno all’energia nucleare ecologicamente sostenibile.


Castello di Rivoli
Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli – Torino
Info: +39 0119565222
come arrivare
Le attività del Castello di Rivoli sono realizzate primariamente grazie al contributo della Regione Piemonte
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Ufficio Stampa Castello di Rivoli – Manuela Vasco | press@castellodirivoli.org | tel. 011.9565209
Consulenza Stampa – Stilema | anna.gilardi@stilema-to.it | tel. 011.530066

A Napoli, G.O.D. – Ghost Over Diego

G.O.D.
Ghost Over Diego

Giugno 2023

Dopo aver animato il Migrant Child di Banksy a Venezia con la prima esperienza di Digital Street Art al mondo Ghost Over Bansky ed averlo portato a Milano lo scorso anno con l’operazione Ghost Saves Banksy, l’Artista e Art Director Anderson Tegon ed il suo collettivo Pepper’s Ghost, tornano nel mondo della street art con una nuova e spiazzante versione di Ghost Over…. Questa volta a Napoli, nel suo centro pulsante e più vivo durante i festeggiamenti per il terzo scudetto della sua storia calcistica.

In pieno stile street art, è stata un’azione notturna, silenziosa, furtiva, non annunciata. Per immergersi nel cuore della città partenopea, nei Quartieri Spagnoli in Vicolo Diego Armando Maradona e respirarne la passione, il sangue, la magia.

E trovarsi faccia a faccia con chi meglio di tutti ha incarnato tutto ciò: questo è G.O.D. Ghost Over Diego.

Ed ora che succede? Lo scopriremo nei prossimi giorni.

“Quando si è capito che il Napoli avrebbe vinto lo scudetto, ho subito pensato alla sfortuna di non vedere Diego celebrarlo. Da qui l’idea di dargli vita almeno artisticamente nel ruolo che più gli si addice per la città, per i napoletani e per chiunque non crede e non abbia creduto in loro o semplicemente non li abbia capiti.”

PEPPER’S GHOST SRL

Pepper’s Ghost è un Immersive Art Studio, con al suo interno un collettivo di digital artist, graphics engineer e project manager guidati da Anderson Tegon, fondatore ed artista che persegue lo scopo di mettere al centro la creatività utilizzando le più innovative tecnologie esistenti per realizzare mostre immersiveperformance di digital art con la volontà di creare esperienze totalizzanti senza alcun limite di luogo, spazio o dimensione.

Con Aura | The Immersive Light Experience alla Fabbrica del Vapore di Milano e con ANIMA ospite per un mese dell’MOTN Festival di Abu Dhabi, ha cambiato il concetto di mostra e di immersività. Segue Heart Matters realizzato per Musetti Spa e Caffè Bonomi e Dopo il successo di Artissima a Torino in collaborazione con Jaguar Italia con l’opera An Alchemic Experience by Jaguar, creano ARIA | The Breath Immmersive Experience per il Balloon Museum presentandosi come unico artista digitale.  e sorprendono portando la digital art nel live entertainment con HAYA | The Akeem ExperienceGhost Over Banksy infine vince il premio del Bea Award 2022 come miglior progetto per la sensibilizzazione sulle tematiche sociali.

ANDERSON TEGON

Anderson Tegon è fondatore e art director di Pepper’s Ghost. Nato in Brasile nel 1985, cresciuto a Peseggia, tipico paese della provincia di Venezia. Dopo una vita nel basket, ha poi viaggiato tra Cina, Stati Uniti, Londra e Parigi paesi che lo hanno contaminato e formato creativamente.

Ha trovato nell’arte digitale la sua naturale espressione per creare esperienze ed emozioni.

https://www.instagram.com/andersontegon/

PARTNER UFFICIALI

Si ringrazia per il prezioso supporto i partner ufficiali che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto: ARTLED


For more information:
www.peppersghost.it
info@peppersghost.it
https://www.instagram.com/peppersghost_official/
 
 
Ufficio Stampa:
STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
Tel. 049 663499; www.studioesseci.net
Referente Simone Raddi, simone@studioesseci.net
Operations Manager, Sara Vangelista sara@peppersghost.it

Settore Musei Civici Bologna e Pam Panorama S.p.A. annunciano un nuovo accordo di partnership per il welfare culturale

Settore Musei Civici Bologna e Pam Panorama S.p.A. annunciano un nuovo accordo di partnership per il welfare culturale.

Il Settore Musei Civici Bologna è lieto di annunciare l’attivazione di un nuovo accordo di partnership con Pam Panorama S.p.A.storica realtà italiana della grande distribuzione presente in Italia con oltre 600 negozi tra diretti ed in franchising ad insegna Pam, Panorama, Pam Local e Pam City, per il welfare culturale con attività culturali e didattiche ed azioni di reciproca promozione e scontistica, volte ad offrire alle famiglie e alle nuove generazioni opportunità di conoscenza, inclusione e approfondimento del patrimonio museale civico.

La convenzione rientra nell’ambito della politica culturale del Settore Musei Civici Bologna per promuovere forme di cittadinanza attiva, il coinvolgimento della comunità e la condivisione della cultura attraverso il proprio patrimonio. L’intesa, per Pam Panorama, fa parte del progetto “Pam Panorama ti porta al museo” che la storica insegna della grande distribuzione promuove contemporaneamente in tre importanti città italiane – Venezia, Milano e Bologna – con l’obiettivo di offrire in omaggio i biglietti per accedere a visite, laboratori ed esperienze multimediali nei musei ai titolari di “Carta per Te”, la tessera gratuita riservata ai clienti maggiorenni dei punti vendita Pam aderenti.

La convenzione viene siglata in occasione della recente apertura del nuovo supermercato Pam in via di Corticella 101 a Bologna – il ventesimo punto vendita in città – che conferma la volontà del retailer di investire nel capoluogo emiliano, avviando al tempo stesso una serie di attività di vicinanza per supportare gli abitanti e le comunità in un’ottica di sostegno reciproco e di crescita.

Se la cultura è un terreno privilegiato di dialogo con i territori presidiati, i musei sono gli spazi per eccellenza ad aprire le porte e dialogare con i contesti di prossimità. Per questo Pam Panorama ha scelto il Settore Musei Civici Bologna tra gli attori sociali di riferimento con cui sviluppare una relazione virtuosa di servizio e cura, come declinazione della sostenibilità sociale di impresa in una dimensione culturale di welfare cittadino.

L’accordo sottoscritto permetterà alle famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni di poter usufruire gratuitamente, in modalità riservata ai clienti titolari di “Carta per Te”, di 11 attività, tra visite guidate alle collezioni permanenti e laboratori didattici, in programmail sabato o la domenica a partire dal 28 maggio e fino al 10 dicembre 2023, ad esclusione dei mesi di luglio e agosto.
Le attività coinvolgeranno a rotazione 7 musei afferenti a diverse aree disciplinari – dall’arte antica alla musica, dall’archeologia all’arte moderna e contemporanea, dalla storia alla cultura tecnica – per imparare divertendosi ogni volta attraverso nuovi stimoli e suggestioni: Collezioni Comunali d’ArteMuseo del Patrimonio IndustrialeMuseo civico del RisorgimentoMAMbo – Museo d’Arte Moderna di BolognaMuseo Civico MedievaleMuseo MorandiMuseo internazionale e biblioteca della musicaMuseo Civico Archeologico.
La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti (max 30 partecipanti ad appuntamento), scrivendo a Edumuseicivicibologna@comune.bologna.it. Al momento della prenotazione è necessario indicare, oltre al numero dei partecipanti, nome e cognome del titolare della carta e numero della tessera. Si riceverà mail di conferma dell’avvenuta iscrizione. Le prenotazioni sono attive dal 22 maggio 2023.
Per informazioni: www.museibologna.it. Regolamento completo su www.pampanorama.it.

La collaborazione prevede inoltre il riconoscimento della tariffa ridotta sui biglietti di ingresso alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee direttamente organizzate nelle sedi espositive del Settore Musei Civici Bologna ai possessori della tessera fedeltà “Carta per Te” di Pam Panorama.

La scelta di donare esperienze di cultura, mediazione e didattica ad un ampio pubblico sottolinea la funzione sociale dei musei come contesti inclusivi di educazione permanente, valorizzando la tradizione di eccellenza che i musei civici di Bologna possono vantare nella divulgazione del patrimonio culturale grazie alle competenze delle professionalità impegnate nei servizi educativi.
Una scelta che, traslata sul piano dell’offerta dei prodotti selezionati ogni giorno per i clienti, rispecchia coerentemente l’identità e i valori di Pam Panorama orientati alla continua ricerca di eccellenze alimentari legate alla storia e alla cultura delle tradizioni locali.

Eva Degl’Innocenti, direttrice Settore Musei Civici Bologna, sottolinea: “L’accordo con Pam Panorama fondato su un’alleanza per il welfare culturale è un esempio di dinamica collaborazione tra pubblico e privato per la creazione, condivisione e diffusione della cultura come volano di sviluppo di cittadinanza attiva, il rafforzamento del senso di comunità, dell’inclusione e coinvolgimento partecipato”.

Dominga Fragassi, responsabile Corporate Pam Panorama, dichiara: “Per noi di Pam Panorama comunità e vicinanza sono le parole che ci accompagnano in questi anni davvero complessi; essere presenti nel territorio a noi prossimo, contribuire a costruire comunità fondate sul sostegno reciproco è il nostro impegno più importante. Con queste attività pensiamo alle nuove generazioni e crediamo che investire in queste iniziative ci permetta di rendere accessibile a tutti il patrimonio culturale e museale che appartiene all’Italia e al mondo intero”.

Calendario delle attività

Domenica 28 maggio ore 11
Collezioni Comunali d’Arte | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Il mostro e l’eroe
Un percorso dedicato alle figure della mitologia popolata da orribili mostri, che vengono sconfitti dalla forza e dall’intelligenza degli eroi. Alla fine del percorso i bambini e i genitori dovranno creare una figura mostruosa di loro invenzione.
Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.

Domenica 18 giugno ore 16
Museo del Patrimonio Industriale | Via della Beverara 123
Scorre l’acqua… gira la ruota!
Un percorso attraverso le sale del museo dedicato all’acqua sotto diversi aspetti. L’acqua come importante risorsa del territorio. L’acqua come sostanza “speciale” dalle proprietà chimiche e fisiche uniche. L’acqua come fonte di energia.
Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.

Domenica 25 giugno ore 10.30
Museo civico del Risorgimento | Piazza Carducci 5
Desideri passeggeri. Realizza il tuo taccuino di viaggio
In occasione della mostra Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle celebrazioni del 1888, riflettiamo insieme ai bambini sul tema del viaggio. Componiamo insieme un originale taccuino che, a fine percorso, verrà timbrato, proprio come avviene nei nostri documenti di viaggio.
Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.

Domenica 3 settembre ore 16
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Via Don Minzoni 14
Cartoline dal MAMbo
Una visita guidata animata per scoprire i rapporti esistenti tra arte, storia e città, dagli inizi del Novecento ad oggi. Le suggestioni della visita guidata verranno rielaborate in chiave personale, attraverso la tecnica del collage e interventi grafico pittorici, per realizzare una speciale cartolina del museo tra memoria e contemporaneità.
Per famiglie con bambini da 6 a 12 anni.

Domenica 10 settembre ore 16
Museo Civico Medievale | Via Manzoni 4
Una meraviglia di collezione
Cosa ci fanno al Museo Medievale un corno di unicorno, un paio di pantofole cinesi, un granchio di bronzo? La storia del collezionismo bolognese viene narrata ai partecipanti attraverso un coinvolgente approccio interattivo. Nella fase di laboratorio ogni partecipante creerà una personale camera delle meraviglie mescolando reperti dal mondo naturale e artificiale e qualche mirabolante rarità.
Per famiglie con bambini da 6 a 12 anni.

Domenica 1 ottobre ore 16
Museo Morandi | Via Don Minzoni 14
Piacere, Giorgio Morandi
Chi era Giorgio Morandi? Quali erano le sue abitudini? Quali erano le sue forme e i suoi colori preferiti? Un percorso narrativo per avvicinarsi alla poetica di Giorgio Morandi e comprendere che, per fare le cose per bene, c’è sempre bisogno di cura, pazienza e attenzione.
Per famiglie con bambini da 6 a 12 anni.

Domenica 15 ottobre ore 16
Collezioni Comunali d’Arte | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Caccia al dettaglio
Chi avrebbe mai detto che nelle sale di Palazzo d’Accursio, nel pieno centro di Bologna, si nascondono folte schiere di animali? Uccelli, mammiferi, pesci…un vero e proprio zoo! I bambini e i loro genitori, passeggiando tra le sale del museo, potranno cimentarsi in una caccia al dettaglio, alla ricerca di alcuni di questi animaletti. A coronamento del percorso ogni bambino potrà realizzare una propria piuma di pavone.
Per famiglie con bambini da 4 a 9 anni.

Domenica 29 ottobre ore 10.30
Museo civico del Risorgimento | Piazza Carducci 5
Facciamo l’Italia! Fatti, personaggi e curiosità del Risorgimento
L’osservazione degli oggetti esposti al museo diventa lo spunto per approfondire la conoscenza della città di Bologna, ma anche per conoscere i personaggi che hanno portato all’Italia unita. Sarà divertente riconoscere i nomi dei luoghi e i personaggi incontrati durante la visita nella toponomastica della città.
Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.

Domenica 12 novembre ore 10.30
Museo internazionale e biblioteca della musica | Strada Maggiore 34
Il Museo (ri)Suona: i musicisti suonano il Museo
Finalmente in museo! Ma… Sentite questo suono? Scoprite da dove proviene e vi troverete protagonisti di un fantastico percorso in cui musicisti dal vivo vi sveleranno i segreti della collezione di strumenti musicali del museo direttamente nelle sale. Strumenti a fiato e a corda, da vedere, ascoltare e chissà… anche da provare! La visita è condotta da musicisti professionisti.
Per famiglie con bambini da 8 a 12 anni.

Domenica 26 novembre ore 15.30
Museo Civico Archeologico | Via dell’Archiginnasio 2
Un giorno da antichi egiziani
Un laboratorio teatrale in cui immergersi nella vita che si svolgeva lungo il Nilo. Attraverso alcuni giochi scopriremo se gli antichi Egizi compivano i nostri stessi gesti quando si alzavano al mattino e le attività che svolgevano lungo l’arco della giornata. Ogni partecipante potrà provare l’esperienza di vivere come gli antichi Egizi!
Per famiglie con bambini da 7 a 11 anni.

Domenica 10 dicembre ore 16
Museo del Patrimonio Industriale | Via della Beverara 123
La Magia dell’acqua
La presenza dell’acqua ha caratterizzato per secoli il nostro territorio, svolgendo un ruolo fondamentale nello sviluppo economico della città. Per approfondire la conoscenza di questa importante risorsa il museo propone un laboratorio ad essa dedicata, integrando l’approccio scientifico con una serie di affascinanti esperienze.
Per famiglie con bambini da 6 a 8 anni.



Ufficio Stampa Settore Musei Civici Bologna
Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
Via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496653 / 6496620
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Ufficio stampa Pam Panorama
3rd Floor Public Relations
Tel. 02 87168894
Alessio Melillo Mail alessio@the3floor.it
Filippo Solaroli Mail filippo@the3floor.it
Gaia Capua Mail gaia@the3floor.it
www.pampanorama.it

Catania: Incontro nazionale per osservare i risultati raggiunti e tracciare nuove strategie sull’istruzione per gli adulti

Fiorella Palumbo – MIM

Assemblea Nazionale Rete dei Centri Regionali di Ricerca, Sperimentazione, Sviluppo Gruppo Tecnico del progetto OCSE.

«L’alfabetizzazione degli adulti oggi passa dalle competenze digitali e dalla sostenibilità».

L’istruzione per gli adulti nell’anno Europeo delle Competenze approfondisce il tema delle skill digitali, che consentano a tutti di usare con destrezza gli strumenti informatici e di accedere alle nuove tecnologie per orientarsi in un mondo del lavoro fatto di servizi integrati, a volte esclusivamente accessibili online. Dalle rilevazioni europee emergono criticità sull’alfabetizzazione digitale, meglio evidenziate dalla pandemia a livello nazionale, con forte impatto sugli aspetti lavorativi, educativi e in tutti gli ambiti di vita. Per lo studente adulto di oggi diventa urgente non solo approcciarsi alle pratiche digitali, ma anche acquisire consapevolezza sulla sostenibilità, sul rispetto ambientale, sulle pratiche green, sull’educazione alla cittadinanza attiva. Questi sono solo due dei macro-temi al centro del dibattito dell’istruzione, in atto durante l’Assemblea Nazionale della Rete dei Centri Regionali di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (CRRS&S) a Catania e gli incontri del Gruppo Tecnico di Lavoro del progetto OCSE “Migliorare il riconoscimento dei crediti e la Personalizzazione dei Percorsi Formativi nei CPIA”, per tracciare nuove sfide e strategie utili a migliorare l’offerta formativa per gli adulti di tutte le regioni d’Italia.

Giovanni Bevilacqua, dirigente scolastico del CPIA Caltanissetta ed Enna, riconfermato in seno all’Assemblea presidente nazionale dei CRRS&S, chiarisce che «l’accertamento delle competenze in ingresso è necessario per la personalizzazione dei percorsi di adulti di diversa provenienza e frequentanti i vari contesti scolastici e costituisce il naturale completamento di percorsi di ricerca e sperimentazione che i CRRS&S hanno condotto anche in collaborazione con ANPAL. L’auspicio è che l’attività partecipata possa definire procedure, strumenti e modelli condivisi a livello nazionale e favorire l’armonizzazione dei processi che garantiscono a ciascun adulto pari opportunità e risposte personalizzate ai propri bisogni formativi».

«Il confronto nazionale – spiega Fiorella Palumbo, dirigente tecnico USR Sicilia e coordinatore dei Gruppi di Lavoro del progetto OCSE (Organizzazione per la cooperazione e sviluppo economico) – ci dà l’opportunità di migliorare le attività svolte nei CPIA: la Sicilia offre una proposta di qualità in termini di procedure». Sono stati valutati i risultati raggiunti e gli obiettivi da perseguire affinché l’istruzione risponda sempre più e meglio alle esigenze degli adulti di oggi anche attraverso le attività dei Centri CRRS&S costituiti dal ministero dell’Istruzione e del Merito, che hanno il compito di svolgere progettualità strategica su molteplici aree e diversi target di adulti».

In Sicilia sono 10 i CPIA – Centri per l’Istruzione degli Adulti – presenti in tutte le province, orientano i percorsi di istruzione pubblica sulla base dei bisogni territoriali di adulti italiani e stranieri. L’impegno è profuso anche nei progetti transnazionali con gli Erasmus Plus e nel sostegno dell’istruzione in carcere. «I CPIA sono in stretto collegamento con le prefetture e le strutture d’accoglienza – aggiunge Palumbo – la Sicilia è un’area di transito per i migranti che spesso acquisito il primo livello di competenza si spostano in altri territori. Gli stranieri che arrivano in Italia, per l’inserimento e l’inclusione nelle comunità locali, hanno bisogno innanzitutto della lingua italiana, partono dal livello base per poi raggiungere i livelli di competenza linguistica più elevati e certificabili. Un problema affrontato dai migranti è anche quello del riconoscimento delle competenze già acquisite nei loro Paesi d’origine, pur essendo specializzati sono spesso privi di documenti, devono fare ripartire il loro percorso di istruzione per conseguire il titolo di scuola secondaria di primo grado, e poi essere accompagnati lungo il loro nuovo processo di integrazione e istruzione».

Gli italiani adulti hanno l’esigenza di possedere o rinnovare il titolo di studio per cogliere le opportunità offerte dal mondo del lavoro, puntano a una crescita personale e all’inserimento professionale. Per gli studenti detenuti l’offerta formativa spazia dalla scuola secondaria di primo grado a quella degli istituti tecnici, professionali e linguistici di secondo grado; «la forte collaborazione con il ministero della Giustizia – spiega Palumbo – ci supporta e ci aiuta a migliorare il difficoltoso e delicato percorso che si realizza all’interno delle strutture, sviluppando una fruttuosa collaborazione con chi ogni giorno opera all’interno delle strutture detentive».


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Padova, Centro culturale Altinate, San Gaetano: AMERICAN BEAUTY

Laurent Elie Badessi, Navy flag, American Dream, 2006

AMERICAN BEAUTY

Centro culturale Altinate | San Gaetano, Padova

13 settembre 2023 – 21 gennaio 2024

Mostra a cura di Daniel Buso. Organizzata da ARTIKA in collaborazione con Kr8te e la Città di Padova.

American Beauty è il nome di una meravigliosa rosa rossa creata in Francia, che, esportata negli Stati Uniti, è diventata la più diffusa del continente nord americano, oltre che fiore simbolo della città di Washington. Sono stati i petali di questa rosa ad accogliere il corpo nudo di Angela Hayes nell’omonimo, popolarissimo film.

American Beauty è una rosa magnifica e allo stesso tempo fragile. I suoi petali resistono a lungo prima di appassire, mentre il gambo rapidamente marcisce: metafora efficace della società statunitense e delle sue contraddizioni evidenti e nascoste.

Con il titolo American Beauty, a Padova, al Centro Culturale Altinate San Gaetano, dal 13 settembre al 21 gennaio, viene presentata una selezione di 130 opere che raccontano luci e ombre della nazione che più di ogni altra ha caratterizzato l’ultimo secolo a livello globale, gli Stati Uniti, appunto. La mostra, organizzata da Artika in collaborazione con il Comune di Padova e Kr8te, è a cura di Daniel Buso.

Ad offrire questo originale ritratto degli States sono ben 120 artisti, americani ma non solo, con 130 opere.

È la fotografia a introdurre il visitatore alla lettura del trionfale e decadente universo statunitense. Si parte dal bianco e nero, con maestri assoluti come Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Diane Arbus ed Elliott Erwitt, per passare alle immagini a colori di Steve McCurry, Vanessa Beecroft e Annie Leibovitz.

Il percorso si esalta, di sala in sala, accogliendo creazioni dei maestri della Pop Art (James Rosenquist, Robert Indiana e Andy Warhol), fino ai protagonisti della Street Art: Keith Haring, Mr. Brainwash, Obey e Banksy. Dalla celebre immagine di propaganda di Joe Rosenthal (che esaltava la vittoria americana di Iwo Jima sul Giappone nel 1945), fino alle rivolte anarchiche nei murales di Banksy.

Le sezioni, identificate dal curatore Daniel Buso, affrontano alcune delle tematiche più importanti per entrare in profondità nell’analisi della cultura e della società americane. L’inizio del percorso espositivo è dedicato al patriottismo, la bandiera americana è il simbolo per eccellenza chiamato a rappresentare l’attaccamento nazionalistico tipicamente americano. Una festa di colori e immagini in bianco e nero scattate da grandi fotografi internazionali, tutti impegnati a immortalare le centinaia di manifestazioni pubbliche o private di patriottismo statunitense. La mostra continua cercando di tratteggiare i complicati rapporti internazionali intessuti negli ultimi cento anni dagli Stati Uniti. Partendo dalla partecipazione alla Seconda guerra mondiale, fino alle più recenti esperienze in Afghanistan e Iran. Un altro focus della mostra analizza gli Stati Uniti e i conflitti che si consumano non soltanto a migliaia di chilometri di distanza ma anche tra le mura domestiche. Molti artisti, fra cui Banksy e Paul Insect immortalano un’America in subbuglio, scossa da guerriglie urbane e dall’utilizzo indiscriminato delle armi da fuoco; mentre Steve McCurry racconta la giornata più tragica per gli americani: l’11 settembre 2001. L’esposizione riserva anche spazio alla tematica più attuale nel dibattito sociale (interno ed esterno agli Stati Uniti), ovvero il Black Lives Matter.

American Beauty” esplora così alcuni aspetti centrali per la comprensione delle contraddizioni che attraversano la superpotenza statunitense. Un racconto serrato capace di dar voce ad alcuni tra i protagonisti assoluti dell’arte internazionale. Si è scelto di partire dall’immagine che forse più di ogni altra esprime lo spirito americano – spiega il curatore Daniel Buso –  cioè il momento in cui un gruppo di marines alza la bandiera a Iwo Jima, nella fotografia di Joe Rosenthal. L’immagine fu un grande successo a livello globale, ma alcuni retroscena ne misero in dubbio l’autenticità. Si pensa infatti che Rosenthal abbia realizzato una messa in scena a scopi propagandistici”.


A cura di
Daniel Buso
 
Mostra organizzata da
ARTIKA di Daniel Buso ed Elena Zannoni
 
In collaborazione con
Città di Padova e Kr8te
 
Spazio espositivo
Centro culturale Altinate | San Gaetano, Padova
 
Periodo espositivo
dal 13 settembre 2023 al 21 gennaio 2024
 
Per informazioni
+39 351 809 9706
email: mostre@artika.it
 
Ufficio Stampa: Studio ESSECI –  Sergio Campagnolo
tel. 049.663499 rif. Roberta Barbaro roberta@studioesseci.net

BOOKS: aperta al MAMbo la prima edizione del Bologna art books festival

Paolo Ventura, Milano per filo e per segno, portfolio,
cm 24 × 34, pag. 32, 2023

Bologna art books festival
Festival del libro d’arte, Bologna

prima edizione

a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi

26, 27 e 28 maggio 2023
Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14, Bologna

venerdì 26 maggio,
ore 12.00 – 19.00
sabato 27 e domenica 28 maggio, ore 10.00 – 19.00
accesso con biglietto collezione MAMbo

www.booksfestival.it | 
www.mambo-bologna.org

Danilo Montanari Editore in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna |MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna presenta la prima edizione di BOOKS, il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi che si tiene negli spazi della Sala delle Ciminiere del museo da venerdì 26 a domenica 28 maggio 2023.

Nato dall’idea di non disperdere l’eredità di due manifestazioni fondamentali del settore – Artelibro, il Festival del Libro d’Arte che si è svolto a Bologna dal 2003 al 2014, e FLAT – Fiera Libro Arte Torino, appuntamento internazionale che ha animato il capoluogo piemontese dal 2017 al 2019 – BOOKS intende posizionarsi in un segmento “laterale” seppur non strettamente alternativo al fenomeno delle fiere, con l’obiettivo di proporre, grazie al libro come medium, contenuti e occasioni che facilitino il rapporto diretto, di conoscenza e scambio, tra artisti e collezionisti, senza rinunciare a una vocazione di mercato. L’editoria d’arte è un settore che in Italia raggiunge livelli qualitativi molto elevati ma detiene una visibilità, anche di mercato, molto inferiore rispetto ad altri Paesi. La manifestazione vuole innanzitutto riunire le forze di librai ed editori, oltre a gettare le basi per la crescita del rispettivo pubblico.

Per la prima edizione di BOOKS, gli ampi spazi della Sala delle Ciminiere accolgono 36 espositori, librai ed editori del settore, presenti con veri e propri progetti sul libro d’arte: non stand, ma tavoli di approfondimento concentrati su un numero limitato di titoli, non superiore alle 100 unità per espositore.

Accanto ai tavoli degli espositori, sempre all’interno della Sala delle Ciminiere trovano spazio 10 focus espositivi che intendono evidenziare la qualità e la storicità dell’editoria d’arte italiana: dalla presentazione di tutti i libri d’artista di Franco Vaccari ai 5 libri nati negli anni Settanta dalla collaborazione tra Claudio Parmiggiani e Mario Diacono; da una presentazione della produzione editoriale di Maurizio Nannucci ai libri in edizione limitata di Paolo Ventura e ai volumi curati da Luigi Ghirri durante la sua attività di artista e fotografo; dai libri d’artista di Daniela Comani dagli anni Novanta a oggi fino a una selezione della produzione di fanzine di Jacopo Benassi e un omaggio postumo all’artista Irma Blank, scomparsa poco più di un mese fa.
Un approfondimento monografico è inoltre riservato a Giorgio Maffei -primo in Italia, insieme a Liliana Dematteis, ad occuparsi di editoria d’arte, e considerato ancora uno dei maggiori esperti sul tema a livello mondiale -, con circa 50 volumi da lui curati tra gli anni ’60 e ’80: libri sui libri, dedicati alla produzione di maestri come Bruno Munari, Alighiero Boetti e Sol LeWitt.
Il progetto espositivo si completa con una selezione di 8 titoli di Xong collection, etichetta di dischi d’artista prodotta da Xing. La collana esplora e traccia una geografia di personalità legate alla performatività che intendono il campo sonico come una delle piattaforme in cui espandere i loro mondi e la loro immaginazione.

L’allestimento di BOOKS è organizzato per favorire lo scambio conviviale: al centro della Sala delle Ciminiere trova spazio un’area lounge, in modo che gli incontri con gli autori e i collezionisti possano svolgersi in dialogo con i focus espositivi senza soluzione di continuità.

Un programma di incontri e conversazioni arricchisce di stimoli la tre giorni e ha come cardine la lectio di Anne Moeglin-Delcroix, autrice di Esthétique du livre d’artiste (1997), saggio che dalla sua prima edizione si è affermato nel mondo come lo studio di riferimento sull’argomento. Ospiti degli incontri sono: Silvia AlessandriLorenzo Balbi, Jacopo Benassi, Jessica Carroll, Daniela Comani, Pietro Corraini, Liliana Dematteis, Maurizio NannucciLuca Panaro, Giovanna Pesci, Jonathan Pierini, Claudio Porrini, Sergio Ruzier, Antonella Sbrilli, Michele Smargiassi e Paolo Venturi.

Daniela Comani, Orlando’s Library, 2022,
libro di cartone, 10 pagine, 31,5 × 16 cm
Edizione di 50 copie + 20 copie numerate e firmate
Danilo Montanari Editore, 2022

In occasione del festival, CorrainiMAMbo artbookshop propone un corner dedicato alle Edizioni MAMbo e GAM con una selezione di oltre 60 titoli offerti al pubblico a prezzi eccezionali: dai cataloghi delle storiche mostre di Luigi Ghirri e Claudio Parmiggiani alla collana degli Instant Book MAMbo, arrivando alle recenti pubblicazioni dedicate alle mostre temporanee That’s IT! Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine The Floating Collection.

Da venerdì 26 maggio sarà inoltre visibile al MAMbo, nello spazio antistante l’ingresso della Biblioteca, Orlando’s Library, un’installazione site-specific di Daniela Comani che attinge dalla serie fotografica Novità editoriali a cura dell’artista. L’opera entra a far parte della collezione del museo grazie al TRUST per l’Arte Contemporanea, che costituisce e gestisce un fondo dedicato all’arte del presente, rappresentato dalle risorse messe a disposizione dai tre disponenti BolognaFiere, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, dal donatore principale Gruppo Unipol e dal donatore sostenitore Emil Banca Credito Cooperativo.

Infine, domenica 28 maggio alle ore 16.00 il Dipartimento educativo MAMbo propone inoltre una speciale Domenica al Museo per bambine e bambini di 8-12 anni dedicata al volume Il mio diario di storia dell’arte pubblicato da Artebambini. Attraverso il confronto con l’opera d’arte, i partecipanti al laboratorio potranno creare un personale “libro d’artista” insieme all’autrice Silvia Meneghini.

BOOKS è accompagnato da una pubblicazione speciale di Danilo Montanari EditoreIl libro e/è l’arte, un’antologia sul libro d’artista con testi di Mirella Bentivoglio, Marzia e Maurizio Corraini, Liliana Dematteis, Mario Diacono, Daniela Palazzoli, Annalisa Rimmaudo, a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi.

La prima edizione del Bologna art books festival si avvale di un comitato scientifico composto da Silvia AlessandriMario DiaconoLiliana Dematteis e Giovanna Pesci.
L’immagine guida di BOOKS è stata ideata da Paolo Ventura.
L’ambiente sonoro che accompagnerà il festival è realizzato da Carolina Martines.
Il progetto prevede la collaborazione con gallerie e istituzioni culturali della città.

Accesso al festival con biglietto collezione MAMbo:intero € 6, ridotto € 4.
L’elenco completo per riduzioni e gratuità è disponibile sul sito www.mambo-bologna.org/ingressoeorari/

BOOKS fa parte di Bologna Portici Festival – Heritage meets Creativity, l’evento promosso e coordinato dal Comune di Bologna per celebrare i Portici Patrimonio dell’umanità UNESCO nell’ambito del cartellone di eventi Bologna Estate. Il portico dell’ex Forno del Pane, edificio storico dove ha sede il MAMbo, è infatti compreso nella lista dei dodici tratti iscritti nella lista UNESCO.

Si ringraziano per la collaborazione: Collezione MaramottiArchivio Luigi Ghirri, Galleria Studio G7, Galleria P420Maffei Studio Bibliografico.


Ufficio stampa BOOKS
Lara Facco P&C, Milano
E. press@larafacco.com
Lara Facco | M. +39 349 2529989 | E. lara@larafacco.com
Claudia Santrolli | M. +39 339 7041657 | E. claudia@larafacco.com

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna
E. UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it
Elisa Maria Cerra | T. +39 051 6496653 | E. elisamaria.cerra@comune.bologna.it
Silvia Tonelli | T. +39 051 6496620 | E. silvia.tonelli@comune.bologna.it

Informazioni generali
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Tel. +39 051 6496611
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Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Instagram: bolognamusei

Bologna, Cimitero Monumentale della Certosa: Calendario estivo 2023

Del tempo in levare
Laboratorio di teatrodanza a cura di Officina Teatrale de’ Maicontenti

Certosa di Bologna. Calendario estivo 

27 maggio – 2 novembre 2023

Cimitero Monumentale della Certosa
Via della Certosa 18, Bologna

www.museibologna.it/risorgimento | www.certosadibologna.it

Si svolge dal 27 maggio al 2 novembre 2023 il Calendario estivo della Certosa, la rassegna di eventi culturali curata dal Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna,con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali, per valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico, artistico e architettonico racchiuso nel Cimitero Monumentale, la cui rilevanza culturale è stata sancita al livello più alto da UNESCO con l’iscrizione nel 2021 nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’umanità nell’ambito del progetto “Portici di Bologna”.

Giunto alla quindicesima edizione, il programma culturale estivo si è affermato come una delle più importanti iniziative intraprese nel quadro di un’articolata progettualità per il recupero e la valorizzazione del sito monumentale, sostenuta dal Comune di Bologna a partire dal 1999, che ha raccolto un interesse e un apprezzamento crescenti da parte del pubblico.

Un esempio, quello di Bologna, che si distingue tra i più precoci, a livello nazionale e internazionale, nella complessa sfida di trasformare la percezione dei cimiteri da luoghi deputati alla sepoltura dei defunti a siti di rilevante interesse culturale, dove è conservato un patrimonio in cui si riflette la storia delle città. Grazie ad una sensibilità sempre più diffusa, prendersi cura dei cimiteri oggi significa anche riappropriarsi della dimensione culturale che questi luoghi, veri e propri musei-giardino a cielo aperto, possono offrire come ambienti educativi permanenti per pubblici differenti, dai cittadini ai turisti, dagli adulti ai più giovani.

A tale proposito va ricordato come l’attenzione al valore di questi luoghi della memoria collettiva, caratterizzati dalla presenza di edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valenza storico-culturale, sia stata recentemente recepita sul piano normativo dalla Regione Emilia-Romagna. La legge regionale 15 dicembre 2022 n. 21 per il riconoscimento e la valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici come cultural landscapes, la prima in Italia nel suo genere, si prefigge infatti l’obiettivo di garantire la valorizzazione, conservazione e promozione di questi beni, favorendone la fruizione da parte dei cittadini.

La manifestazione bolognese prende avvio in occasione dell’annuale Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europeiorganizzata da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe per sensibilizzare i cittadini europei sull’importanza dei cimiteri e presentarli in una prospettiva diversa a tutti i loro visitatori. L’iniziativa di quest’anno si svolge dal 26 maggio al 4 giugno e ha scelto come tema centrale “Cimiteri per la salute e il benessere” per evidenziare come mettere in contatto le persone con i cimiteri possa migliorare il loro benessere, la salute mentale e la qualità della vita.

In questa edizione la programmazione si interseca inoltre la prima edizione del Festival dei Portici, una grande festa urbana per celebrare i Portici Patrimonio dell’umanità UNESCO nel segno dell’incrocio tra Creatività e Beni Culturali, che coinvolgerà la Certosa con quattro eventi dal 15 al 18 giugno.
Con il Calendario estivo il Museo civico del Risorgimento rinnova ogni anno un patto di collaborazione con il mondo dell’associazionismo culturale, del terzo settore edelle guide turistiche professionali della città, per una divulgazione ampia e sfaccettata negli approcci di conoscenza al grandioso complesso monumentale.

Sono 82 gli appuntamenti proposti per il cartellone 2023 che intrecciano artestoriateatromusica e danza per immergersi nella città della memoria e scoprirne le bellezze e i segreti, tra visite guidate, passeggiate tematiche, lezioni animate, laboratori per adulti e bambini, concerti e spettacoli, di cui oltre 50 fruibili nelle ore serali. Non mancheranno attività in altri orari della giornata – al mattino, di pomeriggio, al tramonto – capaci di offrire spunti di stupore, incanto e raccoglimento grazie alla spettacolarità della preziosa cornice monumentale e l’unicità delle scenografiche partiture architettoniche che si susseguono tra le sale, i portici, i chiostri e le logge racchiuse al suo interno.

Tre le tematiche principali che quest’anno il museo ha proposto tramite l’avviso pubblico per la selezione delle proposte progettuali da includere nel programma figurano la storia di Bologna nel “Lungo Ottocento” (1796-1915), i visitatori illustri a Bologna e alla sua Certosa, i portici della città, tra i quali la struttura rettilinea porticata lunga oltre settecento metri realizzata nei primi decenni dell’Ottocento su progetto di Ercole Gasparini (1771-1829), esempio unico di portico sepolcrale moderno, che collega il cimitero al portico di San Luca, il più lungo del mondo.

A questi tre filoni si affiancano altri percorsi narrativi ricchi di fascino e di suggestione, ispirati alle testimonianze del passato offerte dal luogo: l’arte, la simbologia, i luoghi nascosti e meno frequentati, le storie di personaggi illustri e persone sconosciute, la memoria della tradizione gastronomica di Bologna “la grassa”, la glorie musicali, la moda, la natura.

Con le visite guidate a cura di Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento (31 maggio, 2 giugno, 2, 9 e 30 settembre, 21 ottobre, 2 novembre), Mirarte (8, 18, 25, 29 giugno, 17 settembre) e Associazione Co.Me.Te (10 giugno, 8 luglio) si va alla scoperta del vero e proprio atlante di arte funeraria conservato dentro la Certosa, dove si trova documentata l’evoluzione degli stili espressivi più affermati tra Ottocento e primo Novecento: dal Neoclassicismo al Purismo, dal Verismo al Liberty, dal neoclassicismo degli anni Trenta e Quaranta del XX secolo alle esperienze di progressiva astrazione dei decenni successivi. Ai capolavori mirabilmente modellati e scolpiti dagli artisti locali si alternano importanti commissioni richieste ad artisti nazionali di fama, consentendo ai visitatori di ammirare un confronto tra le migliori tendenze artistiche nazionali. Allo scultore bolognese Bruno Boari (1896-1964), esecutore di monumenti funebri tra i più importanti realizzati in Certosa nel corso del Novecento, è dedicato l’incontro Bruno Boari. Artista sottovoce con Roberto Martorelli ed Angela Madesani, autrice del volume monografico Bruno Boari. Un artista sottovoce (Nomos Edizioni, 2022). A cura dell’Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento.

Si prosegue con i nuovi percorsi insoliti proposti da Mirarte alla Certosa sconosciuta (13 luglio, 7 settembre, 5 ottobre) alla luce di una torcia, per attraversare i passaggi meno frequentati e i chiostri più intimi, avvicinarsi ai capolavori artistici scarsamente visibili dal passante distratto, e alla Certosa Criminale (6 luglio, 3 e 31 agosto, 28 settembre) con le visite guidate notturne che, tra le ombre del cimitero, rievocano omicidi, vicende criminose e delitti efferati alla scoperta del lato oscuro della città.

Con le loro decorazioni, i monumenti ci parlano ma spesso non riusciamo o non sappiamo ascoltare. Leoni, farfalle, pigne, colonne, lucerne, teschi, delicate statue alate. La Certosa è stata teatro per storie fantastiche immaginate dai nostri avi attraverso simboli arcanienigmi e allegorie (6 luglio). Tra fiori di marmo, melograni scolpiti e teschi sorridenti compaiono anche squadre e compassi da muratori, colonne affiancate e lampade che rischiarano la via. Sono i simboli che, nella visita guidata a cura di Mirarte Tra segreti, squadre e compassi. La simbologia Massonica in Certosa (sabato 15 luglio)ci permettono di identificare i membri della Massoneria bolognese che può contare figure importanti come quelle del poeta Giosue Carducci, dello statista Marco Minghetti e dell’architetto Giuseppe Ceneri. Per gli appassionati di storia bolognese e di simbologie nascoste, un itinerario nella Certosa sacra e profana (20 luglio, 24 agosto, 14 settembre) svela aneddoti, curiosità e simboli nascosti attraverso le vicende e i sentimenti delle persone che vi sono sepolte: strazianti storie d’amore, episodi divertenti e curiosi, avventure degne di un film, piccoli e grandi ripicche tra vicini e colleghi. Tutti gli appuntamenti sono a cura di Mirarte.

Accanto alle pietre, ci sono le storie delle persone, più o meno illustri, che continuano a parlarci dai loro sepolcri. Personalità di spicco nella nostra città, considerate veri e propri tesori locali, la cui morte fu, per molti concittadini, un vero shock. Ogni morte è un evento sconvolgente, ma la morte di personaggi pubblici ha un’eco che si trasmette attraverso i secoli: lo racconta la visita guidata al tramonto Sai chi è morto??!! (31 maggio). La morte spesso non è la fine di una storia d’amore: questa prosegue nel cuore di chi è rimasto in vita. A raccontarci i loro sentimenti, le loro storie appassionate, i loro tradimenti e le loro speranze sono i nostri antenati che riposano alla Certosa nella visita guidata Amore e morte in Certosa (1 ottobre). Entrambe le iniziative sono a cura di Mirarte.

Alla figura di Gioachino Rossini si ispirano tre appuntamenti tra musica e gastronomia. Con il percorso a cura di Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento A tavola non si invecchia. I menù di Rossini (10 giugno) Maria Chiara Mazzi e Roberto Martorelli partono dalla sua tomba di famiglia per proseguire tra sale e gallerie alla scoperta di alcuni protagonisti della storia gastronomica bolognese. Durante il suo soggiorno bolognese, il compositore pesarese divenuto celebre nel mondo dimostrò di essere un grandissimo esperto e conoscitore dei prodotti migliori della gastronomia italiana. I peccati di Rossini (2 settembre) propone una libera passeggiata tra i portici della Certosa accompagnati dalla musica di Rossini. Armati di una mappa che viene consegnata alla partenza, di smartphone e cuffie, si possono incontrare gli amici e parenti del musicista e con loro scoprire i suoi gossip, vizi e misteri, nonché la sua influenza sulla vita bolognese dell’Ottocento. A cura dell’Associazione Dolci Accenti – Educazione e Divulgazione Musicale. Infine nella visita guidata notturna Il tesoro che ho perduto. A spasso in Certosa con Gioachino Rossini e Isabella Colbran (6 ottobre) Maria Chiara Mazzi ed Enrico Tabellini raccontano due famiglie in arte, quella dei Colbran e dei Rossini, accomunate dalla musica, unite dai loro figli, i grandi artisti Isabella e Gioachino. A cura di Associazione Amici della Certosa con Museo civico del Risorgimento e Museo internazionale e biblioteca della Musica. Le note di Rossini ritornano anche nella visita guidata animata Angel’s Serenade. Intrecci Musicali alla Certosa (29 agosto) curata dall’Associazione Dolci Accenti – Educazione e Divulgazione Musicale. La musica evocativa della Serenata dell’Angelo, che ammaliò Cechov ispirando il suo racconto Il Monaco Nero, è il leitmotiv che scandisce questo percorso guidato lungo i viali della Certosa, per chiudersi con le note di un soprano e di un pianoforte. In un’atmosfera piena di poesia, musica e mistero, la passeggiata ripercorre le vicende delle illustri cantanti che riposano in questo luogo, riunite dalle note che Rossini, Braga, Boito e Respighi hanno dedicato o composto appositamente per queste ugole d’oro protagoniste della vita artistica, culturale e sociale della Bologna ottocentesca.

L’Associazione Dolci Accenti – Educazione e Divulgazione Musicale promuove inoltre il concerto Bologna Risuona. Musiche passate tra i portici (19 luglio) per ripercorrere i personaggi illustri che hanno espresso la loro arte in arte, immaginando le musiche risonanti sotto gli archi, in una qualche giornata di sole di qualche secolo fa.

Figure femminili – artiste, letterate, scienziate, streghe – sono al centro della visita guidata spettacolo itinerante a cura di Teatro Circolare Bologna, la Donna, la Saggia, l’Artista, la Strega (23 agosto). Hanno tutte in comune due cose: sono donne e sono molteplici volti della dotta Bologna. Si parte dai fuochi delle tribù celtiche con la leggenda di Aposa e se ne segue il suo corso naturale, scorrendo dalle aule dell’Università, al cantiere di San Petronio, agli atelier d’arte, bagnando le fondamenta di Santa Maria della Morte, fino a zampillare nelle fontane neoclassiche dei salotti ottocenteschi.

In occasione della mostra Da Omero al Pontelungo. Quante sirene ci sono a Bologna? in corso presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, passeggiando insieme a Roberto Martorelli e Luigi Spina nelle visite L’enigma della sfinge. Simboli arcani in Certosa (24 e 29 giugno) si può decifrare il significato dei simboli presenti nei sepolcri del cimitero: serpenti, occhi divini, sirene, conchiglie, colonne spezzate. Un percorso che ripercorre tradizioni e culture millenarie: dall’antico Egitto al cristianesimo.

L’Associazione Co.Me.Te. propone Certosa in tutti i sensi, cinque percorsi al cimitero dedicati alle facoltà umane che ci consentono di vivere e comprendere il mondo. Nella visita guidata animata Celeste dote è negli umani (14 giugno, 2 settembre), con la musica di Homeward Duo, si va alla scoperta di vicende personali e collettive dove il profondo legame fra vivi e morti si esprime in tutta la sua forza superando i limiti del tempo e dello spazio. Con la visita guidata Guarda che bella testa! (28 giugno, 19 settembre) si va alla scoperta di trucco e parrucco divenuti immortali. Le pettinature più in voga nell’Ottocento, fermate da graziosi ornamenti e accompagnate da una scollatura femminile oppure da baffi, colletto e cravatta per i gentiluomini ci segnalano i cambiamenti di costume che vanno oltre la vanitosa apparenza. Alla luce del tramonto le visite guidate Nel fuoco e nelle fiamme (5 luglio, 8 agosto)raccontano i significati occulti e misteriosi del fuoco come simbolo di un mondo che non può essere toccato, simbolo di sacrificio della realtà divina, rito di purificazione o funerario, fino ad arrivare alla sua presenza nella vita quotidiana sotto forma di energia. Nella visita guidata Certosa in che senso? (30 agosto, 6 settembre) si passeggia nei chiostri e negli angoli più nascosti dell’antico monastero, dove risuonano le voci di abati, monaci e personaggi curiosi per scoprire quello che rimane di quel glorioso passato quando il cimitero era una Certosa. Nell’ultimo incontro Profumi e balocchi (13 settembre, 4 ottobre) si va in giro per i chiostri e nei Colombari alla scoperta di frutta e fioriture metaforicamente olezzanti: scolpiti nel marmo o nel bronzo, abbondano rose, iris, alloro e melograno, e sussurrano i segreti del profumo più famoso di Bologna.

Alla tradizione culinaria sostanziosa e abbondante di Bologna è dedicata la visita guidata Bologna la grassa! (22 giugno) promossa da Associazione Co.Me.Te. Dalla Festa della Porchetta ad oggi sono raccontate storie inedite e divertenti gossip di grandi abbuffate che rendono ancora viva questa tradizione e nota la nostra città come capitale del cibo.

Il Gruppo teatrale Più o Meno propone due appuntamenti. Porta un sorriso educato e mai irriverente lo spettacolo Notturno bolognese… (26, 27 luglio) mentre la visita guidata animata Stanotte tutto può accadere… (8 e 9 agosto) prende spunto da un’antica leggenda etrusca di un raro allineamento di pianeti che farebbe accadere avvenimenti inspiegabili e incredibili in un determinato luogo. E in queste due serate il luogo sarà… proprio la Certosa monumentale di Bologna!

Si definisce come percorso umano e poetico per attraversare il cimitero come porta sull’infinito il laboratorio Cose dell’altro mondo (21 giugno, 12 luglio, 2 e 30 agosto, 20 settembre) ideato da MetROzero in collaborazione con It.a.cà. Un’esperienza interattiva che attiva stimoli sensoriali, esercizi di ascolto e osservazione, improvvisazioni nello spazio, elementi di racconto e narrazione per sviluppare nei partecipanti l’idea della ‘soglia’ e del ‘passaggio’ tra vita/morte, luce/ombra, aperto/chiuso, finito/infinito.

Ci ricorda come la Certosa sia stata una tappa del turismo internazionale per tutto l’Ottocento la visita guidata spettacolo Ho incontrato Freud (22 agosto) a cura di Associazione Rimacheride. Tre donne raccontano quattro dei visitatori più illustri, ognuno dei quali ha testimoniato il giovamento tratto dalla visione dell’arte ivi racchiusa: Freud, Byron, Colet e Dickens.

La ricchezza e la bellezza della Certosa sono significativi anche dal punto di vista del verde naturalistico. È possibile scoprirlo nella visita guidata di Associazione Co.Me.Te. I giardini immortali della Certosa (8 settembre) e nei laboratori Verdi passeggiate. Piccole esplorazioni in Certosa rivolti a bambini da 5 a 11 anni(3 e 16 giugno) a cura del Museo civico del Risorgimento nell’ambito di “Musei e cultura dell’accessibilità” e la passeggiata tra tradizioni mediche, rimedi cosmetici e aneddoti storici Certosa officinale. Segreti della natura all’ombra dei cipressi (14 giugno) con cui l’Associazione Amici della Certosa ricorda il padre delle scienze naturali Ulisse Aldrovandi nel cinquecentenario della nascita.

Alice e il Fanciullino: incontro infinito
Visita guidata spettacolo a cura di Traverso Teatro

La programmazione comprende inoltre la visita guidata spettacolo Alice e il Fanciullino: incontro infinito acura di Traverso Teatro (8, 20 e 21 giugno), messa in scena itinerante del racconto Alice e il Fanciullino dell’autore Samuele D. Saverio, in cui gli interpreti si muovono seguendo un percorso allestito con le grafiche originali di Isabella Ciaffi in dialogo con la scenografia naturale del cimitero.

Con un’indagine sulla relazione tra forme e sacro, la performance site specific per corpi, architettura, musica e poesia Del tempo in levare (19 e 20 settembre)intende instaurare un dialogo tra i corpi dei danzatori e la struttura architettonica della Certosa, la quale fornirà limiti e possibilità ai gesti dei danzatori, supportati da alcuni brani di poesia mistica provenienti dall’opera di Attar Il verbo degli uccelli. A cura di Officina teatrale de’ Maicontenti.

Si esce dai confini della Certosa per entrare alle Collezioni Comunali d’Arte con la visita guidata Vive la révolution: Bologna napoleonica (23 settembre), ispirata al romanzo della storica dell’arte e giornalista Ilaria Chia L’allieva di Canova (Damster Edizioni 2022). Un percorso attraverso le opere d’arte per riscoprire il fascino della Bologna napoleonica in un’indimenticabile galleria di volti, personaggi, situazioni dell’epoca. La stessa autrice, accompagnata da Roberto Martorelli, conduce inoltre la passeggiata in Certosa L’allieva di Canova (7 ottobre) per seguire l’affascinante vita della pittrice bolognese Carlotta Gargalli (1788-1840), a cui è dedicato il libro. Accompagnati dall’autrice Ilaria Chia e da Roberto Martorelli si ripercorreranno attraverso i monumenti e le gallerie, episodi e persone che hanno attraversato le vicende della protagonista. A cura di Associazione Amici della Certosa con Museo civico del Risorgimento.

Come di consueto, il calendario si prolungherà oltre la stagione estiva per concludersi simbolicamente nel segno del ricordo il 2 novembre 2023, giorno in cui si celebra la Festività dei Defunti, con la visita guidata serale Ritroveremo cari amici perduti.

In concomitanza con l’avvio della rassegna, per Edizioni Minerva esce nelle librerie il volume 101 cose da sapere sulla Certosa di Bologna, a cura di Roberto Martorelli, con testi di Vittorio Cazzola, Roberta Grandinetti, Roberto Martorelli, Martina Tedeschi. L’agile pubblicazione, proposta nel particolare formato quadrato 15 x 15 cm, si propone di avvicinare alla conoscenza del Cimitero Monumentale di Bologna soprattutto il pubblico delle nuove generazioni. La sua stessa genesi è strettamente legata a questa vocazione. Le schede pensate come pillole scritte in un linguaggio accessibile a tutti ripropongono in gran parte i contenuti pubblicati sulla pagina Instagram @certosabolognaofficial realizzati grazie all’innovativo progetto “MIA – Musei Inclusivi e Aperti” che ha coinvolto 18 giovani ragazzi e ragazze in un percorso formativo di didattica dell’arte e di educazione museale, con l’obiettivo di realizzare progetti educativi di inclusione e attivazione sociale dedicati al patrimonio museale di Bologna.

Eva Degl’Innocenti
, direttrice Settore Musei Civici Bologna, commenta: “Quest’anno, il Calendario estivo della Certosa, curato dal Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna, con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali, prende avvio all’interno di due manifestazioni di rilievo internazionale: la Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei organizzata da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe e il Festival dei Portici, che valorizza il patrimonio UNESCO dei portici di Bologna, tra cui il Cimitero Monumentale della Certosa, inscritto nella lista dei siti del Patrimonio Mondiale dell’umanità nell’ambito del progetto Portici di Bologna”.

Otello Sangiorgi, direttore Museo civico del Risorgimento, osserva: “La recente Legge regionale n. 21/2022 per i cimiteri monumentali e storici costituisce un importante punto di arrivo e al tempo stesso uno stimolo per la nostra attività di valorizzazione del nostro meraviglioso Cimitero. Questo vale anche per la rassegna di eventi culturali in Certosa, che quest’anno abbiamo voluto potenziare e diversificare: mantenendo gli appuntamenti serali, sono state utilizzate al meglio le fasce di mattino, pomeriggio e tramonto. Inoltre, come Museo del Risorgimento, insieme all’Associazione Amici della Certosa abbiamo realizzato un importante ciclo di visite guidate che va ad arricchire e integrare l’offerta complessiva della rassegna”.

Simone Spataro
, presidente Bologna Servizi Cimiteriali, dichiara: “Sono ormai 10 anni che, fin dalla sua istituzione nel 2013, Bologna Servizi Cimiteriali valorizza e promuove il patrimonio artistico e architettonico della Certosa, stanziando cospicui investimenti per preservare e restaurare le aree storiche del Cimitero Monumentale, le opere e i beni in concessione e organizzando e finanziando eventi e iniziative volti a far conoscere i tesori del museo a cielo aperto della città, una ricchezza che la stessa BSC tiene a promuovere e far visitare a cittadini e turisti. Questa missione di BSC oggi è sancita anche dalla legge per il “Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici”, approvata dall’Assemblea legislativa su proposta della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, il cui obiettivo è garantire la valorizzazione, conservazione e promozione di questi beni, favorendone la fruizione da parte della comunità. Attraverso questa legge, prima in Italia nel suo genere, la Regione si propone di riconoscere i cimiteri significativi quali elementi del patrimonio culturale regionale da salvaguardare e valorizzare, come strumento di coesione e crescita culturale delle comunità e di tutti i visitatori. È in questo contesto che si conferma per noi un piacere ospitare all’interno del Cimitero Monumentale alcune iniziative della prima edizione del Festival dei Portici che, nell’occasione della celebrazione dei 10 anni dalla nascita di BSC, vedranno la Certosa fare da cornice a quattro appuntamenti tra visite guidate, concerti corali, spettacoli con funamboli ed esibizioni di danza. A queste iniziative si aggiungeranno le decine di eventi che rientrano nella consueta programmazione estiva in Certosa. Questo calendario rappresenta un’opportunità importante per accendere i riflettori sul nostro patrimonio artistico. Certosa è già una meta turistica di rilievo per il turismo culturale, essendo uno dei più importanti cimiteri monumentali d’Europa, e il suo Portico è tra i luoghi che nel 2021 hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio dell’umanità UNESCO”.

Il Calendario estivo 2023 della Certosa di Bologna è realizzato da Settore Musei Civici Bologna | Museo civico del Risorgimento con: Associazione Amici della Certosa di Bologna, Associazione Co.Me.Te. APS, Associazione Culturale e Sportivo Dilettantistico JAYA, Associazione culturale Rimacheride, Dolci Accenti – Educazione Divulgazione Musicale – Ets, Gruppo teatrale Più o Meno APS, Mirarte società cooperativa sociale, Officina teatrale de’ Maicontenti, Teatro circolare APS, Traverso Teatro.
Con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali.

La rassegna fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

Il programma completo degli appuntamenti è disponibile sul sito www.museibologna.it/risorgimento.


Informazioni
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 | 40125 Bologna
Tel. + 39 051 225583

www.museibologna.it/risorgimento | 
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museorisorgimento@comune.bologna.it
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Roma: A Palazzo Bonaparte la mostra “SEMBRA VIVO!” – Arthemisia ancora una volta propone un progetto nuovo e visionario

Allestimento di una delle opere esposte

Per la prima volta in Italia, una stupefacente mostra dedicata alla grande scultura iperrealista internazionale, raccontata attraverso i più importanti artisti contemporanei.

“Sembra vivo!” sarà la frase più pronunciata davanti alle incredibili opere di Maurizio Cattelan, Ron Mueck, George Segal, Carole Feuerman e tantissimi altri.

Le opere sono così reali da confondere i visitatori trasportandoli in un mondo al confine tra vero e falso.

Arthemisia, dopo il grande successo delle mostre dedicate a Jago e a Leandro Erlich, ancora una volta propone un progetto nuovo e visionario sulla scena dell’arte contemporanea italiana.

Dal 26 maggio a Palazzo Bonaparte di Roma arriva per la prima volta una mostra dedicata alla scultura iperrealista, in cui sono esposte 43 mega-installazioni dei più grandi artisti contemporanei.
Le sculture sono impressionanti, è difficile distinguere un corpo vero da un’opera d’arte tanto i dettagli sono realistici, fin nei minimi particolari.

Gli artisti esposti, 29 in tutto, sono i più importanti protagonisti a livello internazionale: da Maurizio Cattelan (presente con opere iconiche quali i piccioni dell’installazione “Ghosts” o la famosa banana, meglio detta “Comedian”) a Ron Mueck che espone anche una gigantesca testa di uomo “Dark Place”, fino a George SegalCarole FeuermanDuane Hanson e molti altri ancora.

Una mostra che provoca, interroga e riunisce gli artisti che più di tanti altri hanno fatto discutere: cosa ha portato le sculture iperrealiste a creare un cortocircuito nella mente dei visitatori? Sappiamo che non sono reali, eppure quella pelle, i capelli, le barbe, le dita ci dicono il contrario. I corpi nudi ci scandalizzano, gli occhi ci ipnotizzano e quelle dimensioni – a volte perfettamente in scala e a volte sbagliate – ci confondono: Sembra vivo! Lo è davvero?
Una vasta selezione di opere, provenienti da collezioni di tutto il mondo, che rivela il carattere internazionale del movimento iperrealista che, dagli anni ’70 in poi, si è costantemente evoluto adottando tecniche sempre nuove e variegate di modellazione, fusione e pittura della materia, per raggiungere livelli sempre più alti nella rappresentazione realistica della figura umana.
Le sculture iperrealistiche emulano le forme, i contorni e le texture del corpo umano o sue singole parti creando una strabiliante illusione visiva e un’estrema verosimiglianza; sculture a grandezza naturale di persone comuni che imitano la presenza molto palpabile di un altro essere umano.

Sembra vivo! è una mostra “supervisiva” che, tra arte e filosofia, porta a una riflessione sul significato dell’essenza del visibile attraverso opere e figure anonime a grandezza naturale che riproducono – in modo quasi maniacale – la realtà, con grande attenzione per i dettagli più infinitesimali che creano un impatto quasi surreale, in cui l’osservatore è automaticamente portato ad interrogarsi sull’efficacia della mimesis e sulla veridicità dell’illusione, in una rappresentatività che supera il Realismo e travalica il senso del vero.

La mostra – ideata dall’Institut für Kulturaustausch, Germany, è curata da Maximilian Letze in collaborazione con Nicolas Ballario ed è prodotta e organizzata da Arthemisia, che ancora una volta – dopo il grande successo delle mostre dedicate a Jago e a Leandro Erlich, propone progetti nuovi e visionari sulla scienza dell’arte contemporanea in Italia.
La mostra vede come sponsor Generali Valore Culturaspecial partner Ricolamobilitypartner Atac e Frecciarossa Treno Ufficialemedia partner Urban Vision e partner Mercato Centrale Roma.

Il catalogo è edito da Skira.


Titolo
SEMBRA VIVO!
Sculture iperrealiste dei più grandi artisti contemporanei


Sede
Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia, 5 (angolo Via del Corso)
00186 – Roma

Date al pubblico
26 maggio – 8 ottobre 2023

Biglietti
Intero
 € 16,00
Ridotto
 € 15,00

Informazioni e prenotazioni
T. + 39 06 87 15 111

Sito
www.mostrepalazzobonaparte.it
www.arthemisia.it

Social e Hashtag ufficiale
@arthemisiaarte
@mostrepalazzobonaparte
#IperrealismoRoma

Ufficio Stampa Arthemisia
Salvatore Macaluso
sam@arthemisia.it 
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306

Relazioni esterne Arthemisia
Camilla Talfani | ct@arthemisia.it
+39 345 7503572

Ortigia (Siracusa) Palazzo del Vermexio: Argentovivo. Un viaggio immersivo nella cultura antica

Argentovivo: un viaggio immersivo nella cultura antica a Palazzo del Vermexio a Ortigia

Dal 30 marzo al 31 ottobre 2023

Palazzo del Vermexio, Ortigia, Siracusa

Fino al 31 ottobre 2023 Palazzo del Vermexio a Ortigia si trasforma nel palcoscenico di un’esperienza senza precedenti, ospitando la mostra Argentovivo. Esperienza, sogno, racconto: Argentovivo è questo e molto altro. Difficile dare una definizione a quello che a tutti gli effetti è un viaggio immersivo nella cultura antica, una mostra dove l’esperienza è conoscenza e il sogno si mescola alla realtà.

Un perfetto connubio di tradizione e tecnologia, grazie alla quale le protagoniste dell’esposizione – le monete del Medagliere del Museo Archeologico Paolo Orsi – prendono vita e ci accompagnano a scoprire i grandi miti del passato. Dalla superficie metallica a quella digitale, in mostra si rincorrono, alla stregua di giochi illusionistici, racconti di ninfe, eroi, dei e mortali, che trovano una nuova dimensione in un viaggio dal sapore epico. Questo connubio magico tra passato e presente fornisce un’opportunità unica di esplorare e conoscere la cultura antica in modo mai visto prima.

Queste monete ricche di storie aprono una finestra sulla vita dell’epoca trasportando fisicamente il visitatore nei miti e nelle leggende che le corredano. Un modo alternativo di raccontare la mitologia grazie ad un linguaggio contemporaneo, trasversale e poetico al tempo stesso, capace di ammaliare il visitatore di ogni età. Sia gli appassionati di storia che i curiosi ma anche i bambini potranno godere di un’esperienza coinvolgente interattiva. Argentovivo si propone di offrire un nuovo modo di vivere la storia, combinando tradizione e tecnologia.

Arrivato alla sua seconda edizione, Argentovivo è un invito ad intraprendere un percorso che permette di toccare con mano le grandi culture del passato, avvolgendo il viaggiatore nelle spire della storia e coinvolgendolo come mai una mostra ha fatto prima.


INFORMAZIONI UTILI

Titolo: Argentovivo
Promossa da: ADITUS CULTURE
Sede: Palazzo del Vermexio, Ortigia (SR)
Date: 30 marzo – 31 ottobre 2023
Orari: lunedì chiuso; martedì – venerdì 10 – 19; sabato, domenica e festivi 10 – 19.
Per le aperture serali visitare il sito Aditus culture
Ingresso: 4€ a persona. Riduzioni e gratuità su Aditus culture

Info al pubblico: info@aditusculture.com | www.aditusculture.com

Si ringrazia: Il Comune di Siracusa e il sindaco Francesco Italia; Assessore Tutela e valorizzazione dei Beni e Attività Culturali Benedetto Fabio Granata; Dirigente settore Cultura e turismo Enzo Miccoli; Responsabile servizio cultura e turismo Nunzio Marino; Funzionario ufficiale gabinetto del sindaco Emanuela Sipione; un ringraziamento speciale va alla Dott.ssa Angela Maria Manenti

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