Abbiamo
visto come il genere
fantascientifico si stia, negli
ultimi decenni, contaminando con
altri, quali il genere horror e
fantasy. Oggi, il settore viene
denominato dai critici e dai
giornalisti,
speculative fiction
(cioè, narrativa speculativa) e
slipstream riferendosi al
fantastico. In effetti,
quest’ultimo settore è di grande
ampiezza, contenitore di molti
generi, come quello
fantascientifico. La
classificazione, attualmente, è
più complessa e poliedrica.
Mettendo maggiormente a fuoco, la
fantascienza si divide,
pressappoco, in due grandi
categorie: quella hard (o
tecnologica) e fantascienza soft.
Quest’ultima possiede delle
tematiche dal taglio
psicologico e sociologico.
Vari temi si escplicano nel
settore fantascientifico. Il
genere militare, dove, a partire
da fortunate serie
cinematografiche, quali
Star Trek e
Guerre stellari, si
svolgono battaglie tra mondi
opposti. Un altro tema è
quello catastrofico o
post-apocalittico, che narra della
fine del mondo o della civiltà
sulla Terra. La grande fantasia,
che ha generato il cyberpunk,
negli anni ottanta, ha prodotto
generi e sottogeneri. Vi sono, in
particolare, narrazioni di
fantapolitica, proiezioni
utopiche, distopiche e storie
alternative.
Ma
proiettandoci nel futuro, quali
sono gli argomenti più trattati?
Ovviamente, è il nostro rapporto
con lo spazio astronomico,
declinato in varie versioni,
positive o negative. Ad esempio,
il primo contatto con popolazioni
aliene, che spesso hanno un
atteggiamento ostile, ma anche
portatori di un’umanità maggiore
della nostra specie (vedi ET).
Insieme agli alieni, ecco il
fenomeno degli UFO. Ma dallo
spazio possono anche arrivare
meteoriti giganteschi, virus e
forme di vita del tutto
fantasiose, che cancellerebbero
totalmente la nostra civiltà.
Se non siamo distrutti prima,
eccoci esploratori dell’infinito,
con viaggi interstellari e la
scoperta di pianeti misteriosi.
Alla fine però c’è sempre una
bella guerra da affrontare, anche
nell’Universo, guerre tra mondi
alleati o persone criminali, che
vogliono impossessarsi del potere.
Tutte queste possibilità
tematiche sono sfruttate
soprattutto dalla rappresentazione
cinematografica. Gli effetti
speciali, realizzati al computer,
danno a questo genere delle
possibilità estremamente
emozionanti e realistiche, molto
gradite dal grande pubblico.
Uno dei temi che fanno parte,
della fantascienza (si può dire da
sempre) è il viaggio nel tempo,
sia quello passato che quello
futuro. Il tutto grazie
all’invenzione della fatidica
macchina del tempo.
Nell’Ottocento, già Wells, trattò
in una sua storia l’argomento.
I racconti, basati su scienza
e tecnologia, proiettati nel
futuro, presentano i personaggi
più fantasiosi. Oltre che a uomini
del futuro, i protagonisti possono
essere extraterrestri, robot e
cyborg, vari tipi di mutanti e
fantasiosi mostri. Anche a livello
tecnologico i racconti possono
presentarne di probabili e
improbabili e di qualsiasi tipi di
vita. A partire da
Frankenstein,
infatti, la possibilità da parte
dell’uomo di dare vita ad esseri
umanoidi, parzialmente tecnologici
e a robot con la coscienza, ha
ampliato la tipologia dei
personaggi della fantascienza.
Questi robot, cyborg e androidi
sono sempre degli alieni,
ma prodotti direttamente in
laboratorio o fabbrica terrestre.
Oltre alla dimensione
temporale, spesso la fantascienza
si è basata sul rapporto tra
dimensioni fisiche o psichiche.
Con l’invenzione delle
tecnologiche informatiche (e
internet) è apparso, negli anni
novanta, in particolare,
l’innovativo cyberspazio. La
scoperta, invece, del dna e la
possibilità di clonazione della
vita, registrate, ultimamente,
nella realtà, ha fornito nuove
possibilità ideative alla stessa
fantascienza.
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