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Sommario

 
 

 BREVE STORIA DEL TEATRO

Introduzione e
definizioni di Teatro

La rappresentazione del divino nei riti primitivi
Ai primordi del Teatro Greco
Nascita della terminologia teatrale
Costumi e maschere del teatro greco
I protagonisti del Teatro greco
…e la Commedia?
Il Teatro romano
Autori romani
Il Teatro medievale
Il Teatro rinascimentale
Altri autori rinascimentali
La commedia degli Zanni
Il Teatro seicentesco spagnolo
Il Teatro elisabettiano
Il Teatro classico francese
Il Teatro del Settecento in Italia
Il Teatro del Settecento in Germania
Il Teatro dell’Ottocento in Francia
Il Teatro dell’Ottocento in Inghilterra
Il Teatro dell’Ottocento in Italia
Tra Ottocento e Novecento in Italia
L’alba del XX secolo in Italia
Il teatro contemporaneo del Novecento
Nella seconda metà del Novecento

 
 
 
 

 

 

 
 
 
 
   

 

 
  Breve Storia del Teatro
Nella seconda metà del Novecento
 
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In Italia, dopo la seconda guerra mondiale, si ebbero, con le loro grandi regie, messe in scena teatrali di livello mondiale, grazie a Salvini, Visconti  e Strelher, importantissimi nella crescita del teatro italiano. Anche grandi scrittori e critici teatrali contribuirono a questo sforzo, come Silvio D'Amico, Paolo Chiarini, Luciano Lucignani e Vito Pandolfi.
Ebbe, contemporaneamente, nuovo impulso il teatro lirico, in Italia come all’Estero.
Nello stesso periodo si ha la nascita dei teatri locali, a volte dialettali: con Giacinto Gallina (veneziano), Carlo Bertolazzi (milanese), Augusto Novelli (fiorentino), Salvatore Di Giacomo e Edoardo de Filippo (napoletani).

Nella seconda metà del secolo, il teatro dell'assurdo di Samuel Beckett e Eugene Ionesco, si incrocia con il teatro dell’incomunicabilità degli autori scandinavi August Strindberg e Henrik Ibsen (il palcoscenico salotto), dove si esalta l'individualismo e il socialismo.
Originale e innovativo è l’approccio di Frank Wedekind con la sua Lulù e Alfred Jarry con l'invenzione dell’eroe Ubu Roi.
In Germania è stato fondamentale il lavoro di Botho Strauss e Rainer Werner Fassbinder, in Francia, tra i tanti, Louis Jouvet o i testi estremi di Jean Genet, seguace della drammaturgia di Artaud, in Svizzera hanno operato Friedrich Dürrenmatt (1921-1990) e Max Frisch (1911-1991)
Tra i maggiori teorici del teatro del Novecento va citato il polacco Tadeusz Kantor (1915-1990) che come pittore, scenografo e regista teatrale, ha apportato grandi innovazioni nella concezione della messa in scena.

Il Teatro americano, che aveva trovato difficoltà a nascere durante il XIX secolo, esplode con  Eugene O'Neill, inventore del monologo interiore che trasuda di idee freudiane, astrazioni, allucinazioni ed i sogni sono la caratteristica delle sue opere.
A metà del XX secolo il teatro drammatico americano ha avuto una considerevole crescita, nelle forme originali e personali di alcuni autori, come Torton Wilder,  Arthur Miller ( post-ibseniano) e Tennesse Williams (La gatta sul tetto che scotta, Un tram che si chiama desiderio ecc.) con il suo simbolismo poetico perverso e sensuale.
La commedia musicale trova un posto importante nel teatro americano, basta citare titoli del calibro di "Oklahoma", "West side story" "Poggy and Bess", My fair lady” e " Jesus Cryste superstar" e tutti gli altri che sono seguiti.

La riflessione sul teatro diviene, nella seconda metà del Novecento, a 360 gradi. La figura dell’attore non viene più finalizzata alla sola rappresentazione, ma coinvolge la vita e la filosofia stessa di questa. Negli anni ’60 e ’70 il teatro occidentale trova punti di contatto con quello orientale, dove
ci si arricchisce con lo yoga, le arti marziali, le discipline spirituali di Gurdjeff e le diverse forme di meditazione. E’ una maturazione che coinvolge tutti gli operatori, dagli attori ai registi ai drammaturghi. Nasce il teatro sperimentale di Carmelo Bene, l'Odin Teatret di Eugenio Barba, il teatro povero di Jerzy Grotowski, il teatro fisico del Living Theatre di Julian Beck e Judith Malina, fino alle realizzazioni "di cassetta" dell'Actor's Studio di Stella Adler e Lee Strasberg, che ha formato nella sua storia attori divenuti mitici per il pubblico (e per i critici).

   
 
   
   
 
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