Il 2 aprile del 2000 nasceva Arthemisia. In quasi 25 anni sono state fatte più di mille mostre in tutto il mondo, visitate da circa 120 milioni di visitatori. Arthemisia, che oggi è la prima azienda internazionale per numeri e qualità delle grandi mostre d’arte e sempre ai primi posti delle classifiche mondiali, si prepara a festeggiare il 25esimo anniversario con un anno ricco di proposte.

Dal 7 marzo al 4 maggio, verrà presentata in anteprima internazionale a Palazzo Reale di Milano la mostra DA CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 ARTISTI CONTEMPORANEI. Opere dalla Collezione Iannaccone, un progetto espositivo che mette in dialogo più di 150 opere e 80 grandi artisti contemporanei di tutto il mondo.

Da Cindy Sherman a Lynette Yiadom-Boakye, da Nan Goldin a Nicole Eisenman, da Kiki Smith a Marc Quinn, da Lisetta Carmi a Francesco Vezzoli, gli artisti presenti nell’inedita e prestigiosa sezione contemporanea della Collezione Giuseppe Iannaccone saranno legati e collegati da un confronto sui più importanti temi sociali come il rapporto con il corpo, l’evoluzione dell’identità, il multiculturalismo e le complesse interazioni tra Oriente e Occidente.

La mostra, che è un viaggio nell’arte contemporanea internazionale, intende rispondere alle domande: “Qual è il ruolo dell’artista nell’era contemporanea? “Qual è il modo in cui oggi l’arte può raccontare i temi social più rilevanti?”

Prodotta da Palazzo Reale di Milano e Arthemisia, in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Iannaccone, a cura di Daniele Fenaroli con il supporto scientifico di Vincenzo De Bellis, la mostra rappresenta un’occasione unica per esplorare, attraverso gli occhi di artisti che hanno sempre dimostrato di saper vedere oltre, i cambiamenti sociali e culturali che plasmano e identificano il nostro presente.

Sempre a Milano, c’è grande attesa per la prima grande mostra dedicata all’artista italiano VALERIO BERRUTI.

Da giugno a ottobre, infatti, a Palazzo Reale continua la proposta dedicata agli artisti contemporanei con una personale di Berruti dal titolo Not just kids, prodotta e organizzata da Arthemisia con la collaborazione di Piuma, promossa dal Comune di Milano e dalla Fondazione Ferrero e curata da Nicolas Ballario.

Valerio Berruti, nato ad Alba nel 1977 e le cui opere sono state esposte in decine di musei internazionali, è uno degli artisti contemporanei italiani più riconoscibili e apprezzati a livello internazionale.
A Milano viene presentata un’esposizione fatta da grandi installazioni, interattive e scenografiche, accompagnate da sculture, proiezioni, “meccanismi” scenici per creare immagini essenziali, ispirate al mondo sospeso dell’infanzia, tema prediletto dall’artista e che ne ha segnato tutta l’attività artistica: un momento che tutti abbiamo vissuto e l’artista, con le sue opere, ci riporta emozionalmente all’esperienza infantile, in cui tutto deve ancora avvenire e ciascuno può riconoscersi nei suoi bambini ai quali toglie tutto ciò che può renderli riconoscibili, di modo che lo spettatore proietti se stesso, il suo passato e la sua intimità nell’immagine che sta osservando.

Una mostra in cui saranno protagoniste le sue note bambine fuori misura, la famosa Giostra, le video installazioni e tutto ciò che attiene all’universo creativo di Berruti, ma dove saranno anche presentate in anteprima nuove opere site specific.


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