

- 44 dipinti, realizzati da 18 artisti italiani, chiamati a interpretare con la loro visione la tradizione che lega la rappresentazione dell’uomo e la storia dell’arte italiana.
- Quattro sezioni – Il Moderno, L’Eterno, Il Ritratto, L’Arte Sacra – offrono uno sguardo sul contemporaneo, recuperando suggestioni e modelli antichi.
- Il progetto si inserisce nel programma di nuove acquisizioni della Pilotta, con l’ingresso in collezione di alcune delle opere esposte in mostra.
| PARMA COMPLESSO MONUMENTALE DELLA PILOTTA VOLTONI DEL GUAZZATOIO BELLA FIGURA Pittura italiana d’oggi A cura di Camillo Langone 10 ottobre – 30 novembre 2025 |
Dal 10 ottobre al 30 novembre 2025, il Complesso monumentale della Pilotta di Parma ospita la mostra Bella figura. Pittura italiana d’oggi, a cura di Camillo Langone, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dal Complesso monumentale della Pilotta. L’esposizione, allestita negli spazi rinascimentali dei Voltoni del Guazzatoio e accessibile liberamente al pubblico, presenta 44 dipinti figurativi di artisti contemporanei, e intende testimoniare la vitalità della pittura d’oggi e riafferma la centralità della figura umana nella tradizione e nell’attualità dell’arte italiana. Adriano Annino, Chiara Baima Poma, Chiara Calore, Omar Galliani, Daniele Galliano, Giovanni Gasparro, Ester Grossi, Giuliano Guatta, Miriana Lallo, Giulia Mangoni, Fulvia Mendini, Rocco Normanno, Rodolfo Papa, Mauro Reggio, Enrico Robusti, Lorenzo Tonda, Nicola Verlato, Daniele Vezzani propongono una personale visione della “Bella Figura”, intesa come sintesi di armonia, ordine e proporzione che – in varie forme tutte volte alla rappresentazione umana – ha caratterizzato la cultura italiana dal Rinascimento a oggi, innescando un vivo dialogo tra passato e presente.

“’Bella figura. Pittura italiana d’oggi’ è una dichiarazione d’amore rivolta alla bellezza, alla sua verità eterna e alla sua contemporaneità vivente. La cosa che colpisce, in particolare, è l’italianità e la varietà intergenerazionale degli autori. Si tratta di uno sguardo coraggioso e nobile rivolto al presente, perché la bellezza o è perenne, e dunque attuale, o non è; ma è anche uno sguardo rivolto al futuro, perché persuaso dalla speranza che la bellezza sappia ancora ispirare le nuove generazioni, e manifestarsi in ogni tempo e in ogni crocevia della storia” è quanto afferma il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
“I pittori qui presentati – dichiara Angelo Piero Cappello, Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura – recuperano con forza e originalità la tradizione figurativa, interrogandosi su come rappresentare l’essere umano nel nostro tempo. Le loro opere dialogano con la lunga storia della ritrattistica italiana, reinventandone i codici e aggiornandone i linguaggi, in un continuo equilibrio tra forma e visione”.
“I quadri presentati sono tutti recenti, parecchi sono recentissimi e alcuni sono addirittura realizzati ad hoc – spiega il curatore Camillo Langone, entrando nel merito della mostra. Avvicinandosi si può sentire il soffio dello Spirito del Tempo. L’elenco degli artisti invitati, tutti italiani ovviamente viventi e operanti, è stilato per offrire, pur senza bilancino, una varietà di generazioni, sessi, stili. Siccome, e in mostra lo si mostra, si può fare bella figura in svariati modi, dai più realistici ai più geometrici”.
“La mostra invita ad aprire gli occhi, sentire volumi, colori e linee e ragionare sulle frontiere del figurativo antropocentrico nazionale: tradizione di cui la Pilotta offre fondamentali testimonianze passate, in un abecedario di forme che spaziano da Antelami a Bocchi, attraverso l’eternità del Correggio”, sottolinea Stefano L’Occaso, Direttore del Complesso monumentale della Pilotta.

Il percorso espositivo si articola in due sezioni principali, il Moderno e l’Eterno, a cui si aggiungono due nuclei tematici, Ritratto e Arte Sacra. Il Moderno riunisce le opere che guardano al documento, alle icone odierne, quei dipinti che in futuro, nei musei del XXII secolo, rappresenteranno il nostro tempo. L’Eterno quelle che fanno riferimento al classicismo, al mito, alla religione, agli archetipi. Il Ritratto raccoglie i lavori per eccellenza espressione dell’uomo, quelli che ne riproducono e interpretano aspetto e individualità, posizionandolo al centro dell’opera e dunque del suo mondo. L’Arte Sacra rappresenta invece le nuove declinazioni della pittura religiosa, nel difficile, ma possibile, equilibrio fra ricerca artistica ed esigenze devozionali.
I dipinti, tutti di recente esecuzione e alcuni realizzati appositamente per l’esposizione, si radicano nella tradizione classica e cristiana, ma si propongono al tempo stesso come piena espressione della contemporaneità, nei soggetti, nei temi e nelle tecniche che riflettono la sensibilità odierna.
Il progetto espositivo rientra nel programma di nuove acquisizioni della Pilotta, che rinnova la propria tradizione collezionista – avviata con i Farnese – attraverso l’ingresso nelle proprie collezioni di alcune delle opere presentate in mostra.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Grafiche Step. Media partner Sky Arte.
ALESSANDRO GIULI Ministro della Cultura
Dal catalogo della mostra “Bella figura. Pittura italiana d’oggi”. Edizioni Grafiche Step
Nel fitto calendario di eventi che interessano il mondo dell’arte in Italia, la mostra che questo catalogo presenta si è distinta, e di gran lunga, per originalità. Bella figura. Pittura italiana d’oggi è infatti una dichiarazione d’amore rivolta alla bellezza, alla sua verità eterna e alla sua contemporaneità vivente.
Il merito è anzitutto del curatore, Camillo Langone, intelletto indomito e volutamente inattuale, ostinato cercatore di armonie vive e proporzioni incarnate, umane e dunque divine. La mostra, ospitata a Parma nel Complesso monumentale della Pilotta, ha innanzi tutto delimitato il suo angolo di osservazione alla pittura, forma d’arte privilegiata per la sua stabilità nel tempo, per l’immediatezza e l’universalità del suo linguaggio, per la permanenza materiale e analogica delle sue espressioni, sempre godibili e intelligibili, anche e ancor di più nell’era digitale.
Nella scelta per così dire monoideistica di una esposizione dedicata alla pittura figurativa, altrettanto notevoli sono stati i criteri di selezione delle opere: in primis, l’italianità e la varietà intergenerazionale degli autori.
Si tratta di uno sguardo coraggioso rivolto al presente, perché la bellezza o è perenne, e dunque attuale, o non è; ma è anche uno sguardo rivolto al futuro, perché persuaso dalla confidenza che la bellezza sappia ancora ispirare le nuove generazioni e manifestarsi in ogni tempo e in ogni crocevia della storia.
Non stupisce, pertanto, che l’articolazione della mostra sia incentrata sul doppio binario dell’“Eterno” e del “Moderno”, in un dualismo che richiama la tradizione classica e l’umanesimo, la religione e la storia, l’ordine naturale e l’Oltremondo, in una sintesi di testimonianze e epifanie.
La mostra ha poi voluto dare ulteriore concretezza alle proprie premesse teoriche ed estetiche, riservando due sezioni speciali al “Ritratto” e all’“Arte Sacra”, ancora una volta nella convinzione che il “secolo breve” della decostruzione non abbia affondato le aspirazioni al bello, secondo un ordine che vede nell’uomo, anche nel suo corpo e nel suo volto, la propria dignità e la propria vocazione alla trascendenza.
È evidente come nella storia dell’arte, e certamente nella pittura figurativa, la rappresentazione del volto umano, maschile e femminile, abbia conosciuto una alternanza di fasi, dal realismo all’idealizzazione, dalla stilizzazione alla deformazione dei tratti, tanto nel mondo antico come nella modernità. Ma in un tempo contrassegnato dalle grandi trasformazioni tecnologiche, e da ricorrenti tentazioni anti-umaniste, la riscoperta della centralità dell’uomo e del suo volto costituisce una riflessione necessaria e urgente, alla quale Bella figura della Pilotta ha contribuito con chiarezza di intenti e ricchezza di sfumature.
| BELLA FIGURA. Pittura italiana d’oggi A cura di Camillo Langone Parma, Complesso monumentale della Pilotta 10 ottobre – 30 novembre 2025 Ingresso gratuito Complesso monumentale della Pilotta Piazza della Pilotta, 15 | Parma Complessopilotta.it cm-pil@cultura.gov.it FB Complesso della Pilotta IG pilottaparma Orari: Dal martedì alla domenica 9.00 – 19.00 (ultimo ingresso alle ore 18.00) Lunedì chiuso Biglietti: Intero: 18 € Ridotto Gruppi: 14 € (gruppi di adulti 10-30px) Ridotto dai 18 ai 25 anni: 2 € Il biglietto è comprensivo della visita dei musei del Complesso monumentale della Pilotta (Museo Archeologico, Teatro Farnese, Galleria Nazionale, Biblioteca Palatina e Museo Bodoni). Ingresso gratuito alla mostra “Bella figura. Pittura italiana d’oggi” Ufficio stampa Anna Defrancesco comunicazione annadefrancesco.com press@annadefrancesco.com | M +39 352 0080279 Anna Defrancesco ad@annadefrancesco.com Chiara Tavasci chiara@annadefrancesco.com |
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