

Dall’8 ottobre, le strade di Bologna accolgono “nota a MARGINE”, un nuovo intervento di public art firmato CHEAP e promosso da WeWorld, organizzazione impegnata da oltre 50 anni nella difesa dei diritti di donne, bambine e bambini in Italia e nel mondo.
| “nota a MARGINE” – un progetto di CHEAP con WeWorld a Bologna Un intervento di public art nel cuore di Bologna che porta la voce dei margini al centro dello spazio urbano. |
Quindici poster installati sulle bacheche del centro storico compongono un intervento diffuso, pensato come memorandum, come promemoria critico, come appunto per orientare lo sguardo. Non una campagna didascalica, ma un contributo a una conversazione collettiva. Non la conclusione di un percorso, ma una tappa: un gesto che apre domande più che chiuderle.

Per WeWorld, lavorare ai margini significa agire là dove le disuguaglianze si fanno più profonde: ai bordi geografici, economici e sociali. Ma il margine non è periferia da colmare. È un territorio da ascoltare, abitato da chi spesso non ha accesso al potere, ai diritti, alla rappresentanza: donne, bambine e bambini, minoranze, comunità in guerra, persone senza cittadinanza o in povertà. L’obiettivo non è “portare al centro” chi sta ai bordi, ma costruire insieme un centro diverso: più ampio, più giusto, capace di accogliere.
La collaborazione tra CHEAP e WeWorld nasce da un linguaggio comune: quello della poster art come spazio politico, condiviso e accessibile. Da oltre dieci anni, CHEAP trasforma le strade di Bologna in un laboratorio di riflessione pubblica, portando sui muri narrazioni e immaginari che spesso restano invisibili. In questo nuovo progetto, l’arte diventa strumento di ascolto e di costruzione collettiva, capace di ridisegnare il paesaggio visivo e mentale della città.

“nota a MARGINE” rifiuta ogni retorica consolatoria. Parlare di margini non significa mitizzarli, ma riconoscerli come spazi di conflitto e disuguaglianza, dove la mancanza di accesso ai diritti e alla bellezza è ancora una realtà. In un’epoca segnata da nuove forme di esclusione, la sfida non è raccontare il margine, ma creare strumenti perché il margine possa prendere parola.
“nota a MARGINE” è un progetto aperto, un invito a osservare e partecipare. Non una chiusura, ma un inizio: un dialogo nello spazio urbano, che trasforma la città in una pagina collettiva di riflessione sul potere, l’accesso e la rappresentanza.

Il progetto sarà presentato in forma pubblica con un talk domenica 12 ottobre alle h. 18:30 presso il DAS (Dispositivo Arti Sperimentali) di Bologna (Via del Porto 11/2). Al talk prenderanno parte Sara Manfredi (CHEAP), Andrea Comollo (WeWorld), I-Chen Zuffellato (Performer), Elena Stancanelli (scrittrice e sceneggiatrice), Valentina Perniciaro (Fondatrice Tetrabondi). A partire dalla campagna di affissioni realizzata con CHEAP, questo talk apre uno spazio di confronto sul potere del racconto e sulle sue implicazioni. Un punto di partenza per condividere esperienze, tensioni, storie: con artiste, attiviste e narratrici che lavorano da dentro il margine, non su di esso.
WeWorld
WeWorld è un’organizzazione italiana indipendente impegnata da più di 50 anni con progetti di cooperazione allo sviluppo e di aiuto umanitario in oltre 20 paesi, compresa l’Italia. Nell’ultimo anno, WeWorld ha portato avanti oltre 160 progetti raggiungendo oltre 5,6 milioni di persone. L’Organizzazione è attiva in Afghanistan, Benin, Bolivia, Brasile, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Giordania, Italia, Kenya, Libano, Libia, Mali, Moldavia, Mozambico, Nicaragua, Niger, Palestina, Perù, Repubblica Democratica del Congo, Siria, Tailandia, Tanzania, Tunisia, Ucraina. Bambine, bambini, donne e giovani, agenti di cambiamento in ogni comunità sono al centro dei progetti e delle campagne di WeWorld nei seguenti settori di intervento: accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari; educazione; sicurezza alimentare, mezzi di sostentamento e sviluppo locale; genere e protezione; ambiente e clima.
Mission
Siamo al fianco di chi si trova ai margini geografici, economici o sociali, per superare insieme le disuguaglianze e costruire un futuro più equo e rispettoso della dignità e diversità delle persone e dell’ambiente. Sosteniamo le persone e le comunità con assistenza umanitaria in contesti di crisi e supportiamo percorsi di autodeterminazione e sviluppo per contribuire a cambiamenti strutturali e generare opportunità per tutte le persone.
Vision
Vogliamo un mondo migliore in cui tutti e tutte, in particolare bambini, bambine e donne, abbiano uguali opportunità e diritti, accesso alle risorse, alla salute, all’istruzione e a un lavoro degno. Un mondo in cui l’ambiente sia un bene comune rispettato e difeso; in cui la guerra, la violenza e lo sfruttamento siano banditi. Un mondo, terra di tutti e tutte, in cui nessuna persona sia esclusa.
CHEAP
CHEAP è un progetto di arte pubblica nato a Bologna nel 2013, che usa la street poster art come linguaggio visivo e politico. Collettivo e laboratorio permanente, indaga il paste up – carta e colla – come pratica effimera e dichiarazione d’intenti, esplorando il contemporaneo come temporaneo. Dopo cinque edizioni come festival, CHEAP si è trasformato in un’esperienza fluida e situazionista, lavorando sul paesaggio urbano con artistə internazionali e curando azioni come la prima performance italiana delle Guerrilla Girls e il progetto femminista La lotta è FICA. Attraverso call annuali, affissioni e installazioni, CHEAP riattiva lo spazio pubblico come luogo di conflitto simbolico e dialogo collettivo. I suoi interventi hanno raggiunto diverse città italiane ed estere. Nel 2023 è uscito il libro Disobbedite con generosità (People), che racconta i primi dieci anni di progetto.
| Per informazioni: Ufficio Stampa WeWorld Greta Nicolini – Responsabile Ufficio Stampa greta.nicolini@weworld.it Ufficio Stampa CHEAP Daccapo Comunicazione – Marcello Farno info@daccapocomunicazione.it |
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