Mille anni di storia d’Europa raccontati da Focus attraverso lo spostamento dei confini

FOCUS

Mille anni di storia d’Europa raccontati da Focus attraverso lo spostamento dei confini

Focus è una rivista, nonché un canale televisivo, di taglio divulgativo, che si propone di “mettere a fuoco” il mondo della scienza e l’attualità. Periodicamente realizza servizi giornalistici, esplicitando i temi trattati con un ricco apparato di foto, disegni e tavole grafiche, per “Scoprire e capire il mondo”, come recita lo slogan della rivista. Su You Tube ha pubblicato un servizio su mille anni di storia d’Europa, raccontati focalizzando l’attenzione sullo spostamento dei confini nazionali. Sono la conseguenza di accordi politici, spesso di conflitti. È quanto mostra l’animazione in time lapse realizzata con Centennia, software che permette di analizzare la storia dell’Europa e del Medio Oriente attraverso le mappe. In poco più di 3 minuti, possiamo seguire i differenti assetti degli Stati dall’anno 1000 al 2003.

IMMAGINE DI APERTURA: Foto di OpenClipart-Vectors e fevzizirhlioglu da Pixabay

Scrivere senza annoiare secondo il principio dell’iceberg di Ernest Hemingway

IL LIBRAIO.IT

Il principio dell’iceberg enunciato da Ernest Hemingway

Quando un lettore si rivolge ad un romanzo dovrebbe avere sempre l’impressione che i suoi contenuti siano più pregnanti di quanto appaia. Un eccellente scrittore dovrebbe eliminare tutte le parti superflue e trasmettere al lettore un’esperienza che possa entrare a far parte della sua. È il mistero dell’incognito ad affascinare. Dire di più di quanto sia necessario farebbe correre il rischio di annoiare mortalmente.

Nel maggio del 1954 George Plimpton intervistò Hemingway in un caffè di Madrid. Alla domanda «Secondo lei qual è la migliore preparazione intellettuale per un aspirante scrittore?», Ernest Hemingway rispose enunciando uno dei suoi precetti: il principio dell’iceberg.

In cosa consiste? Lo spiega il romanziere stesso: «Io cerco sempre di scrivere secondo il principio dell’iceberg. I sette ottavi di ogni parte visibile sono sempre sommersi. Tutto quel che conosco è materiale che posso eliminare, lasciare sott’acqua, così il mio iceberg sarà sempre più solido. L’importante è quel che non si vede». In questo articolo, ripreso dal sito letterario Il Libraio, è spiegato il fascino di una narrazione legata all’uso di un tale precetto di scrittura.

IMMAGINE DI APERTURA: Foto di OpenClipart-Vectors e fevzizirhlioglu da Pixabay