Le pratiche teosofiche, che caratterizzano l’attività dei gruppi esoterici, suscitano intrighi e piccoli scandali. La scissione di Rudolf Steiner e la nascita della l’antroposofia fu inevitabile.
Tra le correnti mistiche che segnarono il tramonto del XIX secolo, la teosofia si distinse come la più influente e strutturata dal punto di vista filosofico. Fondata a New York nel 1875 sulla base degli insegnamenti di Helena Petrovna Blavatsky, la Società Teosofica ambiva a coniugare l’indagine scientifica con una conoscenza mistica delle verità universali. Secondo la dottrina teosofica, tutte le religioni conservavano frammenti di un’unica saggezza primordiale, custodita da un’élite di iniziati, i cui ultimi depositari si sarebbero trovati in India. La reincarnazione, regolata dalla legge del karma, era uno dei capisaldi della dottrina, che esercitò un forte richiamo sugli ambienti intellettuali progressisti, spingendoli verso posizioni anticolonialiste e universaliste.
Con il trasferimento della Società Teosofica in India, Annie Besant assunse un ruolo di primo piano, succedendo alla Blavatsky nella guida del movimento. Gli inizi del Novecento segnarono l’apice della sua diffusione, con una rete di adepti sparsi in tutto il mondo, ma anche con profonde divisioni interne. La più rilevante fu quella guidata da Rudolf Steiner, che nel 1913 si distaccò dalla teosofia per fondare l’antroposofia. Stabilitosi a Dornach, in Svizzera, Steiner diede vita a un nuovo centro spirituale, il Goetheanum, e sviluppò un pensiero originale, basato sull’idea che il potenziamento delle facoltà cognitive attraverso la meditazione avrebbe condotto l’adepto all’illuminazione.
L’antroposofia si affermò come una visione più organica e razionale dell’esoterismo occidentale, influenzando profondamente la pedagogia, la medicina e persino l’agricoltura biodinamica. A differenza della teosofia, essa evitò progressivamente gli elementi più marcatamente occultisti, per approdare a un sistema di conoscenza che, ancora oggi, trova seguito in diverse applicazioni pratiche.
L’inizio del XX secolo fu dunque un’epoca in cui tradizione e innovazione si intrecciarono in modi inaspettati. Tra scienza e magia, tra fede e razionalità, il fascino dell’ignoto continuò ad attrarre intellettuali, sovrani e mistici, lasciando un’impronta indelebile nella cultura dell’epoca.
Storie-in-breve 23
A chiarimento delle problematiche relative al copyright delle immagini.
Le immagini eventualmente riprodotte in pagina sono coperte da copyright (diritto d’autore). Tali immagini non possono essere acquisite in alcun modo, come ad esempio download o screenshot. Qualunque indebito utilizzo è perseguibile ai sensi di Legge, per iniziativa di ogni avente diritto, e pertanto Experiences S.r.l. è sollevata da qualsiasi tipo di responsabilità.