Organizzato da Osservatorio TuttiMedia per ricordare Giovanni Giovannini, storico presidente Fieg che ha fondato l’associazione e Media Duemila, rivista dedicata alla transizione che quest’anno compie 40 anni. Un traguardo che tutti i presenti hanno voluto celebrare. 

Ha partecipato il Sottosegretario di Stato con delega all’informazione e all’editoria, Sen. Alberto Barachini, insieme a tutti i principali attori del mondo dei media e della comunicaizone.

Di “#Pluralismo #Regole #Copyright #Giornalismo nell’era dell’Intelligenza Artificiale Generativa si è discusso a Nostalgia di Futuro 2023, evento giunto alla XV edizione. Organizzato da Osservatorio TuttiMedia per ricordare Giovanni Giovannini, storico presidente Fieg che ha fondato l’associazione e Media Duemila, rivista dedicata alla transizione che quest’anno compie 40 anni. Un traguardo che tutti i presenti hanno voluto celebrare. Il dibattito trasmesso in streaming sul sito di Media Duemila e sul sito Agi.it si può ascoltare su https://youtube.com/live/9jUFKauM8YI.

Derrick de Kerckhove, direttore scientifico di TuttiMedia/MediaDuemila, ha aperto il dibattito con l’immagine del diluvio universale per la complessità della transizione che vede l’uomo immerso in un sistema sociale con due codici diversi: “Da una parte c’è il linguaggio umano, codice basato sulla creazione di senso, e dall’altro quello dell’algoritmo, codice basato sulla logica di comandi. Dalle protesi tecnologiche (computer e telefonino), da me anticipate negli anni ’90, siamo arrivati all’algoritmo che si insinua dentro, con l’effetto di prendere il controllo delle nostre menti attraverso il linguaggio. Quando la transizione sarà terminata, saremo tutti persone molto diverse, forse non così colti individualmente, ma in connessione permanente con una fonte universale di conoscenza strutturata e flessibile costituita da tutti gli input, che noi stessi abbiamo condiviso in Internet dal 1° gennaio 1983”.

Ospite d’eccezione il Senatore Alberto Barachini, Sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria, che ha sottolineato: “l’innovazione porta benefici in tante attività ma bisogna mantenerne il controllo. Sull’intelligenza artificiale stiamo lavorando – ha precisato Barachini – a identificare delle potenziali linee guida in armonia con gli accordi in Europa”.

Per Fabrizio Carotti, direttore Fieg, il contrasto alle fake news è priorità.

Francesco Giorgino, direttore Ufficio Studi Rai, ha sottolineato che l’innovazione oggi determina il cambiamento nel profondo ed è questa la criticità che viviamo: “Il tema del rapporto tra l’essere umano e la tecnologia è un tema antichissimo – ha spiegato – persino all’epoca di Platone nel Fedro ci si pose il problema di quali ricadute avrebbe comportato l’innovazione della scrittura in un mondo fondato sulla comunicazione verbale”.

Il cambiamento è stato protagonista del dibattito che ha coinvolto Fernando Vacarini, Responsabile Media Relations, Corporate Reputation & Digital PR e Direttore del magazine Changes Gruppo Unipol, che ha invitato ad analizzare le diverse anime della trasformazione ed il valore di ciascuna.

“Con la spinta della tecnologia si devono valorizzare la democrazia, la libertà d’espressione e la salvaguardia dell’umanità” per Gina Nieri, consigliere d’amministrazione Mediaset, che ha anche ricevuto uno dei Premi Nostalgia di Futuro 2023.

Il Senatore Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha ribadito l’importanza di sostenere le nuove tecnologie ma agendo con cautela e senza perdere mai il controllo di questi strumenti.

L’IA Generativa è quella che sfida di più – ha commentato Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy di Google in Italia, quello che è prodotto da una macchina deve essere trasparentemente dichiarato”.

“Oggi ci sono diritti fondamentali come quello alla privacy che vengono convertiti in asset tecnologici da una decina di società che fanno capo a un paio di superpotenze – ha ricordato Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali -. L’accordo politico raggiunto in Ue su un regolamento non sarà direttamente applicabile prima del 2026. C’è la necessità di porre le persone nella condizione di saper scegliere tra due servizi, quello più rispettoso dei diritti. Invece stiamo investendo enormemente di più per educare gli algoritmi a conoscere le persone che nell’educare le persone a conoscere gli algoritmi”.

Roberto Ferrari, ENI, ha portato il punto di vista di una grande azienda che approfondendo il mondo dell’innovazione e saltandoci dentro ha capito che l’intelligenza artificiale non può essere un tema solo da esperti o da entusiasti ma che le criticità vanno affrontate anche ascoltando gli scettici.  

Per Flavio Arzarello, responsabile dei temi economici e regolatori per l’Italia di Meta, “la regolazione sull’IA e in generale su questi temi, è utile se porta certezza giuridica da un lato ed è abbastanza flessibile da continuare a consentire l’innovazione tecnologica”.  

L’innovazione ha portato a confondere i media per Saverio Vero, Rai Pubblicità, che afferma: “Prima ad ogni media si riferiva una piattaforma tecnologica oggi tutto è cambiato, anche l’utente”. 

Di compito del servizio pubblico ha parlato Claudia Mazzola, presidente di Rai Com: “La Rai deve riuscire a stare al passo in un’epoca di digitalizzazione rispetto al proprio pubblico. Lavorare per mantenere la propria rilevanza e accessibilità”.

Franco Siddi, presidente TuttiMedia e CRTV, ha concluso il dibattito ponendo l’accento su rischi e benefici dell’applicazione dell’IA nell’informazione, alla necessità di immaginare un percorso a sostegno delle aziende editoriali per permettere loro di innovare e di mantenere allo stesso tempo i livelli occupazionali.

Maria Pia Rossignaud, Vicepresidente TuttiMedia e direttrice Media Duemila, ha dichiarato: “L’Osservatorio TuttiMedia è composto da persone, aziende, associazioni, partecipanti attivi della transizione digitale che ci avvolge da 40 anni, gli anni appunto di Media Duemila, nata nel 1983, stesso anno di Internet. La rivista ha anticipato i cambiamenti indotti dal digitale e ne racconta le realizzazioni. Questa edizione di Nostalgia di Futuro celebra il compleanno di Media Duemila e premia coloro che sono protagonisti del cambiamento. Giovannini, da presidente Fieg, ha fondato Media Duemila e l’Osservatorio TuttiMedia e ne è stato l’animatore per 25 anni. Nel 2008 Derrick de Kerckhove ne ha raccolto il testimone, meno politico, più intellettuale, è riuscito con i soci a fare dell’Osservatorio TuttiMedia una spina dorsale intellettuale che commenta il cambiamento. Siamo un team, siamo qui a testimoniarlo proprio al momento giusto perché è di qualche giorno l’accordo fra Consiglio e Parlamento europeo sull’AI. Il caso o forse il destino ci ha riunito al momento giusto per celebrare, ancora una volta, l’attualità di chi come Giovannini alla fine degli anni ’90 diceva: “… siamo noi cittadini che dobbiamo capire cosa sta avvenendo e come stiamo per vivere nel giro non di decenni ma di bienni. Io, sto decisamente dalla parte di chi sperimenta e non dalla parte di chi ci mette in guardia dai pericoli. Non aspettiamo: agiamo, creiamo, organizziamo la creatività, realizziamo idee, organizziamo informazioni in tutti i modi possibili offerti oggi dalla tecnologia, lo abbiamo fatto finora, sta a noi fare in modo che lo sia anche domani”.

Durante il confronto si sono svolte anche le Cerimonie di assegnazione dei premi Nostalgia di Futuro 2023. Alla fine poi c’è stato un brindisi benaugurante per tutto e per tutti.

Premio Nostalgia di Futuro 2023 a Gina Nieri (CDA Mediaset).

Motivazione: Gina Nieri è Nostalgia di Futuro 2023 perché  la tenacia con cui affronta le sfide poste dalla transizione digitale dimostrano che ha messo in pratica quanto Giovanni Giovannini, suo maestro in quanto fondatore e professore del primo Master di Giornalismo e Comunicazione di Massa della Luiss da lei frequentato, affermava “… la rivoluzione che si sta aprendo, è destinata a trasformare in maniera radicale la filiera produttiva e il complesso sistema industriale che alimenta la macchina dell’informazione e dell’intrattenimento. Di fronte a questo salto di paradigma non possiamo rimanere passivi ad aspettare, dobbiamo anticipare il cambiamento e sollecitare le istituzioni a svolgere quella fondamentale azione di indirizzo, che può facilitare il nostro traghettare verso il futuro”.  Gina Nieri ha tradotto in azione il pensiero del Fondatore dell’Osservatorio TuttiMedia e di Media Duemila.

Premio Nostalgia di Futuro sezione “Donna è Innovazione International Award” a Elissa Ann Golberg (Ambasciatrice canadese a Roma).

Nostalgia di Futuro sezione “Donna è Innovazione” – International Award a Elissa Ann Golberg, Ambasciatrice del Canada in Italia, Malta, Albania e Repubblica di San Marino e Rappresentante permanente presso le Agenzie alimentari delle Nazioni Unite. Il nostro premio dedicato alle donne “role models” si caratterizza anche per il suo Dna internazionale, infatti, l’ambasciatrice condivide il premio con Roberta Metsola (attuale presidente del Parlamento Europeo) e Mariya Gabriel (già commissaria per la ricerca EU che si è dimessa perché indicata quale prossimo primo ministro della Bulgaria).

Motivazione: Elissa Ann Golberg è la dimostrazione che rompere i soffitti di cristallo è possibile. E’ una pioniera, impegnata nell’innovazione e nell’eccellenza, crede fortemente nell’educazione che cambia la mentalità nelle comunità e nelle società affinché “l’uguaglianza sia intesa come un diritto umano. E’ ottimista pragmatica, per lei il digitale è uno strumento al servizio della parità. La lotta ai pregiudizi nel mondo digitale una priorità.

Premio Nostalgia di Futuro sezione NewsMedia4Good a Don Luca Peyron (presbitero diocesano e direttore della Pastorale Universitaria di Torino e regionale).

Motivazione: Don Luca Peyron incarna i principi del nostro progetto NewsMedia4Good per il suo costante e meritevole impegno di divulgazione culturale dedicato all’Intelligenza Artificiale con un approccio critico e costruttivo rispetto ai dilemmi etici che essa propone. Per la sua visione di un ecosistema in cui l’umano sia sempre al centro e le decisioni siano condivise e destinate alla creazione di ambienti equi e sostenibili. Infine, ma non ultimo, per il ruolo determinante avuto nel processo che ha permesso a Torino di ospitare il Centro Italiano per l’Intelligenza Artificiale. Giovanni Giovannini, una vita a “La Stampa”, sarebbe stato certamente grato a Don Luca Peyron per aver permesso alla sua città di ospitare il centro d’avanguardia tecnologica.

Menzione speciale a Luigi Colombo (Direttore del Festival del Cinema Nuovo, già Direttore Generale di Publitalia ‘80).

Il Festival del Cinema Nuovo, rassegna di cortometraggi interpretati da persone con disabilità e prodotti dai centri e dalle cooperative dove gli stessi lavorano, nasce alla fine degli anni 90 grazie all’intuizione dello psicologo Romeo Della Bella: il cinema è un media che può aiutare le persone con disabilità a crescere in autostima e ad aprirsi maggiormente. Nel tempo il Festival si è internazionalizzato e grazie al contributo di Luigi Colombo si è molto rafforzato in termini di immagine, reputazione, organizzazione e coinvolgimento di partecipanti al concorso, grazie anche al coinvolgimento di importanti supporter come Mediafriends e Fondazione Allianz UMANA MENTE.

A Luigi Colombo riconosciamo un impegno straordinario nel promuovere la diversità e l’inclusione nei media, perché attraverso il festival possiamo sentire la voce e condividere storie e prospettive diverse. Aprire le menti alla conoscenza dell’altro è sempre stato il motore principale dell’impegno di Giovanni Giovannini, fondatore del nostro Osservatorio TuttiMedia.

Premio “Donna è Innovazione” – Sezione informazione di qualità a Rita Lofano (direttrice Agi).

Motivazione: Giovanni Giovannini diceva che “un articolo deve costringere a guardare oltre, che “un giornalista deve avere lo spirito del cronista e l’anima del testimone del tempo” e credeva nella professione quale servizio. Rita Lofano, oggi direttrice Agi, da corrispondente ha raccontato l’arrivo dell’euro, dagli Stati Uniti ha scritto di momenti epocali quali le elezioni di Barack Obama e Donald Trump, con lo spirito di chi crede nell’importanza di un giornalismo responsabile e di un’informazione che sia non solo informativa, ma anche formativa e ispiratrice per la società. Donna, giornalista direttrice di agenzia incarna lo spirito di servizio di Giovannini giornalista ed anche una “role models” per tutte le aspiranti giornaliste.

Premio “Donna è Innovazione” – Sezione Comunicazione sociale a Ida Palisi (Giornalista professionista, laureata in Storia della Lingua Italiana con una tesi sul linguaggio dei giornali e sui meccanismi sintattici di oscuramento della notizia, si interessa di giornalismo culturale e sociale da oltre trent’anni).

Dirige Napoliclick e collabora con il Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera per il Primo Piano, Cultura e Tempo Libero. Responsabile della Comunicazione del gruppo di imprese sociali Gesco, il più grande consorzio di cooperative del Sud Italia, coordina il Premio Amato Lamberti per la Responsabilità Sociale. Da circa vent’anni cura, con la sociologa Teresa Attademo, il progetto editoriale e sociale agendo: agenda mensile che è anche una raccolta di racconti e immagini, donate da autori e artisti ogni anno per sostenere un’iniziativa solidale. Ida Palisi è sempre pronta per le battaglie a sostegno dei più deboli, una delle anime sociali del terzo settore a Napoli. E’ simbolo di solidarietà e condivisione in un mondo sempre più chiuso in sé stesso.  Riesce a catturare il lettore per l’uso sapiente delle parole che sceglie con cura. Per il professor de Kerckhove i suoi articoli sono esempio di scrittura che la macchina non può produrre. 

Premio “Donna è Innovazione”: Menzione speciale a Claudia Mazzola (Presidente Rai Com).

Laurea in Filosofia Teoretica, Scuola di Giornalismo di Perugia. Contribuisce allo sviluppo di un canale tematico dedicato all’Inter. Inviata a Strasburgo, segue l’attività del Parlamento Europeo, realizza importanti reportage e inchieste internazionali in diversi paesi (Turchia, Moldova, Macedonia, Uganda, Sudan e Darfur), nel 2004, segue il primo grande allargamento dell’UE con uno speciale dall’Ungheria alla vigilia dell’ingresso in Europa. Ha detto: “Bisogna fare la cultura e farla andare di pari passo con la tecnologia”. Cultura e Tecnologia è stato il tema di un numero speciale di Media Duemila.  Claudia Mazzola è fra chi crede che cultura e innovazione siano legate e che non è possibile sviluppare l’innovazione senza una rivoluzione culturale. Cita spesso Wittgenstein: “i limiti del mio linguaggio sono

i limiti del mio mondo”. Crede nell’ alfabetizzazione digitale e in un mondo con più donne ai vertici nei media. Da neopresidente di Rai Com è esempio di chi è riuscita a rompere il soffitto di cristallo.

Premio Nostalgia di Futuro “Innovazione nella Comunicazione” è il progetto Google – Fieg – Luiss. Collaborazione che vede insieme soggetti che possono contribuire ad arginare la disinformazione e soprattutto guardare al futuro del mondo dell’informazione, passione di Giovanni Giovannini per tutti i 25 anni della storia della sua più cara creatura editoriale che oggi compie 40 anni, il mensile Media Duemila, e, poi alla guida dell’Osservatorio TuttiMedia, angolo di mondo dove si discute insieme del futuro senza sterili polemiche incrementate da interessi di parte.

Giovanni Giovannini: “… il primo impegno dovrà essere sì quello di padroneggiare il medium, ma soprattutto di garantire la qualità, la verità, la libertà del messaggio”.

Menzione speciale per l’impegno nella divulgazione della cultura digitale a Gino Roncaglia (Professore Università Roma Tre), per il suo eccezionale contributo nel campo della cultura digitale e dell’educazione tecnologica. Le sue attività promuovono un’ampia comprensione delle tecnologie digitali e del loro impatto sulla società.  Nel suo ultimo libro “L’architetto e l’oracolo” evidenzia l’importanza di un approccio critico e informato verso il digitale. Incoraggia un uso consapevole e responsabile delle tecnologie digitali nell’ambito educativo, sostenendo l’innovazione didattica e la formazione degli insegnanti. In particolare nel suo libro parla di due modelli … “apparentemente alternativi, ma forse integrabili – di organizzazione complessa della conoscenza, quello architettonico basato sul sapere strutturato, organizzato in base a ontologie e gerarchie solide e ben fondate e quello organico, che vede l’insieme delle nostre conoscenze come una sorta di organismo vivente capace di modificarsi e crescere in forme non sempre ben definite e comprensibili …”.  Definisce in maniera sintetica e chiara la Grande Mutazione anticipata da Giovanni Giovannini che ha scelto una parola presa a prestito dalla biologia per definire il cambiamento.

Premio Nostalgia di Futuro per l’innovazione tecnologica a Meta, azienda tecnologica ad alto componente innovativo: “per la sua missione di mettere a disposizione di sviluppatori e aziende tecnologie di IA di tipo open source e per essere stata pioniera negli investimenti in tecnologie immersive”. A loro dedichiamo la frase di Giovanni Giovannini: “La mutazione arriva e non tocca solo il modo di comunicare ma il modo di vivere dell’Uomo. E, quanto a noi, se qualcuno volesse criticarci per un nostro innegabile fondamentale ottimismo sull’avvento dell’era informatica (di cui certo non sottovalutiamo le incognite) vorremmo arrogantemente rispondere con uno dei grandi fisici del nostro secolo, Niels Bohr, il quale a proposito della sua teoria dei quanti diceva: “Chi non ne rimane sbalordito, è segno che non ha capito niente”.

Premio Nostalgia di Futuro “Donna è Innovazione” per l’impegno di Manuelita Mancini, direttrice della Fondazione Giacomo Brodolini, come esperta di lungo corso nelle politiche di genere e inclusione sociale. Mancini ha dato l’imprinting a un approccio intersezionale e di gender mainstreaming, favorendo pari opportunità per tutte le persone, a prescindere da genere, etnia, cultura, religione o nazionalità. Nella convinzione che la conoscenza sia alla base del progresso, sostiene progetti che mettano al centro l’innovazione, per tutte e tutti, con l’obiettivo di costruire ponti per connettere ecosistemi anche tecnologici a livello nazionale e transnazionale.


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