di Paolo Pantani
Carmelo Cutuli con il suo libro “Comunicare il Mezzogiorno” ci offre uno spaccato profondo e articolato su come il racconto mediatico e politico abbia influenzato l’immaginario collettivo sul Meridione negli ultimi decenni. Attraverso analisi acute e dati puntuali, l’autore mette in luce i limiti di una narrazione stereotipata che ha finito per cristallizzare una visione riduttiva e deteriore del Sud.
Questo libro è un invito a ripensare radicalmente il modo in cui comunichiamo il Mezzogiorno, partendo da una rivalutazione del suo immenso patrimonio umano, sociale e culturale. Come sottolinea Cutuli, c’è bisogno di proporre nuove chiavi di lettura che valorizzino le tante risorse di questa area del Paese, contrastando la retorica della “questione meridionale” intesa solo come problema.
Se vogliamo davvero rilanciare il Sud, dobbiamo innanzitutto cambiare il racconto: non più luoghi comuni su arretratezza e illegalità, ma focus su tradizioni, saperi, creatività che ne costituiscono l’identità. Dobbiamo raccontare la vivacità della società civile meridionale, le esperienze innovative nell’economia, la qualità del capitale umano.
Tocca soprattutto alla politica assumersi la responsabilità di promuovere una nuova “agenda meridionalista”, che punti realmente allo sviluppo del Sud invece di cavarsela con vuoti slogan ed effimere promesse elettorali. Serve il coraggio di scelte lungimiranti per le infrastrutture, la ricerca, la cultura.
Solo rinnovando la qualità del dibattito pubblico e delle politiche per il Meridione potremo davvero riscattarne le fortune. Questo libro, con il suo sguardo critico ma costruttivo, vuole essere un contributo prezioso per ripensare e rilanciare l’immagine e la realtà del nostro Sud.