Tecnicamente
la metropolitana è, a tutti gli
effetti, una ferrovia, tant’è che
per metropolitana si intende
ferrovia metropolitana.
Organizzata con sede sotterranea
autonoma essa presenta una elevata
frequenza di corse che si
susseguono nei tunnel.
Ciononostante, una metropolitana
può essere anche sopraelevata o a
livello di superfice, in quanto la
peculiarità è quella di non avere
attraversamenti vari di strade,
quindi tale da permettere un
flusso continuo, veloce e sicuro.
Definita come trasporto rapido
di massa, essa si caratterizza,
oltre che per la sua totale
separazione da altre linee di
collegamento, anche per la
distinzione tra metropolitana
leggera o pesante. Le due
categorie si differenziano per la
portata, la frequenza delle corse
e per le varie tipologie di
materiale rotabile impiegate.
Breve storia
Nel 1804, venne inaugurato il
primo tunnel ferroviario, quello
di Trevithick. Quindi, già
all’inizio del XIX secolo, la
tecnica
ferroviaria (tunnel e stazioni
sotterranee) aveva un livello tale
da permettere la costruzione di
una metropolitana. Le maggiori
metropoli nel mondo, infatti,
iniziarono a dotarsi di linee di
metropolitane. Ma è soprattutto
dopo la seconda guerra mondiale,
che il problema del
congestionamento urbano divenne di
tale livello, che si rese
economica la costruzione di nuove
metropolitane. E’ proprio il
caos dei trasporti ed il
congestionamento urbano alla base
della costruzione della prima
metropolitana al mondo, quella di
Londra. Pare che l’idea sia
partita dall'allora sindaco,
Charles Pearson, e fu costruita
dalla Metropolitan Railway Company
(da cui prese il nome). Essa fu
inaugurata il 10 gennaio 1863.
Tuttavia, fino alla fine
dell’ottocento, le metropolitane
viaggiavano in gran parte in
superfice, come, ad esempio, ad
Atene che già dal 1869, possedeva
una linea ferroviaria che
collegava la città al porto del
Pireo. Fu solo nel 1890, con
l’elettrificazione, che si rese
possibile la loro costruzione
sotterranea. La prima linea tutta
sotterranea è londinese. Infatti,
la moda prese piede principalmente
nel Regno Unito, dove furono
costruite anche le metropolitane
di Glasgow (1896) e Newcastle,
tutt’ora funzionanti. Nel 1896 a
Budapest (Ungheria), venne
costruita la prima metropolitana
continentale, completamente
elettrificata con cavi aerei. Per
il suo valore storico essa è oggi
attentamente preservata nel suo
stato iniziale.
Se
inizialmente le metropolitane
furono una derivazione delle linee
ferroviarie tradizionali, col
tempo si sono diversificate. Oggi,
ad esempio, molte metropolitane
sono state elettrificate con
l’impiego di un terzo binario.
Solo per le linee molto ampie
l’elettrificazione è aerea. Non
solo. Quasi ogni metropolitana ha
bisogno per diversi motivi
(profilo delle gallerie,
alimentazione aerea
o per terza rotaia, ecc.) di
materiale rotabile specifico,
progettato appositamente.
La metropolitana, dove esiste, è
oggi considerata il trasporto
urbano per eccellenza. Il numero
degli utenti è ingentissimo. Molti
utenti giungono alle stazioni con
altri mezzi (autobus, tram o un
treno suburbano), per poi
inoltrarsi nel centro urbano vero
e proprio. In città dove il
servizio è particolarmente
efficiente, la metropolitana viene
utilizzata come principale mezzo
di trasporto, superando ampiamente
l’uso stesso della propria
automobile. Così capita che
nelle grandi città del mondo
esistono le più grandi
metropolitane. Tra esse: Londra,
Mosca, New York, Berlino, Madrid,
Parigi, Shanghai, Pechino, Seul e
Tokyo. In particolare, in
quest’ultima, esistono dodici
linee di metropolitane, collegate
a loro volta, ad altre 75 linee
ferroviarie, che raggiungono le
residenze più lontane dell’immensa
area urbana di Tokio.
Utilizzate come dimostrazione del
raggiungimento di un florido
livello economico, sono state
costruite delle linee
metropolitane dall’elevato valore
architettonico, sia per qualità
tecnologica che per finiture
estetiche (come quelle di Mosca e
di
San Pietroburgo).
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