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Una classe di bambini di Alanya in Turchia

Foto da Wikimedia Commons

     
 
PRIMO PIANO
Asili, scuole e
parchi gioco
 

Asili nido e materne
Come tutti i genitori sanno, prima della scuola elementare, i bambini possono frequentare gli asili nido (dai 3 mesi ai 3 anni) e poi la scuola materna, detta anche scuola dell’infanzia (dai 3 ai 6 anni d'età).
Sono stati creati gli asili nido per aiutare e supportare la crescita del bambino appena nato, da poco partorito. Si parte addirittura dai 3 mesi, quindi in un periodo in cui la madre può trovarsi in difficoltà, anche se con permessi lavorativi per maternità. Essi sorgono, in particolare, in aree a maggiore densità abitativa. La capienza di un asilo nido può variare da un minimo di 25 ad un massimo di 60-70 bambini.
Essi svolgono un primo momento educativo nel periodo iniziale, in cui il bambino comincia la sua crescita. Negli asilo nido inizia inoltre la socializzazione tra i bambini, e, siccome essi operano basandosi su un modello culturale prestabilito, avviene la loro prima educazione culturale.
Sempre utilizzando un progetto educativo, la scuola materna accompagna i piccoli dal nido alle scuole elementari. Questa può essere pubblica o privata, come capita con comunità locali, enti religiosi o semplici privati. Le strutture statali, in genere, fanno parte degli istituti comprensivi, che li riuniscono alle successive scuole elementari e medie.

Le scuole statali e private
Curiosamente il ternie scuola deriva dal latino schola, che a sua volta deriva da un termine greco. Ebbene, quest’ultimo ha come significato “tempo libero", per poi divenire il "luogo in cui veniva speso il tempo libero". In effetti, nelle scuole greche si dissertava di filosofia e scienza, ne è un esempio i dialoghi tra Socrate o Platone con i loro studenti. Questo avveniva, appunto, nel tempo libero. Con i secoli, il termine ha avuto come significato, prima "luogo di lettura", poi “luogo d'istruzione per eccellenza”, E come tale lo conosciamo.
Nelle società moderne l’istruzione ha un posto fondamentale, tanto che la scuola dell’obbligo (obbligo formativo) ha avuto una durata sempre maggiore. Le scuole, comunque si protraggono di molto, con l’istruzione secondaria e quella universitaria.

Solo negli ultimi due secoli, l’istruzione ha registrato dei cambiamenti sostanziali. Se inizialmente, chi non poteva permettersi di studiare veniva relegato nei gradini più bassi della società, quando l’industrializzazione si sviluppò in maniera significativa, ci si rese conto della necessità dell’alfabetizzazione degli operai. Col passare del tempo l’istruzione ha cessato di essere un optional, divenendo sempre più importante. L'educazione è divenuta , così, prima un desiderio, oggi una necessità. La presenza di persone istruite, infatti, si è dimostrata necessaria allo sviluppo stesso delle società nazionali.

I parchi gioco
Il gioco è ritenuto dagli specialisti importantissimo per lo sviluppo del bambino e della sua socializzazione se il gioco è in comune con altri della propria età.
Nelle città moderne, sempre più cementificate, il gioco all’aperto dà ai piccoli di giocare e immaginare in piena libertà. E’ il caso dei parchi gioco, che presentano le necessarie attrezzature. Inseriti, di solito, nei parchi urbani, o in piccoli giardini pubblici, offrono ai bambini l’opportunità di vivere all’aperto e giocare in piena salute.

 
 
 
 
 
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