Nasce “Visit Italy Web Radio”, la radio internazionale istituzionale per la promozione dell’Italia nel mondo

NASCE “VISIT ITALY WEB RADIO”

La prima radio internazionale per la promozione e il rilancio del turismo italiano
È realizzata e gestita da Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo
Tutti i giorni notiziari turistici in lingua da 23 Paesi nel mondo, approfondimenti e personaggi noti a livello nazionale e internazionale
Quest’anno sarà la web radio Ufficiale del Giro D’Italia – Giro E 2021 dall’8 al 30 maggio 2021

di Francesca Cicatelli

Da oggi l’Italia promuovera’ il turismo nel mondo anche attraverso web radio. Enit, l’Agenzia nazionale del turismo che promuove l’incoming italiano con 27 sedi distribuite nei continenti Europa, Americhe, Asia, Oceania, annuncia la nascita di Visit Italy Web Radio, la prima web radio internazionale per la promozione e il rilancio del turismo italiano attraverso l’intrattenimento musicale. Notiziari multilingua, dirette live con corrispondenti da 23 nazioni, podcast, aggiornamenti minuto per minuto sul turismo, programmi tematici, travel talk show, rubriche sulle novità della letteratura e sui viaggi, interviste esclusive a personaggi noti a livello nazionale e internazionale ma soprattutto tanta musica italiana quale potente strumento di diffusione della cultura, storia, tradizioni e del lifestyle italiano. Visit Italy Web Radio, il suono dell’Italia nel mondo, per raccontare il nostro Paese in Italia e all’estero. Ad arricchirla una selezione di brani musicali distinta in vari “Special” per categorie e generi per assaporare e scoprire la Penisola attraverso le interpretazioni di artisti stranieri legati all’Italia, l’opera in musica, i migliori musicisti del panorama italiano jazz e swing, i magnifici anni ’30-’40-’50 e l’Italia dance music. Ci saranno rubriche ad hoc sull’andamento del turismo nazionale e internazionale, sull’arte, la cultura, l’enogastronomia, l’active, la sostenibilità, il folklore con uno sguardo che restituisce la percezione dell’Italia su scala mondiale. La radio sarà ascoltabile attraverso il player sul sito ufficiale dell’Italia (Italia.it) e sul sito di Enit.it, su mac app store, google play, huawei app gallery, ascoltabile su amazon alexa e su google home.. Sarà uno strumento non solo per avvicinarsi e innamorarsi ancora di più dell’Italia ma anche per imparare la lingua e la cultura attraverso la musica e il divertimento. Parte in grande stile e sarà la web radio ufficiale del Giro E al Giro D’Italia 2021 dall’8 al 30 maggio 2021. Enit firmerà anche una serie di contenuti video che daranno visibilità alle località toccate dalla Corsa Rosa e attraverserà l’Italia per promuovere la Penisola e la sostenibilità dalla prospettiva della bici, segnando un nuovo indirizzo del settore. “Per la sua natura itinerante – spiega il Presidente di Enit Giorgio Palmucci – il ciclismo è lo sport, che più di ogni altro, riesce a raccontare le bellezze dei territori, arrivando nelle case e nei cuori delle persone, e piace soprattutto agli stranieri: il 61 per cento dei cicloturisti che percorrono l’Italia viene dall’estero. Cresce l’attrattività del turismo sportivo italiano sui mercati esteri e in tempi pre Covid segnava un +19,7% pari a 4 milioni di pernottamenti e un + 9,4% equivalenti a 484 milioni di euro di spesa”.  Collegamenti in diretta per vivere tutta l’emozione della gara raccontata dai corridori scelti da Enit. Trenta tra influencer e giornalisti nazionali e internazionali formeranno la squadra di ciclisti dell’Agenzia del Turismo Italianaselezionati in Italia e all’estero. L’obiettivo è raccontare le eccellenze italiane, promuovere il turismo sostenibile ed esportare la conoscenza anche dei territori meno noti e delle grandi città da un’angolazione differente. Il capitano del team Enit sarà anche quest’anno il ciclista ex professionista Max Lelli. “E’ un sogno potere realizzare Visit Italy Web Radio – spiega Giovanni Bastianelli, Direttore Enit e ideatore del progetto – lo scopo principale e’ quello di implementare la conoscenza dell’Italia attraverso uno strumento capillare e amabile come la radio. Un mezzo che attraversa il tempo con la sempre rinnovata capacità di reinventarsi. La radio è capace di arrivare ovunque e di fare la differenza, permette di chiudere gli occhi e sognare di essere in qualsiasi luogo e vivere qualsiasi emozione, come il turismo”. In occasione del lancio della radio al Giro d’Italia verrà lanciato il contest musicale “Il CantaGIRO-E” con le canzoni del cuore italiane promosse e interpretate dai corridori delle squadre che parteciperanno al Giro E, il Giro d’Italia con le biciclette elettriche sugli stessi arrivi del Giro d’Italia.

Per ascoltare player sul sito Italia.it e enit.it – https://www.inmystream.app/player2/enit.html

app Ios – https://apps.apple.com/it/app/visit-italy-web-radio/id1541700810

app Huawei – https://appgallery.huawei.com/#/app/C104248409

app Android – https://play.google.com/store/apps/details?id=com.visititalywebradio


IMMAGINE DI APERTURA – Apertura istituzionale  

Turismo estivo – Si discute sulle Isole «Covid-free» e si corre dietro la concorrenza straniera

Tutte le categorie richiedono di ripartire. A maggior ragione quelle legate al turismo, settore tra i più colpiti dalla crisi indotta dal Covid. Questa è l’unica certezza che abbiamo, perché, diciamo la verità, si naviga a vista. Occorrerebbero indicazioni precise, ma l’alternanza del semaforo pandemico regionale (giallo, arancio, rosso, nelle diverse sfumature), non permette a nessuno di sbilanciarsi. Così le risoluzioni di governo non valgono per l’autorevolezza, ma solo per la l’autorità: se dicono di chiudere, si chiude. La stagione estiva però viene una volta l’anno e chi è sempre stato legato alla stagionalità ora dovrebbe essere convinto di quanto si diceva prima del flagello: il turismo va declinato e sviluppato nei dodici mesi non solo d’estate. Iniziare a farlo ora è più difficile che mai. Nonostante l’emergenza, tutti sperano di riprendere a lavorare. O si muore di Covid o si muore di fame, commenta qualcuno. Molti sono, però, i punti interrogativi.

L’idea delle isole «Covid-free», ad esempio, piace a Sicilia e Sardegna, ma non piace alle altre regioni che isole non sono. Sarebbe necessario che in queste isole tutti i residenti fossero vaccinati, permettendo di accogliere i turisti. Questa idea continua a far dibattere i politici che non sono in grado di proporre alternative effettivamente efficaci. Cosa dice il ministro del Turismo Massimo Garavaglia? Risponde alle proteste che è «una tempesta in un bicchiere d’acqua» e rilancia l’idea lodando questa «ottima operazione di marketing per dare un segnale che anche in Italia c’è questa opportunità: le isole sono piccole, non parliamo di numeri impossibili da gestire e una volta che sono state vaccinate le fasce più a rischio, possiamo passare alle isole “Covid-free”». Il ministro espone a sostegno l’assunto di base: prima vaccinare le fasce a rischio, che significa anziani e fragili. Quelli cioè che accrescono la lista dei morti giornalieri. Non è soltanto un problema sanitario, ma etico. Qualcuno, in verità, dovrebbe spiegare da dove proverrebbero i turisti in visita nelle isole “Covid-free”. Infatti, questi turisti dovrebbero essere anche loro immuni, altrimenti si verificherebbe quello che è avvenuto l’estate scorsa in Sardegna. E quello che ha fatto passare nei mesi recenti la stessa isola da bianca a colorata.

Non bastano dunque le idee senza fare i conti con la realtà. Frattanto, alberghi, agenzie di viaggio e uffici del turismo, tentano comprensibilmente di organizzarsi per attrarre i turisti. Il vicepresidente di Confturismo Marco Michielli propone di vaccinare, subito le categorie di lavoratori legati al comparto. Chiaramente, dopo anziani e persone fragili. Questo perché chi va in fabbrica non è esposto quanto chi ha contatti col pubblico. Non è così semplice, come sembra. Chi porta i turisti a destinazione? Viaggiano virtualmente? In realtà viaggiano su treni, aerei, traghetti (che servono quotidianamente Sicilia e Sardegna). Chi gestisce i trasporti, le stazioni, gli aeroporti? Ecco perché non è possibile considerare alcune categorie scisse dalle altre. Occorre invece procedere con un piano vaccinale organico, basato su una tempistica inflessibile, senza corse in avanti da parte di nessuno.

Interessante la proposta dell’Aiav (Associazione Italiana Agenti di Viaggio) in rappresentanza di 1.850 associati. Prospetta assicurazioni, cancellazioni, cambi di date, escludendo penali. Chiede inoltre di utilizzare il bonus cultura dei maggiorenni per rilanciare le città d’arte. Il timore, spiega l’Aiav, è che al momento le prenotazioni sono quasi esclusivamente da parte dei cittadini italiani, indirizzati in gran parte a scegliere Sicilia e Sardegna come meta delle vacanze. Il turismo estero per ora tace. Occorrerebbe incentivare il “Turismo Incoming”, come stanno facendo Spagna, Croazia, Grecia, Turchia, Egitto. Per risolvere il problema, queste nazioni si sono concentrate sulle vaccinazioni del personale addetto all’accoglienza. Al contrario, dal 23 maggio, Israele accetterà soltanto turisti vaccinati. Come si vede, ognuno gioca le sue carte, ma di fronte al Covid nessuno ha la bacchetta magica.

IMMAGINE DI APERTURA: Foto di Igor Link da Pixabay 

Procida è la Capitale italiana della cultura per l’anno 2022

Dopo le audizioni delle dieci città finaliste, la giuria presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni e composta da Salvatore Adduce, Francesca Cappelletti, Roberto Livraghi, Cristina Loglio, Franco Iseppi e Giuseppe Piperata ha proceduto alla valutazione dei dossier di candidatura presentati e alla scelta della vincitrice.
La proclamazione è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini alla presenza dei sindaci delle dieci città finaliste: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania, Volterra.

FRANCESCHINI: VIVA PROCIDA, CI ACCOMPAGNERÀ NELL’ANNO DELLA RIPARTENZA
“Viva Procida che ci accompagnerà nell’anno della ripartenza e della rinascita” ha detto il Ministro per i beni e le attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, nel momento della proclamazione. “Oggi la designazione della Capitale italiana della cultura 2022 – ha continuato il Ministro – è un segnale per guardare al futuro. E’ un anno complicato per tutti, stiamo cercando di sostenere in ogni modo le attività culturali e turistiche e la designazione di oggi della capitale italiana della cultura per il 2022 è un segnale per il futuro, per la ripresa. Nel 2022 saremo tornati alla normalità e la cultura e il turismo torneranno importanti e fortissimi come lo erano prima della pandemia. L’ideazione della capitale italiana della cultura che risale al 2014, determina un percorso di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo. Raccolgo l’invito del Presidente Baia Curioni di trovare anche un meccanismo per premiare non soltanto la città vincitrice ma anche le nove finaliste”, ha concluso Franceschini.

AMBROSINO (SINDACO DI PROCIDA): IMPORTANTE OCCASIONE DI RISCATTO
“Procida può essere considerata una metafora di tanti luoghi, di tante amministrazioni, di tante comunità che hanno riscoperto l’entusiasmo e l’orgoglio del loro territorio e che con questo titolo vogliono costruire un riscatto importate per le proprie terre”. Così il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino

BAIA CURIONI: PROGETTI DI GRANDE QUALITÀ, MERITAVANO TUTTI
“Meritavano tutte le 10 città finaliste. Ci hanno sfidati per la qualità. E quel che è importante è che tutti questi territori si sono affidati alla cultura per il loro sviluppo e l’idea che il patrimonio culturale sia la base stessa dello sviluppo è qualcosa di innovativo e fondamentale. Noi speriamo in un meccanismo di emulazione dei territori”. Così il Presidente della Giuria, Stefano Baia Curioni

LE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA DI PROCIDA
Questa la motivazione con cui la commissione ha scelto Procida come Capitale italiana della cultura per l’anno 2022: “Il contesto dei sostegni locali e regionali, pubblici e privati, è ben strutturato; la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria; la dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee”. Significativa anche la valutazione del progetto, che “potrebbe determinare grazie alla combinazione di questi fattori un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono.”

Fonte: Mibact

IMMAGINE DI APERTURA – Cover della pagina Mibact

ENIT e ADSI per rilanciare la rete delle dimore storiche

di Francesca Cicatelli

L’Associazione Dimore Storiche Italiane ed ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo hanno siglato un protocollo d’intesa per l’individuazione di strategie finalizzate a coniugare l’attività di promozione turistica svolta dall’ENIT con la vocazione turistica della rete delle dimore del circuito ADSI e del territorio in cui sono collocate. Le attività previste dalla convenzione vanno dalla partecipazione a eventi fieristici di promozione dell’offerta turistica all’elaborazione di itinerari volti a scoprire l’identità storica, culturale e artistica italiana; dallo sviluppo di itinerari enogastronomici alla messa a punto di percorsi per la valorizzazione dei paesaggi intatti. ADSI ed ENIT, inoltre, si impegnano a coordinare le proprie attività di collaborazione con gli organismi centrali statali e gli enti locali (con particolare riguardo alle Regioni).

«ADSI ha in essere un’intensa attività di promozione del territorio attraverso itinerari dedicati alla scoperta del patrimonio immobiliare privato e delle importanti testimonianze artistiche, storiche, di tradizioni, di identità e cultura che esso racchiude», ha dichiarato Giacomo di Thiene, Presidente di ADSI. «Per tali ragioni è importante l’intesa raggiunta con ENIT, che valorizza l’intero circuito ADSI, ubicato su tutto il territorio peninsulare ed in particolare nei borghi: in questo modo, si contribuisce alla diversificazione e all’ampliamento dell’offerta turistica verso destinazioni meno note al grande pubblico. La rete delle dimore dell’ADSI, inoltre, fornisce un accesso specifico al mondo dell’enogastronomia italiana, elemento fondamentale della nostra cultura e tradizione da sempre apprezzato anche all’estero. Un patrimonio la cui diffusione e qualità potrebbe davvero diventare strategico per la ripartenza del Paese se adeguatamente sostenuto”.

«Vogliamo potenziare il patrimonio identitario della rete delle dimore storiche come presidi di memoria e cultura. Un particolare valore aggiunto per investire sul turismo di prossimità e una leva strategica per declinare i nuovi trend dinamici del turismo post emergenza Covid. L’Italia è la prima al mondo per numero di beni culturali e di siti riconosciuti patrimonio dall’Unesco, ben 55. Merito di una tradizione storica e culturale che spinge ogni anno milioni di turisti a visitare le nostre città, rendendoci la destinazione turistica tra le prime al mondo, ha dichiarato il Presidente Enit Giorgio Palmucci.

IMMAGINE DI APERTURA  

Per aiutare il turismo italiano Google lancia Hotel Insights

Grande è la difficoltà che sta attraversando il settore del turismo internazionale. Fra tutti i Paesi del mondo, Google ha scelto proprio l’Italia per riconfermare il proprio impegno a sostegno della ripresa. Per questo motivo ha presentato (insieme a MiBACT, ENIT, UNWTO e a Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federturismo Confindustria) la sua nuova iniziativa chiamata Hotel Insights. Si tratta di una nuova piattaforma, raggiungibile all’indirizzo https://hotelinsights.withgoogle.com/intl/it_it/ . Contribuirà ad offrire informazioni e risorse senza costi. Uno strumento intelligente, pensato per aiutare il settore alberghiero al fine di intercettare la domanda turistica potenziale.

LEGGI LA PAGINA DEL BLOG: Approfondimenti sui prodotti, le tecnologie e la cultura di Google

Google presenta Hotel Insigths durante l’evento Google per il Turismo italiano

Fonte: Google Blog Italia

IMMAGINE DI APERTURA – Cover della pagina Google