Un caso a
parte è rappresentato dal culto del
dio Marduk nell’antica città di
Babilonia. Subito dopo l'equinozio
di primavera, era commemorata la
nascita del cosmo, che si riteneva,
nel Mito religioso, fosse stato
creato dalla lotta del dio Marduk
contro il drago Tiamat. La sacra
cerimonia prevedeva una processione
in cui venivano rappresentate le
forze del caos (del male), sconfitte
dal dio babilonese, che, così,
ricreava l’universo.
Metaforicamente, quindi, si
celebrava il mito della morte e
della risurrezione di Marduk.
Durante
la sfilata percorreva la strada
rituale una barca con le ruote, su
cui si trovavano gli attori che
personificavano il dio Luna e il
dio Sole, facenti parte dello
Zodiaco, mentre il santuario di
Babilonia verso di cui era diretta
la processione, simboleggiava la
Terra. Si ripeteva, così, ogni
anno lo sposalizio tra cielo e
terra. Durante il periodo di
festa, anche a Babilonia, si
viveva una libertà scatenata
satura di un sovvertimento
generale dell'ordine sociale e
morale della città.
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