Primordiali significati contadini
e pastorali precedono quelli
biblici e con essi si mischiano,
raggiungendo il clou delle
festività annuali. E’ la Pesach
ebraica. E proprio dal popolo
israelita che ne desumiamo le
molteplici verità, fondamento
delle nostre. Tra i concetti
più antichi, infatti, alla base
della Pasqua, vi è senz’altro
quello del “passaggio”:
dall’inverno alla primavera, dal
buio alla luce, dalla morte alla
vita, dal paganesimo a Dio.
In effetti, i primi
significati della Pasqua si
collegavano con l’equinozio di
primavera (il 20 o 21 marzo
nell'emisfero nord), che apre la
stagione dei raccolti e delle
prime nascite del gregge. La nuova
vita, infatti, veniva celebrata
con l’offerta del primo agnello
della stagione (il famoso “capro
espiatorio”). Nelle pratiche
pagane il ritorno della primavera
è simboleggiato del ritorno di
Persefone alla madre Demetra (la
madre terra) dopo il suo viaggio
negli inferi con Ade. Con
l’equinozio di primavera le
giornate invernali fredde e buie,
si aprono alla luce di un
ritornato Sole, luce caldo e
fertilità. Tra le feste pagane
stagionali, che celebrano la
primavera, troviamo i Misteri
Eleusini e la "Festa degli
alberi", riferita alla divinità
romana di "Anna Perenna" .
I
misteri eleusini
La festa dei misteri eleusini,
riti religiosi misterici, si
celebrava ogni primavera nel
santuario dedicato a Demetra, ad
Eleusi, Gli antichissimi riti si
svolgevano già in epoca micenea,
ancor prima dell’invasione
ellenica. Il suo polo Eleusi fu
conquistato successivamente dagli
ateniesi (nel VII secolo a.C.), e
da qui i riti eleusini si
diffusero in tutta la Grecia, la
Magna Grecia, fino all’epoca
romana, persino imperiale. I
Misteri eleusino ebbero fine con
la distruzione del tempio di
Demetra, nel 396 d.C., ad opera
dei Visigoti di Alarico,
I
riti celebravano il ratto di
Persefone, tolta alla madre
Demetra, dal dio degli Inferi,
Ade, ed il suo lungo ritorno.
Questo “viaggio” si divideva in
tre parti: la "discesa", la
"ricerca" e l'ascesa. Il momento
principale era, comunque il
ritorno ed il ricongiungimento a
sua madre Demetra. Tutta la vita
contadina era scandita e legata a
Persefone, poiché i riti eleusini
solennizzavano l’arrivo della
primavera, ma anche l’inizio
dell’autunno, nella seconda parte
dei riti, che si svolgevano
nell’equinozio autunnale.
(settembre-ottobre), che segnava
il ritorno di Persefone nell’Ade.
In effetti i riti divenivano
Misteri, in quanto la classe
sacerdotale e gli iniziati
tenevano segrete le procedure ad
essi collegate. Trattandosi di
pratiche legate agli inferi il
segreto era d’obbligo per essere
premiati in un’altra vita. Alle
pratiche erano legati tutta una
serie di oggetti sacri, strumenti
e pani fatti con la segala, che
veniva misteriosamente manipolato
secondo precisi riti e
pronunciando frasi mistiche.
Ma diverse erano le pratiche
misteriche dell’antica Grecia.
Oltre che i misteri eleusini, vi
erano l'orfismo e i misteri
dionisiaci. Tutti questi si
collegavano ad una cultura molto
antica (nella protostoria greca),
che arrivava da molte parti del
mare Egeo: dai cretesi, le regioni
asiatiche e della Tracia.
|
|