Se la
magia va di moda, ma viene
eseguita in gruppi ristretti,
oggi, viene svolta anche in grandi
teatri o in televisione. E’ la
magia dell’illusionismo, dove il
mago
o illusionista, crea
effetti strabilianti di fronte ad
un’ampia platea di spettatori. La
magia è così gradita, quindi, che
si è creato uno spettacolo
d’intrattenimento specifico per
tutti, grandi e piccoli.
Naturalmente, si sa già in
partenza che “sotto c’è il
trucco”, e non potrebbe essere
diversamente. Tuttavia, proprio la
scienza fornisce al
prestigiatore i trucchi
necessari. I trucchi, non solo
stammo nelle mani
dell’illusionista, ma derivano
anche da effetti meccanici,
chimici, idraulici, ottici e,
soprattutto, psicologici. Perciò
l’illusionismo è tutt’alto che
magia: è spettacolo.
Nonostante i mille trucchi magici,
essi sono solo di due tipi: o di
fenomeni impossibili (con la
simulazione) o apparentemente
impossibili (ma anch’essi con un
trucco o con un principio
scientifico poco conosciuto).
L’illusionismo è così
denominato perché crea l’illusione
della magia e quindi della
meraviglia nello spettatore.
Chiaramente tutti gli artisti si
basano su dei trucchi, e chi
guarda lo sa. Esistono maghi seri,
ma anche comici e divertenti,
ottimi per uno spettacolo
d’intrattenimento.. I maghi,
invece, che si basano soprattutto
sulla psicologia a volte creano
imbarazzo, quasi timore, in ogni
caso, sorpresa. Vi sono anche i
maghi con i superpoteri, quali, ad
esempio coloro che si stendono su
punte acuminate (come i fachiri) o
chi cammina sui bracieri ardenti.
Ma anche questo è solo
illusionismo.
Luoghi per
la magia Di
intrattenimenti a base di
illusionismo ne esistono diversi
tipi, che dipendono dal luogo e
dalla forma di spettacolo che si
vuole eseguire. Esistono, ad
esempio, happening muti, senza
parole, ma che si basano quasi
esclusivamente sulla musica.
Questa, scelta attentamente, detta
i tempi al prestigiatore. Anche se
non si vede, l’esibizione è un
collage di effetti a “ritmo di
musica”. I normali spettacoli
da palcoscenico, si basano su di
un mix, contenente musica, danza
ed un prestigiatore,
opportunamente presentato, magia
dopo magia.
Al trucco del prestigiatore
si assomma, in televisione, al
trucco del cameramen ed a quello
del regista, che, cambiando
abilmente inquadratura, può
distogliere l’attenzione dello
spettatore, anche se in diretta.
L’occhio del pubblico televisivo
coincide, comunque, con quello
della telecamera. C’è chi
invece, il pubblico se lo va a
cercare nelle strade o nelle
piazze. E’ la forma di
prestidigitazione più difficile.
Infatti, il mago è attorniato dai
passanti, che guardano il suo
happening da ogni punto di vista.
La riuscita dell’esibizione sta,
quindi, nella sua capacità (nei
trucchi e nella comunicazione) e
anche nell’aiuto di qualche
“passante”, che si finge
volontario. Parlando di
prestigiatori e di strade, viene
logico parlare , conseguentemente,
di artisti “borseggiatori”. Sembra
uno scherzo, ma si tratta di
realtà. Esistono prestigiatori che
vi sottraggono qualsiasi cosa,
senza che ve ne accorgiate
(portafogli, orologi, cravatte e
molto altro). E’ chiamata la
tecnica del pick-pocketing,
e basa sull’abilità dei veri
borseggiatori. Il malcapitato,
comunque, ride sorpreso alla
restituzione degli oggetti. Molti
sono i maghi, ma ricordiamo il
mago Alexander, così bravo, che
attualmente collabora con la
polizia a cui insegna le varie
tecniche. Se gli spettacoli di
magia, come abbiamo visto, si
svolgono per numerose persone per
volta, esiste anche il
prestigiatore per i ristoranti.
Muovendosi fra i tavoli, si
esibisce per i commensali, quindi
per un piccolo gruppo di persone
per volta. Il divertimento è a
portata di tavolo.
Essendo
un divertimento “per famiglie”,
l’illusionismo dà il meglio di sé
quando gli spettatori sono dei
bambini. Gli artisti vengono
spesso invitati per le feste di
compleanno, o in altri luoghi,
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