Nonostante le guerre scaturite in
Europa dalla Rivoluzione Francese in poi,
il pensiero illuminista porta a riforme in
tutti gli stati europei. Nella stessa
Inghilterra, dove per altro era nato il
nuovo pensiero, si realizza una nuova
concezione dello Stato, che segna l'ascesa
di quella borghesia che darà il via alla
rivoluzione industriale inglese. In
Francia la Rivoluzione, tanto avversata,
porta alla proclamazione dei "diritti
dell'uomo". In Germania Federico II di
Prussia modifica le strutture dello stato
in senso moderno coinvolgendo la stessa
nobiltà nella riorganizzazione militare,
affidando alla borghesia il compito di
svecchiare la realtà economica, con il
superamento del feudalesimo agrario, e il
potenziamento di tutte le attività
economiche, compresa quella agraria.
Quasi in tutti gli stati europei si
riconosce uno svecchiamento delle
istituzioni. Ne sono coinvolti Caterina II
di Russia e Maria Teresa e Giuseppe II
d'Austria ( tra i cosiddetti “despoti
illuminati”), ma anche Spagna, Portogallo,
Danimarca e Svezia. Con la riduzione
del potere della Chiesa cattolica,
l'abolizione del diritto d'asilo e
dell'Inquisizione, cresce la tolleranza
religiosa. Vengono ridotti vecchi
privilegi della nobiltà, delle comunità
rurali, delle corporazioni. Vengono
sviluppate sempre in modo crescente tutte
le attività industriali e commerciali.
L'istruzione viene allargata a nuove
classi sociali che prima ne erano escluse.
Vengono riformate le amministrazioni
locali in senso efficientista e cresce una
piccola classe di proprietari terrieri.
In Italia la modernizzazione, scaturita
dalle nuove idee, coinvolge Lombardia,
Toscana e Regno di Napoli. La
Rivoluzione Francese, prodotto dell'ala
più integralista dell'illuminismo,
produsse eccessi tali che molti
illuministi stessi ne presero le distanze,
gettò discredito sul movimento e provocò
la successiva critica storica da parte
della polemica romantica agli inizi
dell'Ottocento. Tra gli “errori”
dell'illuminismo furono presentati: la
scarsa importanza data alle tradizioni e
alla storia, la tendenza all'ateismo, il
delirio della razionalità.
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