Il poema è formato da 24 libri per un totale di 12.110
esametri. All'interno dei 24 libri, possiamo contraddistinguere
5 nuclei tematici di lunghezza diversa.
Il primo (dal Libro
I al Libro IV) si
narra delle circostanze ad Itaca e della, così chiamata "Telemachìa”,
cioè, di Telemaco (il figlio di Ulisse) che viene convinto dalla
dea Atena (col consenso di Zeus) a recarsi, in cerca del padre,
a Pilo e a Sparta. Incontrato il re Nestore a Pilo, egli va fino
a Sparta da Menelao ed Elena, di nuovo insieme. Non trova reali
notizie del padre Ulisse.
Il secondo nucleo
(dal Libro V al Libro VII) racconta del naufragio di Ulisse
sull'isola di Scheria a causa di Poseidone, e della conoscenza
dell’eroe con i Feaci e il loro re Alcinoo.
Il terzo gruppo (dal
Libro VIII al Libro XII) tratta gli "Apologhi presso Alcinoo",
cioè i Racconti che Ulisse fa, la notte del ventitreesimo giorno
dall'inizio del poema, ad Alcinoo e alla sua corte. Come in un
flash-back, egli racconta gli imprevisti e gli avvenimenti del
suo viaggio verso Itaca.
La quarta parte (dal
Libro XIII al Libro XXIII) ci parla dei Feaci, che ascoltate le
peripezie incredibili dell’eroe, compresi delle sue tristezze e
difficoltà, accompagnano Ulisse ad Itaca. Raggiunta l’isola,
dove spadroneggiano i Proci, in accordo con il figlio Telemaco e
con il fedele servo Eumeo, nella tenda di quest’ultimo,
organizzano il piano della vendetta contro gli usurpanti. In un
inaspettato lago di sangue, Odisseo uccide i suoi avversari e
torna, con la fedele moglie Penelope, a regnare felicemente su
Itaca.
Il quinto
nucleo (nel Libro XXIV) è, in pratica, il riepilogo sintetico
delle vicende di Ulisse, già raccontate precedentemente.
La suddivisione in 24 libri non è, tuttavia, autentica. Una tale
divisione deve attribuirsi ai filologi alessandrini, che
assegnano ad ogni libro una lettera dell’alfabeto greco, che è,
appunto, formato da 24 lettere. Le lettere sono maiuscole per il
racconto dell’Iliade e minuscole per l’Odissea.
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