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L'Italia oggi,
divisa dalle sue regioni. |
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L'Italia Repubblicana |
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Dopo la disastrosa e
terribile esperienza della
Seconda Guerra Mondiale, i
nodi vennero al pettine.
Così fu indetto il
Referendum istituzionale
del 2 giugno 1946.
Per la prima volta in
Italia, in occasione del
referendum, vennero
chiamate alle urne anche
le donne. Il suo risultato
sancì la fine della
Monarchia dei Savoia e la
nascita della Repubblica
Italiana. Il 1° luglio
dello stesso anno venne
nominato il primo
presidente (provvisorio)
della Repubblica: Enrico
De Nicola. La
Costituzione italiana,
legge fondativa e
insopprimibile del nuovo
Stato, fu
approvata dall'Assemblea
Costituente il 22 dicembre
1947 e promulgata
da De Nicola il 27
dicembre 1947. Pubblicata,
in edizione straordinaria,
nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana
n. 298, il 27 dicembre
1947, essa entrò in vigore
il 1º gennaio 1948.
Il primo
presidente del Consiglio
dei ministri fu Alcide De
Gasperi, esponente del
partito della Democrazia
Cristiana,
che mantenne, salvo rare
eccezioni, la Presidenza
del Consiglio dal 1946 al
1993.
Con la creazione della
CECA e successivamente
della CEE, negli anni '50, l'Italia
ha partecipato, aderendo
sin dall'inizio, al suo
svilupparsi in Europa.
Oggi facciamo parte
dell’Unione Europea, che
ha il suo parlamento, la
sua direzione
amministrativa, la sua
Banca e il suo mercato, e,
naturalmente, la sua
moneta, l’Euro, entrata in
circolazione dal
1º gennaio 2002,
che utilizziamo tutti
quanti ogni giorno.
L’Eurozona,
conta oltre 320 milioni di
abitanti, ma considerando
anche paesi terzi, che
utilizzano monete legate
all'euro, la moneta unica
europea riguarda in totale
oltre 480 milioni di
cittadini in tutto il
mondo. |
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