Viaggio
nell'Umbria dell'Ottocento.
Mariano Guardabassi fotografo,
pittore, conservatore
Perugia,
Galleria Nazionale dell’Umbria
Dal 10 Luglio
2011 al 2 Ottobre 2011
Il Fondo Guardabassi, una
raccolta di più di ottocento fotografie
scattate nella seconda metà dell’Ottocento
da Mariano Guardabassi, è stato
recentemente oggetto di restauro da parte
della Soprintendendenza per i Beni Storici
Artistici ed Etnoantropologici
dell’Umbria. Al termine dell’opera
dall'Archivio Fotografico della
Soprintendenza, dove vengono custodite,
sono state scelte circa cento foto, che
costituiscono, oggi, la mostra aperta a
Perugia, nelle sale espositive della
Galleria Nazionale. Il titolo della
suddetta è “Viaggio nell'Umbria
dellOttocento”. Risale al periodo post
unitario l’opera del Guardabassi, che, in
maniera diremmo sperimentale, operò un
rilievo fotografico del complesso
territoriale e monumentale dell’Umbria, in
particolare, degli edifici d’appartenenza
religiosa, che da lì a poco sarebbero
stati espropriati, passando, alcuni, di
proprietà ai comuni. Da questi nacquero
spesso sedi museali umbre.
Il
Guardabassi, che faceva parte della
Commissione Artistica Provinciale per ,
l'Umbria, istituita il 29 settembre del
1860 (con il Decreto Pepoli), era un uomo
di grande attività, essendo oltre che
fotografo, tecnica d’avanguardia per il
periodo, anche pittore e conservatore.
Partendo dal Fondo, il curatore
della mostra Vittoria Garibaldi, ha creato
tre sezioni per il suo sviluppo. La prima
parte da Mariano Guardabassi come
pittore e fotografo. La seconda sezione
illustra l’attività della Commissione
Artistica per l'Umbria, nel suo lavoro
preparatoria fino agli atti ufficiali. La
terza area, conclusiva, esplica gli
itinerari fotografici nei
sopraluoghi umbri, che si arricchiscono di
dipinti, già in possesso della Commissione
stessa.
Nella mostra perugina sono
esposti dieci dipinti finora chiusi negli
scantinati della Galleria Nazionale
dell'Umbria. Essi sono stati realizzati
tra il XIII e il XVI secolo. Molti di
questi sono del tutto sconosciuti al
grande pubblico, non essendo mai stati
esposti.
La mostra si inserisce
fra le molte realizzate in occasione
delle celebrazioni per il 150° anno
dell'Unità d’Italia,
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